“Ma piove il cielo sulla città
Tu con il cuore nel fango
L'oro e l'argento, le sale da te’
Paese che non ha più campanelli
Poi, dolce vita che te ne vai
Sul Lungotevere in festa
Concerto di viole e mondanità
Profumo tuo di vacanze romane”

La compilation su chiavetta USB ha passato magicamente il brano giusto al momento giusto del viaggio, mentre Bruno interviene

«Se vi confesso che non amo i Matia Bazar mi uccidete?»

«È un tuo diritto avere gusti strani, ma tu te ne approfitti!»

«Dai Marta, state mettendo questo brano solo perché stiamo in vacanza nella capitale, una volta è divertente, di più rompe!»

«E allora? A Natale metti ottomila volte “Happy Christmas” di John Lennon, sei riuscito a farmi vomitare John Lennon ogni volta che sento l’inizio:”So this is Christmas”!»

Primo maggio 2002: Una bella vacanza che si sono presi, non sarà certo rovinata da queste discussioni che sono ordinarie tra loro quattro, gli inseparabili amici, Bruno e Marta che avete già iniziato a conoscere, e gli altri due, Bianca e Marco, ormai coppie consolidate da tre anni a questa parte.

Sono partiti stamattina dalla provincia di Bolzano, da Bressanone, ed arrivati da pochi minuti a Roma, vogliono godersi il concerto del primo maggio, erano anni che rimandavano, ma quest’anno ci sono gli Oasis che meritano questa pazzia.

«Dai, parcheggia lì!»

«Ma è piazza Lodi, siamo a circa un paio di chilometri dal concerto, secondo la cartina»

«Già è una fortuna che abbiamo trovato questo posto, accontentati!»

Scendono dall’auto ed iniziano l’operazione di avvicinamento, da lontano arrivano le note del Banco Mutuo Soccorso, il sole è ancora alto nel cielo ed avvolge le guglie della basilica, che vedono stranamente libera dalla visuale, malgrado siano ancora abbastanza lontani.

Bruno e Marta vanno leggermente più veloci e prendono un po’ di vantaggio, lei ne approfitta per chiedere: «Come va adesso, avete smesso di litigare?»

«Sì, si avvicina l’estate, le belle giornate, siamo più rilassati»

«Meno male, abbiamo raggiunto l’equilibrio completo, siamo amici veri, in questo c’è anche del sano egoismo, dove le troviamo altre due persone con cui si va d’accordo su tutto»

«Hai ragione, anche noi siamo egoisti» si abbracciano ridendo mentre gli altri due li guardano

«Bianca, che dici? Parlano male di noi?»

«Non essere gelotofobico!»

«Eh?»

«Uno che ha paura di essere deriso dagli altri!»

«Parla come mangi!»

«Scusa, ricordi universitari, comunque sono allegri, lasciali stare!»

«Hai ragione, sto odiando quell’ora di fila a Roncobilaccio, potevamo vedere Morgan che in questo momento sta suonando con il Banco! Tristezza!»

Venti minuti dopo arrivano alla periferia della piazza ed iniziano a cercare un punto dove sdraiarsi mentre Claudio Amendola presenta Irene Grandi che inizia cantando un bellissimo brano di Janis Joplin: “Mercedes Benz”

«Mettiamoci lì, c’è abbastanza spazio per aprire i tappetini»

Riescono finalmente a sdraiarsi ed a guardarsi intorno, nella piazza sventolano decine di bandiere simili, ma diverse

«Che tristezza, ci sono almeno cinque partiti comunisti diversi, è l’inizio della fine»

«Sono cambiati i tempi, il riflusso…»

«…sì, giusto quello gastrico»

«Va bene, basta tristezza, poghiamo!!!»

Si alzano tutti buttandosi in avanti, vengono subito risucchiati nel gruppo pogatori professionisti, , ogni tanto riescono a ritrovarsi per pochi secondi, un’ora di questa attività fa perdere almeno tre chili. Bruno è il primo a schiantarsi in terra

«Sono defunto, lasciatemi morire qui»

Marco si butta addosso e lo bacia, un bacio lungo, bello, innamorato

«’A FROCI!!!!!!!»

