Andreoli ringraziò frettolosamente, posando la baguette sul bancone, quindi affrettò il passo, sentendo la fitta al ginocchio acuirsi. Raggiunse Mammola e insieme partirono alla ricerca del ragazzo; non ci volle molto, come gli aveva detto il panettiere tutti sapevano chi fosse.
Suonò alla porta e quella che venne ad aprire era una donna quarantenne dal viso triste e gli occhi cerchiati. Andreoli le mostrò il tesserino e lei sbiancò.
-Che succede?- li fece entrare.
-Mi scusi l'intrusione, ma c'è stato un omicidio e pensiamo che suo figlio possa aver visto qualcosa-.
-Mino?- chiese la donna. Il Commissario annuì. -E' in camera sua, agitato come non l'ho mai visto- fece strada e Andreoli lo trovò rannicchiato nel letto, abbracciato al cuscino. Ero scosso da tremiti.
-Non sono riuscita a calmarlo, ho già avvisato mio marito per portarlo all'ospedale. Continua a ripetere sempre le stesse cose-.
Andreoli si avvicinò al ragazzo e notò quanto fosse spaventato, ma non di lui, anzi sembrava quasi non lo vedesse, ma da ciò che aveva passato.
-Rotta... naso a fagola...- era un susseguirsi ininterrotto di queste parole.
-Non riesco a capire- la donna iniziò ad accarezzargli i capelli. -Mino è un ragazzo buono, tutti gli vogliono bene, sono sua madre, ma non riesco a capire cosa mi vuole dire-.
-Forse il nome dell'assassino- suggerì Mammola. Poteva essere: Andreoli sapeva quanto fosse brillante l'agente. -Naso a fagola, forse vuol dire naso a fragola-.
-E che diavolo significa?-.
-Forse qualcuno con lineamenti particolari, magari con un naso rosso che ricorda il frutto-.
-Torniamo in Centrale- disse Andreoli sbrigativo, accomiatandosi dalla donna. -Mi tenga informato su Mino e se dovesse ricordare qualcosa mi chiami-.
Salirono in auto e in breve Andreoli si trovò nel suo ufficio. Il ragazzo aveva problemi di pronuncia e di sicuro stava storpiando un nome o un indizio importante. Oltre alla parola rotta, di cui ignorava il collegamento, quel naso a fragola era di sicuro la frase importante. Stappò una birra e fece per portarla alle labbra, quando si accorse di stare esagerando. La posò sullo schedario alle spalle e accese il monitor del pc. La ricerca non diede risultati, nonostante avesse provato mischiando i termini in ogni modo. Non si trattava di un oggetto, a questo punto optò per il nome. Entrò nell'archivio della Polizia e rimase con le mani sollevate sulla tastiera; sarebbe stato un lungo lavoro, ne era sicuro, ma non avrebbe mollato fino a quando qualcosa sarebbe uscito fuori.
Due ore dopo un sorriso si aprì sul viso, mentre la stampante sputava un foglio che piegò, mettendoselo in tasca. Quindi aprì un cassetto e rovistò, trovando un oggetto che gli sarebbe servito con Mino.
Chiamò l'agente Mammola e al cellulare contattò il medico legale e il responsabile della scientifica; non voleva lasciare nulla al caso, anche se era sicuro di aver risolto l'enigma. Non sapeva se era fortuna o quella caparbietà che metteva nella professione, ma di sicuro la fiducia che il Questore riponeva in lui stava a significare molto.
Si fece lasciare sotto casa di Mino, poi congedò Mammola dandogli un foglio su cui era annotato un indirizzo.
-Ho già avvisato l'Ispettore Improta, ti aspetta là-.
Salì le scale, evitando l'ascensore e suonò alla porta. Sperava che fossero ancora in casa. La donna tornò ad aprire e lo guardò sorpresa.
-Siamo tornati da poco dall'ospedale, Mino sembra essersi calmato- Andreoli lo vide seduto sul divano. Poteva essere un azzardo, ma lui era l'unico in grado di confermare le sue ipotesi.
-Ciao- lo accolse Mino. Il Commissario si sedette vicino e gli strinse la mano.
-Sai che potresti ricevere una medaglia?- gli disse, guardando la madre che, in piedi, osservava la scena.
-...Dallia?... a me?...-.
-Si, una importante, una di quelle che la Polizia consegna alle persone di valore come te- Mino sgranò gli occhi.
-Posso?- chiese alla donna, tirando fuori di tasca il foglio. Non sapeva se stesse per fare la cosa giusta, Mino si sarebbe potuto spaventare e lui finire nei guai, ma non c'era tempo da perdere. La donna ci pensò su, poi acconsentì.
-Sai che un agente deve essere coraggioso, vero?- il ragazzo annuì. -Non avere paura di niente e fare in modo che il colpevole finisca in prigione?-.
-Si- e si mise in piedi sull'attenti. Ad Andreoli si strinse il cuore.
-Ora ti farò vedere il viso di una persona, ma devi promettermi che sarai forte e valoroso come un vero agente, poi ti darò la medaglia. Va bene?-.
-Si- tornò a rispondere, sempre in attenti come un soldato. Il Commissario notò che le sue mani tremavano quando aprì il foglio.
-E' questo l'uomo che hai visto?- Mino fece un passo indietro, chiudendo gli occhi, ma resistette alla tentazione di scappare. Andreoli fece segno alla madre di rimanere ferma. Quando tornò a guardarlo, capì che il peggio era passato.
-Agente onorario Mino, è lui? Se lo è devi rispondere: si, signore-.
-Si... gnore...-.
Ebbe l'istinto di abbracciarlo, ma si limitò a prelevare di tasca una vecchia medaglia ricevuta ad una gara di atletica, quando ancora era un giovane poliziotto e gareggiava per l'Arma. La fissò sulla maglietta di Mino, poi gli strinse la mano. Il ragazzo era al settimo cielo, la madre scoppiò in un pianto dirotto. 
-Naso a fragola- le disse, -cioè Tommaso Afragola, una vecchia conoscenza condannato per lesioni e tentativo di stupro. Abita nel quartiere- poi compose il numero dell'Ispettore Improta. -Procedi con l'arresto- disse semplicemente e tornò a sedersi sul divano.

