Ti ho spiegato la verità sull'amore che è una menzogna, un'astrazione, un peso impossibile da reggere, un vuoto che puoi riempire solo con un'altra mancanza, e la condanna definitiva, la morte, viene a colmare questa illusione d'amore. Leggendo i pensieri delle persone, mi accorgo di quanto siano inutili e sciocchi i loro tentativi di amare. Alla fine amano un clone di loro stesse, se questo lo chiami amore sei tu in errore”. “Questo qui è fuori di melone, è irrecuperabile", pensava Domenico. Al padre però prudevano le mani e girava la testa. Si sentiva stretto, rinchiuso in quello spazio angusto e buio, quasi incapace di muoversi; gli sembrava che le pareti del confessionale si stringessero poco a poco intorno a lui per stritolarlo. Avrebbe voluto uscire per respirare, era in balia di un qualcosa che non riusciva a identificare; stava vivendo una sensazione di assoluto disagio che diventava insopportabile. Vide in un attimo, che gli sembrava eterno, le proprie mancanze, la fragilità della propria fede, come se l'uomo inginocchiato di fronte avesse il potere di leggere dentro di lui. L'altro continuò: "Poi io sono qui perché credo nell'aldilà, ci credo più di te”. Domenico cercò di riprendere in mano la situazione e tra sé pensava ”Non farti travolgere, sei tu il confessore, tu hai l'autorità, sei tu che dirigi il Sacramento”. Ebbe la forza di rispondere senza cercare lo scontro verbale, nonostante il malessere che aumentava sempre più, “Mi hai detto che curi le persone, che apri loro gli occhi; vuoi dire che sei un medico, uno psicologo?” ”Possiamo dire così, “lo psicologo dello spirito, sogghigno’. Mi chiamano in tanti modi, ma questo mi piace di più; per darti un indizio prete, porto conforto e luce vera alle persone liberandole dall'oscurità nella quale galleggiano”. Qualcosa a Domenico non tornava, le parole dello sconosciuto lo confondevano in un labirinto di paure, nausea e imponenza, sensazioni tutte rinchiuse dentro l'angusto confessionale. Poi una voce completamente diversa, carica di odio e risentimento, non umana, che aveva il colore dell'abisso e del terrore, tuono’ “Infedele, miscredente, indegno, misero e smarrito omuncolo, la Sua misericordia è incomprensibile agli angeli e ai santi, ma tu fingi di non saperlo perché non ne sei convinto. Con me, Lui, non è stato così misericordioso. Io ho già perso una volta, adesso voglio e pretendo la rivincita, me la deve. Anche tu del resto, sperimenti la sconfitta, l'assenza, il dubbio, il nulla. Tu, Domenico, vacilli ogni giorno. Quante volte sono entrato dentro di te, inquinando le tue preghiere con l'indifferenza, le tue convinzioni con il sospetto, quante volte non hai creduto, benedicendo l'ostia, dubitando che si trasformasse nel Suo corpo e il vino del calice, nel Suo sangue, quante volte? Codardo, riprendi in mano la tua vita. Prima eri un carrozziere, adesso non sai nemmeno tu quello che sei, indossi la sacra veste che oltraggi in continuazione, come il crocifisso che hai nella tua cameretta in fondo al corridoio al secondo piano di quel lurido monastero. Scettico, non sai nemmeno quello che vuoi, eppure la risposta alle tue domande è davanti a te. Io Domenico aspetto te”. L'aria dentro era diventata irrespirabile, un gelo improvviso avvolgeva Domenico, era il gelo dell'assenza totale d'amore, una sensazione fortissima di perdizione si era impossessata di lui. Uscì dal confessionale, spaventato, fuori di sé, incespicando nei suoi stessi piedi, urlando come un forsennato e brandendo il rosario come una spada “Come osi, come osi, metterti sopra Dio, come osi sfidarlo dicendogli quello che deve fare? Chi sei tu? Vade retro Satana, cosa vuoi da me, vattene”.

“Chi sono lo sai e cosa voglio te l'ho detto”.

 

Si svegliò con il cuore a mille, era l'alba di un nuovo giorno e un piccolo raggio di sole litigava per entrare dalle persiane. Sì mise a sedere sul letto completamente stravolto. Riconobbe la propria cella, la familiarità del quotidiano; si fece un segno di croce buttandosi a terra, piangendo e pregando con forza Dio. Ripenso’ alla reale concretezza dell'incubo che aveva vissuto, che interpretò come un avvertimento divino e in quel momento visse la presenza gloriosa e di pace del Padre nella cella e dentro il suo cuore, ma insieme, in carne e ossa, vide per un attimo, il potere distruttivo e malvagio del male che accompagna ogni uomo fino alla fine dei giorni.

 

Tutti i racconti

6
16
93

Nel campo

Racconto a proposito di un quadro.

06 November 2025

«Qui.» Lo disse in un modo che poteva significare solo una cosa: “Fermati!” E io mi fermai. Scesi dall’auto, chiusi la portiera, mi accesi una sigaretta e mi appoggiai al cofano caldo. Era piacevole, nell’aria fresca della sera d’ottobre. Tirai una boccata. Allo stesso tempo, Claudia era scesa [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Walter Fest: Geniale! È valsa la pena rileggerlo. complimenti sei un grande!

  • thecarnival: ho trovato questo riferimento a cui forse ti sei ispirato e cioè da [...]

