L’ ASSISTITO

 

 

I suoi colleghi di lavoro lo prendevano in giro continuamente conoscendo il suo punto debole nei confronti del gioco del lotto. Aveva resistito per anni, ma quel maledetto martedì, non era stato capace di resistere e aveva ceduto alle pressanti richieste, così aveva pronosticato per loro un terno secco. Ricordava con spaventosa precisione di come erano andate le cose.

- signori! Vi prego, per favore, smettetela! Insomma non è possibile lavorare in queste condizioni, che volete da me! Vi da tanto fastidio che io mi occupo di numeri, ognuno ha le sue distrazioni. Voi vi divertite con le partite di calcio, il giornale, il caffé e tante altre cose, io non posso fare niente di tutto questo, mi diletto con i numeri,

- Lo sappiamo, lo sappiamo don Vincenzo, proprio per questo noi stiamo insistendo, a voi non costa nulla, dateci tre numeri sicuri, voi li conoscete state sempre a studiare, perché non ce li date, siete egoista sapete, tanto voi nemmeno li giocate, lo faremo noi al posto vostro

- Non li gioco perché non sono pronto, devo studiare ancora, (non poteva certo dire che non aveva i soldi necessari) sto elaborando un sistema e... ci vuole tempo.

- vedete! Lo state dicendo adesso, voi avete un sistema, quello a noi non interessa, vogliamo solo tre numeri, un terno, ci giochiamo mille lire in quattro, se vinciamo ci dividiamo un milione a testa e le duecentocinquantamila lire dispari le diamo a voi, che ne dite! Potete guadagnare una piccola cifra senza rischio da parte vostra. Su non vi fate pregare, andiamo ragioniere, cosa vi costa, forse siamo ancora in tempo per giocare anche oggi.

- ragazzi, ma quanto siete assillanti, e va bene, basta che la finiamo, non ce la faccio più a sentirvi nelle orecchie, pigliatevi questi tre numeri e tornate al lavoro, scrivete: 73 - 75 - 79 terno secco sulla ruota di Napoli, contenti ? ora i numeri li avete, intesi che non voglio niente, ora sono problemi vostri, e adesso al lavoro.

Aveva spento la radio. L’annunciatore aveva appena terminato di leggere le estrazioni del lotto. I numeri che lui aveva dato ai colleghi erano usciti tutti e tre, uno dietro l’altro. Questo evento, del tutto imprevisto, lo preoccupava non poco anche se, in fondo, era contento per loro. Ora non se li sarebbe più levati di torno. Ancora non si rendeva conto, era lì davanti al fatto compiuto, già immaginava cosa avrebbe dovuto sopportare in ufficio.

Il mattino del lunedì arrivò presto e per Vincenzo Foglietta ragioniere al comune di Napoli. Tutta la notte non aveva dormito in preda ad un'agitazione che era iniziata subito dopo aver ascoltato le estrazioni del sabato sera. Il destino era stato beffardo con lui, gli aveva giocato quello scherzo crudele, aveva fatto vincere altri e non lui che erano anni che studiava.

Arrivato in ufficio si accorse che era solo, la stanza era vuota. Si tolse il cappotto e stava per prendere possesso della sua scrivania, quando dalla stanza attigua uscirono tutti i suoi colleghi e lo circondarono per festeggiarlo.

- Evviva il nostro ragioniere, il caro amico don Vincenzo, il nostro benefattore.

- che succede! Perchè questa euforia, non credo sia il caso…

Il ragioniere era rimasto senza fiato, si guardava intorno incredulo, non si aspettava certo un’accoglienza del genere, aveva ipotizzato tutta un'altra cosa. Dopo che tutti si furono calmati i quattro più giovani, quelli che lo punzecchiavano più spesso, si fecero avanti a si rivolsero a lui con tono referenziale:

- Caro ragioniere, voi ci dovete scusare, riconosciamo che, fino ad oggi, ci siamo comportati in modo poco corretto nei vostri confronti, abbiamo detto e fatto cose deplorevoli

- Ragazzi, non mi sembra il caso.

- No, vi preghiamo, lasciateci parlare, avete ragione se siete in collera con noi, ma da questo momento vedrete non accadrà più, siete più anziano di noi e vi dobbiamo rispetto, siete stato anche troppo generoso con noi e ci avete dato la possibilità di vincere una bella sommetta, sappiamo per certo che voi non li avete giocati. Noi, insieme agli altri, sappiamo mantenere le promesse, avevamo detto che avremmo dato a voi la cifra eccedente e così sarà, anzi per ringraziarvi abbiamo raddoppiato la cifra. Il merito è solo vostro ed è giusto che sia così.

Quelli parlavano, ma il ragioniere era sbalordito, possibile che quelli erano gli stessi che pochi giorni prima lo deridevano? Era vero che aveva procurato loro, una bella vincita, ma in fin dei conti non era poi così eclatante, scarso un milione a testa, pensava che se avessero vinto la somma che il suo sistema poteva assicurare, lo avrebbero eletto santo patrono!

Alla fine del discorso gli offrirono la cifra promessa e nonostante le sue rimostranze dovette accettarla. Don Vincenzo ora aveva il rispetto dei colleghi e ben presto poteva avere quello di tutti, era l’occasione che aspettava da una vita. Questa volta non se la sarebbe fatta scappare, con i soldi avuti finalmente poteva giocare il suo sistema. Il denaro era sufficiente. poteva essere sicuro, la sua fortuna era assicurata. Poteva lasciare, finalmente, quel lavoro da quattro soldi, doveva trovarsi un’altra attività in proprio e, per prima cosa, voleva comprare una villa per la sua numerosa famiglia. Non doveva trascurare, inoltre, di fornire una dote alle sue figlie. Sognava, il sistema infallibile gli avrebbe assicurato, vincite favolose. Era felice! Quel giorno i colleghi gli permisero di uscire un’ora prima per permettergli di festeggiare con la famiglia i soldi guadagnati. Felice come un bambino si vestì in fretta, prese la borsa con il denaro e uscì come faceva ormai da anni. Non vedeva l’ora di raccontare tutto alla moglie e ai figli, camminava distratto immerso nei suoi pensieri, non si accorse di due giovani in moto. Gli scipparono la borsa con i soldi proprio mentre stava pensando se mettere o meno una piscina nella sua nuova villa.

