C'era una volta Valentina, una bella ragazza dal carattere vivace e schioppettante, un po' ribelle, un po' dolce, a seconda delle occasioni anche sognatrice, ma ditemi voi chi non lo è, insomma c'era una volta Valentina che in una sera di mezza estate ritornando a casa fra le strade della sua Torino, che apparentemente è una città seriosa ma nella realtà è una gaia città, beh stà di fatto che lungo il percorso ad un certo momento, camminando a una cinquantina di metri vide delle belle luci colorate, allungò il passo e arrivata davanti all'oggetto della sua curiosità si trovò di fronte ad una giostra di belle époque, una di quelle belle ma proprio belle, piena di carrozze e cavalli sfavillanti, la giostra era tutta illuminata a festa ma non c'era nessuno nei paraggi e così Valentina, anche se era abbastanza grande per salirci sù, senza chiedersi il perchè con un salto acrobatico montò in sella al primo cavallo bianco e......in quel momento...tattatarattattaratara...tattaratà...tattatatà..la giostra cominciò a girare, a girare, a girare così vorticosamente che il cavallo si staccò e cominciò a galoppare via dalla giostra con la nostra Valentina in sella..yuh, yuh!!..la donna mica si domandò che stava succedendo, strinse le ginocchia alla sella, liberò le briglie del cavallo che era un vero puledro vivace e schioppettante proprio come lei e galoppa, galoppa la portò...state dicendo al castello?..ma no...pensate sulle Alpi?..ma noo, questa è una favola moderna, il cavallo bianco galoppando la portò davanti a una gelateria, di fronte alla vetrina s'inchiodò e fece capire chiaramente a Valentina che doveva scendere..fatto...poi con il muso la spinse dietro la schiena direzione banco del gelato..pure questo fatto....la poverina non ci stava capendo un picchio.

-Valentina, per favore comprami stò gelato che mi piace tanto!-

-Cazzo, ma tu parli!!-

-Dai non rompere le scatole come al tuo solito, forza lo voglio cioccolato, pistacchio e puffo con tanta panna.-

-Ma non ho soldi con me.-

-Tranquilla, prendi quello che ti serve nella tasca latertale della sella.-

-Uèè..ma sono 100 euro!-

-E vabbè, dai che lo offro anche a te, sbrigati oggi pago io!-

E così Valentina con i 100 euroni in mano ordinò gelato per due che se lo sgargarozzarono in un battibaleno, ma non solo, con il resto dei soldi, che era un importo cospiquo, prese altro gelato di altri gusti gustosi.

-Ohhh, adesso sì che stò bene, altro che la solita biada!-

-Senti un pò cavallo ma come ti chiami?-

-Bernardo.-

-Bernardo, ma come hai fatto a scendere dalla giostra?-

-Non sono stato io ma tu.-

-Io?-

-Beh, sì, non desideravi cavalcare?-

-Sì è vero e adesso che si fà?-

-Mica per caso vorresti un principe azzurro?-

-Ma no, quello ce l'ho già, veramente è un santo che mi sopporta.-

-E allora dimmi, dimmi che vorresti?-

-Mi presteresti 1000...mhhh...10.000..un zero in più....100.000 euro?-

-Oh, volete tutti i soldi, mai uno che ti chiede la salute, un governo di persone per bene oppure un sacco di felicità! Vabbè, dai prendi tutta la sacca sulla sella...ma..-

-Ma?-

-Ma in cambio, tutti i giorni devi portarmi il gelato alla giostra e ogni volta avrai una sacca con tutto quello che desideri.-

-Anche una bella penna stilografica per mia madre?-

-Sì certo.-

-Ok, affare fatto!-

-Bene ritorniamo alla giostra.-

E così Bernardo il cavallo e Valentina di nuovo al galoppo ripresero la via del ritorno, purtroppo nella corsa a perdifiato dopo un salto di 85 metri Valentina cadde da cavallo, un piede gli rimase incastrato nella staffa mentre il puledro continuava la sua corsa trascinandola come un sacco di patate, la poverina non urlava, cantava a squarciagola "Yellow submarine"...in the town we was bornnn...Valentina...ohh, Valentinaaaa..la smetti di cantare? Forza accendi il forno e friggi ste benedette patate, qualcuno gli urlò dalla tavola calda...e così la nostra Valentina cadendo da cavallo e vide svanire il bel sogno, morale della favola? Vabbè sognando magari prima o poi si avvera e poi cosa importante ci scappa anche da ridere che fa sempre bene.

