La seguente storia è frutto di fantasia, ma tutti i riferimenti filmici e musicali sono veri, il 10 settembre 1980, nei cinema di Ostia venivano proiettati quei tre film, a quei prezzi ed a quegli orari ed in classifica c’erano quei dischi.

___________________________

Stazione Stella Polare – Ostia Lido h. 7.05

«Dai, dai, dai, prendi i posti»

«Ecco, quattro presi»

«Anche noi, altri quattro, missione compiuta»

«Bene, fino a Lido Centro stiamo tranquilli, prima dell’assalto alla bajonetta!»

«Prepara il tavolo, noi iniziamo il campionato di briscola e tressette, da oggi al 15 dicembre, poi i due migliori si giocheranno la finale a scopa!!»

Primo giorno di scuola, primo giorno da adulti per i quattordicenni che iniziano il liceo “Tecnico Industriale Armellini”, vicino alla fermata Ostiense del treno, il compromesso di molti ragazzi di Ostia quando finiscono le medie, per poter iniziare a prendere confidenza con la “grande metropoli”.

Il ragazzo che c’interessa si chiama Walter Mariani, ha 14 anni compiuti a giugno, è stato costretto dalla madre a seguire i suoi amici, più che altro compagni d’avventura che in effetti conosce molto poco, diciamo “stesso condominio con madri della specie “chiocce da cortile”.

«In campana, arrivano gli zombie!!!»

Il treno si sta fermando, ultima frenata e si aprono le porte!

La prima ad entrare si guarda intorno alla ricerca di un posto, ma ormai sono tutti occupati e si sistema sul mancorrente verticale, sta ascoltando una cassetta guardando fuori. Lui si accorge di conoscerla, era nella sua classe alle medie… ma non è più come se la ricorda, l’apparecchio ai denti è andato, gli occhiali pure! Quel manico di scopa ha iniziato a sviluppare un corpicino molto interessante. Cerca di abbassare lo sguardo per non farsi vedere, ma è troppo tardi

«Toh, chi si vede!»

Lui fa finta di averla vista solo ora: «Ah, ciao Cerioni, anche tu vai a Roma a scuola?»

Lei si avvicina

«Walter, ti ricordo che mi chiamo Stella, non siamo militari»

«Già, scusa»

Si guarda intorno imbarazzato, deve cederle il posto, sennò l’anno scolastico inizierebbe subito con una colossale figura di merda, si alza di scatto e…

«Ah, grazie ragazzo, tanto tu stai in piedi con la tua ragazza»

Una signora anziana si prende di prepotenza il posto lasciato vacante per un secondo, lui diventa rosso, la sua testa inizia a dondolare tra Stella e l’intrusa, poi sbuffa una risata contagiosa che travolge anche lei.

Che bei denti, che bella risata, che belle… ma insomma, era tanto brutta, come cavolo ha fatto a…

«Sei costretto a farmi compagnia, perché la mia amica del cuore… te la ricordi Rovelli?»

«Sì, terzo banco»

«Esatto, è riuscita a prendersi la bronchite, ad inizio settembre, quindi non viene, e mio fratello è dall’altra parte del vagone a pomiciare con la ragazza, se ti va chiacchieriamo un po’»

Tra i ragazzi che non sono di turno con le carte si alza una voce: «Walter, sul giornale c’è scritto che oggi al Superga fanno “il trucido e lo sbirro”, costa 2.000 lire e se vieni devi portarti la carta d’identità perché è vietato ai minori di 14 anni»

Prima di rispondere guarda lei e le chiede sottovoce

«Ti piace Tomas Milian?»

«No»

Si gira verso la voce

«Non mi piace»

«Ma se li sai tutti a memoria, vabbé, al Cucciolo fanno “Paura nella città dei morti viventi”, solo mille lire, ma vietato 18, al Sisto fanno “I viaggiatori della sera”, con Tognazzi, la Vanoni e quella figona di Corinne Clery, è vietato ai 14 ed il biglietto costa 2.500 lire. Sono stato bravo?»

Si gira di nuovo verso lei che ci pensa un attimo, poi annuisce mentre Walter risponde prontamente per non darle il tempo di ripensarci

«Va bene, a che ora comincia?»

«16.30»

Lei, bisbigliando: «Ci sto!»

Lui, alzando la voce: «Ok!»

