Quella frase: 

" dove ti porta il cuore " 

Che aveva sentito mille volte in TV e che si era calata nel profondo della sua psiche  

tanto turbata dalla intensità della pulsione che l'incontro con Monica, aveva destato in lui. 

 Dove l'avrebbe portato il suo cuore?  

 Sarebbe infine stato disposto a lasciare moglie e figli, casa lavoro od anche città e nazione, per lei?  

La temuta risposta la conosceva… 

  per quell'amore totalizzante  

sarebbe stato disposto a perdere ogni cosa. 

Monica la sua Monica, quella dea al cui altare aveva promesso eterna fedeltà, era tornata nel suo mondo. 

In quel pezzetto di mondo che con tenacia aveva, cingendolo con alte mura, preservato dai pericoli. 

In una bolla aveva rinchiuso quelli che fino ad allora aveva ritenuto fossero i suoi affetti più cari:

La moglie così dolce i figli di cui era tanto fiero ... 

Quei bastioni inattaccabili che preservavano il suo giardino privato si erano sgretolati in un attimo. 

I fatti erano andati così:  

Di sabato mattina lui il treno non lo aveva mai preso perché quando gli capitava di andare in ufficio durante il weekend preferiva muoversi in macchina.  

            Ma quella mattina naturalmente tutto era stato scritto secondo un copione divino.... 

             La batteria scarica all'improvviso e la macchina che non parte, la seconda auto la più piccola indisponibile., ... 

E poi un orario insolito in cui neanche nei giorni normali gli era mai capitato 

di andare in stazione. In quel bar poi non c'era proprio mai andato. 

 A volte basta così poco: 

 Tre o quattro porte scorrevoli che si aprono offrendoci percorsi nuovi e tutto frana. 

A farla breve se l'era ritrovata all'improvviso davanti agli occhi.  

Bella. 

Come sempre. 

Anzi con un fascino accresciuto parimenti al tempo trascorso. 

Lei, la sua lei. 

Incrociandone lo sguardo un sussulto gli aveva scosso il battito cardiaco, la contrazione successiva, sospesa, come il suo respiro mandato in quarantena... 

Avrebbe voluto morire in quell'  

istante davanti a lei.  

Togliersi di mezzo dal mondo accompagnato per mano dalla sua Dea. 

 

Cristo Santo perché infliggi al mio cuore un simile calvario? 

Perché, Padre Celeste non mi desti il coraggio di lottare per la mia felicità? 

Ora, sento di averne la forza, anche se oggi è tutto ancora più complicato per la presenza dei figli.  

Sì !

 Farò tutto quello che c'è da fare per fare vincere l’amore... 

 Soddisfatto di tanta risolutezza chiuse gli occhi dicendo tra sé che finalmente dopo notti insonni avrebbe goduto di un po' di tregua. 

 Si abbandonò ad un piccolo sonnellino.  

Quando finalmente riposato si svegliò il treno era fermo. 

Neanche una delle poltrone intorno a lui era occupata. 

Guardò fuori dal finestrino e vide il mare ... 

Evidentemente nessuno dei suoi compagni di viaggio avevo avuto il coraggio di svegliarlo così si era ritrovato al capolinea di quella tratta.  

Invece di essere catapultato in pieno centro fra cemento ed auto incastrate, si era ritrovato una mattina d'inverno di fronte a un mare insolitamente calmo.  

L'orologio della stazione segnava le 11:00.  

Sì tastò cercando il cellulare 

la borsa...... 

Niente e.... nemmeno il portafoglio... 

  Pazienza! 

Tutti questi fastidiosi contrattempi che fino a qualche giorno addietro gli avrebbero sicuramente provocato una reazione sanguigna vennero placati dalla consapevolezza di aver 

intrapreso un cammino nuovo: 

Ecco sono arrivato fin qui 

Perché sto imparando a sentire  

Le ragioni del mio cuore. 

Le ragioni del mio cuore. 

Le ragioni del mio cuore.

