Lo studio del medico era piccolo ma molto elegante e dotato di ogni comfort compreso un televisore . Lo usava per rilassarsi, gli bastava accenderlo e tempo due minuti dormiva. Annalisa bussò e lui rispose <<Avanti, avanti venga dentro e si accomodi dove vuole. Arrivo subito>>

Sedette su una comoda poltroncina e di lì a poco entrò il medico con una vistosa medicazione sul mento <<Scusi se l'ho fatta aspettare, ho dovuto uccidere un piccolo ascesso che da qualche giorno mi dava il tormento. Con i denti non si scherza. Dunque, il nostro uomo siè svegliato e purtroppo è in stato confusionale. E' convinto che ci sia stata una specie di fine del mondo con guerre atomiche, e continenti che si sono inabissati. Vive ancora nel suo sogno>>

<<Mi rendo conto del suo disagio, ma cosa posso fare per farlo tornare in se>> Era davvero molto preoccupata.

<<La situazione non è così grave come sembra, capita spesso che chi si risveglia dal coma sia un poco confuso. Fisicamente sta bene, ed io proporrei di mostrargli dei filmati delle telecamere esterne, quindi in tempo reale e fra qualche giorno, se avrà recuperato la memoria lo porteremo a fare un giro sulla collina>>

<<Gli porterò i suoi giornali preferiti, in modo che si renda conto di quanto sia importante per tutti noi. Se comunichiamo alla stampa del suo risveglio ci sarà parecchio rumore>>

<<Ci vorrà qualche tempo prima che possa uscire, per ora deve prendere forza nelle gambe. Gli basterà una settimana nella nostra palestra con un buon fisioterapista>>

Nelle due settimane che seguirono Andrea si riprese, continuava a parlare della Torre dei Guyet, e di come vivevano gli abitanti. Venne Federico a fargli visita, ma si sentì a disagio nel sentire i discorsi dell'amico. Parlava di zombie e di combattimenti tra uomini gatto e sopravvissuti, di sindone e arca dell'alleanza. <<Credo tu sia un po' confuso, amico mio, non esiste nessuna torre e i Guyet non è altro che un vecchio cascinale adibito ad agriturismo, si trova a destra del Santuario. E' il posto dove andavamo a mangiare il coniglio in salmì e le verdure fresche del loro orto>> Della trasformazione da cascina a ristorante se ne era occupato Federico stesso ed era giustamente fiero del suo lavoro.

<<Cazz... e tutti gli altri sinonimi, non posso aver sognato tutto>> Intervenne Annalisa <<Credo di si, hai fatto un brutto sogno, ma tra qualche giorno ti porterò fuori e vedrai con i tuoi occhi>>

Il medico li accompagnò con la sua macchina, e salirono su per la collina fino al posto dove Andrea diceva esserci la famigerata torre. Dalla sedia a rotelle guardava tutto con occhi stralunati <<Ecco, guardate là davanti, - disse indicando il magnifico panorama (uno dei più belli d'Europa, come disse Goethe) - La città era completamente distrutta. I ponti crollati, tranne quello della Gran Madre perché era stato ricostruito in ferro>>

<<Come vedi la città e perfettamente a posto. Le nuove tecniche di costruzione biologica fanno si che le case siano più igieniche e vivibili. Sui tetti e sulle terrazze crescono frutta e fiori e alberi. Le auto, come hai notato anche la mia, sono elettriche a zero emissione di co2, ed anche l'aria è perfettamente pulita. Tu hai contribuito in gran parte a far si che i capi di stato promulgassero leggi a favore dell'ecologia.

animali ed esseri umani vivono in pace e amicizia. Si mangia sempre la carne ma si rispettano gli animali che vivono liberi e felici e inoltre si sta attenti a non sprecare il cibo. Quindi tutti possono mangiare e non esiste più la fame nel mondo>>

<<Si, adesso ricordo, le lotte fatte con tanti altri per ottenere un mondo vivibile per tutti. Ma il sogno è stato così reale e la paura la sento ancora>> Stringeva la mano della moglie, che gli sorrideva con amore.

Tornarono in ospedale <<Domani ti firmo i fogli di dimissioni e ti mando a casa, così questa povera donna ti avrà di nuovo intorno a rompere>>

<<Così presto?>> scherzò lei <<Non puoi tenertelo ancora un po'>>

<<Comincia a diventare fastidioso, vuol dire che sta bene e deve uscire>>

<<Porello me, nessuno mi vuole>> e lo disse abbracciando stretta la sua donna. L'incubo era finito, non c'era stata nessuna fine del mondo ed ea felice che il mondo migliore di come temeva.

<<Ho sognato. La paura sempre presente di una guerra nucleare era diventata quasi un'ossessione per molti di noi. Siamo riusti a fermare gli armamenti atomici e a dare un indirizzo ecologico al mondo. Sono tornate le foreste, non esiste più la miseria e tutti hanno cibo, e non è un sogno ma la possibilità reale di un futuro migliore>>

25/6/ 2058 ll sogno di Andrea è realizzato.

fine

 

Tutti i racconti

2
4
19

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: Interessante avventura inizia con tutti i crismi di un avventura nel fantastico [...]

  • Filiberto: Grazie dei commenti. Paolo non ho l ambizione di un Manzoni nè la voglia [...]

2
2
11

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Poesia e Culinaria!
    Basta poi sillabare come bambini di prima [...]

  • Filiberto: Bellissima poesia-racconto modulata sulla poesia di Cecco Angiolieri S’i’ [...]

5
6
46

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: Un racconto...goloso. like

  • FuoriFuoco: Grazie a tutti. L’idea era proprio quella di partire da una situazione [...]

3
9
47

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
30

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
40

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

4
7
45

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
38

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Riccardo: benvenuta, ed un buon esordio.
    cerca un nick rispetto all anonimato 🤗
    identifica [...]

  • Smoki: Per fortuna le relazioni mutano assieme alle persone. Se rimanessero sempre [...]

2
4
40

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
4
35

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

4
4
34

Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Sulle panchine, Peynet docet. Quanto al ricordo del profumo e in genere degli [...]

  • Dax: Triste ma capita spesso...si cambia e non ci si riconosce più. like

4
6
38

La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Ecco. Ora mi tocca coscrivere gli amici per giocare ad Arkham Horror o alle [...]

  • AliDiNotte: Grazie a tutti per i commenti. Smoki è proprio l'effetto che voglio [...]

Torna su