Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te.

Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire al più presto dal suo rifugio.

Io non sarei tanto ansioso di venir fuori in questo mondo, anche se la nostra attesa è spasmodica, non mi sembra un buon momento per tentare l’avventura della vita con quello che ci circonda. Nei miei sogni quando pensavo a te immaginavo di farti trovare un ambiente sano, ben curato, con la natura rispettata, mi vedevo già con te al mio fianco a correre nei prati, andare in bicicletta nei viali di parchi e sentieri di montagna. Non so se sarà ancora possibile realizzare questo sogno.

Insieme alla mamma cercheremo di costruire il tuo futuro, seguendo i tuoi passi da lontano senza farci vedere, ma pronti ad intervenire nei momenti di bisogno.

Voglio fare di te una persona libera, senza preconcetti, senza false ideologie o indottrinamenti, ma mi rendo conto che la libertà, quella vera, non esiste, è solo una parola, un sogno che ogni essere umano si porta dietro illudendosi di poter dire io sono un uomo libero!

È ancora la vecchia utopia che non muore mai, resiste agli attacchi del tempo ed è sempre lì ad impossessarsi di tutti quelli che ancora ci credono, come ci credeva mio padre, giovane che ha vissuto il '68 con la  ferma convinzione di essere capace, insieme ad altri giovani speranzosi, di poter urlare al mondo: noi ce la faremo! Illusioni caro figlio mio!

Non voglio scoraggiarti, ma è bene che la verità ti sia detta subito, senza aspettare falsi profeti, altri movimenti che scaricherebbero parole come fosse sale per sciogliere la neve per le strade.

Nessun uomo può definirsi veramente libero, chi afferma il contrario, sa di mentire, anche se fa di tutto per indurre a credere il contrario. Come si può essere liberi se ancor prima di nascere già ti ritrovi, debiti, obblighi, un percorso di vita già tracciato da leggi, convenzioni, una serie infinita di legami e di subdoli messaggi che influenzeranno le tue scelte?

La libertà che si vuole spacciare come elemento essenziale di vita democratica è solo una facciata per nascondere interessi di parte, sete di potere e il puro, semplice egoismo dell’essere umano.

La mia generazione è stata fortunata. Ha vissuto anni senza particolari difficoltà, senza guerre. Credo che la tua invece sarà quella, invece, che assisterà al declino di questa civiltà dei consumi che tanti danni ha portato all’uomo.

Io non ci sarò quando accadrà, spero solo che tu possa assistere al cambiamento, con la coscienza giusta, cercando di percorrere la tua strada senza condizionamenti.

Per prepararti a quel giorno, cercherò di aiutarti ad essere un uomo libero di decidere della sua vita, non ti dirò nulla, lascerò che tu percorra la strada con le tue gambe e ti aiuterò solo a sollevarti per farti proseguire il cammino, verso la meta che avrai scelto.

L’unica concessione che farò sarà quella di insegnarti il rispetto, prima di te stesso e poi di tutti, non si può convivere in una società multietnica come la nostra se non c’è il rispetto reciproco.

Non dovrai preoccuparti di me, di quello che il mondo dirà sul mio conto, e cioé che non ti ho dato insegnamenti da seguire, che non ho fatto le scelte che tutti si aspettavano.

Diranno che sono un fallito e forse anche un vigliacco per non aver affrontato i problemi che affliggono l’umanità, non ho dato il mio contributo per evitare il cambiamento.

Non sta a me dire se è giusto o sbagliato, posso solo dire che già aver fatto in modo che tu nascessi è un atto di grande coraggio e responsabilità. Io cercherò di essere all’altezza.

Tutti si affannano ad insegnare ai figli le tradizioni, i costumi, il credo religioso al quale non si deve mai venire meno. È stato sempre così, ed è ancora così, è una buona cosa, ma era un’opzione valida quando ancora il mondo era composto da piccoli villaggi lontani e senza comunicazione fra loro, bisognava preservare i valori della famiglia e della patria. Oggi il mondo è un unico grande villaggio, ma le spore di quelle antiche usanze ora possono fare danni notevoli.

Caro figlio, io mi limiterò a comportarmi come quando hai un ospite a pranzo, gli farò trovare la tavola imbandita con tutte le migliori pietanze e lascierò che lui prenda quello che gli piace, non posso certo suggerirgli o obbligarlo a scegliere quello che piace a me.

Io sarò la tua tavola apparecchiata, sarò colui che metterà esposto il cibo, tu sceglierai il tuo menù.

