Arturo C., impiegato bancario ora in pensione, come tutte le mattine era uscito di casa per la sua consueta passeggiata lungo il viale che congiunge la sua abitazione al parco poco distante.

Una volta arrivato nel parco una breve sosta su una panchina per riprendere le forze e poi il ritorno a passo più lento verso casa.

Era un uomo abitudinario, tutti i giorni lui alle sette del mattino era in strada,  anche quando era cattivo tempo lui, imperterrito, prendeva stivali e ombrello e usciva. Niente doveva interrompere quel rito diventato quasi un’ossessione.

Quel giorno per fortuna la giornata era perfetta, un bel sole primaverile illuminava la strada e Arturo era contento. Questa volta non doveva bardarsi come un esquimese per fare la sua passeggiata.

Da quando era morta la moglie, era rimasto  mesi in uno stato di abbandono totale, quasi come fosse in coma, una crisi di rigetto del mondo in cui viveva dovuta al grande dolore. Il dottore gli aveva imposto di scuotersi da quell’apatia, era ancora in discreta salute e doveva darsi da fare. Gli aveva ordinato di fare del movimento giornaliero e attenersi alla dieta che lui gli aveva preparato. Il cuore era stato sottoposto a uno sforzo enorme per contenere il grande dolore  per la dipartita della sua ragione di vita.

Dapprima a malincuore, poi, man mano, aveva dato ascolto alle indicazioni impartite dal medico sempre con più determinazione. Ora a  distanza di mesi era convinto del buon consiglio ricevuto del suo medico. Senza di lui forse sarebbe ancora relegato nella sua autocommiserazione.

Quella mattina, approfittando della bella giornata, si era vestito in maniera classica. Mocassini morbidi per camminare con facilità, pantalone chiaro e giacca scura, uno spezzato che quando lavorava in banca aveva messo molte volte.

Percorse il primo tratto di strada a discreta andatura, si sentiva bene. Arrivò fino all’incrocio con la strada principale dove il traffico era più intenso, doveva attraversare per entrare nel parco e riposarsi, ma visto il traffico caotico decise che non voleva respirare altro smog, tornò indietro camminando piano e godendosi il sole di primavera.

Camminava piano quando cominciò a sentire il respiro farsi più pesante, si meravigliò, non aveva fatto nulla di più di quello che faceva tutti i giorni, continuò a camminare, ma dopo aver salutato una sua vicina di casa che scendeva per andare a messa, cominciò a sentirsi male.

Sul momento non volle dare troppo peso a quel malore, pensò “questione di un attimo, passerà subito”, capitava che qualche volta sentisse come delle fitte al cuore, ma era sempre riuscito a superare il momento di difficoltà. Questa volta sembrava che la faccenda, invece, si presentasse sotto un'altra forma.

Sentiva le gambe molli, il fiato corto, cominciò a sudare freddo e dovette appoggiarsi a un lampione. Per fortuna poco distante c’era il bar, dove spesse volte, dopo la passeggiata, lui andava a fare colazione. Il barista che lo conosceva molto bene lo vide in difficoltà e veloce gli andò incontro portando una sedia.

<<Signor Arturo che succede? Si fermi per cortesia, tenga si sieda, si riposi, non si preoccupi di niente, ci sono io con lei. Mi scusi, questione di un attimo, vado a prenderle un cordiale, torno subito.>>

Arturo C., pensionato bancario, fece appena in tempo a sedersi. Ringraziò mentalmente l’amico non potendolo fare a voce. Rimase sdraiato sulla sedia, guardò il cielo e, mentre il dolore al braccio sinistro aumentava d’intensità, sorrise, gli venne in mente che quel giorno era l’anniversario della morte della moglie.

Volse gli occhi al cielo pensando alla moglie che lo aspettava lassù. Poi li chiuse in silenzio, si sforzò di non gridare per il dolore che saliva dal braccio fino a raggiungere il centro del petto, là dove c’era il cuore. Sapeva che fra poco tutto sarebbe finito, questione di un attimo.

Tutti i racconti

7
9
40

Il gatto e il topo 2/2

30 December 2025

In un altro sogno ero nel giardino della villa e Luca era lì, ancora una volta. Il suo sguardo mi diceva di stare attenta. Vedevo poi Marco comportarsi come se stesse pianificando qualcosa di terribile. Luca lo bloccava per proteggermi, era più reale di qualsiasi cosa intorno a me. Al risveglio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Carino ma...lui è un serial killer e lei?Entrambi criminali?Un lieto [...]

  • GianlucaEgo: Grazie Rubrus per me zio Hitch è un riferimento imprescindibile e il [...]

5
4
36

Il lampo di Natale

30 December 2025

Erano giorni che fervevano i preparativi. Tutti o quasi, sembrava fossero alle prese con acquisti spasmodici come se non ci fosse un domani. Strade affollate, bancarelle prese d'assalto per non perdersi l'occasione migliore, buste stracolme di alimenti e chissà quanti di questi sarebbero finiti [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: Non c'entra se non in parte, ma mi è venuto in mente un film in [...]

  • Dax: Scritto bene... purtroppo gli "invisibili" esistono e il protagonista [...]

5
4
50

Il gatto e il topo 1/2

29 December 2025

“Il mio desiderio più grande è vedere un topo che mangia vivo un gatto. Prima, però, dovrebbe anche giocarci abbastanza a lungo.” Da “Il gatto e il topo”, Elias Canetti, 1973 Non avrei mai immaginato che la mia vita potesse cambiare così in fretta. Fino a pochi mesi fa vivevo in un piccolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
59

Manuale di Zoologia Urbana

Sopravvivere tra Broensis e Ironicus

Miu
29 December 2025

PROLOGO Prima di leggere questo estratto del mio Manuale di Zoologia Urbana serve una piccola prefazione. I nomi latineggianti non sono lì per darmi un tono, ma per catalogare due tipi umani molto reali che mi capita spesso di osservare. L’Homo Broensis, per esempio, è il giovane moderno che vive [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
60
175

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: WF l'unico istinto bellicoso che mi suscita la TV è quando vedo [...]

  • zeroassoluto: Ragazzi... quanto scrivete!
    Starvi dietro, diventa veramente impegnativo!
    È [...]

4
10
57

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo ai complimenti e ai fan di "nuovi Orizzonti"... We want [...]

  • Dax: @MarcoFanta.Grazie, errori di battitura sfuggiti. "trasalì" [...]

4
6
53

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

  • zeroassoluto: Non sono un bambino, ma, come tutti, lo sono stato in un tempo lontano...
    Come [...]

4
2
226

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
39

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
36

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

6
5
37

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
12
189

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su