“Mi dispiace, dolce Charay, bambina mia - non posso combattere questa smania… è più forte di me e, a dirla tutta, in fondo credo di non volerlo fare”.

Non avevo ancora ‘18 anni, quando durante una gita scolastica conobbi la figlia del mio prof. di zoologia: Cristina 14 anni. Ci innamorammo perdutamente, una passione condivisa senza limiti e convenzioni, che ha impegnato cuore, anima e cervello per tre infuocati anni, quando io, sempre più innamorato, quel giorno presi la ferma decisione di spezzare quel sogno ad occhi aperti che si era impadronito di tutto il mio essere, e non lasciava spazio a nulla che non fosse quel sentimento ossessivo. Desideravo quella donna bambina come una sorta di dipendenza, e solo le nostre continue e lascive effusioni e i ripetuti orgasmi quietavano per un breve lasso di tempo le mie persistenti crisi di astinenza. Cristina, uno dei più incantevoli esemplari umani sul quale i miei occhi si erano mai posati. Un bocciolo innocente profumato di estasi che avevo modellato a mia immagine e somiglianza e in funzione dei miei personali bisogni e piaceri, e a misura delle mie paure.

Ancora ricordo la sua disarmante dolcezza, la sua infinita pazienza, il suo tono di voce composto, pacato, e quel sorriso velato di sottomissione, quando difronte alle mie scenate di gelosia improvvisa, provava a rassicurarmi sull’autenticità e la profondità del suo amore.

Era disperatamente mia, preda di una follia che le vendevo per amore eterno e insostituibile – come il disegno di un destino che aveva deciso il nostro incontro e la nostra fine.

Ero ben cosciente di quella mia opera di plagio, e pur rammaricandomene, ero deciso a portare a termine la mia intenzione di abbandonarla.

Così, deliberai di compiere quell’orrendo crimine, di riprendere il controllo delle mie emozioni, e misurare il livello della mia capacità decisionale e di pragmatismo.

Ancora oggi non so come possa essere accaduto; un piano premeditato che si avvaleva di quella speciale forza di volontà, determinazione, conoscenza e fiducia di me stesso (segni distintivi e caratteriali della mia personalità), che avevo messo in campo, compatti, risoluto a portare a termine quella decisione. Riuscii in quel mio intento innaturale, lasciando Cristina nella più profonda prostrazione, e con lei le due sorelline e genitori che, a dir poco, mi adoravano, riempiendomi di attenzioni e di un affetto inconsueto. Una famiglia che aveva fatto dell’amore praticato e della comprensione, uno stile di vita.

Si, ce l’avevo fatta, mi ero liberato di “quell’ossessione” che mi negava il mondo tutto, in ogni sua espressione e sfumatura - un mondo che io volevo conoscere in ogni suo angolo e anfratto.

Ero soddisfatto della mia impresa e che allora ritenevo eroica, convinto di essere fra i pochi al mondo ad avere rinunciato all’amore per la libertà - decidere razionalmente di staccarmi dalla persona che più amavo al mondo, per una scommessa con me stesso!

Da quel momento la mia vita fu un intreccio di mille cose, di esperienze, di emozioni, atmosfere, di viaggi, di amori lunghi un attimo, di mogli rassegnate, di amanti incazzate, di donne tradite, di voli stellari e di cadute, assaporando ogni momento, che questo breve spazio temporale mi serviva su di un piatto d’argento per soddisfare la mia arsura di libertà, di conoscenza e di piacere.

Si, è stato un viaggio eccitante, istruttivo, pieno di colpi di scena; un viaggio infinito, dove la mia natura egoica arraffava a piene mani tutto ciò che mi passava davanti.

 

E adesso eccomi qui, dolce Charay, dopo tutto questo tempo - nella stessa condizione di allora, con le stesse paure, ansie e debolezze, a dovere ripetere da capo quella stessa storia d’amore che un tempo ho ucciso per un atto di viltà, dando in pasto il mio cuore alle brutali logiche della mente opportunista.

I meccanismi dell’universo sono perfetti e immutabili e, presto o tardi, i nostri errori ci saranno riproposti - una seconda possibilità di cui il Mistero ci fa dono per purificare la nostra anima e renderla degna di attraversare i confini dell’umano, per ascendere agli stati superiori della coscienza.

Non sono uomo da rimpianti, e non rimpiango nulla. Mi soffermo solo un po’ a pensare che allora avrei potuto essere migliore, comprendere il dolore degli altri e le loro grida di aiuto, quando la mia frenesia di vita offuscava ogni altra ragione.

 

L’amore è una scuola, una disciplina, un dono, un atto di devozione che non si aspetta ritorni - Io tutto questo lo so, lo sento, come del resto sono consapevole della mia incapacità di amare senza condizioni, di accettare l’imponderabile, di scorrere senza dubbi e pensieri fra le braccia del mio sogno. E ancora rimango in attesa di qualcuno, di un angelo, di un Dio, che guarisca il mio cuore da questa amara malattia, non sapendo io cosa fare.

 

Tuo John

Tutti i racconti

2
2
11

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
4
13

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
5
30

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: La Matrix di Dario mette meno ansia...
    Bravo. Piaciuto.

  • Ornella: Mi ha ricordato il bel film di Luc Besson con Scarlett Johansson Lucy. Ancora [...]

5
4
20

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
4
23

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

  • Walter Fest: Buongiorno a tutti, buon fine settimana, buona lettura da parte mia e da parte [...]

0
10
18

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
8
22

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: E adesso... qualcosa di completamente diverso: se non altro perchè è [...]

  • Rubrus: ps: va da sè che le parti in cui dice che va bene non sono interessanti [...]

1
2
15

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
1
20

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
15

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
18

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su