Durante una vacanza d'estate, sulla costa Ionica, tormentata da temporali e vento forte incontrai una strana donna. Passeggiavo, di sera sulla riva del mare, mi piace sentire l'onda tiepida frangersi sulla sabbia della battigia, e affondare i piedi nei sassolini. Non la vidi arrivare, pareva sorgere dalle onde ma quando fu vicina vidi che non era bagnata e i suoi vestiti leggeri e asciutti, come veli fluttuavano intorno al corpo magro. Pensai ad una donna del luogo, una di quelle donne meridionali gentili e sempre disponibili. La salutai <<Buonasera, signora>>

Lei mi guardò con i suoi occhi neri e profondi. Rispose al saluto e chiese <<Sei una turista?>>

<<Si sono qui in vacanza con la famiglia>>

<<Giusto, è bello avere una famiglia>>

<<Lei è di questo paese? Non l'ho mai vista. Al mercato si incontrano tutti>> dissi quasi per giustificarmi.

<<Sono nata qui, fra le case vecchie del paese. Ti piace il mio villaggio?>>

<<Mi piace moltissimo, è bello e pulito. E' un paese pittoresco>>

<<E' molto vecchio. Molto, molto vecchio. Un tempo su questa spiaggia scendevano gli dei dell'Olimpo>>

Non risposi perché pensai che la donna fosse dotata di grande fantasia, la cantastorie del villaggio, ma lei continuò

<<Qui viveva una sirena, era la regina della sorgente nel bosco>>

Ooops! mi sono giocata la vecchietta, pensai.

<<Non sono pazza>> Mi leggeva nel pensiero. <<La sirena è esistita davvero e se hai pazienza di ascoltare ti racconterò la storia>>

Non potevo resistere, sono pur sempre la mamma della curiosità. <<Mi racconti, e l'ascolterò con interesse. Venga, sediamoci su quel pattino>> La serata era ancora lunga e c'era luce, lei cominciò a narrare. <<Devi sapere che all'epoca degli Dei , su questa spiaggi a si fermavano le navi provenienti dalla madre patria, la Grecia. Portavano merci che scambiavano con i prodotti della nostra zona, perlopiù tessuti delicatissimi di bisso, lavorati in segreto dalle sirene. Questo mare era popolato da sirene e tritoni e a volte perfino Nettuno veniva a farci visita. Giove e gli altri erano spesso ospiti del dio, e su questa sabbia venivano apparecchiati banchetti con danze e canti.

Un giorno si fermò anche la nave Argo, al comando di Giasone alla ricerca del Vello d'Oro. Eracle, era ancora a bordo della nave e quando scesero in cerca di cibo e acqua fu il primo a toccare terra. Il figlio di Giove e Alcmena era possente, un corpo scultoreo e la sua forza divina. Il capo villaggio li mandò nel bosco dove c'era la sorgente abitata dalla sirena. Mentre passavano, le donne li guardavano ammirate tenendosi nascoste fra i cespugli di mirto. Quell'essere smisurato le spaventava e le incuriosiva a un tempo, ridacchiavano nervosamente stando al riparo. La strada che conduceva alla fonte nel bosco, si perdeva fra gli ulivi e la macchia, e gli Argonauti la percorsero di buon passo giungendo nei pressi dell'acqua limpida, Il regno di Ilaria, la sorridente, la sirena d'acqua dolce. Quando li vide, la timida sirenetta si spaventò moltissimo, si buttò in acqua e scomparve. Nessuno degli uomini la vide, tranne Eracle. Il loro compito di riempire gli otri e tornare alla nave il più presto possibile, fu svolto in pochi minuti. Eracle seduto su un masso ordinò di tronare a bordo senza di lui <<Andate o Giasone si arrabbierà e la sua ira è terribile. Io verrò più tardi>> Gli uomini sparirono subito e lui attendeva che la sirena uscisse dall'acqua, l'aveva vista e se ne era innamorato subito. A quei tempi gli dei e i semidei si innamoravano troppo spesso di ogni fanciulla, ninfa o dea. Era tutto un girotondo di innamorati, amanti segreti e figli degli dei, ed Ercole era pur sempre il figlio di Giove.

