Sono agente immobiliare ed il mio lavoro mi porta spesso a visitare case antiche, disabitate da tempo. Vecchie eredità che nessuno ha voluto e che ora sono passate di proprietà al comune o alla banca. La nostra agenzia si occupa dei rilievi catastali e delle stime e il mio compito consiste nel valutare il valore effettivo degli immobili, ragion per cui oggi sono in visita alla villa liberty di corso Li Mortacci tua n° 80.

La villa risale ai primi anni del 1900, stile Liberty o floreale che dir si voglia. E' ancora bellissima e decori ben conservati. Il cancello del parco oppone fiera resistenza, cigola sui cardini arrugginiti e devo faticare parecchio per farlo aprire. Resiste, fermo nelle sue posizioni, salvo poi cedere improvvisamente. Spingo decisa e mi sfugge di mano, afferro una voluta di ferro battuto per non cadere a terra. Lo lascio aperto, così all'uscita non dovrò lottare per aprirlo. Ai lati del cancello due colonne corinzie sormontate da due capitelli decorati a foglie d'acanto dove poggiano due vasi di pietra pieni di erbacce. Mi pare scontato che uno dei vasi si stacchi dal suo basamento e venga a cadere ai miei piedi come segno di benvenuto....azz...pochi centimetri da me...povere le mie corna....poteva rompermele...mio marito avrebbe dovuto rifarmele...potevo morire!

Mi incammino lungo il viale in mezzo al groviglio di cespugli non potati da almeno mezzo secolo. Valuto il valore del parco che nonostante il disordine ospita piante rare e meravigliose, di grande valore. Prendo nota sommariamente, tornerò per un esame più accurato.

L'ingresso della villa è un capolavoro in ferro battuto e vetri colorati, e anche qui la serratura arrugginita oppone resistenza ma ne vengo a capo in pochi secondi. La porta si spalanca e la luce del sole illumina un bellissimo ingresso decorato con foglie e fiori, al centro del quale fa bella mostra di se un tavolo rotondo di cristallo appoggiato sul corpo di un leone in legno scolpito e lucido. La fiera tiene una zampa sollevata in segno di saluto. Sul tavolo una lampada Tiffany, elegantissima. Sento un colpo di tosse e mi guardo intorno, in un angolo sotto la scala un piccolo salottino di pelle nera e legno d'ebano scolpito, quasi non si nota nell'oscurità dell'angolo. Sul divano sta seduto un uomo. Gli dico <<Scusate il disturbo, sono l'incaricata dell'agenzia Casa Bella>> Si alza con fare indolente, annoiato,

<<So chi siete, vi stavo aspettando per mostrarvi la casa. Mi chiamo Valerio>> Non tenta nemmeno di porgere la mano, anzi le tiene ben ferme dentro le tasche. Poteva almeno aprire le porte sto zotico maleducato. << Sono Eleonora>> rispondo, mi guardo intorno e non so da che parte cominciare, da lui non posso aspettarmi nessun aiuto. Mi indica una porta di quercia liscia <<Di qua, prego>> e la porta si apre senza rumore su un corridoio luminosissimo, dove la luce del sole filtrata dai vetri color ambra delle finestre art decò rende tutto di un fantastico color oro, mobili e cristalli di cui vi è stragrande abbondanza. Sono affascinata mi pare di camminare in un fiume d'oro. Raggiungiamo una vasta sala da pranzo apparecchiata per un pranzo di gala. Sulla tavola fanno bella mostra di sè trionfi di pesci, ceste di coquillages, piramidi di frutta e vassoi di carni in tutte le salse, verdure coloratissime e piramidi di uova. Mi rendo conto di aver fame, senza badare all'etichetta mi siedo e attacco un cosciotto di pollo. L'uomo mi guarda impassibile senza muovere un muscolo. Più mangio e più la fame mi attanaglia lo stomaco. Sbrano cosce di volatili, e fette gigantesche di dinosauro o cinghiale che sia, agguanto un pesce e lo spolpo lasciando solo una lisca lucente bella pulita. Mi viene sete, pur essendo astemia, afferro un fiasco di chianti e lo scolo tutto. Più avanti una bottiglia di pregiato Barolo va a raggiungerlo. Vedo una magnifica pagnotta di pane di Altamura, tagliata in alto e privata della mollica, al posto della quale sono state messe delle quaglie arrostite, abilità di cuoco! Le divoro in battibaleno.

Arrivo ai dolci, torte di ogni genere cremose e pannose, crostate lucide di frutta fresca e dolcetti mignon, traditori bocconcini golosi.

Panieri di frutta esotica e nostrana alla quale do fondo con gusto. La mia fame sembra essersi placata ma non riesco a muovermi dalla sedia, sono diventata grossa e tonda come una palla. Per tornare a casa dovrò rotolare per strada. Valerio è sparito e accanto a me c'è uno vestito da pompiere e mi dice <<Venga con me, signora, la portiamo a casa col carro attrezzi dell'officina>> Mi scaricano davanti casa tra i bidoni dell'umido. Quando passano quelli della nettezza urbana mi posizionano su un fustino dell'umido <<Deve aspettare la digestione, signora. Faccia pure con comodo, noi torniamo domattina. Se stanotte ha freddo si metta questa coperta termica>> Mi porgono una di quelle coperte gialle orrende. Che umiliazione! Seduta su un bidone, come se fosse un water avvolta in una coperta luminescente alla presenza di chi passa e ride.

Durante la notte il mio corpo si sgonfia e ritorno alle mie dimensioni normali prima dell'alba. Faticosamente scendo dal mio scomodo trono ed entro furtivamente in casa sperando che nessuno mi abbia riconosciuta. Faccio in tempo a fare una doccia bella calda e rilassante per poi correre in ufficio e riconsegnare documenti e chiavi della villa di corso Dellimortaccitua n° 80. Rinuncio all'incarico e vado in vacanza.

 

Tutti i racconti

1
0
3

Non eri tu.

02 May 2025

Non eri tu A farmi tremare il cuore Non eri tu A farmi scoppiare in lacrime Non eri tu A tenermi per mano Quando fuori c’era la tempesta E I nostri corpi Erano ignudi sotto la pioggia E le galassie ci guardavano Con rammarico e deferenza, Non eri tu A sussurrare ‘’ti amo’’ Mentre I tuoi occhi mentivano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
5

La metamorfosi

02 May 2025

Non ho piu una faccia. Ho una maschera. Quei 4 amici che mi leggono penseranno che tutti indossiamo una maschera per apparire come gli altri ci vogliono. Ma la mia non è una maschera metaforica è reale, in carne e ossa. Tutto è cominciato cinque mesi fa quando ricevetti una telefonata da una mia [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
7
38

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
20

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
32

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

5
6
26

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
27

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
40

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
135

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
35

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
73

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

Torna su