Roma Porta San Paolo, ore 8 di un giorno qualunque di una primavera già molto estiva

Il treno da Ostia ha appena sfornato centinaia di pendolari già abbrutiti dal viaggio, per fortuna io viaggio al contrario, verso Lido Centro, verso il mare, verso l’aria salmastra, posso scegliermi il posto, sole alle spalle, lato finestrino, non ancora coperto da graffiti, mio! Mi siedo chiudendo gli occhi ed accendendo il portatile.

«Questo va ad Ostia Antica?» Ho un sobbalzo! Cazzo, è lei, la classica “vecchietta da treno”, quella che con astuzia cerca il sistema sicuro per attaccare bottone, per poterti scodellare la sua vita su un piatto d’argento. Capisci troppo tardi che sul piatto d’argento c’è la tua testa, graziosamente dipinta dal Caravaggio al posto di San Giovanni Battista e vicino a te non c’è Salomé che si toglie i sette veli, ma una signora dai capelli azzurrognoli con i sette golfini, ed altrettanto decisa a vederti morto.

«sì signora» (c’è solo questo di treno, non è possibile sbagliare)

«fra quanto parte?» guardo il cellulare

«alle 8, quindi fra tre minuti»

«è libero questo posto?»

«certamente!» (come gli altri 27, contando solo su questo vagone)

«le dispiace se mi siedo?» (sì, immensamente, cazzo!!!!)

«ma la prego» le libero il posto prendendo tutti i giornaletti gratis lasciati dai viaggiatori passati e li metto sul portabagagli in alto, un paio ricadono sui posti davanti, li lascio lì, sulla pagina in alto si legge di un incidente mortale sulla via del Mare

«eh, tre anni fa la moglie del mio fruttarolo ci ha lasciato la vita su quella via maledetta» cerco di non guardare, scrivo sul computer “il mattino ha l’oro in bocca” 100 volte per darmi un tono, la sento, mi sta guardando, rimugina il seguito, non ho nessuno che mi aiuti, la lotta è solo circoscritta a noi due.

«lo sa che anche mio nipote scrive? Ha un “brok” in cui mette racconti, ma è pieno di parolacce, non mi piace, ha preso tutto da mia nuora, non sa cucinare, lavoratrice autonoma e guadagna poco, ha una cameriera che guadagna più di lei, non capisco cosa ci ha trovato mio figlio Giulio» (scopa che è una meraviglia, signò, in confronto al suo sapere, il Kamasutra è il manuale delle giovani marmotte!!!) “il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca” siamo arrivati a Magliana, imploro quelli che entrano per farli mettere davanti a noi… ecco… divento credente… una splendida ragazza si siede davanti alla signora, ritorno ateo, si mette una cuffietta, chiude gli occhi (cala il buio) e si estranea dalla lotta.

«lo vede come sono i ragazzi d’oggi? Non c’è più dialogo, si mettono musica assordante e si può anche morire e loro non se ne accorgerebbero» (prevenire è meglio che curare, la capisco)

«forse deve pensare e non vuole essere disturbata»

«e a cosa pensa, è così bella, ha tutta la vita davanti!» “il mattino ha l’oro in bocca e questa davanti ha delle gambe splendide” arriviamo a Vitinia, non me ne sono neanche accorto di Tor di Valle

«guardi quanto polline, se ci fosse mia figlia sarebbe morta, lei è allergica» tira fuori il portafogli dalla borsa e ne estrae una manciata di foto, spero che non voglia mettersi a giocare a figurine per quanto… se tirasse fuori quella di Totti potrei scambiarla con tre della Sampdoria e due del Frosinone

«eccola, ha trentacinque anni, non è bella?» (ma che deve venderla? È in bikini, bella donna, ma una suocera così, te prego!)

«bella eh? Dovrebbe vedere le altre su “fesbuk”, le mettono tutti “mi piace”, con certi commenti sul fisico, non li posso leggere… Angela è stata sfortunata, il marito… ex marito… è scappato con i soldi, lei ha un buon impiego, per fortuna non hanno avuto figli… ma che dico, avrei tanto voluto avere dei nipoti» (povera nonnetta, inizio a volerle bene, chissà se i figli sono coglioni o sfortunati nelle scelte? Una mamma non vede mai la verità)

«adesso è tornata ad abitare con me a San Giovanni»

«anch’io abito lì!» (Stracazzo! L’ho detto senza pensarci!!)

