Alla fermata di piazza Firenze il display segnala quindici minuti all’arrivo del tram “1” proprio mentre sta arrivando. Marco sale.

Con lui sono salite cinque persone e ne sono scese tre; in Corso Sempione ne salgono due e ne scende una; all'Arco della Pace ne salgono quattro e ne scendono in due; in Largo 5° alpini ne scende una e tre salgono. Quante fermate ha fatto l’”1” dopo che è salito Marco? Lasciate stare, non tornate a rileggere per contarle.

Quello che conta è che in Piazzale Cadorna è salita una ragazza bionda che Marco non smette di fissare. Certo, è lei. E' la ragazza della sua vita da mimo. Si siede proprio difronte a lui. Sente il suo sguardo è incuriosita ma non ostile, anzi a Marco sembra di scorgere un accenno di sorriso. Per il resto del tragitto è un contino gioco di sguardi e occhiate subito distolte. «Prossima fermata: Piazza Cavour» annuncia l'altoparlante. Marco si alza e si avvicina alla porta di discesa. Con la coda dell'occhio vede che anche la ragazza bionda si è alzata, ora è dietro di lui, a pochi centimetri. Gli piace il suo profumo! Scendono e si dirigono entrambi per via Senato. Marco non vuole dare l'impressione di seguirla. Rallenta ed entra in un bar ma non smette di spiare dove va. Cazzo! è entrata nel portone dello Studio.

Mentre sale le due rampe di scale Marco elabora lucido una strategia. Uno, mostrarsi disinvolto. Due, mostrare di non conoscerla e ignorarla almeno finché gli sarà presentata, poi si vedrà.

Quando entra nell'atrio, è presente il dott. Galbiati e oltre il bancone della reception, Anna e la ragazza bionda.

Marco non mostra di vedere nessuno, si dirige deciso verso la ragazza bionda e le dice d'impeto, " Ciao, sai adesso faccio il fattorino!". Sconcerto generale! Il “’dottore” fa per dire qualcosa ma, gli tornano in mente le situazioni ridicole in cui si ficcava a vent'anni per Marcella, ride, scuote la testa e si avvia verso il suo ufficio.

La prima a reagire è Anna. "Ciao" dice "ti presento Paola Mileti, la mia collega" "Paola, lui è Marco Restelli, il nuovo fattorino." Paola disorientata dalla frase che non comprende e dalla tensione con cui Marco l'ha pronunciata, si domanda cosa c'è dietro quel comportamento così strano. Sì certo, si sono incrociati sul tram, ma sono comunque due sconosciuti. Sorride e butta la un banale "benvenuto Marco". Marco si costringe a smettere di fissare Paola.

La prima commissione della giornata è il giro delle banche. Anna, vedendolo avvilito per la figuraccia, s’incarica personalmente d’istruirlo e consegnargli gli assegni da depositare. Tra code alla posta, e consegna di plichi vari, se Dio vuole, Marco arriva alla fine della giornata e rientra allo Studio.

L’orario di libera uscita scatta alle ore 18. Quasi naturalmente, come se fosse l’abitudine di tutti i giorni, Marco e Paola si trovano insieme sul portone.

Marco si scusa per l’imbarazzo da lui provocato attribuendolo alla tensione del primo giorno di lavoro. Paola gli sorride sorniona. Proseguono affiancati verso Piazza Duomo. Percorrono i portici dopo San Babila, conoscendosi e raccontandosi spezzoni della propria vita. Giunti davanti alla Rinascente, Paola butta là: ”Sai che qui, fino a venerdì scorso, c’era un mimo davvero bravo. Tutto vestito di bianco. Bianco anche il cerone sul viso. Quando mi vedeva, mi salutava con un inchino”. Marco si blocca. Si esibisce nel suo solito inchino e dice serio “Sì, ma mi avessi mai lasciato una monetina!”

Non c’è più nulla d’aggiungere se non gli occhi sbalorditi di Paola e il sorriso tenero che rivolge a Marco. Sorriso che subito si trasforma nella risata complice d’entrambi.

 

 

 

Tutti i racconti

1
1
3

L'Oltre

26 December 2025

D’amore e d’odio, sublimati e coscienti, vive la mia sfera. Luce e ombra si contendono il pensiero fatto materia. Ho perso la crisalide per superare ogni tempo e visitare ogni spazio. Non mi cruccio se gli dei mancano all'appuntamento. Procedo col mio bagaglio senza aspettare il treno. Corro spedito, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
2

La Statistica

26 December 2025

Che Adelmo avesse qualche rotella fuori posto nel cervello lo pensavano in tanti, ma dopo quello che accadde non ci furono più dubbi. Quando andava in centro gli capitava di incontrare quei gruppetti che giocano alle tre campanelle, nota truffa studiata ai danni dei turisti. Lui passava delle mezz'ore [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
4
26