Il tempo passava, il sole stava per tramontare e lui era sempre più impaziente, ma la bella non usciva dall'acqua. Quasi, quasi vado via, pensò, ma gli dispiaceva rinunciare. La sua costanza fu premiata: al centro dello specchio d'acqua si sollevò uno spruzzo ed emerse la bellissima testa ornata di lunghi capelli biondi che scendevano fino a coprire tutto il corpo come una manto. Sollevò le braccia sopra la testa e cominciò a danzare solo per lui. Saliva e scendeva nei flutti cantando una melodia magica e avvincente. L'eroe non seppe resistere e si avvicinò alla fonte e lentamente, seguendo le mosse sinuose di le scese in acqua e tese le braccia per stringerla a se. Si abbracciarono e la lunga coda si divise e divenne gambe. Fu una notte d'amore intenso alla luce delle stelle. L'alba li trovò abbracciati sulla piccola spiaggia. Lui si svegliò per primo e ricordando quanto Giasone fosse irascibile, tornò alla nave a gambe levate appena in tempo per salpare.

Ilaria si svegliò al primo raggio di sole e non vedendo il suo amore capì e cominciò a piangere , e piangere e tanto pianse da consumarsi gli occhi. La vide Elios, il sole, mentre passava col suo carro di fuoco. Il dio si impietosì, allungò una delle sue grandi mani per consolarla e lei smise di piangere. Si guardò la coda. Dov'era finita la sua magnifica coda? al suo posto si allungavano due meravigliose gambe che lei non voleva. Rivoleva la sua coda, con quelle gambe non poteva nuotare, ma Elios le disse <<Hai pianto tanto e sei stata troppo sotto ai miei raggi. Hai dimenticato te stessa per amore ed ora sei donna. Troverai un uomo che ti amerà. Ti aiuto io>>

La promessa di un dio è una cosa seria. Ilaria diventò donna a tutti gli effetti ed ebbe molti figli con un uomo che l'amava. Da allora, in memoria della visita di Ercole, il villaggio si chiamò Eraclea. Col passare dei secoli cambiò nome ed oggi si chiama Policoro.>>

<<Che bella storia, mi piace la scriverò per farla conoscere>>

<<Brava, fai in modo che tutti sappiano. Ora vai a casa>> come si permetteva di darmi ordini. Avrei voluto rispondere ma non mi venivano le parole, dissi solo <<Dimmi il tuo nome, così mi ricorderò di te>> lei rise ancora, una risata argentina

<<MI chiamo Ilaria...>> mi girai e non c'era più....

 

Tutti i racconti

4
4
11

Sorriso Di Luna

16 June 2025

Si schiarisce il cielo della notte dopo la tempesta d'estate che si arrende ai raggi di luna, abbandonati sul tuo attraente sorriso di luna crescente, somiglia alla nostra passione, prima come fresco torrente d'impeto, poi estasi del riflesso della pace che mostri con orgoglio scintillante, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

11
9
49

Obsession

16 June 2025

"Mo' passando per via Toledo, appena dopo il magazzino di don Tiberio Sgambati.” "Quando?” "Non mi ricordo. Sa, era in uno di quei giorni afosi di agosto in cui chi non era andato al mare rimaneva segregato in casa al riparo di serrande sbarrate alla luce della canicola. Fu allora che incrociai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • zeroassoluto: Sempre spettacolari i tuoi racconti, che ti stuzzicano, ti fanno andare avanti [...]

  • Rubrus: Credo che tecnicamente sia un caso di "erotomania"; il soggetto cioè [...]

5
6
23

La luce e l'oscurità

15 June 2025

La luce e l'oscurità Ci sono mani che pregano e mani tese in avanti per non sbattere Ci sono occhi che ammirano una nascita e occhi chiusi per un addio Ci sono piedi che attraversano nuvole e piedi che scottano Ci sono pensieri che danno libertà ed altri che rinchiudono per sempre Ci sono vite [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: La poesia arriva diretta...like

  • Oggetti Smarriti: Una poesia sentita, limpida e sincera, che riesce a comunicare un messaggio [...]

