Buz si accese una sigaretta, proteggendola con una mano.
Si era alzato il vento. Una brezza gentile che scivolava dalla cima delle colline come un animale notturno. Prima dell’alba avrebbe rinforzato, avrebbe attraversato la pianura e sarebbe giunta in città. A quel punto avrebbe potuto sentirla anche Jill, ma non avrebbe più avuto l’odore che lui stava avvertendo, il sentore incerto che annunciava il passaggio dall’estate all’autunno.
Autunno.
Probabilmente Jill si era già accorta di essere incinta.
Si chiese con chi si sarebbe confidata. Forse qualche amica, anche se le era sembrata una donna così sola.
Si domandò che cosa potessero dirsi due donne su una faccenda come quella quando nessuno le ascoltava, ma c’erano segreti che neanche lui poteva sapere ed era giusto così.
La gente aveva un rapporto sbagliato con le parole. Pretendeva da loro soluzioni che non potevano offrire e non comprendeva il loro vero potere. Lo chiamava magia. Seduzione. Parole che servivano solo a sostituirne altre e non spiegavano niente. Era così che funzionava con lui.
Spense il fiammifero agitando la mano. Non capiva che cosa ci provasse la gente a fumare. Aveva l’impressione che fosse solo un modo per colmare il vuoto tra un pensiero e l’altro. Chissà se Jill avrebbe tenuto il bambino.
Prese il pacchetto di sigarette e lo gettò via.
Improbabile.
Succedeva, ma molto raramente e tra una volta e l’altra passava parecchio tempo, anche se negli ultimi periodi gli intervalli si erano abbreviati.
Forse avrebbe dovuto lasciare l’America. Sembrava aver perso la sua energia. Forse la Cina...
Comunque, non gli era andata male. I figli che erano nati lì avevano, con le parole, il rapporto giusto.
Mise una mano in tasca e ne estrasse i ritratti osservandoli alla luce delle stelle.
Eddie era stato il più sfortunato. Sua madre era morta quando lui aveva appena due anni. Troppo fragile. Dopotutto era un’artista. Un’attrice. Quanto al padre putativo... be’, era previsto che morisse. Peccato che anche con la famiglia adottiva gli fosse andata male.
Con Howie avrebbe dovuto essere diverso, ma Sarah era così puritana... Dire al piccolo che il vecchio Winfield era morto e, quando era giunto il momento, lasciargli credere che fosse crepato di sifilide, tanto perché al piccolo non venisse in testa di indagare. Coprire uno scandalo con un altro.
Nellie era stata più in gamba. Aveva raccontato a Steve che il padre se n’era andato di casa e che quanto rimaneva di lui era un filmino che lo ritraeva sul ponte di una nave. Al momento giusto, aveva fatto sparire anche quello. Sì, Steve era quello cui era andata meglio.
Mise via i ritratti.
Se il figlio di Jill fosse nato, la suo foto sarebbe stata un file su un cellulare, ma ancora non riusciva ad abituarsi a quegli aggeggi e avrebbe fatto il possibile per usare ancora il vecchio album con la copertina di cuoio.
Uno deve pure attaccarsi a qualcosa.
Specie quando vagabonda da un’eternità, mettendo al mondo figli che non vede crescere e domandandosi, sempre più spesso, se non sia il caso di fermarsi e metter su famiglia da qualche parte.
Meglio di un po’ di compagnia solo ogni tanto.
E solo per una notte.