Nel momento in cui i nostri sguardi s’incontreranno per la prima volta, sarà quello il momento del mio giuramento nei tuoi confronti: sarò dietro di te ad ogni tuo passo, lungo la strada vedrai una sola ombra, la tua e la mia fuse insieme. Sarò il pane per la tua fame, sarò l’acqua per la tua sete, sarò il rifugio dove trovare ristoro e conforto e, se ti servirà, il tuo amico immaginario con cui confidarti.

Ora riposa, piccolo mio, dormi tranquillo nel tuo caldo nido, mi troverai qua, quando urlerai al mondo la tua venuta.

 

Tutti i racconti

3
5
23

Il gilet giallo

05 December 2025

È passato tanto tempo e adesso ho la tua età di quando ci siamo visti l’ultima volta. Di quando ci siamo salutati in cima alla salita, quella che odiavi ma che affrontavi ogni volta come una sfida personale alla gravità — e forse anche alla vecchiaia. Me lo ricordo ancora: portavi un gilet giallo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
3
14

Piccoli miracoli di Natale

05 December 2025

È la sera dell’antivigilia. Fuori fa un freddo assurdo, mentre nel terminal sembra di stare in una sauna. La ressa di chi parte per le vacanze o torna a casa dalla famiglia rende l’ambiente non solo estremamente rumoroso, ma anche soffocante. C’è tutto ciò che non desidero dopo una giornata di [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Ritmo concitato. dialoghi ubriacanti. ironici. acchiappanti, forse dovevi farla [...]

  • Smoki: Grazie Paolo, grazie Walter 😁

    Due commenti opposti, sul finale, ma [...]

2
8
37

Nulla Dies Sine Linea

04 December 2025

L’appuntamento era stato fissato per le due di quel pomeriggio. Naturalmente la mia ansia era cresciuta di ora in ora, proporzionalmente al bisogno di confrontarmi con lui. Arrivai al Café de Flore in larghissimo anticipo e, per provare ad ingannare l'attesa, mi accomodai ad uno dei tavolini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
9
21

Volevo essere William Shatner 2/2

04 December 2025

A poco a poco, la leggerezza si spense. Gli amici cominciarono a evitarmi, stanchi di quel modo di fare che ormai appariva rigido e innaturale. Io non me ne accorgevo, o forse sì, ma non sapevo più come tornare indietro. Era come se quel ruolo mi fosse rimasto addosso, un’abitudine del corpo e [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una cosa del genere, sì. Ma chissà quante altre strade ci sono. [...]

  • thecarnival: Grazie comunque mi fa piacere e moltissimo vi ispiri delle idee vuol dire che [...]

4
6
35

In una parola, rassegnati.

03 December 2025

In una parola, rassegnati. Da quando sei cresciuta, il tuo carattere non cambierà, nessuno può realmente cambiare e se non ci credi, non prendertela con me ma con i numeri. La statistica ci insegna che nessuno cambia, sai? E gli strizzacervelli sono i primi a saperlo: lo sai che per ottenere una [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Maria Merlo: Stile deciso e buona gestione del tema scelto. Bravo.

  • ducapaso: Elena, Paolo, Spettatrice, Dax, Maria, grazie a tutti voi, ho apprezzato ognuno [...]

3
5
21

Volevo essere William Shatner 1/2

03 December 2025

Ricordo ancora quando accadde la prima volta, e come quel personaggio, o meglio, tutta quella mentalità, entrò nella mia vita. Era un pomeriggio come tanti altri e non avevo voglia di fare i compiti. Fuori il cielo era grigio; non avevo voglia di uscire e accesi la TV. Erano le 18, evidentemente, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • thecarnival: mea culpa;) ops errore temporale ... ora la memoria continua a farmi cilecca [...]

  • Rubrus: Qualche annetto fa anche io scrissi un racconto simile, ma più cupo. [...]

6
9
37

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Secondo racconto che ha per oggetto un pianta. Tenero e gradevole, riesce a [...]

  • Davide Cibic: E’ ufficiale, le piante vivono! Spesso si dice che per il buon andamento [...]

3
12
30

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Elena D.: Bel racconto, intenso e che incuriosisce molto parola dopo parola !

  • GiuliaCango: Grazie ancora

8
8
30

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

10
26
38

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo agli estimatori del racconto e come te sono appassionato di crime [...]

  • Maria Merlo: Grazie, L.D. AVA è davvero forte. Strana coincidenza: io avevo chiamato [...]

4
4
30

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

  • Lawrence Dryvalley: Lette le due parti... Piacevola fiaba dark dal sapore classico. Like. Ciao

3
11
66

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

  • Elena D.: Parole che evocano istantanee nitide. Perdermi in racconti e storie rimane [...]

Torna su