Cose che capitano solo a Natale

25 December 2025

Nel camino di una casa c’è qualcosa che lo intasa. Non può essere la neve, quella scesa era lieve. Non può essere il carbone, se bruciato va benone. Sto pensando che è Natale, sarà mica un animale? Non si sa che cosa sia, però il fumo non va via. Ci si sente una gran voce, ma non pare sia feroce. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

11
10
173

Procopia e il Cervo - 2/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

25 December 2025

«Ecco qui» disse Procopia. «“Come trasformare un cervo volante in rospo”: andrà bene. Tanto poi so come cavarmela». Il principe-bacherozzo cercò invano di protestare, ma la principessa non ci fece caso: nessuno dà mai retta agli insetti, neppure ai Grilli Parlanti, figuriamoci poi alle blatte. [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Letto e riletto volentieri. Una favola degna di Gianni Rodari. Simpatica, dolce, [...]

  • Dax: Moolto carino.Like allo smeraldo 😊

8
6
37

Una storia dal Polo Nord

24 December 2025

Era il 24 dicembre. In Lapponia, tutti gli gnomi erano indaffarati per finire gli ultimi doni mentre cantavano a squarciagola i canti di Natale. (Hai mai provato a cantare mentre fai un pacchetto? Guarda è una cosa difficilissima, eppure a loro riesce benissimo.) Intanto Babbo Natale, sprofondato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

10
6
177

Procopia e il Cervo - 1/2

ovvero bisogna sempre leggere con attenzione

24 December 2025

C’era una volta, in un paese non troppo lontano, una bambina che si chiamava Procopia. Procopia viveva felice in un castello col tetto tutto d’oro zecchino insieme al padre, Re Paciocco, e alla madre, Regina Carina. Il Conte Stellario abitava giusto dirimpetto. Egli desiderava tantissimo per il [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

7
6
45

Maria o della Natività

23 December 2025

Milano non dormiva mai. I tram correvano sui binari, i Navigli brillavano di luci sospese e i grattacieli riflettevano il cielo notturno. Maria, stanca e affaticata, camminava accanto a Giuseppe che la sorreggeva, avvolta in un cappotto consumato. I suoi occhi nocciola, profondi e calmi, sembravano [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • An Old Luca: Bravo Dario
    e con l'occasione
    un augurio di feste serene per tutti [...]

  • Davide Cibic: Scritto bene, è un racconto che ha un ritmo e un incedere inesorabili. [...]

6
3
25

Il Valore del Donare: Le Radici di una Vita di Generosità

Genitori, insegnate ai vostri figli il valore della vita e del donare e non il valore di un cellulare.

23 December 2025

Da piccolo, vivendo a Chiaiano, un paese ricco di vegetazione, a pochi chilometri da Napoli, che per molti era sinonimo di salubrità, oggi deformato, umiliato, dalle varie costruzioni che ne hanno deturpato l'ambiente e dove gli abitanti non respirano più aria pura ma polvere di cemento. Negli [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Gennarino: Gentile Paolo grazi di cuore, Un caro saluto dalla mia stupenda Napoli.
    Buone [...]

  • Maria Merlo: Tanta dolcezza e verità. Bravo!

9
13
73

GOLDEN COCOA

22 December 2025

Alex occupa la sua solita postazione accanto alla vetrata della Praline, la piccola pasticceria del paese dove vive e della quale è cliente abituale. Osserva distratto i passanti seguire col naso l'aroma di vaniglia che invoglia ad entrare. Oggi la neve spray ricopre quasi per intero la vetrata [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Grazie Andromeda!
    Se non c'è un tocco positivo, non mi sento [...]

  • Dax: carino. ci vuole un po' di fedeve magia.Like

3
6
35

La stanza numero 49 - 3/3

22 December 2025

Ripenso a quello che è accaduto sabato, appena poche ore fa, eppure già mi sembra lontanissimo, come se appartenesse a un’altra vita. Avevo chiesto a mia sorella Maria di prepararmi una piccola borsa per un breve viaggio. Era un gesto innocente, naturale, che non le diede alcun sospetto. Poi andai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
4
33

La stanza numero 49 - 2/3

21 December 2025

Ricordo quando il 4 agosto del 1935 arrivai alla piccola stazione di Brancaleone. Il treno sbuffò via lasciandomi in mezzo a un caldo secco, meridionale, che pareva venire dalla terra stessa. Avevo con me due valigie—più libri che vestiti—e addosso la condanna a tre anni di confino. La mia colpa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
33

Il campo da calcio

21 December 2025

Il giorno in cui tornai al piccolo campo da calcio, e sentii di nuovo il fruscio degli alberi mossi dal vento, mi tornò alla mente qualcosa che avevo dimenticato da anni. Era proprio quel campo: il campo sportivo del paese dove è nata mia madre, Moliterno, un paese arrampicato sulle montagne della [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto di una dolcezza struggente, bravo.

  • CarloAnti: Grazie ma il suo spessore malinconico deriva da eventi autobiografici che conservo [...]

Torna su