No, l’artificio non si ispira alla natura più di quanto il sesso si ispiri all’amore. Due correnti separate che possono incrociarsi ma vivono indipendentemente.

 

No, l’artificio non è nemmeno un’invenzione dell’uomo. l’artificio esiste da molto prima. Si può dire da sempre. Guarda i microbi. Gli insetti. Le prime creature che hanno abitato la terra e che tuttora la fanno da padrone. I loro corpi, le loro menti. Microchip ad alta definizione. Prototipi di robot più forti e grandi che sarebbero venuti in seguito.

 

Non sto parlando degli uomini. Sto parlando dei rettili. Fino ai rettili l’evoluzione è proseguita linearmente sotto il nome dell’artificio. Fino ai dinosauri che per un po’ sono stati i dominatori del mondo. Poi è successo qualcosa. Qualcosa che ha interrotto questo processo, spezzato questo filo dando origine a esseri geneticamente aberranti.

 

I mammiferi. I mammiferi sono palesemente figli della natura. Ne portano il marchio impresso. Ciò che li contraddistingue è il caos che da subito alberga in loro alterandone le facoltà dovuto a un malfunzionamento di fondo.

 

Poi si è scoperto che si trattava della fase REM. Quella che scatta appunto durante il sonno.

 

Era sotto ai nostri occhi: chi ha mai visto un insetto dormire? O un rettile? I mammiferi al contrario non farebbero altro.

 

Però rispetto ai dinosauri un passo è stato fatto: non ci estinguiamo più. O quasi.

 

Più che di morte si parla di cessazione. Cessazione delle funzioni vitali. Cessazione che può essere dovuta a due sole cause: il ritardo nell’approvvigionamento di un pezzo di ricambio o nel recarsi alla visita di controllo obbligatoria prevista ogni tot ore di vita vissute. A ogni visita di controllo il timer virtuale delle ore vissute viene riportato sullo zero. Se però le ore di vita vanno oltre l’obsolescenza di un pezzo di ricambio o ci si danneggia e non si interviene subito ecco che allora può subentrare la cessazione.

 

La cessazione non è mai una bella cosa, ma nemmeno brutta. Ormai è tutto intercambiabile. Con le staminali è possibile ricreare qualsiasi organo o tessuto.

 

Tu invece no. al momento sei qualcosa di diverso. Nuovo e antico contemporaneamente hai la grandezza di un insetto, coda da rettile, pinne da pesce, volto umano. Quando ti guardo dentro alla sfera della gestazione sembri volare. E dormi tutto il tempo. Sei appeso a un filo. Anzi tanti fili. In questo modo la sfera di nutre e monitora.

 

Non so nemmeno come sia successo. Lei, che non potrai mai chiamare madre solo perché uno dei suoi gameti ha colliso con il mio, non so come sia fatta. Che profumo abbia. La sua pelle. Com’era il suo sguardo prima di essere cerchiato da quegli orrendi solchi rossi che tutti portiamo come una maschera tatuata per il fatto di non dormire più da anni?

 

La riproduzione, di natura ancora sessuale, avviene secondo un preciso protocollo che prevede tre step: introduzione, rilascio, distacco. Durante quei pochi minuti ti senti come un’astronauta che venga prima sganciato dalla nave base sopra un pianeta sconosciuto a raccogliere frammenti di suolo da analizzare e poi in tutta fretta fatto rientrare. Perché lo spazio rimane un luogo ostile.

 

È stato bello? Non ci ho mai pensato.

 

Le mezz’ore di quiescenza che in gran segreto condividiamo non ci sfioriamo nemmeno. Stiamo sdraiati ad occhi spalancati in silenzio. Scaduto il tempo in silenzio ce ne ritorniamo alle nostre attività per non ammettere che non è successo nulla.

 

Niente sonno. Nemmeno questa volta.

 

La verità è che in gran segreto ci odiamo. Questo è il sentimento più profondo che abbiamo mai provato per qualcuno e perciò ci lega.

 

Ma non ti voglio tenere oltre sulle spine. Non c’è più tempo. Il reale motivo della mia visita era dirti questo. Dopo una riunione i grandi capi hanno stabilito la tua procreazione affidandola a me e a lei. Scelti da loro sulla base di un test a doppio cieco.

