...e Giulia fece la maledetta domanda: «Secondo te, a cosa assomiglia, quella?».

Carlo non ci vedeva niente. Non ci aveva mai visto niente.

Sono pesanti, le nuvole. Milioni e milioni di gocce d’acqua e l’acqua pesa. Il calcolo, con buona approssimazione, è relativamente semplice. Una nube temporalesca alta dieci chilometri può pesare ottanta tonnellate. A tenerle in aria sono le correnti termiche e convettive. 

Ma queste cose non si potevano dire. 

«Un coniglio» rispose.

Vaporoso, tondeggiante, magari bianco, andava sempre bene.

Quel nuvolone sopra Paderno. Se precipitasse sarebbe come un piroscafo che cade da decine di chilometri d’altezza. Edifici polverizzati, persone sfracellate.

«E quella?»,

Non aveva mai visto somiglianze, nelle nuvole. Né conigli, né vascelli, né volti, né altro. Batuffoli di cotone, forse, ma era come dire niente. Si chiese se fosse il caso di rivelarlo a Giulia. Avrebbe detto che era privo d’immaginazione. E poi?

Eruzioni sottomarine di gas metano modificano la densità dell’acqua. La spinta di Archimede cambia e navi che, fino a pochi istanti prima, avevano galleggiato, sprofondano. Se un fenomeno simile si verificasse nell’aria... 

No, non era privo di immaginazione. Solo… funzionava in modo diverso.

«Allora?».

«Un veliero».

Giulia si girò su un fianco e gli solleticò la guancia con un filo d’erba.

«Troppo tardi. Tu sbagli sempre i tempi».


«Allora finisce qui».

Lui si mise le mani in tasca. «Già». Perché, che altro c’era da dire?.

«Forse hai ragione tu, Carlo. O forse non è mai cominciata. C’è come...» sbatté le mani l’una contro l’altra. Un applauso di uno schiocco solo che non aveva niente di allegro. «.. un muro. Ci siamo presi e lasciati altre volte, ma...».

«Ma».

«Niente ultimo bacio?».

Lui strascicò i piedi «Meglio di no».

«Già. Chissà, magari, una volta tanto, diresti qualcosa, ma sarebbe troppo tardi. Tu sbagli sempre i tempi».

 

Controllò il contratto. Sembrava tutto a posto, ma aveva imparato a diffidare della propria mente, quindi meglio essere cauti. 

Assistenza garantita per diciotto mesi, retta pagata con la vendita della casa. Poi… c’era da sperare che la diagnosi fosse giusta. Anche se, probabilmente, a quel punto, lui non si sarebbe accorto di niente.

Dimenticava le cose recenti. Era iniziata con le password e i pin. Poi l’età: gli avevano chiesto quanti anni avesse e lui, senza accorgersene, se ne era tolti una decina. Da alcuni giorni, ora di cena, non ricordava che cosa avesse mangiato a colazione.

Nulla che si potesse infliggere a una persona con cui si era stati… Giulia aveva detto “altre volte”, quindi doveva essere successo più di una volta.

Ricordava cose passate, invece. A casaccio.

Quella volta sulla collina sopra Paderno, per esempio. Perché era estate, perché erano giovani e perché non c’era ragione per cui non dovesse essere così per sempre.

«Sono pesanti, le nuvole» disse «Quasi quanto la terra. Quasi quanto l’amore».

 

Tutti i racconti

2
3
9

C'è?

22 September 2023

Varco la soglia fra me e quella che ogni giorno mi guarda dallo specchio e va in giro col mio nome la mia borsa i miei occhi i miei caffe chiama col mio cellulare scrive con le mie penne parla con la mia voce paga col mio orgoglio vende col mio schifo compra col mio bisogno. Varco la soglia fra [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dario De Santis: Ekkekkazz Lulù, famo a gara a chi è più pessimista, brava [...]

  • Walter Fest: Beh! Si per buona parte pessimista ma poi con "per fortuna" nel finale [...]

1
3
10

Ombra (vers. monologo teatrale)

22 September 2023

Ombra Una mattina svanirono le mie certezze e caddi violentemente nel mondo degli invisibili, dove il tuo nome è solo una matricola. E il sole è sempre pallido, a righe. Dove non hai alberi intorno ma alti muri di cemento e chiome elettriche arrotolate tra di loro. Senza fiori o profumi ma solo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Patapump: ciao Walter
    mia sorella fa teatro
    abbiamo adattato il tutto ad una [...]

