Se vi dicessi che i libri hanno un'anima mi credereste? O meglio, più di un' anima. O meglio ancora tante anime e caratteri per quanto è il numero dei personaggi che racchiudono e vivono nel loro involucro, così come l'involucro del corpo umano racchiude l'anima dell'uomo che vive, e che possono ribellarsi?

E' quanto accadde al nostro protagonista Lodovico Anselmo, insegnante presso un istituto magistrale di Napoli.

Era da poco rientrato, nella sua elegante abitazione al Corso Vittorio Emanuele, dopo una estenuante mattinata di lavoro. 

Altro lavoro lo aspettava a casa per quanto riguardava la lettura e la correzione dei compiti degli studenti del suo corso. 

Si liberò del soprabito e del cappello. Poggiò la borsa contenente i compiti su di una vecchia cassapanca. 

Dal soprabito prese il giornale ed entrò in salotto. Chiamò la moglie ma non ebbe risposta. Capì che non era in casa.

Sentiva una terribile fame mista a stanchezza fisica e mentale. Squillò il telefono. Svogliatamente andò a rispondere. 

Era la moglie. Gli comunicava di essere stata trattenuta a casa di sua madre perchè la stessa non si era sentita bene e che sarebbe rientrata più tardi. Rispose un semplice: "Va bene" e riagganciò. Entrò in cucina. Si guardò intorno pensando a cosa fare. Incominciò ad aprire e chiudere cassetti alla ricerca di qualcosa. Aprì il frigo ma non c'era nulla che potesse soddisfare la fame che sentiva.

Si decise e, prese a cucinare mentre spiluccava qua e là qualche oliva; una fettina di prosciutto San Daniele; un po' di pane; un grissino.... Aveva appena terminato la preparazione, molto invitante, di uno spaghetto al sugo La Torrente, da lui preferito, era molto esigente nella scelta dei prodotti, stava per gustarlo, quando sentì provenire dallo studio biblioteca dei gemiti, dei tenui lamenti. Spaventato, incuriosito, di corsa si recò nello studio ma nulla vide di anomalo. Nessun'altra presenza vi era oltre la sua. Pensò che sia la stanchezza che la fame gli avevano procurato un brutto scherzo. 

Ritornò in cucina per pranzare. Ma dopo poco risentì i gemiti e i lamenti. Non se ne curò. Attribuì, come prima, la colpa alla stanchezza e continuò a mangiare, sorseggiando, tra una forchettata e l'altra, un po' di vino, proponendosi una bella e, meritata dormita dopo pranzo. 

Ma ecco che un rumore attirò la sua attenzione. Rientrò in biblioteca e trovò alcuni libri a terra. Li raccolse per sistemarli nel loro scaffale ma i libri, con forza, spingevano indietro la sua mano e non gli riusciva di sistemarli. All'improvviso altri due libri uscirono dalla biblioteca e volavano per l'ampia camera. Si poggiarono sullo scrittoio. 

Pensò d'essere impazzito quando i libri si aprirono ed alcune figure, simili a fantasmi,  ne uscirono. Giravano per la stanza: donne; cavalieri; dame di società; personaggi storici; popolane... Erano le anime dei personaggi i quali, reclamavano un lettore, essendo stati acquistati ma non letti, e non essendo stati letti non avevano vissuto. Si sentivano, erano prigionieri della polvere che li copriva e,  pagine ancora intonse. 

Perchè, quando si legge un libro si vive la storia e la vita dei protagonisti. Dopo la si racconta, la si discute in compagnia di amici, parenti. Ci si forma un' idea della fisionomia dei personaggi ed essi attraverso la lettura respirano e vivono la loro esistenza.

Ma per la maggior parte delle persone il libro è semplicemente un oggetto di carta inanimato. Nessuno immagina, pensa che all'interno è racchiusa una vita e che questa vita vuole pienamente essere vissuta.

Lodovico oramai stremato, si trovò circondato da molteplici figure. Da libri che gli giravano intorno frastornandolo. Quelli non letti iniziarono a litigare con quelli letti. 

La biblioteca prese ad oscillare, prima lentamente, poi più energicamente, come durante un terremoto, fino a crollare ed a sommergere Anselmo sotto il suo consistente peso. 


 

Tutti i racconti

2
1
11

L'album di fotografie

I ricordi di Anna

08 July 2025

Era sempre una gioia per Anna trascorrere del tempo con i suoi nipoti, Mario e Giulia. I gemelli portavano nomi italiani, anche se erano nati e cresciuti in Canada. La figlia di Anna, Silvia, aveva voluto, d’accordo col marito Mark, continuare la tradizione dei nomi italiani per ricordare le origini [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

2
5
17

Settant’anni in pochi metri

08 July 2025

Due piedini di cinque anni si srotolavano a rotta di collo giù per l’acciottolato inumidito dalla condensa della sera. Fermatisi, saltellavano impazienti sul posto: uno, due, tre volte quasi a voler dare il ritmo agli altri due che li seguivano. Questi ultimi, esausti, un po’ deformi, procedevano [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

7
8
24

Quando girasti quell’angolo

07 July 2025

Quando girasti quell’angolo Quando girasti quell’angolo di strada, il mio cuore ebbe un tonfo Come cadere dentro il più profondo degli abissi Un dedalo di tunnel, dove ad ogni angolo, viravi veloce per non farti più trovare Un’ombra e la mia mano che non riusciva più a toccarti I miei occhi vedevano [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

17
15
67

Stop and restart

Ii0000___^^^@

07 July 2025

Di notte, giunto a quel vicolo, appendice di una strada elegante, tra il riverbero smorzato di neon affievoliti e una coppia di gatti impegnati in un rituale di corteggiamento, mi siedo in terra appoggiando la schiena al travertino di una banca, esausto per aver camminato per ore. Senza nessun [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Bravo Paolo, nello scrivere a volte ci sentiamo come sulla linea di partenza [...]