«Sei stato convincente, il primo giorno mi porti già al cinema, devo stare attenta? Se mi metti le mani addosso ti spezzo, faccio judo!»

«Ma smettila, non lo farei mai»

«E’ vero, ricordo, per te sono quella brutta con l’apparecchio e gli occhiali, me l’hanno detto! Meglio così, almeno non corro rischi»

Non riesce a controbattere, non ha mai avuto schermaglie con l’altro sesso, con Stella si sono solo salutati durante l’anno scolastico, come è successo con le altre ragazze della classe… come succede con tutte le ragazze della sua vita.

Riprende vita al suono della voce di lei: «A che scuola vai?»

«All’Armellini»

«Io cinquecento metri dopo, al Cine-Tv»

«Devi camminare un po’ di più»

«Meno male che me l’hai detto, altrimenti mi avresti trovata a vagare su via Ostiense fino a quando tornavi»

«Sì, scusa»

«E due, alla terza volta che ti scusi, vinci una bambolina voodoo!»

«Scu…»

Un silenzio imbarazzato rotto da lei, che conciliante: «Ti sto strapazzando troppo il primo giorno? Scusa, smetto, sono elettrizzata dalle novità e dico scemenze, ma non dovrai cambiare vagone al ritorno, farò la brava»

«Fra poco dobbiamo scendere»

«Non vedi l’ora, eh?»

«E’ vero, non vedo l’ora… ma di rivederti» L’ha detto!! Lui… l’ha… detto!!!!

Eccola, sta partendo, Stella sta partendo per dire la carognata, le si legge sul viso… ma all’improvviso si ferma, cambia idea

«Anch’io! Sei simpatico, a che ora finisci?»

«A mezzogiorno, così mi hanno detto in segreteria, ancora è tutto provvisorio»

Lo guarda con quegli occhioni a cui lui si è già rassegnato a non poter controbattere

«Ti va di aspettarmi? Io finisco all’una»

«Un’ora?? Va bene! Ti aspetto fuori dalla tua scuola»

«Ok, adesso ti accompagno fino alla tua, poi mi toccherà fare la terza incomoda con mio fratello e la ragazza! Vabbé, spingo play e mi estraneo»

«Cosa stai ascoltando?»

«“Zenyatta Mondatta” dei Police»

Lui inizia a cantare

«Don’t stand, don’t stand, don’t stand so close to meeee»

«Bravo! Hai vinto! Ora ti faccio ascoltare l’altra facciata per tre secondi, se indovini verrò con te al cinema tutte le volte che vorrai, anche per vedere “er Monnezza”»

Stella gira la cassetta, avvicina le cuffie all’orecchio di Walter, ma senza sfilarsele, e lui si ritrova inebriato dell’odore di vaniglia del suo corpo, è stordito, ma per fortuna…

«Could you be loved! L’album è Uprising! Bob Marley!»

Stella lo abbraccia e lo bacia con uno scrocchio sulla guancia, tutti si girano, lui vorrebbe morire, ma nello stesso tempo è in Paradiso. I suoi amici si stanno preparando, hanno rimesso a posto le carte e sbraitano sui risultati, non l’hanno guardato per tutto il viaggio, ancora non sanno che oggi pomeriggio verrà al cinema con la sua ragazza… anche se Stella ancora non lo sa.

Tutti i racconti

5
7
38

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

5
4
26

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Riccardo: ma che bello, che intensità
    la cultura rende liberi, e le parole [...]

  • Maria Merlo: 🦋Bello e pieno di verità. Complimenti.

4
1
27

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
3
21

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • FuoriFuoco: Grazie mille. Sono contento che il nickname e il racconto ti abbiano dato la [...]

  • Riccardo: benvenuto su ldm
    ai prossimi racconti
    sorseggiando un caldo te', [...]

3
3
21

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
9
25

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
4
22

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
51

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
2
27

Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    tenero di intenso.
    Accorato sguardo a un passato che non può [...]

  • Dax: La speranza, quando possibile,non devevrimanere fine a sé stessa: devevessere [...]

4
3
36

Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Azz....Like

  • Ecate: Nel treno che non conosce fermate, una donna che legge un racconto e gli piace, [...]

5
6
27

Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

  • Dax: Bel pezzo....Torneranno? Like

6
11
39

Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su