Sten decise di organizzare un sopralluogo a Novaria e Diamante, niente guardie, solo lui, le creature che avevano accettato di partecipare alla missione e  il suo mago di fiducia, Radagasio.

 E voleva Febe con sé. Ariela non era d’accordo, ovviamente. Ma alla fine l’aveva convinta. Sua figlia era in gamba, era il suo orgoglio. Avventurosa e determinata come lui. Vedere sua figlia crescere era bellissimo e voleva coinvolgerla, il regno era il suo, lei era il futuro. L’unico futuro che avevano.

Il padre bussò alla porta della figlia e l’aprì. Lei leggeva “Storia delle creature magiche” di Tersilla e voltandosi gli sorrise.

 Sten pensò che un volto,fatto di carne e sangue, era reso liquido quasi,dalle emozioni che il cuore gli trasmetteva. Febe sperava e trepidava.

“Verrai, vero?”

Febe si illuminò di una gioia profonda e corse dal padre stringendolo forte e il suo si era fatto di lettere che non hanno bisogno di voce.

Lumia era magnifica all’alba,fatta di riflessi rosati poggiati come un velo sulle guglie del palazzo, e di ombre leggere che sfioravano i tetti delle case addossate alle mura.

E la strada impregnata di rugiada faceva scivolare i passi leggeri di anime in cerca di risposte. Coloro che uniti in una missione per gettare luce su qualcosa di oscuro, erano silenziosi e camminavano lentamente verso un luogo fisico preciso.

La meta era la medesima, ma il modo di viverla era totalmente diverso.

Ariela li guardava allontanarsi, lacrime d’ansia le rigavano il viso. Tutto ciò che di più caro aveva si stava allontanando da lei. Aveva convinto Sten a portare Nereo con loro. Avrebbe difeso Febe, lo sapeva. Salutarla era stato doloroso oltre misura. Si voltò e si asciugò le lacrime.

 Ora doveva mostrarsi forte, il suo regno aveva bisogno di lei. E lei avrebbe tenuto duro.

Febe sapeva che la madre avrebbe passato innumerevoli notti insonni 

a causa sua, ma voleva lottare anche lei, non voleva rimanere dietro le quinte. La sua volontà era di ferro.

Nereo era vicino alla principessa,non l’avrebbe lasciata un attimo. Ne era troppo innamorato per non proteggerla. Ed era così bella quando si concentrava e si impegnava  a fondo. Guardandola sembrava quasi sul punto di scoppiare per l’impegno.

Leda ,con la sua divisa verde smeraldo,aveva una grazia fuori dal comune , i suoi movimenti  sinuosi la rendevano una creatura meravigliosa. Eppure aveva paura, la sua magia  e il suo pugnale non la rassicuravano per niente e i suoi occhi verdi erano inquieti.

Erino, buffo e apparentemente sgraziato, si fidava di Sten, quel re gli piaceva e si sapeva che non avrebbe tradito nessuno di loro.

La sua piccola spada gli pendeva su un fianco e si sentiva orgoglioso di partecipare a quella missione.

Todo, con la sua barbetta rossiccia, non perdeva d’occhio il centauro Bashir , lo inquietava quell’essere grande e grosso .

Bashir ed Onurb  erano i più dotati di intuito e forza in quel gruppo.

Infine Radagasio,alto e magrissimo,si affiancava a re Sten.  Sperava di essere all’altezza di quella fiducia che il monarca gli accordava continuamente. I cavalli erano pronti ed erano appena fuori le mura della città. Tutti montarono e si misero in viaggio.  Erino e Bashir  non montavano un cavallo, essendo il primo un satiro,molto resistente nella corsa, e il secondo un centauro. Todo montava un pony di Vulcania, dal manto scuro come un albero autunnale.

Galoppando veloci su quella coperta di neve leggera, nessuno sapeva come quel viaggio li avrebbe cambiati.

Tutti su cavalli pezzati, perché a Lumia i cavalli erano così, bianchi e marroni, veloci e leggeri come la neve. Le criniere lunghe e morbide che ondeggiavano seguendo un ritmo preciso.

Per tre giorni il cammino li portò ad attraversare la Pianura Argentea, a dormire vicini, fino ad arrivare a sud, al Valico Gotico.  Galleria  di roccia, buia,  fredda,scavata dai nani per i re di Lumia.

Leda andò per prima, sussurrando parole antiche, e una scia di piccole luci dorate la seguì. Quelle che sembravano lucciole, si posarono intorno a tutti e la strada sembrò meno fredda e buia.

Febe era incantata, voleva sfiorare quelle luci dorate, ma le dita non potevano fare altro che passarci  attraverso.

Le luci mostrarono pareti decorate con disegni geometrici,dipinti mille anni prima, colori che una volta erano vivaci, ma ora erano sbiaditi. Dopo quattro ore di cammino, Sten decise di fare una pausa, disse che di lì a poco avrebbero incontrato una sorgente sotterranea. Infatti il rumore dell’acqua gorgogliante si sentiva già e bastarono pochi istanti per arrivare a destinazione. Una sala ovale si aprì davanti a loro,dove c’era un piccolo lago,che veniva alimentato sia da una piccola fontana naturale, posta di fronte a loro,che da un fiumiciattolo che sbucava da una grotta alla loro destra. I cavalli vennero lasciati liberi di dissetarsi.

Febe era seduta con le gambe incrociate ad osservare i suoi compagni di viaggio. Lo sguardo di Onurb la inquietava, così freddo e spietato. Nereo non si fidava affatto di lui, ma Sten sembrava rispettarlo parecchio.

Febe pensò che il padre si fosse lasciato incantare da quel tipo.

“Prendi”,Nereo la distolse dai suoi pensieri , porgendole un pezzo di focaccia.

