<<A sei anni conoscevo a memoria la tavola periodica degli elementi, e facevo già qualche tentativo di sperimentazione con fagioli e piselli, che a volte riuscivano mentre in altre ho rischiato di far saltare in aria il laboratorio. Conoscevo e parlavo quattro lingue, quelle delle persone che avevo più vicine, e mi sforzavo di capire tutti gli altri abitanti della torre. La mia sorellina, purtroppo non fu mai in grado di imparare nulla. Il suo cervello era troppo piccolo e male sviluppato. Visse solo quattro anni. Sento ancora la sua mancanza, lei era la parte dolce di me. Io sono rigida e dura e lascio poco spazio ai sentimenti. Lei era dolce, sempre allegra e viveva in un mondo tutto suo fatto di sogni e di peluches e di cartoni animati. Mi manca>>. Si fermò e nascose il viso. Si riprese subito e continuò il suo racconto. <<Ogni singolo uomo o donna dei Guyet mi insegnò qualcosa, furono i miei maestri e da loro imparai a scrivere e leggere in dieci lingue diverse. A vent'anni ero parte integrante del centro e in molti casi anche più brava di altri più vecchi di me. Le mie doti naturali, coltivate e stimolate continuamente hanno fatto di me una specie di ''mostro del sapere'', come diceva mio padre. Lui mi teneva in disparte, gli ricordavo troppo mia madre. Negli anni della mia gioventù ho affrontato ogni ramo della scienza, biologia, chimica, e perfino matematica e fisica. Ero amata e rispettata fino allo scoppio del secondo conflitto, quando fui obbligata a prendere in mano le redini e dirigere il laboratorio>>.

<<Riprendi fiato, sono stati anni duri quelli della seconda guerra>>.

<<Tutti credevano che dopo i bombardamenti nucleari la follia umana si fosse fermata, ma non fu così. Al mondo c'erano ancora dei pazzi ai quali la violenza non bastava mai. A nulla erano valse le preghiere che uscivano dalle cattedrali cattoliche e dai centri di raccolta. Gli islamici più moderati volevano la pace, e la gente comune desiderava solo un posto tranquillo dove crescere in pace i figli, intanto la popolazione diminuiva a vista d'occhio. I più morivano di contaminazione radioattiva.

Quando ricominciarono a cadere le bombe e i pacifisti tentarono di fermarle con veglie di preghiera, le divinità alle quali si rivolgevano non risposero e fu la fine per tutti, compresi coloro i quali avevano iniziato il conflitto con la smania di dominare il mondo. Non era rimasto nulla da dominare.

Le Torri scientifiche vennero abbattute in quanto troppo esposte, costruite in piena campagna, o ai limiti delle città o addirittura in riva al mare e furono le prime a cadere. Se ne salvarono solo tre perché siamo sulle colline fra i boschi o sulle le montagne, ben mimetizzate in mezzo agli alberi: I Guyet, Belmonte e Oropa. Se guardi la mappa appesa alla parete noterai che sono nelle vicinanze di tre grandi santuari cristiani. I nemici hanno scrupolosamente bombardato e distrutto i santuari, lasciando intatte le altre strutture di cui forse non capirono il valore>>.

Si fermò per riprendere fiato e Annalisa osservò <<La situazione ambientale più favorevole vi ha salvati anche dai predatori che le hanno sottovalutate>>.

<<Ti rendi conto? Si sono bombardati fra loro, hanno ucciso miliardi di persone, cancellato dalla carta geografica interi continenti e alla fine sono morti tutti anche loro. L'inquinamento e la radioattività, la fame hanno fatto il resto. Al mondo ci sarà un milione o due di persone, noi viviamo nel nostro mondo dorato ma non è così altrove>>.

Annalisa aveva ascoltato con attenzione, conosceva bene questa parte della storia per averla vissuta <<Certo, capisco benissimo, ci sono passata. Ho perso il mio compagno. Ma dimmi, ti sei mai sposata?>> Micaela rise, una bella risata fanciullesca. <<Sposata? Oh no, decisamente no! Non mi è mai passato per la testa. Ho sempre visto gli uomini come colleghi, a volte ammirevoli a volte deludenti, ma nessuno mi ha mai attratta. Ho passato la mia vita tra laboratorio e lo studio. Il giorno in cui hanno distrutto la città ero seduta alla consolle che vedi sotto alla finestra. Le bombe cadevano come grandine e per venire in aiuto arrivò un terremoto del decimo grado Richter.

Un milione di abitanti e si salvarono solo due bambini Erika e Gius, che ben conosci>>.