E ripetendoselo fra sé 

Come un monaco tibetano sa fare cercava di tener da parte 

L' ansia che la sua assenza proprio in quel giorno dal suo ufficio, con l'arrivo programmato da mesi dei partners coreani, in uno stato non alterato dalla sua Monica, lo avrebbe completamente piegato. 

I sole era alto, il mare calmo ed il suo cuore innamorato 

 Scese dal treno, indolente come un gatto si avviò in spiaggia. 

Tutto d'inverno al mare era diverso. 

Nessun ombrellone, nessun vociare, nessun annuncio querulo all' altoparlante. 

Tutto aveva perso l’artificio dello stabilimento balneare.... 

Tutto era desolatamente bello e reale. 

Il muretto scalcinato, il corrimano arrugginito, il sole più amico. 

Chissà lei cosa sta facendo adesso. 

Dove è? 

Con chi è? 

Quanti sguardi di ammirazione avrà conquistato oggi? 

 Il suo profumo, il suo sorriso dolce reclinando il capo. 

Ma per lei fu vero amore o furono solo sesso e dipendenza? 

Sì, sì, sì, si ripeteva come un invasato ricordando un ardore senza confini.

Sicuramente fu sesso travolgente tra loro ma anche amore? 

Amore era quello composto e misurato che lo legava teneramente alla moglie oppure quello agito da un eros prepotente che lo faceva sentire di nuovo vivo dopo il freddo di una notte lunghissima? 

E i coreani? Ed i suoi adorabili gemelli? 

Il diritto. 

Lui aveva il diritto di essere felice. 

Ma dove era la sua felicità? 

La sua felicità, pensò dopo un breve esitare, stava nella spensieratezza dei suoi figli, nella serenità delle sue passeggiate nella galleria del centro commerciale mano nella mano con sua moglie, nelle grigliate d'estate con gli amici, nella dolcezza del caffè che ogni mattina sorseggiava in veranda, nel sentirsi amato dal suo cane. 

No. 

Non avrebbe sacrificato tutto per rincorrere un fantasma. 

 

 

Tutti i racconti

5
6
20

Di stagista in stagista

Giu
02 December 2025

Giorno uno della mia presenza in azienda. Mi sistemarono in un angolo molto luminoso, proprio vicinissimo alla finestra per permettermi di avere la giusta luce quotidiana di cui avevo bisogno. Devo ammettere che mi piaceva molto la postazione che avevano scelto per me, avevo sentito dire che decisero [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
10
22

La Clorofilladinia

02 December 2025

“Vedrai,” mi hanno detto gli amici, “prima o poi incontrerai una Clorofilladinia. A chi va ad abitare vicino al Secchia può capitare.” Ed eccola qui. Sale da me, entra in questa stanza passando dalla finestra. Non l’ho sentita sulle scale, e così oggi la conosco per la prima volta. L’ho vista attraversare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

7
8
29

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

7
21
29

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Maria Merlo: Grazie, Paola. Ho voluto fare questo esperimento: parlare con la voce di un [...]

  • An Old Luca: A me è piaciuto molto. Scritto bene e il finale sospeso è un'ottima [...]

3
3
28

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Un po' grinch e un po' Calimero, che si sbianca col mattarello invece [...]

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

3
10
63

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Sofia85: È sincretismo. Gabriele D'Annunzio ne rappresenta un precedente.

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

3
3
30

Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Virginia Lupo: buonasera. Una storia, una favola più adatta alle persone adulte. La [...]

  • Dax: Una favola "nera"...attendo la seconda parte Like

13
10
37

Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

29 November 2025

È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

14
5
42

Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • La Gigia: In questo intrigante racconto c'è uno studio approfondito non solo [...]

  • Dax: Piaciuto. Attendo continuo.Like

7
9
39

Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
29

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • GustavLebo: grazie dei commenti

  • Dax: Carino, carico di nostagia... però Micol è vstata scortese alla [...]

27
29
212

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su