Ore 9:30 sono in sella alla mia Vespa sidecar messami a disposizione dal mio amico Luca mi aspettano Piccola stella e Patapump per presenziare al funerale di Letture da metropolitana, sono puntuale come un orologio Remontoir invece dei miei due amici scrittori manco due righe. Un momento ecco Savina in arte piccola stella.

-Savina buongiorno

-Buongiorno a te amico Fest

-Manca il Bresciano

-E che ne so dov'è il Patapump? 

-Savina intanto che lo aspettiamo vuoi salire a bordo del carrozzino?

-Ma sei matto? Quel posto è per vecchi o bambini, io monto in sella dietro tè!

-Parblè e vabbè tanto Pata non si lamenterà, nel cassettino c'è un bell'assortimento di liquirizia, liquirizia alla menta pipirita, al marron glassè, liquirizia alla sambuca, all'anice, alla carbonara.

-Comunque oltre ai cadeaux per Patapump a bordo del carrozzino di questo sidecar c'è anche un impianto hi-fi  e la musica che passa il convento oggi è Jimi Hendrix e Supertramp perciò vedrai che il nostro ritardatario non si lamenterà, tiè eccolo che arriva.

-Ragazzi scusatemi ma avevo da finire di preparare la lasagna.

-Sbrighiamoci abbiamo un funerale.

I tre montano a bordo della Vespa sidecar giallo yellow submarine, il Fest sgomma, piccola stella ride, Pata gusta tutta la liquirizia, ci aspetta un funerale e toccherà al Fest parlare per ricordare il defunto, si parcheggia sul selciato, una cospicua mancetta al sacrestano, entriamo, gli altri scrittori presenti sono già tutti seduti commossi e lacrimosi.

-Padre scusi il ritardo, mi raccomando la musica, non faccia suonare l'organista ma la banda.

La messa funebre comincia e il prete per i nostri gusti la fà troppo lunga ma arriva il momento dell'omelia e tocca a me, salgo sul baldacchino di fianco all'altare, con un cenno al prete gli faccio suonare “gimme some lovin” , aggiusto la giacca, la cravatta, il consòmè, dovrei leggere lo spartito ma dò retta a Mario che mi ha detto “nun rompe er cà, pè er funerale dè letture da metropolitana di tutto a braccio, improvvisa!!!"

-Amici scrittori eccoci quà a presenziare la perdita del nostro amato sito, io prima di conoscerlo ero un pinco pallino qualsiasi, ero uno scrittore vero ma non lo sapevo, ho saputo di esserlo dopo che sono entrato in letture da metropolitana che avvenne quando un giorno chiedo a De Santis che lui cjaveva già pubblicato “ ma è gratis? Come sè fà a registrarsi? E con i commenti come si fà?” Lui mè fà “tranquillo nun tè preoccupà tu scrivi e nun cè penzà, pè i commenti, commenta sè tè và, tutto quà, zumpàppà e così ho cominciato a scrivere pezzi, ero gasato la mente fulminata e vedevo storie da tutti i pizzi, lungo il corso degli eventi abbiamo pure formato un gruppo “gli investigautori” tutta Italia era rappresentata, c'erano le Torinesi, le Milanesi, er Siciliano, i Toscani, noi Romani e poi Abbruzzesi, Campani, insomma andavamo alla grande, qualcuno pensò che eravamo una cricca, una banda, una ghenga ma in realtà tiravamo solo la carretta  e andavamo d'accordo, poi abbiamo creato un altra ansamble a tre, abbiamo provato ad aggregare altri ma erano muti, ciechi e sordi quindi ormai persi e ogni sforzo era sfumato.

-L'utopia, parla dell'utopia!!

-Ah! Già! Volete sapere qual è il mio ideale di letture da Metropolitana, la mia utopia?

Parte un fragoroso applauso e  la banda suona “Think”

-Il mio ideale è un gruppo di scrittori che pubblicano storie, scritti, poesie, testi, un gruppo di scrittori che si confrontano e che fanno squadra a favore del lettore in ossequio, porgendo ossequi agli ideatori di letture da metropolitana che gratis ci fornisce spazio e appoggio, un gruppo di scrittori che come in un bar si incontrino e dialoghino in maniera costruttiva migliorando se stessi e il vicinato.

-E invece?

