- Si può sapere cosa vuoi da me?

Mi ha proprio stancato. Un conto è doverlo sopportare per qualche minuto ogni giorno. Ma qui le cose stanno prendendo una piega che non mi piace. Non mi voglio confondere con lui. Non voglio averlo sempre appresso. Non voglio questa vita surreale. Non voglio starmene chiuso in questo appartamento. Voglio uscire, voglio esplorare il mondo. Voglio conoscere persone, luoghi, opere che mai ho avuto occasione di vedere in vita mia.

- Cosa c'è di così interessante nella mia vita da farti venir voglia di tormentarmi?

Mi balza in testa e mi tira qualche graffio sul capo con quelle zampette scheletriche e striminzite.

- Ih ih ih! - mi sbeffeggia, per poi andarsi a posare sul lampadario spento della stanza. Continua a ribaltare quella piccolissima testa odiosa da un lato e dall'altro, facendogli fare così tanti giri che una persona normale si sarebbe rotta l'osso del collo.

- La vita, la vita, la vita… cos'è in realtà la vita? Com'è giusto viverla? - mi chiede, emettendo ad ogni domanda una stridula risata. Forse è davvero matto. Forse il pazzo sono io. Non lo so.

- Ci sono mille possibilità, tanti modi per affrontare un percorso – continua a dirmi, balzando in continuazione sui vari mobili della stanza.

- Ma qual è quello giusto? Esiste?

Si è posato sulla mia pancia. Ha allungato quel collaccio esile e debole verso di me. Il suo becco sta toccando il mio naso. Il suo occhio più grande sta strabuzzando in modo vertiginoso. Ho come la paura che possa uscirgli da un momento all'altro dall'orbita.

Gli tiro una manata per levarmelo di dosso. Manata che evita abilmente, trovando il modo di tirarmi anche una beccata.

- Ma chi ti ha chiesto mai nulla? Lasciami in pace cazzo!

- Uh, uh, uh! Non hai apprezzato proprio niente?

A cosa si riferisce?

- Tu… sei stato tu a creare tutto questo? A rinchiudermi nel mio appartamento?

- E non solo! Ah!

Sembra proprio divertito. Lo stronzo. Mi alzo repentinamente dal letto per cercare di acchiapparlo. Voglio schiacciarlo con le mani come si schiaccia una zanzara fastidiosa in una calda notte d’estate.

- Nuoooo! Nuoooo! Nuoooo! - mi deride, svolazzando senza un preciso schema.

- Io ti ho dato molte occasioni! Ti ho dato una grande opportunità di vivere una vita perfetta! Come fai a non coglierne la bellezza, il sensooooo!

- Ma se mi hai rinchiuso qui dentro e non mi permetti di uscire fuori!

- E chi ha bisogno di uscire, quando tutte le informazioni del mondo le hai già a portata di mano? Che bisogno hai di essere in un modo, quando puoi semplicemente apparire in un altro? Che necessità hai di perdere tempo a raggiungere un luogo per vedere e sentire, quando hai già tutto con te, nella tua casa? Che senso ha parlare, sprecare fiato, quando puoi semplicemente scrivere quello che pensi al diretto interessato?

Si è posato a terra, proprio davanti a me. Sta diventando sempre più grande. Aumenta, aumenta le sue dimensioni, diventando addirittura più grosso di me. Mi sta sovrastando. I suoi occhi si stanno accendendo. È come se un fuoco ardesse al loro interno. Cazzo, quell’occhio strabuzzante fa ancora più schifo, adesso che è diventato rosso acceso.

Mi afferra per le braccia. Quando cavolo gli si sono trasformate le ali in mani?

- Che esigenza hai di avere contatti con le persone, quando basta un click per far sapere agli altri che li pensi? Che urgenza hai di vivere, quando puoi sfruttare il tuo surrogato
virtualeeeeeeeeee?