***

NDA: Sia Edgar Allan Poe, che Howard Phlllips Lovecraft che Stephen King erano e sono, in pratica, figli unici. Poe, la cui madre biologica morì quando lui aveva due anni, aveva dei fratelli, ma fu dato in adozione e crebbe come figlio unico di John Allan. King ha, sì, un fratello maggiore, Dave, scomparso da poco, ma è un fratello adottivo. King, nato poco dopo l’adozione di Dave, è quindi unico figlio biologico di Nellie Pillsbury,
Sia King, sia Lovecraft, sia Poe, non hanno, in pratica, conosciuto i loro padri. Quello di Poe mori quando lo scrittore era piccolo, quello di Lovecraft fu ricoverato in manicomio per sifilide (un male infamante perchè spesso trasmesso per via sessuale) quando lo scrittore era ancora un bambino: Poe fu adottato dagli Allan, Lovecraft cresciuto dal nonno, dalla madre e dalle zie. Il padre di King se ne andò di casa quando Stephen era molto piccolo. L’aneddoto del filmino trovato in un baule in soffitta – unitamente ad alcuni libri horror – è stato raccontato dall’autore stesso.
Gli altri dettagli biografici sono facilmente verificabili.
Lo stesso dicasi per la figura degli “Incubi” – demoni che mettevano in cinta le donne durante il sonno. Le loro controparti femminili erano le succubi. Anche il dettaglio del cappello a punta, dei tesori ecc. è attestato nel folklore europeo.

Tutti i racconti

3
1
11

Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
2
10

Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
6
33

Gino vs. l’Intelligenza Artificiale

La guerra lampo che durò 6 ore 53 minuti

Miu
25 November 2025

Oggi in TV hanno mostrato l’AI che parla. Interagisce, comunica, respira quasi. Il conduttore sorrideva come chi ha appena adottato un cucciolo robot. – È come avere un amico sempre presente. Per dimostrarlo, collegamento in diretta con un essere umano. Purtroppo l’essere umano era il signor Gino [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Teo Bo: Ho molto apprezzato l'ironia e la leggerezza del racconto scritto con un [...]

  • Smoki: Adoro i racconti con "i vecchi". Amo tutto, dal ritmo incalzante [...]

2
2
20

La vita di Daniel

25 November 2025

La vita di Daniel. È così che fa. La mattina presto, esce dalla tenda e va in centro. Lì, trova un uomo che potrebbe comprargli del cibo. È educato, dice il suo nome, lo saluta con il saluto del post-covid e gli chiede con un sorriso, se possa comprargli del cibo nella mensa lì vicino. Dice, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: Testimonianza di dolore.
    Così definirei il tuo non scorrevole racconto.
    Apprezzo [...]

  • Dax: Commosso....l'uomo è cattivo di bade, ma a volte è peggio [...]

2
3
16

CENTRALE PARANOICA 8

ANNIE HORROR

24 November 2025

NELLA PUNTATA PRECEDENTE: Prosegue la carrellata di picchiatelli al Transcend Village, state aspettando le scene di sesso? Arrivano arrivano… Hi, qui è la centrale paranoica. Il Transcend Village è davvero un manicomio… eh beh, se non sei un picchiatello non finisci qui, ma anche la gestione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

6
6
23

Racconto in breve il popolo napoletano

Un inno all'amore e alla tradizione

24 November 2025

Napoli, città che non è solo una semplice meta turistica, ma un autentico museo a cielo aperto, è il palcoscenico di una cultura vibrante e di un popolo singolare. Qui, tra i vicoli stretti e le piazze vivaci, si dispiega l'essenza del popolo napoletano, un'anima che pulsa con generosità, tradizione [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bello. like

  • Smoki:
    La prima volta che sono stata a Napoli, sono rimasta frastornata [...]

5
6
36

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ornella: Mi ha ricordato il bel film di Luc Besson con Scarlett Johansson Lucy. Ancora [...]

  • Rubrus: Anche me ha ricordato un po' Matrix, ma il papà di tutti i racconti [...]

6
6
25

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Gennarino: Complimenti. Scitto molto bene. Un racconto che fa sognare ed entusiasma. Bravo!

  • Rubrus: Qualche tempo fa avevo chiesto quando avresti riportato la nuova avventura [...]

0
4
23

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

  • Walter Fest: Buongiorno a tutti, buon fine settimana, buona lettura da parte mia e da parte [...]

0
10
21

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
8
23

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: E adesso... qualcosa di completamente diverso: se non altro perchè è [...]

  • Rubrus: ps: va da sè che le parti in cui dice che va bene non sono interessanti [...]

1
2
15

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su