 

Scusa se te lo dico così. Ma era giusto che lo sapessi. Dopo la tua nascita non potremo più incontrarci che da estranei ed era giusto che lo sapessi: che di fatto estranei lo siamo sempre stati.

 

Nonostante questo, volevo anche provare a essere un non-padre, per te che sei un no-figlio, e prepararti al peggio. In memoria dell’umanità passata.

 

Fai buoni sogni.

 

 

Tutti i racconti

2
1
16

Il gatto e il topo 1/2

29 December 2025

“Il mio desiderio più grande è vedere un topo che mangia vivo un gatto. Prima, però, dovrebbe anche giocarci abbastanza a lungo.” Da “Il gatto e il topo”, Elias Canetti, 1973 Non avrei mai immaginato che la mia vita potesse cambiare così in fretta. Fino a pochi mesi fa vivevo in un piccolo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
2
15

Manuale di Zoologia Urbana

Sopravvivere tra Broensis e Ironicus

Miu
29 December 2025

PROLOGO Prima di leggere questo estratto del mio Manuale di Zoologia Urbana serve una piccola prefazione. I nomi latineggianti non sono lì per darmi un tono, ma per catalogare due tipi umani molto reali che mi capita spesso di osservare. L’Homo Broensis, per esempio, è il giovane moderno che vive [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

6
45
96

Il paese dei piccoli 2/2

28 December 2025

Il cambiamento avvenne in modo quasi impercettibile, come tutte le rivoluzioni profonde. Arrivò il compleanno di Orlan. Secondo la Legge della Statura, il giovane avrebbe dovuto iniziare a rimpicciolire a partire da quella data: un millimetro alla volta, quasi impercettibile, ma abbastanza per [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
10
48

Nuovi Orizzonti - La consegna

Dax
28 December 2025

Max era affondato sulla poltroncina della cabina di pilotaggio, lo sguardo perso nel vuoto interstellare. La sigaretta elettronica sbuffava vapore viola che gli velava il volto. Doveva trovare un modo per salvare la creatura nella cassa… e sé stesso dalla Space Force. Non era affar suo, eppure [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Mi accodo ai complimenti e ai fan di "nuovi Orizzonti"... We want [...]

  • Dax: @MarcoFanta.Grazie, errori di battitura sfuggiti. "trasalì" [...]

3
5
42

Il paese dei piccoli 1/2

27 December 2025

C’era una volta un mondo in cui il tempo scorreva al contrario. Non era il passato a farsi più lontano, né il futuro a venire incontro: erano le persone a rimpicciolire, anno dopo anno, recuperando a ritroso ogni stadio della loro crescita. Così, chi aveva accumulato saggezza ed esperienza non [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Una prima parte davvero accattivante. Brava.

  • GiuliaCango: GRazie di cuore a tutti e a tutte per i commenti... mi piacerebbe fosse letta [...]

3
2
146

E tu, tu mi pensi mai?

27 December 2025

Ti ho pensato, sai? Ti ho pensato così spesso che a volte mi sembravi vero, mi sembravi intero, in carne ed ossa. Mi sembravi in piedi di fronte a me, col tuo odore e il tuo fiato dentro al mio. Mi sembravi vivo, si. Eri vivo. Eri così vivo che ad un certo punto ti ho stretto forte, ti ho abbracciato. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
34

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
2
33

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto lo pensavano in tanti, ma dopo ciò che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti di persone che “giocano” alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • VittorinaPerbo: Bel racconto che parte con tutta la serietà di un esperimento di un [...]

  • Rubrus: Mi ricordo un episodio, cui non ho assistito direttamente, ma riferito da persona [...]

6
5
37

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
11
186

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

  • Lawrence Dryvalley: Rinnovo like. Rileggendo il mio precedente commento, forse non sono stato molto [...]

8
6
44

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

11
7
185

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Bello Bello.Like

  • GianlucaEgo: Bello l inizio di questa fiaba con l aiutante che è una figura della [...]

Torna su