Tutti i racconti

6
9
40

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

21
10
122

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Walter Fest: oh! Mi era dimenticato di dirti, vai nella homepage e trovi "blog" [...]

  • Dario De Santis: Un ringraziamento particolare a Paolo, Aldo e Mina che non conoscevo, lieto [...]

7
6
81

Amaro, come il caffè.

13 July 2025

C’era poca lungimiranza nei miei pensieri quella notte, solo paura e stupore. Mi tremavano le mani e la voce, mi tremava l’anima al sol pensiero di averlo perso. Recitavo a me stessa che era solo un brutto sogno, un incubo infinito al sapore di realtà, di vita vera. Ma era quella la mia vita vera? [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Un "mi piace" sulla fiducia, per i miei gusti scrivi ancora di corsa, [...]

  • Adribel: Bel brano. Mi piace l'interpretazione di Dario.

5
11
26

Aforisma 23

13 July 2025

AFORISMA 23 La persistenza può essere coerenza può essere supplica può essere sfida. E' positiva se è positivo il fine!

Tempo di lettura: 30 secondi

  • L’esilioDiRumba: perciò, spero di non essere troppo ovvio: coerenza= fine positivo; sfida= [...]

  • Adribel: Per Walter: sì, ho pubblicato un libro, l'idea è venuta pian [...]

7
9
37

Nuovi Orizzonti - La cassa

Dax
12 July 2025

Max si versò un bicchiere di succo d’uva. Era l'unico avventore della mensa. Allungò le gambe e posò lo sguardo fuori dalla finestra. Il terreno rosso era spazzato dal vento. HU822 era un pianeta capace di generare tornado. Se il vento rinforzava, il decollo sarebbe stato compromesso. Abbassò la [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Miri Miri: Bravo Dax! Tu scrivi sempre meglio e la storia si fa sempre più intrigante.