Il ragazzo civetta mi mette le mani al collo. Comincia a stringere. Da mingherlino che era è diventato forte. Potente. Il respiro passa a fatica dalla gola.

- N… uh… ch… ah…

Stringe più forte. Non respiro più. La mia vita finirà così? Senza aver concluso niente, avendo sprecato la mia vita, il mio tempo in attività futili? Non ce la faccio più. I miei occhi si chiudono. Diventa tutto nero. Svengo.

 

Sono ancora nella mia stanza quando riapro gli occhi. Una luce tenue ed arancione sta filtrando dalle persiane mezze aperte della finestra. Dev’essere l'alba. Mi stropiccio gli occhi assonnati mentre mi giro un paio di volte nel letto. Ho le lenzuola tutte attorcigliate al corpo. Anche attorno al collo.

- Ma che… cazzo è successo?

Ho sognato? Era tutto reale? Ho perso una settimana della mia vita rinchiuso nel mio appartamento, o forse è stato un lungo e realistico sogno?

Drin, dran. Drin, dran.

Il cellulare squilla. È un messaggio di WhatsApp. Prendo subito il telefono. È un gesto istintivo quando suona ormai. Sono le 06:00. Cazzo. Ho parecchie notifiche non lette. Mi sono addormentato… ieri sera, presto? Mi aspettavano al bar per fare un aperitivo, e poi saremmo dovuti andare in discoteca a rimorchiare! Ci aspettavano anche le tipe fighe conosciute qualche giorno fa a quella festa universitaria, cazzo!

…cazzo? Cazzo cosa? Scorro velocemente gli ultimi insulti ricevuti dagli amici. Cancello le notifiche sull’evento in discoteca su Facebook e le foto della serata su Instagram. Ripenso a quel… sogno? Realtà? Insomma, all’esperienza che ho appena vissuto e concluso. Sento un senso d’angoscia dentro di me. Ma sento che qualcosa è cambiato.

Scendo velocemente dal letto ed indosso le prime cose che mi capitano a tiro, purché sportive. Mi metto un giacchetto pesante, farà abbastanza freddo fuori.

Drin, dran. Drin, dran.

Un’altra notifica. Prendo subito il cellulare in mano. È un’abitudine ormai. Non leggo la notifica. Guardo per qualche istante lo schermo nero e spento del telefono. Così, fermo, non facendo niente. Sento davvero il bisogno di leggere, di scoprire cosa è appena successo nel mondo virtuale?

Getto il cellulare sul letto. Prendo lo zaino e ci infilo dentro un paio di panini ed una bottiglia d'acqua. Esco e salgo sulla bicicletta. Guardo quella piccola striscia di terra sulla catena montuosa che circonda la città in cui vivo. So che si tratta di un bel sentiero da percorrere in bicicletta. Ho letto tanti post a riguardo, tutti ci si scattano le foto. Ne ho sentito così tanto parlare che, alla fine, credevo di esserci stato pure io. Invece non ci sono mai stato.

Magari oggi riuscirò ad arrivarci con questa bici. Riuscirò a godermi il panorama che tutti mi hanno mostrato sui social. Magari io lo vedrò senza filtri.

Chissà, magari è il giorno giusto per vivere.

Tutti i racconti

2
2
11

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
4
12

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
5
29

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: La Matrix di Dario mette meno ansia...
    Bravo. Piaciuto.

  • Ornella: Mi ha ricordato il bel film di Luc Besson con Scarlett Johansson Lucy. Ancora [...]

5
4
19

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
4
23

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

  • Walter Fest: Buongiorno a tutti, buon fine settimana, buona lettura da parte mia e da parte [...]

0
10
18

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
8
22

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: E adesso... qualcosa di completamente diverso: se non altro perchè è [...]

  • Rubrus: ps: va da sè che le parti in cui dice che va bene non sono interessanti [...]

1
2
15

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
1
20

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
15

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
18

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su