1
1
10

Senza confini 3/4

06 November 2025

Lui la guardò con curiosità divertita, era compiaciuto da quella affermazione, ma allo stesso tempo era preoccupato perché non riusciva a capire le intenzioni di Elena: "Cosa vorresti dire? Vuoi che venga a vivere qui con te? Magari dividiamo le spese… per la corrente… l'acqua… l'affitto… i mobili…" [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
3
23

Senza confini 2/4

05 November 2025

Certo, il ragazzo si accorse di lei, e come non avrebbe potuto farlo : unica ragazza bionda in mezzo a una piazza di marocchini. Il biondo dei suoi capelli risaltava come una moneta d'oro su un panno nero. Smisero di ballare. Si ritrovarono ad ordinare contemporaneamente un bicchiere di Mahia, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: povero Marcus....lei ha cambiato un Marcus con un Marco, non ha fatto fatica😂😂😂

  • Paolo Romano: @Dax: non so perchè ma, mi è venuto cosi.... e così ho [...]

2
2
52

Yoni e Lingam

05 November 2025

Le luci dei locali del quartiere e le ombre dei passanti vorticavano sull'asfalto. Entrati nell'alcova ci spogliammo in un lento rito. Tra i tappeti rossi e il materasso blu la sua yoni spumeggiante accolse il mio lingam fremente.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    Frammento dalle storie di due, questa istantanea che ad una prima [...]

  • AriannaL: Il microracconto profuma di Tantrismo della Mano Sinistra: l'intreccio [...]

2
2
29

Senza confini 1/4

04 November 2025

"Dovrei tornare." pensò, mentre armeggiava con la sua macchina fotografica. Era ancora un'analogica, e col tempo aveva imparato a conoscerla, a comprenderla, quasi a darle un'anima. Credeva che questa intesa segreta le permettesse di scattare le fotografie che l'avevano fatta vivere fino a quel [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
14
32

La signora dei Topi 2/2

04 November 2025

Una sera Nico si recò sull’argine. La luna era alta nel cielo e il fiume una striscia argentata. Una voce lo chiamò. «Ti aspettavo» Lei era là, sulla riva, giovane, luminosa, bella: la pelle bianca come latte, i capelli che riflettevano la luna, gli occhi scuri e dolci. Nico non parlò, la seguì. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Certo.... così mi pare una storia...tronca.Merita un continuo

  • thecarnival: interessante perché ti pare tronca? e come ti piacerebbe continuasse? [...]

3
5
43

Lui e Lei 2\2

03 November 2025

Passarono settimane, mesi, Lui cominciava a sentire la sua mancanza ed era dispiaciuto di non esserle stato accanto. Di tanto in tanto si sentivano su WA ma s’inviavano messaggi vuoti e sterili. Un giorno però Lei gli disse di essere incinta del nuovo compagno. Lui rimase attonito, non era trascorso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Donatella: triste per lei credo, vivere una situazione con uomo che evidentemente non [...]

  • Damien: Non sono d'accordo con la scelta della ragazza, vigliaccheria? paura di [...]

2
2
29

La signora dei Topi 1/2

03 November 2025

Giovanna dormiva agitata, il viso imperlato di sudore e le coperte attorcigliate attorno alle gambe. La luce del mattino filtrava appena attraverso le tende, disegnando ombre leggere nella camera. Da fuori, si sentì una voce impaziente: “Giovanna! Sveglia, dai!” Era sua sorella, che bussava con [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
9
46

Una storia particolare (4/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

02 November 2025

Prima di partire chiesi ad Angelo di avviare le pratiche per poterci sposare. Dopo quasi un mese ci trovammo davanti al sindaco, mano nella mano, con il cuore pieno di emozione. Le nostre nozze furono semplici ma intense: uno sguardo, un “sì”, e la sensazione profonda di essere finalmente una famiglia. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Grazie a tutti voi.
    Non sono brava a scrivere perchè nei miei studi [...]

  • BrunoTraven: Al contrario Marisella scrivi benissimo:) qualche defallaince ci sta sempre [...]

3
3
36

Lui e Lei 1\2

02 November 2025

In un giorno come tanti, a una ragazza pugliese arrivò una richiesta di amicizia su Netlog da parte di un ragazzo di Roma. Sin dalle prime battute tra i due c’era del feeling, nonostante fossero lontani e avessero età diverse. A Lui, di Lei colpì la fotografia in cui sedeva su una vespa rosa. Anche [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: Attendiamo il seguito. like

  • Donatella: amore e sofferenza interessante aspetto secondo parte

4
7
30

Una storia particolare (3/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

01 November 2025

Quando il medico mi chiese, quasi per scherzo, «Ma quindi siamo in un caso di utero in affitto?», risposi con calma: «No, dottore. È solo un gesto d’amore, un dono che Marianna ha voluto farmi». «E il padre chi sarebbe?» domandò lui. «Lo chieda a lei», dissi sorridendo. Alle sei del mattino nacque [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Ciao a tutti.
    Avevo notato, in effetti, il passaggio repentino dall'indifferenza [...]

  • BrunoTraven: Beh forse si ma non è detto riducendo qualche descrizione non necessaria [...]

5
4
27

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (2/2)

01 November 2025

Morgana mostra un pianeta tutto ricoperto d’acqua. MORGANA: Guarda il loro pianeta natale, quei banchi luminescenti in fondo all’oceano. C’è bellezza in questo spettacolo di luci. Sono solo cellule, batteri di appena dieci micron di diametro, connessioni sinaptiche, ridondanza… hanno cominciato [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Ed ecco dunque la corince che racchiude i quadri prima separati, fornendo coerenza [...]

  • Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie Paolo, Dario e Rubrus. Mi fa piacere che le storie abbiano suscitato [...]

Torna su