“Grazie … è una delizia della tua dolce madre,eh?”

“Certo! Mia madre non ha rivali in cucina!”,disse ed entrambi scoppiarono a ridere, perché Gioia, la madre di Nereo, amava molte fare cose, ma di certo la cucina non era il suo forte.

“Tua madre è una donna speciale, riesce sempre a farci sorridere, anche se non è qui fisicamente.”

“Già,mi sa che mancherà molto anche a te.”

“Sì. Ma sono felice che una parte di lei sia qui,dentro di te.”

Nereo le accarezzò il viso e Febe percepì qualcosa di strano negli occhi di quel ragazzo tanto leale e onesto.

Onurb li guardava da lontano,pensando a quanto vento lo aveva graffiato, da quando era stato giovane ed innamorato anche lui.

Bashir gli si avvicinò. “L’acqua suona diversamente qui,lo senti anche tu?”,Onurb chiuse gli occhi e sentì un gorgoglio ritmato e intervallato da un tamburellare lontano. Strano suono,pensò .Non gli piaceva.

 

Tutti i racconti

8
11
34

Karma 1/4

17 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo I Giovanni Arturo Agostino Edoardo duca di Quintavalle Una delle ville di famiglia sorgeva lontano dalla città in un luogo inaccessibile, tra querce secolari e siepi arruffate e disordinate che nemmeno il giardiniere osava sistemare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
8
31

Il pedone romano

17 September 2025

Il pedone romano c'ha 'na vita ricca de avventure, ma pure de sacrifici. Avventure perché ogni volta che deve attraversà la strada deve cercà de rimanè vivo il minimo indispensabile almeno pe arrivà al lavoro. Sacrifici perché pe trovà una striscia su cui attraversà o aspettando il momento giusto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
21

Vi racconto il mio incontro con la macchina da scrivere musicale

Un altro ricordo della mia infanzia

17 September 2025

Nel vasto mondo delle invenzioni, solo poche di esse riescono a catturare l’immaginazione collettiva come a me capitò con la macchina da scrivere musicale. Seppur non ampiamente conosciuta, questa straordinaria invenzione ha segnato un’epoca in cui la musica e la scrittura potevano fondersi in [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Sembra una favola, per la tua bravura a raccontare storie con un cuore. Sempre [...]

  • Rubrus: Non conoscevo affatto questa macchina e ti ringrazio per avermela fatta conoscere. [...]

6
9
40

La lettera che girò il mondo

16 September 2025

La lettera che girò il mondo Questa storia narra di un piccolo gruppo di bambini, che un bel giorno decisero di far volare in cielo tutte le lettere dell’Alfabeto Avevano sognato di mandarle a tutti i bambini del mondo, con la speranza che sarebbero tornate indietro con una semplice risposta [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
42

📝 Poesia di fine estate

16 September 2025

Notte fonda. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, un tuono squarcia il silenzio della città, liberando il cielo da un peso soffocante. Le prime gocce, timide e incerte, si fanno presto insistenti, trasformandosi in rovesci impetuosi che ridisegnano strade, tetti, alberi. Afa, sabbia, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
7
31

Le farfalle

16 September 2025

Una mia compagna di classe credeva a diverse storie sulla magia, ma non quella magia dove le carte compaiono e scompaiono, o dove una persona viene tagliata a pezzettini e ricomposta; no, lei credeva alla fate per esempio, alla possibilità di sviluppare poteri magici di vario genere, e poi alle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

6
18
40

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
6
27

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Giampaolo: Grazie a tutti dei commenti lusinghieri, spero di continuare a collaborare [...]

  • Surya6: Mi è piaciuto molto, mi ha ricordato Estranei di Taichi Yamada, letto [...]

3
5
24

Megan 2/2

la ribelle di Scozia

15 September 2025

Finito di dare gli ordini scese dalla torre e si accinse a prepararsi. Il suo scudiero lo aiutò a indossare la sua armatura. I pochi raggi di sole che uscivano dalle nubi la facevano risplendere di una luce sinistra, tanto era lucida. Il ponte levatoio si abbassò e iniziò la sfilata dei cavalieri, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Bello. Ma sono per il motto ( a grandi linee) "facciamo l'amore e [...]

  • Lo Scrittore: Rubrus: conosco bene la storia di Budicca, quella è realtà storica, [...]

6
10
41

Il treno 1/2

14 September 2025

Marco Levratti, prima di salire sul treno, si diede una sistemata al nodo della cravatta e si ravviò i capelli. Aveva un appuntamento importante a Milano per un nuovo lavoro e ci teneva a presentarsi al meglio. Guardò l’orologio al polso e vide che erano le nove del mattino: perfetto, sarebbe arrivato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Un inizio degno del telefilm "Ai confini della realtà".Like

  • thecarnival: si quello e esattamente lo spirito centrato in pieno;))))

4
5
27

Senza Ombrello

14 September 2025

Seduta accanto alla finestra, con la tenda leggermente scostata, guardava la gente camminare in fretta sotto la pioggia, gli ombrelli aperti. Facce tese, seccate, si vedeva che maledicevano le macchine parcheggiate male, alcune con le ruote sopra il marciapiede, muovendo le labbra nervosamente [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
5
16

Megan 1/2

La ribelle di Scozia

14 September 2025

I due schieramenti si erano attestati sulle proprie posizioni. Da una parte c'erano gli assalitori. Un esercito eterogeneo di ribelli scozzesi, che avevano preso possesso di una collina in formazione compatta. Erano armati di lunghe aste, spade, archi e frecce, molti avevano soltanto forconi e [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: no! ovvio che non può essere la vedova dell'eroe, ma eventualmente [...]

  • Dax: Storia alternativa o rimodellata, ben scritta. like

Torna su