«davvero? Io ho casa a via La Spezia, le case popolari dei tranvieri, la comprò mio padre con tanti sacrifici, ed ora valgono più di un miliardo»

«signora, non ci sono più le lire, comunque è vero, almeno sei… settecentomila euro, ce l’ha mio padre»

«anche lui abita lì? È piccolo il mondo»

«sì, sopra al mercatino di via Orvieto»

«chissà quante volte ci saremo visti, lei invece non mi ricordo…»

«io quindici anni fa sono andato a vivere da solo, comunque lì vicino, a piazza Re di Roma» la gnoccherrima davanti a noi ridacchia, ha gli occhi aperti, che ha prontamente richiuso, stava seguendo il nostro scambio come se fosse la finale di Wimbledon

«il suo cognome?»

«Baldi»

«lei è il figlio di Oreste e della povera signora Lina? Ho sentito tanto parlare di lei, Marco! Costruisce barche…»

«ehm… disegno yacht»

«già! Com’è piccolo…»

«… il mondo, sì, infatti»

«ora devo scendere, siamo arrivati ad Ostia Antica, vado al cimitero a trovare mia sorella, oggi sono quindici anni che è venuta a mancare, comunque ci vediamo, organizzo con suo padre» scende lentamente reggendosi al bastone, mi fa un cenno con la mano mentre il treno passa lentamente davanti a lei, due splendidi occhi ne approfittano per riaprirsi

«in venti minuti le ha sistemato la vita, contento?»

«ho già mia sorella che ci prova da sempre, mi ha presentato tutte le sue amiche, ho la pelle dura, resisto signora…»

«signorina, Marisa, resisto anch’io stoicamente… Marco Baldi»

Tutti i racconti

0
0
7

Mucchietti di sabbia

03 May 2025

La fine della scuola ci dava la sensazione di una ritrovata libertà, con la spiaggia di giugno non ancora affollata, le corse nell’acqua, la pelle bruciata dal sole e le lunghe giornate di luce. Claudia fu la prima a parlare di ragazzi. «Lo so che vi piace Sergio. Piace a tutte!» «A me no! È antipatico [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

0
0
3

IL VOLTO

03 May 2025

I colpi si ripetevano ritmicamente riempiendo con il loro rumore il piccolo locale. Fuori, qualche lieve fiocco di neve cominciava ad imbiancare i tetti delle case vicine. Lui non era più giovane, avrà avuto forse settant’anni. Le mani erano piccole ma la pelle era spessa e le unghie affondavano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
19

Non eri tu.

02 May 2025

Non eri tu A farmi tremare il cuore Non eri tu A farmi scoppiare in lacrime Non eri tu A tenermi per mano Quando fuori c’era la tempesta E I nostri corpi Erano ignudi sotto la pioggia E le galassie ci guardavano Con rammarico e deferenza, Non eri tu A sussurrare ‘’ti amo’’ Mentre I tuoi occhi mentivano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • PRFF: I like.
    Ìn un cuore tradito il disincanto ci induce a non credere [...]

  • Virginia Lupo: molto triste questa poesia.
    bella ma triste.
    Mi permetta di esserle [...]

5
11
25

La metamorfosi

02 May 2025

Non ho piu una faccia. Ho una maschera. Quei 4 amici che mi leggono penseranno che tutti indossiamo una maschera per apparire come gli altri ci vogliono. Ma la mia non è una maschera metaforica è reale, in carne e ossa. Tutto è cominciato cinque mesi fa quando ricevetti una telefonata da una mia [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Peccato che si concluda così invece che con una progressiva, esponenziale [...]

  • An Old Luca: Bravo Dario. Scritto veramente bene.

7
8
42

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • PRFF: I lke.
    Intrigante, scorrevole,asciutto,ritmato con bravura:
    Ci saranno [...]

  • Ecate: .... non mi stupisce che Juana vi sia piaciuta ;-)

4
3
23

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
34

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

5
7
29

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • L’esilioDiRumba: Classicissima frase da madre nel racconto 😀 che punta sulla golosità [...]

  • Lise: Grazie a tutti per aver letto il tacconto.🙏

4
4
27

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
44

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
137

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
15
26

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su