 

Tutti i racconti

0
0
7

Pixel

23 November 2025

Luglio. L’asfalto rovente sembra liquefarsi sotto il sole. Nessuno in giro. L’orizzonte svanisce, l’aria vibra, incandescente, quasi di fuoco. Camilla cammina nervosa tra le vie silenziose del centro, non vuole pensare, cerca di confondere il rumore dei suoi pensieri, con quello dei suoi passi [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
7

Ascia Nera - La bussola

Dax
23 November 2025

La luce della notte creava ombre inquietanti e il vento freddo soffiava tagliente tra i picchi di pietra grigia. Trom avanzava lungo il sentiero montano, il passo pesante come piombo. La barba rossa, divisa in tre trecce, luccicava come il ghiaccio sotto la luna piena. L’ascia nera appesa allo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
4
20

L'Alba dopo il turno di notte

Storie colorate ad arte tra pittura e scrittura perché sappiatelo finché c'è arte c'è speranza

22 November 2025

Amici lettori ancora una storia a colori, ancora una storia in tandem, ancora una storia per stupirvi, la vita è troppo sbiadita non trovate? Vi sentite scombinati e confusi? Vi sentite frustrati e senza prospettive? Io e il mio amico Adriano l'artista proviamo a darvi una scossa, seguiteci e vi [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Maria Merlo: Simpatico e scoppiettante, artista nell'anima.

  • Walter Fest: Buongiorno a tutti, buon fine settimana, buona lettura da parte mia e da parte [...]

0
10
17

La bella sigaraia (4/4)

22 November 2025

Il corpo ritrovato… sì, affermano sia quello di Mary. Ma su quali basi? Sulla sola coincidenza del tempo, nient’altro. La mente razionale non può accettare una tale coincidenza, il fortuito è bandito per definizione dal ragionamento logico-deduttivo. Analizziamo. La ragazza scompare, e in un intervallo [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
8
21

Gemellaggio 3/3

21 November 2025

«Mi fanno venire i brividi» disse Max «animali a sangue freddo». «Però...» intervenne Ambra preparandosi per andare a dormire. «Hanno ragione, lo so. Me la ricordo la teoria dell’estro nascosto. Ventesimo secolo, se ben ricordo. Solo che vederla applicare così... «Animali a sangue freddo. Mi fanno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: E adesso... qualcosa di completamente diverso: se non altro perchè è [...]

  • Rubrus: ps: va da sè che le parti in cui dice che va bene non sono interessanti [...]

1
2
15

La bella sigaraia (3/4)

21 November 2025

Purtroppo, qualche giorno dopo mi accorsi di essermi sbagliato un’altra volta, leggendo sullo stesso odiato quotidiano: ORRORE SUL FIUME HUDSON! Il terribile assassinio della bella Mary Rogers sconvolge New York! New York, 25 luglio 1841 Una tranquilla e luminosa domenica d’estate si è tinta [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
1
20

Gemellaggio 2/3

20 November 2025

«Abbiamo un detto, sulla Terra: “Il medico pietoso fa la piaga purulenta”. E, dato che l’idea è vostra...». Srexis esitò, poi disse «Ecco… è come mangiate, tanto per cominciare». «Come?» Ambra era decisamente sorpresa. Avevano gustato il cibo locale senza troppa difficoltà. Certo, non avevano adoperato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
15

La bella sigaraia (2/4)

20 November 2025

Da qualche tempo quell’uomo tornava spesso. Parlava poco, ma i suoi occhi dicevano più di qualunque parola. Non sapevo se temerlo o compatirlo. Avevo sentito dire che scriveva storie strane e che viveva quasi senza soldi. Pensavo a lui, a volte, la sera, quando spegnevo la candela e restavo ad [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
18

Gemellaggio 1/3

19 November 2025

Se un uomo avesse guardato il seno di Ambra in quel modo, Max gli avrebbe mollato un cazzotto. Probabilmente lo avrebbe fatto anche se si fosse trattato di una donna. Ma Shassta non era né donna né uomo. Non era neppure un essere umano. Ciò non di meno dovette percepire l’irritazione di Max perché [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Rubrus: E' il racconto cui accennavo quando ZR parlava dell'ovivorous montanae. [...]

  • Maria Merlo: Mi piace il taglio psicologico e la focalizzazione sulle problematiche interiori. [...]

2
6
24

La bella sigaraia (1/4)

19 November 2025

L’odore del tabacco mi resta addosso così tenacemente che, per quanto usi il sapone, non riesco a liberarmene. Ma devo convivere anche con altro, oltre a quell’odore che impregna ogni cosa del luogo in cui trascorro dieci ore al giorno della mia vita. Ogni mattina, entrando nell’emporio di Anderson [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
9
24

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: veramente ti sei commosso Dax? ... guarda che mi hai fatto il più grande [...]

  • Dax: @thecarnival Mi sono immaginato Lyra, wuesta creatura fragile e l'ho associata [...]

4
7
37

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Smoki: Sì, infatti, per me non è drammatica - e non era nell'intento, [...]

  • Dax: carino....like

Torna su