Bruno si rialza di scatto

«Bravo, fatti vedere, tranquillo, non farò a botte, la mia conformazione fisica è inadatta, come direbbero quelli come te, potrei graffiarti! In questa bellissima piazza pensavo di trovare solo dei progressisti, brave persone che hanno superato certi stereotipi, invece scopro che siamo circondati ancora da cavernicoli! Mi vergogno di chi è stato, spero solo che venga lasciato da solo, schifato»

Nel frattempo Bruno abbraccia Marco, anche Marta e Bianca si baciano per far sapere che sono dalla sua parte, il nostro coraggioso amico continua ad infervorarsi, mentre tra i presenti viene isolato un ragazzo, è stato lui l’autore della battutaccia.

Si guarda intorno e si allontana, dei fischi lo inseguono, si sentono fino al palco, i musicisti non riescono a capire cosa sia successo, poi vedono che è tutto tranquillo e ricominciano a suonare con più energia, sono gli ultimi prima degli Oasis e devono dare tutto in un quarto d’ora per non essere dimenticati.

«Dai, tranquillizzati» Marco abbraccia Bruno, seguito dalle due ragazze

«Siamo venuti per divertirci, dai ridi!»

Finalmente le nubi nel suo cervello fanno ritornare il sole, i nostri amici ricominciano a godersi la giornata. Noel e Liam sono vicini, fra poco potranno ascoltare la voce di Noel attaccare “Don’t look back in anger”

And so, Sally can wait
She knows it’s too late as we’re walking on by
Her soul slides away
But don’t look back in anger
I heard you say

 

E quindi, Sally può aspettare
Sa che è troppo tardi mentre camminiamo
La sua anima scivola via
Ma non guardare indietro con rabbia
Ti ho sentito dire

Tutti i racconti

5
6
23

A volte ritornano?

Una storia vera.

06 July 2025

"Telefono da parte dell'Azienda Ospedaliera XXX. Sto cercando la Sig.ra YYY per avere conferma degli appuntamenti presso di noi fissati per visite mediche da eseguirsi nei giorni 17 e 24 giugno p.v.". "Temo di doverli annullare perchè la Sig.ra YYY era mia madre ed è deceduta il 24 gennaio u.s.". [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Lawrence Dryvalley: Rubrus, benvenuto nel mondo delle microstorie! Vedi che si riesce a dire (quasi) [...]

  • Ondine: umorismo nero ( forse) efficace e microspopico! Ma una storia vera dici.... [...]

1
4
23

Dietro troppe quinte

06 July 2025

“Come ha detto che si chiama? Carver? Per caso è americano?" “Eh? Sì… cioè, poca roba in realtà, sono solo…” “Capito, capito. Ok venga, da questa parte… non faccia caso agli altri, stanno provando i pezzi per lo spettacolo.” Lionel si fece largo tra le quinte, storcendo appena il naso per l'odore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bel pezzo...like

  • Maria Merlo: Bravo! Mi piace quello stile dolce-amaro che ti fa entrare nella scena e "sentire" [...]

3
4
20

Non guardare quella finestra (2/2)

05 July 2025

Il giorno dopo decido di distrarmi. Prima cammino nel parco, respiro aria fresca, guardo gli alberi. Poi faccio la spesa al supermercato, comprando cose che non mi servono. La sera, per esagerare, entro in un cinema. Non ci vado da vent’anni. Esco due ore dopo senza sapere che film ho visto. Forse [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • CURZIO LUCANO: Grazie Lawrence per il commento generoso e così ben argomentato. Mi [...]

  • Ondine: Ciao, mi è piaciuta la suspence che cresce, i dettagli e gli aspetti [...]

3
7
37

Il porticato

e sotto il porticato di un tranquillo borgo sul mare una fantasiosa piccola storia d'amore

05 July 2025

Amici lettori, avete presente quegli aeroplani che volando a relativa bassa quota, specialmente d'estate volano sulla costa tirando un banner con la pubblicità? Bene, sul cielo di quel tranquillo borgo sul mare tutti i pomeriggi un aereoplanino pubblicizzava a rotazione una marca di calzini colorati, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Grazie Walter, sono onorata che tu mi abbia citato come spinta ispiratrice. [...]

  • Camillina: Sai dipingere con le parole, mi sono ritrovata nel quadro su quella piccola [...]