  • Walter Fest: Ricca' per il chinotto mi metti in difficolta' perche' non vorrei [...]

1
1
12

Morto in Papa... 2^ parte

21 September 2023

D’altronde ero (e sono) senza dubbio un miglior partito rispetto a quel vecchio snob e spilorcio del cugino Pierfranco. Dalla mia ho un lavoro migliore, una casa in zona super residenziale, un’auto da sballo (oltre alla Smart) e risorse finanziarie assai più sostanziose. E in più, anche fisicamente, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Walter Fest: Caro/a Purpleone, chi sa se il mio commento ti piacera' e utile sara'? [...]

2
7
14

Partigiano anche io

«Solo dopo la Liberazione seppi di aver contribuito alla lotta partigiana negli ultimi mesi del '44». Il racconto di mio padre

21 September 2023

«Avevo 11 anni e "Munsu Cesco", titolare di un laboratorio di falegnameria nella strada dove abitavo, mi chiese di portare un cassettone da un verniciatore di via Lagrange. Mi avrebbe dato la mancia. Dissi a mia madre che sarei andato all'oratorio "Michele Rua" - molto lontano da casa - per giustificare [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
3
20

Luna piena

danza notturna

20 September 2023

Ancora con gli occhi rosso fuoco e le zampe insanguinate dell'ultima vittima, s’inoltrò nella foresta attratto da una musica che riempiva ogni angolo del bosco. Doveva esserci qualcosa di speciale in quella fitta vegetazione. Era il suo territorio di caccia e finora non aveva mai sentito dei suoni [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lo Scrittore: si trovava e ha fatto un po' di spese per la settimana😆😆😆😆😆

  • Lawrence Dryvalley: Bello! 🌕🏰🐺
    Le ultime righe mi hanno riportato alla mente l'immortale [...]

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

0
0
7

Morto un Papa... 1^parte

20 September 2023

E’ successo! Non pensavo potesse capitare anche a me, ma è successo: mi ha lasciato! “Poche storie e benvenuto nel Club”, dirà qualcuno di voi. E grazie tante, rispondo io. Ma non sono mai stato un fan del mal comune e quindi, scusate se mi rode! Non nego che c’erano state minacce qualche settimana [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
0
6

Mar Dell'Oblio

19 September 2023

Oh mio orizzonte d'oceano increspate e danzanti onde son le tue schiume sepolte nelle tue viscere. Sei scompigliato tappeto in andirivieni intessuto di seta dall'alchimia dei fugaci venti, e le tue mire si svelano meraviglie nell'incredibile tra la procella che scuote le vele innocenti con ira, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
4
14

Domenica al mare

19 September 2023

Lo avevo detto a quella squinternata della mia ragazza, “non farti impressionare dal primo sole di primavera, sembra caldo, ma è infido.” Lei pur di non ascoltare il mio consiglio e dimostrare che è libera di comportarsi come vuole, mi ha convinto, mio malgrado, ad accontentarla e siamo andati [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Lorenzo sai che c'e' secondo me? A te il corto ti penalizza, mi metto [...]

  • Walter Fest: per il resto tranquillo, che c'e' nelle mie corde? La scrittura che [...]

1
5
20

San Valentino

18 September 2023

San Valentino «Amore! Tu mi vuoi bene?» «Amore, mi senti! Dico a te, mi ascolti anima mia.» «Cosa c’è!» «dicevo, ma tu mi ami?» «Secondo te?» «Amò, così mi rispondi? Allora vuol dire che non mi vuoi bene.» «Ma quando mai, chi l’ha detto, era una risposta retorica» «Che fai adesso parli difficile, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
0
5

gocce

18 September 2023

gocce di pioggia lavano il grigio dal vetro.. come lacrime di gioia spazzano la tristezza dal viso che si apre il sorriso..

Tempo di lettura: 30 secondi

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

5
15
66

La Strada

17 September 2023

Non ricordo di preciso da quanto sto guidando su questa strada sperduta. Strano, non ricordo neppure di essermi mai fermato per un rifornimento. Il sole è sempre davanti a me, basso sull’orizzonte e rosso come il fuoco dell’inferno. Ricordo solo lo sparo. [pubblicato originariamente sull'account [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
3
9

Pensieri Erranti

17 September 2023

Vi è quel pelago di pensieri erranti tra i fili danzanti d'erba coi suoi petali svelleri, nel soffio del vento nel polline fecondo di lacrime di catarsi, e con essi si innalzano mute voci del mio io vagante politeista braccando congrue braccia, per raccontare sottovoce fiabe di realtà [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su