7
7
30

Stazione

15 June 2025

Cammini con passo incerto questa mia vita, in bilico su un binario morto. Passeggiare annoiato di un viaggiatore sbadigliante che attende in una stazione vuota, qualcosa che non sa. Mi hai giurato amore, perfetto come una circonferenza, incantevole illusione, consunta da brevi lacune di felicità. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
33

La finestra verde

14 June 2025

“Mamma, mamma, corri, c’è qualcuno che mi spia dalla finestra!” La giovane donna salì di corsa la lunga scalinata. Fu aggredita da un’improvvisa tachicardia che l’accompagnò per tutto il tragitto fino alla camera del figlio. È vero, i bambini sono molto creativi e fantasiosi, ma il suo grido d’aiuto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
9
30

Ascia Nera

Dax
14 June 2025

Trom posò il guanto corazzato sulla porta di legno della taverna. Le lanterne ardevano già, e il tramonto aveva lasciato dietro di sé un alone rosato su nuvole color latte. Quando i cardini gemettero, l’odore di fumo e maiale arrosto lo accolse come un vecchio amico. Varcò la soglia. Si fermò. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Scure nera è carino, magari di può modificare il titolo....

  • Lo Scrittore: ben scritto, descrizione perfetta e divagazione sul tema Nani - Gimli della [...]

5
3
20

Baobab

13 June 2025

Baobab Ballonzolando beatamente come un babbuino sopra un baobab nell'isola di Bora Bora, durante la festa della befana, mi balenò per la testa che a Bologna c'era la sagra del bombolone e del budino alla banana con bacche di betulla. Così invitai la badante bielorussa di mia nonna Brenda che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
12
22

Lei e Pasquale

13 June 2025

Aveva litigato con Serena. Donato lo ascoltava in silenzio, seduto allo stesso tavolo del dopolavoro. "… Dopo dieci anni di matrimonio Martina ancora si comporta come una bambina. Non mi rivolge la parola. Se faccio io il primo passo mi ignora, esce di casa senza dire dove va, salta il pasto e..." [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Scorrevole, divertente e ben scritto.

  • Lo Scrittore: prima del web gli appuntamenti al buio era di tutt'altro tipo. c'era [...]

8
16
64

Forme e colori a Boccadasse

Storie colorate

12 June 2025

L'Italia è un paese fantastico, un paese unico, un paese che se qualcuno avesse voluto inventarlo mai avrebbe potuto farlo così bello e perciò amici lettori eccoci di fronte a una visione spettacolare, vengo a parlarvi di una storia che ha come protagonista un sassofonista di Boccadasse, antico [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
72

INSONNIA

12 June 2025

Buonasera Notte, mi farai dormire? Buonasera a Te, che mi vieni a cercare, a me ora ti volgi chè ti porti alle stelle? Che miele, sei antica! ma dimmi: stanotte mi farai riposare? Sai bene chi è prima causa di sé, nemmeno rispondo… ti svelo però che dentro tu trovi chi rallentare la sua imprimitura, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Domenico Caricasulo: Mimmo ok, grazie a tutti per i like, per questa volta e l'altra... La realtà [...]

  • Riccardo: shakespeariano pensiero...piu in profondità
    amletico nelle numerevoli [...]

7
10
34

Lanterna...

Da leggere dopo il racconto "Seconda stella a destra"

11 June 2025

Ho freddo… Qui, fuori, è tutto buio. Sopra, lontano lontano, si intravedono minacciose nuvole nere che viaggiano spostate dal vento e innumerevoli puntini luminosi, che sembrano irraggiungibili. Siamo in dieci, tutte sorelle e tutte ancora trattenute al suolo da una cordicella. Alberto aveva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
12
31

La curva dell'imprevisto (3/3)

Un imprevisto non avvisa. Entra in scena, e riscrive tutto

11 June 2025

Tremava, ma sapeva esattamente perché era lì. James, intanto, stava parlando sottovoce con il suo manager. Poi si voltò verso la sala. I suoi occhi incrociarono quelli di Amanda. E si fermò, sgranando gli occhi. Amanda sentì un brivido lungo la schiena. Lui la stava guardando. E le stava sorridendo. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Intanto benvenuta. Ho letto tutti e tre le parti, si legge con piacere, forse [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette tutte le parti. Ok, il romance non è nelle mie corde (anche se [...]

Torna su