5
3
26

Fatalità

04 July 2025

Tra le vigne senza grappoli maturano nembi di tempesta, e gli sguardi del sudore, delusi, sul cuscino della notte senza nome temono i tradimenti dei cieli senza tetto dove quietarsi, Grandine nel vento senza ragione, e acque senza clemenza piegano antiche e vinte ginocchia sul suolo umiliato [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
4
22

Non guardare quella finestra (1/2)

04 July 2025

Quattro anni fa, quando mi sono trasferito in questo palazzone putrido e spelacchiato, non cercavo niente di speciale, solo un buco abbastanza economico dove le pareti non mi ricordassero mia moglie. Ero fresco di separazione, fresco di licenziamento, fresco anche di una depressione che mi scavava [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • L’esilioDiRumba: Anche io ti do il mio benvenuto in questo sito. Buna scrittura, lettura e parte [...]

  • CURZIO LUCANO: Grazie a tutti per l'incoraggiamento. Sono contento di aver trovato questo [...]

12
17
71

Il figlio

03 July 2025

Sono terrorizzata. Ho freddo. Lo sento. Non riesco a muovermi, non posso muovermi. Sono paralizzata. Vorrei urlare, voglio urlare. Non riesco. -------- Non sono pentita. Ho deciso. Non lo voglio, non ti voglio. Ti rifiuto perché sei un rifiuto. Solo a pensarti mi viene il voltastomaco. E questi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

9
13
153

Rothmans Demi

03 July 2025

Ci piaceva scambiarci gli odori, i sapori e i respiri. Ci piaceva mischiarci l'anima fino alle ossa come a consumarci, a disarmarci, ogni volta. Ci piaceva fonderci in un unico focolare al centro della stanza, con le finestre chiuse e le luci spente. Eravamo noi a dare colore alle pareti. Ci spalmavamo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Benvenuta, mi raccomando non mi prendere per un bastian contrario, non mi hai [...]

  • LauP: Grazie mille per i consigli Walter, il subconscio della protagonista è [...]

8
13
51

Sono uno scrittore povero

(Un povero scrittore?)

02 July 2025

Sono uno scrittore, ma non voglio spaventare nessuno, a parte i bambini sotto il metro e mezzo. Sono uno scrittore inclusivo, ma non esagero perché non è mai bello, soprattutto in pubblico. A proposito, sono uno scrittore in cerca di personaggi pubblici possibilmente ricchi che sanno cosa significa [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Io credo che anche gli scrittori che scrivono per sei mesi nei boschi prima [...]

  • Giovanni: Vi ringrazio per l'attenzione. In ogni commento c'è qualcosa [...]

7
8
41

Parto Lunedì

se non c’è sciopero dei treni.

02 July 2025

Ho sempre detto che sarei partita un lunedì qualsiasi, di una settimana qualsiasi, di un mese qualsiasi. Ti avrei fatto una sorpresa al tuo bar preferito, dove scribacchi, mangiucchi, prendi il caffè e ti guardi intorno. Ma non sai quando e neppure io sapevo quando. Ora lo so. Perché oggi ho [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dario Mazzolini: caspita ondine che bel racconto. spero a breve di leggere il seguito. Brava. [...]

  • Miu: Questo racconto è un treno che parte piano, poi accelera e ti lascia [...]

13
19
80

Nel Cielo

01 July 2025

Fermo in cielo sopra i tetti più alti, con il sole alle spalle, sembra quasi dare il tempo alle persone di sapere e arrivare. La gente in strada comincia infatti ad accalcarsi in preda a un’euforica frenesia. Dannati supereroi, così odiosamente vanitosi. [NdA: il titolo “Nel Cielo” si rifà alla [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

9
9
36

Buono come il pane che facevi

Grazie di ogni secondo passato con te

01 July 2025

“Ciao Nico. Che assurdità, ne avevi solo 57...” "Ciao caro. È così. Stavo sistemando un cesto di ciabattine, poi un dolore qui, sotto l'ascella e... pum! Ho pestato il naso sul bancone e sono crollato a terra. In negozio non c'era nessuno, meno male. Chissà che spavento si sarebbe preso se qualcuno [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • zeroassoluto: Senza parole... ma:
    👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏...

  • Dax: onore a Nico. like

Torna su