  • U1797: Come sempre proponi il tuo colpo di scena.
    All'inizio sembra che tu [...]

7
9
33

A volte ritornano?

Una storia vera.

06 July 2025

"Telefono da parte dell'Azienda Ospedaliera XXX. Sto cercando la Sig.ra YYY per avere conferma degli appuntamenti presso di noi fissati per visite mediche da eseguirsi nei giorni 17 e 24 giugno p.v.". "Temo di doverli annullare perchè la Sig.ra YYY era mia madre ed è deceduta il 24 gennaio u.s.". [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Lo Scrittore: la battuta finale rende alla perfezione l'idea del perché le cose [...]

  • Rubrus: To all. La storia è vera. Ho fatto fatica a non rispondere "secondo [...]

5
9
33

Dietro troppe quinte

06 July 2025

“Come ha detto che si chiama? Carver? Per caso è americano?" “Eh? Sì… cioè, poca roba in realtà, sono solo…” “Capito, capito. Ok venga, da questa parte… non faccia caso agli altri, stanno provando i pezzi per lo spettacolo.” Lionel si fece largo tra le quinte, storcendo appena il naso per l'odore [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lo Scrittore: un personaggio in cerca di ... attori per una commedia. forse intendeva qualcosa [...]

  • Rubrus: Difficile dire se sono più mostruosi (nuovissimi, vecchi mostri, insomma) [...]

4
6
24

Non guardare quella finestra (2/2)

05 July 2025

Il giorno dopo decido di distrarmi. Prima cammino nel parco, respiro aria fresca, guardo gli alberi. Poi faccio la spesa al supermercato, comprando cose che non mi servono. La sera, per esagerare, entro in un cinema. Non ci vado da vent’anni. Esco due ore dopo senza sapere che film ho visto. Forse [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: una storia che forse non brilla per originalità, ma certamente si fa [...]

  • Rubrus: Tensione ben costruita e atmosfera ben resa. Ho presente anche io il film don [...]

3
10
45

Il porticato

e sotto il porticato di un tranquillo borgo sul mare una fantasiosa piccola storia d'amore

05 July 2025

Amici lettori, avete presente quegli aeroplani che volando a relativa bassa quota, specialmente d'estate volano sulla costa tirando un banner con la pubblicità? Bene, sul cielo di quel tranquillo borgo sul mare tutti i pomeriggi un aereoplanino pubblicizzava a rotazione una marca di calzini colorati, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: Ondine. continuando la filosofia espressa prima nel commentare Paolo, ti dico [...]

  • Walter Fest: Cammillina(alla romana con due emme) che bellezza ( leggi i due commenti precedenti) [...]

5
3
26

Fatalità

04 July 2025

Tra le vigne senza grappoli maturano nembi di tempesta, e gli sguardi del sudore, delusi, sul cuscino della notte senza nome temono i tradimenti dei cieli senza tetto dove quietarsi, Grandine nel vento senza ragione, e acque senza clemenza piegano antiche e vinte ginocchia sul suolo umiliato [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
4
23

Non guardare quella finestra (1/2)

04 July 2025

Quattro anni fa, quando mi sono trasferito in questo palazzone putrido e spelacchiato, non cercavo niente di speciale, solo un buco abbastanza economico dove le pareti non mi ricordassero mia moglie. Ero fresco di separazione, fresco di licenziamento, fresco anche di una depressione che mi scavava [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • L’esilioDiRumba: Anche io ti do il mio benvenuto in questo sito. Buna scrittura, lettura e parte [...]

  • CURZIO LUCANO: Grazie a tutti per l'incoraggiamento. Sono contento di aver trovato questo [...]

12
19
78

Il figlio

03 July 2025

Sono terrorizzata. Ho freddo. Lo sento. Non riesco a muovermi, non posso muovermi. Sono paralizzata. Vorrei urlare, voglio urlare. Non riesco. -------- Non sono pentita. Ho deciso. Non lo voglio, non ti voglio. Ti rifiuto perché sei un rifiuto. Solo a pensarti mi viene il voltastomaco. E questi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Miu: Ciao Dario, ho letto il tuo racconto. Non posso negare che sia scritto bene. [...]

  • Dario Mazzolini: gentile Miu grazie per il commento. Ho letto con profondo rispetto e attenzione [...]

9
13
155

Rothmans Demi

03 July 2025

Ci piaceva scambiarci gli odori, i sapori e i respiri. Ci piaceva mischiarci l'anima fino alle ossa come a consumarci, a disarmarci, ogni volta. Ci piaceva fonderci in un unico focolare al centro della stanza, con le finestre chiuse e le luci spente. Eravamo noi a dare colore alle pareti. Ci spalmavamo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Benvenuta, mi raccomando non mi prendere per un bastian contrario, non mi hai [...]

  • LauP: Grazie mille per i consigli Walter, il subconscio della protagonista è [...]

Torna su