  • Lawrence Dryvalley: Bella saga questa tua Nuovi Orizzonti! Avevo già scritto in un altro [...]

6
6
29

Endecasillabi da rissa: L'arte del blocco facile

Miu
12 July 2025

Lo so, lo so. Avrei potuto ignorare tutto e farmi gli affari miei. Ma c’è qualcosa nei litigi poetici, nelle minacce in privato e nei blocchi in pubblico che mi provoca un prurito comico irresistibile. E così… è uscito questo. Non offendetevi troppo. Oppure sì, fate pure. Tanto ormai è tardi. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • L’esilioDiRumba: Benvenuta

    Visto che da nuova sul sito offri la mia bevanda preferita, [...]

  • Miu: Grazie a tutti, i vostri commenti sono estremamente preziosi per me.
    Cristina

8
11
46

L'ombrellone

11 July 2025

Ai primi di giugno i Bagni Margherita erano quasi deserti. Presi posto accanto al solo ombrellone aperto, sul cui tavolino la brezza faceva svolazzare la copertina di un libro, vicino a un paio di occhiali e una pipa. Rimasi lì tutto il giorno, stupito dal continuo mutare del cielo. Del mio vicino [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
8
26

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 3/3

11 July 2025

Fu allora che entrarono. Dapprima Luigia, Maria e Giuseppina, poi Rosa, Teresa ed Elena. Caterina fu l’ultima. Tutte armate, con il viso teso e lo sguardo freddo. Impugnavano coltelli e pistole. Nessuna esitazione. Nessuna parola. Uno dopo l’altro, finirono i superstiti delle esplosioni con la [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • An Old Luca: O.S., sarà un piacere continuare a leggere delle sorelle...
    👍

  • Oggetti Smarriti: Caro AOL , grazie per il tuo commento, quanto alla prossima puntata vedreamo [...]

6
8
40

Quello strano mago di papà

10 July 2025

Il giorno in cui nacqui fu un giorno strano: un addio e un inizio si sfiorarono senza guardarsi negli occhi. Solo ventiquattro ore prima moriva mia nonna. Così, mentre mio padre la piangeva al funerale, io venivo al mondo. Quando finalmente arrivò in ospedale, dopo quella giornata irreale, trovò [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Lo Scrittore: il gioco delle monete! hai aperto un ricordo lontanissimo nel tempo. anni cinquanta, [...]

  • Richard Francis Burton: Chiedo scusa a Interstellar, se uso questo spazio per qualcosa che c'entra [...]

2
3
25

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 2/3

10 July 2025

Lui non disse una parola. Si alzò lentamente dal letto e, senza guardarla, si avvicinò alla finestra. Rimase lì, in piedi, con le mani lungo i fianchi e lo sguardo perso oltre i vetri, dove il cielo grigio sembrava essersi fatto ancora più cupo. Poi cominciò a parlare, con voce bassa ma ferma. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
12
29

Dalla storica e monumentale Basilica di San Lorenzo Maggiore in Napoli

Vi racconto la devozione napoletana per Sant'Antonio ed il suo miracolo del 1623

09 July 2025

La figura di Sant'Antonio da Padova è venerata in modo straordinario dai napoletani. La sua influenza si avverte non solo nelle chiese e nei luoghi di culto, ma anche nei cuori delle persone che nel santo trovano una guida spirituale e un protettore in grado di intercedere per le loro necessità [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Mina Morense: Salve Gennarino,
    sei una preziosissima fonte di informazioni.
    Entusiasta [...]

  • Gennarino: Mina Morense: Grazie di cuore. Buona giornata.

3
5
31

Le Sorelle: il rimorso di Caterina 1/3

09 July 2025

Capitolo 4 – L'inganno Il sole stava calando, e il bosco si riempiva di ombre lunghe e sospiri di vento. Teresa e Giuseppina camminavano in silenzio, attente a ogni rumore, le armi pronte ma nascoste sotto i mantelli. La perlustrazione di quella zona era diventata una consuetudine, ma mai una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su