-E invece? Macchè ci siamo ritrovati fra zombie e lupi solitari, fra mordi e fuggi, fra fantasmi che poi si sono persi nella nebbia del web, fra gente che svolazza di sito in sito alla ricerca di cosa? A volte mi sono morto di freddo e di malinconia, la noia mi assaliva e di sbadigli io ero circondato e ora che letture da metropolitana è morta che ci rimane?

Tutti in coro “che ci rimane?" la banda suona “Minnie the moocher” 

-Un grande vuoto, vedo la bara dove è barata Letture da metropolitana e penso che poveretta di più non poteva fare.

La banda suona “everybody, needs somebody to love”

-Eppure io dico che siamo morti quando l'arbitro fischia!

-Ma quello era il rigore!

-Vabbè ma è in sintonia, insomma l'arbitro non ha fischiato e perciò letture da metropolitana è morta ma non è morta sembra morta ma in realtà chiedo a voi può morire la fantasia?

-Noooo, la fantasia mai morirà!!

-Bravo tè che stai in seconda fila! E perciò finchè l'arbitro non ha fischiato, finchè la fantasia è viva Letture da metropolitana no morirà

-Bene, bravo, bis!!

Il prete prende la parola.

-E ora scambiatevi un gesto di pace

Scilipoti abbraccia Piccola stella, Pata abbraccia tutti e due io tocco il culo alla Laura, Betty balla, Adribel balla insieme alla Betty, tutte e due fanno il tip tap con Bibbi io passo di dietro e tocco il culo pure a Jessica e a Bibbi che però mè molla nà pizza, Zio Rubone bacia tutti, tutti gli altri piangono e ridono.

E ora concludiamo con la benedizione questo funerale, con il fumo di maria giovanna fumentiamo la bara, con gocce di grappa benediciamo la salma, addio letture da metropolitana ma questo non è un addio ma un arrivederci perchè tu risorgerai non sappiamo come ma…

-Ma questo non è un funerale serio!

-Dal fondo della chiesa qualcuno urla

-Ma che minchia di funerale! Quando si scrive bisogna essere seri, si rispettino le regole della grammatica, la lingua Italianaaaaa! Lo volete capire che scrivere è una cosa seria?

-Ma chi è?

-Boh?

La salma nella bara esce fra gli applausi dalla chiesa, l'aspetta un carro funebre, un Maggiolino verde pistacchio per trasportare la bara in questo caso di legno di color Mondrian, l'autista che sembra Jack Kerouac mette in moto e con una sgassata sè nè và, porterà il morto al cimitero di Spoon River.

-Letture da metropolitana è morta e adesso?

-Andiamo alla bettola del porto, prima ci consoliamo  e poi spiritiamo

-La seduta spiritica? Ma ancora credi a stè cazzate?

-E sè funziona?

-Vi ricordo che l'ultima volta volevate incontrare James Brown e invece si sono presentati Franco e Ciccio

-Però ci hanno fatto ridere!

-Ma no telefoniamo a Ivano

-Ma quello stà in motocicletta, mi ha detto che ha restaurato arsenico e vecchi merletti.

-Datemi retta telefoniamogli.

-Pronto, Uè Ivanoooo! Scind a bass, viè quà, minchia fetèntòne questo funerale ci è costato un millione!

-Perchè il prete ha voluto essere pagato?

-No ma ha detto che noi quattro per tre mesi dobbiamo da chierichetti venire a servire a messa!

-Pronto scrittori della fava, l'idea del funerale è stata la vostra e adesso da mè che volete?

-Ivano era uno scherzo!

-Ah! Uno scherzo? E allora sapete che vi dico? Che siete dei grandissimi figli di puttànaaaaaaa!!

