Rimasi lì dietro una siepe, lungo la fila di scogli in riva al mare. Ero come assente, non sentivo nulla, non provavo dolore, solo un vuoto enorme nella mente. L’alta marea salì quel tanto da sfiorare i miei piedi, al contatto con l’acqua ebbi come un balzo e il freddo dell’acqua mi scosse in un brivido di dolore. Cos'era successo? Chi aveva profanato il mio corpo, non avevo visto, ma avevo sentito il fuoco penetrare dentro di me, rompere la mia carne. Com'era stato possibile che ci fosse qualcuno a cui piaceva questo mio corpo insulso, anche se  insignificante, era il mio, ero io, una persona fatta di carne e sentimenti. Provai ad alzarmi e il dolore si materializzò in un rivolo di sangue tiepido che scorreva lungo una coscia. Il vestito strappato mostrava parte della mia carne bianca, luminosa al chiaro di luna, come una medusa abbandonata sulla spiaggia. Barcollando mi feci forza e appoggiandomi agli scogli, tentai di tornare verso l’interno, lo stabilimento balneare dove avevamo le cabine per tutta la famiglia.

Passo dopo passo con la lacerazione che ad ogni passo lasciava scivolare un goccia di sangue, arrivai al bordo del muretto che divideva la spiaggia dalla strada. Mi accasciai e rimasi seduta sullasabbia con le spalle appoggiate al muretto, vinta dalla sofferenza. Il pensiero andò a mia madre e a mio padre. Il colonnello avrebbe mosso mari e monti per assicurare alla giustizia l’artefice di tanto strazio, ma pronto in ogni caso a farsi giustizia da solo.  Ero sicura che lo avrebbe fatto senza pensare alle possibili conseguenze.   

Non era un tipo da perdonare nulla a nessuno. Uno dei ragazzi dello stabilimento che stava ultimando le pulizie per l’indomani, mi vide e, accortosi delle mie condizioni, si precipitò a soccorrermi. In breve tempo si radunò una piccola folla d' amici e villeggianti che presero a discutere sulle mie disgrazie.

Poco mancò che mi mettessi ad urlare, ma non n'avevo la forza, altrimenti li avrei mandati al diavolo tutti.

La gente è sempre pronta a discutere di tutto, anche in presenza di dolore, di sofferenza, se ne sta lì a sentenziare su cose di cui non sa niente e che nulla a loro importa, se non il farsi vedere,  preoccupati  solo del loro buon nome.

Arrivò mio padre con la macchina. Era nero d'umore come un calabrone infuriato, mi caricò in macchina e partì verso l’ospedale come se avesse il fuoco dentro la macchina. Del tragitto, del mio ricovero e di tutto il resto non ricordo nulla. Caddi in uno stato di sonno artificioso che durò molti giorni. Non vidi mia madre con gli occhi gonfi dalle lacrime, non ascoltai la furia di mio padre, mentre affrontava i carabinieri ordinando loro di darsi da fare, voleva il colpevole davanti a se il più presto possibile. Abituato al comando, non ammetteva scuse o ritardi di sorta. Nemmeno la presenza di mia sorella Emma fu capace di svegliarmi dal mio sonno. Durante quel periodo sognai cose assurde, situazioni inverosimili delle quali, ancora adesso, ho scarsi ricordi. In una di queste scene mi vedevo alzarmi da letto in piena notte e girare per la mia camera d'ospedale, cercavo qualcosa che alla fine trovai. C’era un fascio di telegrammi arrivati da ogni amico e amica che aveva saputo della notizia, erano tenuti insieme da una graffetta. Come una sonnambula con quella graffetta andavo in bagno, seduta nella vasca cominciavo a segare con la punta i polsi all’altezza del polso, prima da una parte poi dall’altra, il sangue scorreva copioso, riempiva la vasca e io mi abbandonavo dolcemente alle lusinghe della pace, del sonno. Tornavo a dormire e sognavo di nuvole bianche, di cieli azzurri dove le nuvole correvano inseguendo aquiloni.