Tutti i racconti

1
0
6

Gli occhiali (1 di 2)

25 April 2024

Dopo le ferie di Natale Patrizio aveva dato di matto. Era venuto in ufficio urlando che era un regalo del cavolo, che l’anonimo donante era un vigliacco e che la faccenda non sarebbe finita lì. Sulla vigliaccheria dell’ignoto benefattore potevamo anche essere d’accordo, ma la reazione di Patrizio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

1
0
7

Vi racconto Ludwig Van Beethoven terza parte

Il Titano della Musica

25 April 2024

Nel 1815 il fratello Carlo muore lasciando un figlio, anch’esso di nome Carlo. B. si affezionò talmente al ragazzo che approfittando della scarsa moralità della madre ne contese la tutela che la ottenne dopo una estenuante azione giudiziaria. Ma questo nipote non gli procurò che dispiacere e non [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
2
10

II° edizione Sarò padre

lettera al figlio che verrà

25 April 2024

Ciao piccolo mio, siamo tornati adesso dall’ospedale dove ci hanno detto che il sesso del nascituro è maschile. Tu non puoi saperlo che padre avrai e che madre, mentre noi già sappiamo molto di te. Sarai un maschietto, che al momento gode ottima salute e che, da come si muove, sembra voler uscire [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Prendendo solo un elemento, mi viene da pensare a quante guerre si sono combattute, [...]

  • Lo Scrittore: Rubrus = contento che sia stato motivo di dissertazione, come da una semplice [...]

28
31
152

La madre di Sara

24 April 2024

Sara appoggiò dei fiori sopra una sedia e si sedette sul bordo del letto accanto ad Ada, la madre, accarezzandole la testa. Poi si rivolse a Sergei, l'infermiere ucraino, un uomo gentile, ma riservato. «A colazione ha mangiato?» gli chiese. L'operatore sanitario fece un cenno negativo col capo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Oggi sono particolarmente tagliente o è la mia, di sensibilità, [...]

  • Patapump: a me piace l inserimento dei girasoli
    che conoscendo un po Scili ha voluto [...]

1
2
9

Vi racconto Ludwig Van Beethoven seconda parte

Il Titano della musica

24 April 2024

Nel caso di B. la musica è il percorso della sua intera vita. Ogni attimo è la che si presenta vivo ogni qualvolta noi ci avviciniamo ad ascoltare quella meravigliosa sublime musica. Le sinfonie: che tutto esaltano, tutto circondano di dolcezza e amore. A questo aspirava B. alla dolcezza, all’amore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Antonellina: Che bella Gennarino! La tua descrizione della figura di Beethoven è [...]

  • stapelia: Hai ritratto una figura non facile! Sul musicista si è detto e analizzato [...]

1
1
7

haiku

24 April 2024

quel picco bianco di mite maggio spicca - resta la neve Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Sempre pennellate! Riuscito anche questo! La neve si sente, con gli occhi!

0
2
16

Vi racconto Ludwig Van Beethoven prima parte

Il Titano della musica

23 April 2024

Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: C'è una seconda parte? La aspetto, allora.

  • Patapump: può essere utile Gennarino che segni cosi
    parte 1di3
    1di2
    in [...]

1
5
24

Tu quoque

23 April 2024

“Tu quoque, quercus!” Lo pronuncio come uno scioglilingua, più volte, con un’enfasi insolita per me che raramente mi esprimo con toni solenni. Subito rifletto e smaschero il lapsus che nasconde il “tu quoque” riferito a un minuscolo esemplare di quercus che da due anni ha preso possesso di un [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Eh, l'azione dell'uomo è deleteria per la Natura. I bonsai poi, [...]

  • stapelia: Grazie Adribel. Tutti devono esprimere la propria opinione. Non hai necessità [...]

2
7
21

Il narratore

22 April 2024

Appariva a coloro che, la sera, si radunavano attorno al fuoco. Si annunciava con un bussare leggero alla porta e, semplicemente, chiedeva d’entrare. Raccontava storie di giganti e bambini abbandonati, di streghe e principi, di lumicini intravisti nel bosco tra le fronde smosse dal vento. Quando [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • NomadLantern: Ho letteralmente adorato questo racconto. Senza esitazione, senza esagerazione [...]

  • Rubrus: Grazie, Solitamente però i miei racconti hanno un registro diverso.

1
8
31

Un Tram Chiamato Desiderio

22 April 2024

UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Zio Rubone: Ciao, Antonellina. Premetto che la storia mi è piaciuta, al netto delle [...]

  • Antonellina: Ciao Zio Rubone, conosco molto bene sia il film di Elia Kazan che l''opera [...]

1
2
18

morte di un amico

22 April 2024

Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • stapelia: Mi sono commossa questa volta ma, nel leggere, vedo la rassegnazione! Impotenza [...]

  • Patapump: caro Lorenzo
    qui hai toccato le corde giuste
    hai saputo raccontare [...]

31
42
196

L'ultimo ballo

21 April 2024

«Sei ebrea?» Angela non rispose e rimase a fissare un punto indefinito del pavimento di quel rifugio, una piccola casa composta da una stanza scarsamente arredata. Uno strano silenzio regnò incontrastato per alcuni istanti poi spezzato dai bombardamenti sempre più vicini. Horst Kleine, capitano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

Torna su