<<Sono i due che lavorano in mensa ?>>

Tutti i racconti

0
0
3

Baishù

27 July 2024

Nella notte più buia sfavillano sogni con stelle Sciabordano onde stanche tra quei intimi cibrei sermoni Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
1
5

Con la A maiuscola

27 July 2024

L'Amore si insegna, non si impara

Tempo di lettura: 30 secondi

1
1
10

La cometa di Halley

(Proseguimento del) ciclo dei miei ricordi di infanzia

26 July 2024

Premessa: All’età di trentasette anni credo di aver raggiunto il primo giro di boa della mia vita. Per questo motivo mi piace “allietarvi” (termine usato solo per darmi un tono e scherzarci su) e nel contempo riportare la mente a quei momenti della mia infanzia. Cantata nella celebre canzone [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Adribel: Un ricordo piacevole, ero già più hrande ma anche io tivordo [...]

1
2
16

Equilibrismi lessicali

26 July 2024

Equilibrismi lessicali L'equilibrismo catartico omocinetico, conseguenziale ad uno spaesamento ortodosso di derivazione pseudo apologetica e dal tratto tardo aristotelico, ben si rapporta al formalismo ubiquitario posturale del fenomeno parasimpatico del dito a scatto di mia nonna, di ortopedica [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ecate: ... divertente! All'inizio ho avuto la sensazione che stesse parlando un [...]

  • Adribel: Meglio tardi ma con due piccioni con una fava!

1
2
12

Haiku

25 July 2024

tramonto estivo - garriti di gabbiani sul piatto mare Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
20

Diciassette anni

25 July 2024

Dal mio letto sento l‘acqua battere sui vetri e i tuoni scoppiare in lontananza. L’aria é ferma e fa caldo quasi da soffocare. Ció nonostante mi rintano sotto le lenzuola, mi copro tutta, pure la testa, e resto lí, immobile, ad aspettare che passi. Fuori un vocío e scalpiccío di passi, sono i miei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
2
13

Mini Haibun

Poesia Giapponese

24 July 2024

In controluce dei primi forieri del giorno di un'altra estate, trascritta nelle pagine del passato, affioravano sulla sua fronte le prime gocce di sudore di quella giornata a raccontare il sacrificio nel piacere di creare ancora vestiti, ad ornare le grazie femminili con stoffe e fantasie che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
5
23

Compromesso

24 July 2024

Ricordo benissimo la sensazione di felicità totalizzante che provavo in questo giorno di otto anni fa. Il sentirmi parte integrante di un progetto di vita e di futuro. Stavamo comprando la casa al mare. Il plurale in questa ultima frase è fondamentale, è un plurale che è molto di più che una [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ecate: nessuna firma = nessun possesso. Spero sia solo uno sgomento letterario e non [...]

  • Vally: ...diciamo che è uno sgomento letterario che prende spunto dalla realtà! [...]

3
1
12

Cosa cerca un uomo in una donna? ed una donna in un uomo?

Quando la natura inganna

23 July 2024

Io che vivo al centro di Napoli, nel quartiere Sanità, (di fronte al palazzo dello Spagnuolo), un quartiere ricco di storia, con i suoi palazzi architettonici, le sue chiese patrizie. Pochi metri per raggiungere la casa natale di Totò, passando per il palazzo di Sant'Alfonso Maria dei Liguori, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
5
18

Il giorno più felice di sempre

23 July 2024

«Sarà possibile votare dalle 10 alle 13. Potete recarvi presso un terminale di comunicazione, inserire nell'apposita fessura il tesserino di identificazione e poggiare sullo schermo l’indice della mano sinistra. Una volta che sarete autenticati, potrete esprimere la vostra preferenza». L’annuncio [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
8
29

Il ritrovamento

22 July 2024

Erano passate molte ore oramai da quando l’aveva trovato. Aveva girato per tutto il paese in cerca del proprietario, era entrata in diversi negozi, alcuni giá con le saracinesche mezze chiuse, ed aveva chiesto di chi fosse, se qualcuno per caso lo avesse smarrito. Ma niente. Nessuno lo aveva perso [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
53

Le Avventure di Lone Gun e Milady

Stagione 1 - Parte 2/4

22 July 2024

EPISODIO 4 Il Capitano non sospetta affatto che sulla sua nave ho un alleato. È ora di incassare il credito. “Re Xander non avrà mai il piacere di essere in mia presenza” sussurro per innervosirlo. “Gettatelo in una cella!” urla infatti alla scorta militare. * EPISODIO 5 Inutile tentare qualcosa [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Rubrus: In tutte o moltissime storie dell'epoca il buono finiva prigioniero del [...]

  • Lawrence Dryvalley: Esattamente, Rubrus! Possiamo considerare la mia striscia come un micro-bignami [...]

Torna su