Tutti i racconti

0
0
2

FELICITA'

19 July 2025

“Cosa posso fare per farti felice?” La domanda arrivò inattesa ed improvvisa mentre stavo per uscire. Mi guardava con quello sguardo sornione ed un mezzo sorriso, si poteva pensare ad una battuta scherzosa ma, conoscendolo, sapevo che non era così. Subito pensai alle ore precedenti, se fosse capitato [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

Immoti Interrogativi

Poesia D'amore

19 July 2025

Hai mai sentito scavare il silenzio dell'immoto nelle schegge del varco della distanza che disegna lacrime in schizzi di emozioni sottopelle? Hai mai dimenticato la dolce brezza che nuda accarezzava la pura estasi che abbracciava i nostri tremuli cuori sulla scarpata del nostro fato in [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
8
36

Percorsi

18 July 2025

Passi veloci, in fretta, scale, ancora altre scale. Il bip delle porte della metro che stanno per chiudersi accelera il cuore: un ultimo sforzo! Ce l’ho fatta. Le porte si chiudono con un tonfo muto e indifferente, stranamente c'è un posto libero, che occupo subitamente pregando che nessuno mi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Non male brava, benvenuta tra di noi. Non posso fare a meno di chiederti....realtà [...]

  • Ondine: Qui e ora. Bel racconto riflessivo profondo e scritto bene

1
4
26

Lolita

18 July 2025

Lolita Era domenica. Lo studio del Cardinale Pamphili. era come sempre pieno di libri — e dunque, di cultura. Sulla scrivania, ordinatamente in disordine, si accatastavano scartoffie, volumi e una scatola di sigari cubani, rigorosamente selezionati. La notte precedente era venuta a trovarlo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Benvenuto a bordo. Concordo con lo Zio ma la scrittura scorre ben e si intravede [...]

  • Ondine: In letteratura ci si deve avventurare anche 'nelle ombre' e nel vaticano [...]

6
9
33

Le rotelline

17 July 2025

Il muro della chiesa era fresco. Enea si sedette sul sedile in pietra accanto all’ingresso e vi si appoggiò, godendosi l’insperato riparo dal caldo del pomeriggio, incurante delle asperità del muro. L’ombra della chiesa occupava la piazzetta – uno slargo pavimentato con ciottoli tondeggianti tra [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Eh, il treno è sempre il treno! 🤣
    Grande Prof!

  • Ondine: Bello a suo modo romantico che sa di luoghi lontani atmosfere un po' perse. [...]

9
10
35

Là nelle stoppie dove singhiozzando…

In difesa del gerundio

17 July 2025

Negli ultimi tempi mi capita di usare spesso l'Intelligenza Artificiale (IA) per chieder pareri su quanto vado scrivendo. Ovviamente non bisogna accettarne pedissequamente i suggerimenti: in sole 10 righe l'IA vi potrebbe infilare 10 twist di trama che manco Chubby Checker… e che, soprattutto, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
13
49

Il ladro di zucchine

16 July 2025

Una mattina, alle sette e venti, sento suonare alla porta. È il mio vicino. Non so neanche come si chiama quell’antipatico. Io lo chiamo il rospo: tarchiato, senza collo, sempre ingrugnito, con gli occhi cerchiati e la bocca larga. – Guarda che l’ho visto! – gracchia con un tono minaccioso. – Visto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

6
7
33

Quelle strane occasioni

L'occhio indiscreto in una sera d'estate

16 July 2025

Era il 1994, avevamo undici anni ed eravamo amici. Non era una cosa strana per noi trovarci nella mansarda di casa mia, solitamente in orario preserale, a guardare fuori dall'abbaino. Oggi non potremmo più; ma non per colpa dell'abbaino che è più o meno sempre lo stesso, ragnatele comprese, bensì [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
11
37

Tuscia

ricordando mio padre

15 July 2025

Bionda cavalla maremmana che importa se non ti trovo qui sei figlia come me sei tuscia e selvaggia odori di finocchio selvatico giù verso il mare che langue la discesa è troppo ardua anche per te, bella siamo spiriti portati dal vento la ferita brucia e va leccata o bagnata nell’acqua natia ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Mi emozionano il vostro interesse e i commenti così vicini. Grazie

  • Dax: intensa e selvaggia. like🤩

7
11
33

Domenica 31/8/1969 first kiss (2/2)

15 July 2025

Non riesce a distogliere lo sguardo, un qualcosa che non aveva mai provato prima gli dà una sensazione di calore, si vergogna di quello che gli sta succedendo in basso, non può nascondersi spostandosi verso il biliardino perché lo spuntone avversario lo trafiggerebbe, spera che nessuno lo veda, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
15
63

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Boh... ogni punto di vista è rispettabile, sia il tuo che quello del [...]

  • Giovanni: Sono d'accordo con te, Ondine.

22
12
132

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su