Tutti i racconti

8
11
34

Karma 1/4

17 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo I Giovanni Arturo Agostino Edoardo duca di Quintavalle Una delle ville di famiglia sorgeva lontano dalla città in un luogo inaccessibile, tra querce secolari e siepi arruffate e disordinate che nemmeno il giardiniere osava sistemare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
8
31

Il pedone romano

17 September 2025

Il pedone romano c'ha 'na vita ricca de avventure, ma pure de sacrifici. Avventure perché ogni volta che deve attraversà la strada deve cercà de rimanè vivo il minimo indispensabile almeno pe arrivà al lavoro. Sacrifici perché pe trovà una striscia su cui attraversà o aspettando il momento giusto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
21

Vi racconto il mio incontro con la macchina da scrivere musicale

Un altro ricordo della mia infanzia

17 September 2025

Nel vasto mondo delle invenzioni, solo poche di esse riescono a catturare l’immaginazione collettiva come a me capitò con la macchina da scrivere musicale. Seppur non ampiamente conosciuta, questa straordinaria invenzione ha segnato un’epoca in cui la musica e la scrittura potevano fondersi in [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Sembra una favola, per la tua bravura a raccontare storie con un cuore. Sempre [...]

  • Rubrus: Non conoscevo affatto questa macchina e ti ringrazio per avermela fatta conoscere. [...]

6
9
40

La lettera che girò il mondo

16 September 2025

La lettera che girò il mondo Questa storia narra di un piccolo gruppo di bambini, che un bel giorno decisero di far volare in cielo tutte le lettere dell’Alfabeto Avevano sognato di mandarle a tutti i bambini del mondo, con la speranza che sarebbero tornate indietro con una semplice risposta [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
42

📝 Poesia di fine estate

16 September 2025

Notte fonda. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, un tuono squarcia il silenzio della città, liberando il cielo da un peso soffocante. Le prime gocce, timide e incerte, si fanno presto insistenti, trasformandosi in rovesci impetuosi che ridisegnano strade, tetti, alberi. Afa, sabbia, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
7
31

Le farfalle

16 September 2025

Una mia compagna di classe credeva a diverse storie sulla magia, ma non quella magia dove le carte compaiono e scompaiono, o dove una persona viene tagliata a pezzettini e ricomposta; no, lei credeva alla fate per esempio, alla possibilità di sviluppare poteri magici di vario genere, e poi alle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

6
18
40

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
6
27

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Giampaolo: Grazie a tutti dei commenti lusinghieri, spero di continuare a collaborare [...]

  • Surya6: Mi è piaciuto molto, mi ha ricordato Estranei di Taichi Yamada, letto [...]

3
5
24

Megan 2/2

la ribelle di Scozia

15 September 2025

Finito di dare gli ordini scese dalla torre e si accinse a prepararsi. Il suo scudiero lo aiutò a indossare la sua armatura. I pochi raggi di sole che uscivano dalle nubi la facevano risplendere di una luce sinistra, tanto era lucida. Il ponte levatoio si abbassò e iniziò la sfilata dei cavalieri, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Bello. Ma sono per il motto ( a grandi linee) "facciamo l'amore e [...]

  • Lo Scrittore: Rubrus: conosco bene la storia di Budicca, quella è realtà storica, [...]

6
10
41

Il treno 1/2

14 September 2025

Marco Levratti, prima di salire sul treno, si diede una sistemata al nodo della cravatta e si ravviò i capelli. Aveva un appuntamento importante a Milano per un nuovo lavoro e ci teneva a presentarsi al meglio. Guardò l’orologio al polso e vide che erano le nove del mattino: perfetto, sarebbe arrivato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Un inizio degno del telefilm "Ai confini della realtà".Like

  • thecarnival: si quello e esattamente lo spirito centrato in pieno;))))

4
5
27

Senza Ombrello

14 September 2025

Seduta accanto alla finestra, con la tenda leggermente scostata, guardava la gente camminare in fretta sotto la pioggia, gli ombrelli aperti. Facce tese, seccate, si vedeva che maledicevano le macchine parcheggiate male, alcune con le ruote sopra il marciapiede, muovendo le labbra nervosamente [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
5
16

Megan 1/2

La ribelle di Scozia

14 September 2025

I due schieramenti si erano attestati sulle proprie posizioni. Da una parte c'erano gli assalitori. Un esercito eterogeneo di ribelli scozzesi, che avevano preso possesso di una collina in formazione compatta. Erano armati di lunghe aste, spade, archi e frecce, molti avevano soltanto forconi e [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: no! ovvio che non può essere la vedova dell'eroe, ma eventualmente [...]

  • Dax: Storia alternativa o rimodellata, ben scritta. like

Torna su