Il profumo del caffè lo inebriava, amava osservare le persone, camminavano così veloce, ognuno con un diverso luogo da raggiungere, verso i loro obiettivi giornalieri, amava come la luce filtrava dalle alte arcate, amava l'uomo in carriera che non aveva il tempo per allacciarsi la scarpa, amava il mendicante che puntava il suo arto deforme verso gli sguardi caritatevoli, amava l'odore dei freni.


Amava tutto delle stazioni.


Era seduto al bar mentre attendeva il suo treno, la maestosità della stazione centrale catturava la sua attenzione, un enorme organismo sintetico, le connessioni neurali erano le conversazioni tra i viaggiatori, il sistema circolatorio erano i binari, solidi e caldi e rassicuranti, la struttura stessa della stazione, tondeggiante e vetrosa, è un immenso polmone in cui ossigenare l'idea della partenza, traslando la nostalgia ad un livello di coscienza più alto, in cui invece di farci stare male ci rende motivati, diventa il carburante per raggiungere la destinazione.


Si perdeva sempre in pensieri durante l'ultimo caffè.


Questa partenza era diversa dalle altre, stavolta sapeva già cosa lo avrebbe atteso una volta arrivato. La proposta di lavoro appena arrivatagli era quella che aveva sempre sognato. Stavolta, una volta arrivato, ci sarebbero stati solamente benessere e serenità ad attenderlo.

 

Qualcosa attirò la sua attenzione

 

Nel perpetuo movimento davanti a lui, il via vai frenetico dei passanti, qualcuno era immobile.
Un anziano. Alto, dal naso arcuato, un po' come il suo, magro. Senza ne valigia ne borsa
Ben vestito. Immobile. Puntava uno sguardo consapevole verso di lui.

Il ragazzo si sentì a disagio per quanto fosse improbabile che stesse fissando proprio lui, c'erano centinaia di persone tra i due. Il vecchio iniziò a camminare, il giovane ebbe una strana certezza, per quanto fosse lontano era sicuro che stava venendo da lui.
Il battito inizió ad accelerare
Il caffè bevuto per metà restava attonito sul tavolo, a guardare, godendosi passivamente la scena

 

Non si sentiva in pericolo ma provava uno strano senso di deja vu 
L'uomo era sempre più vicino. Lo sguardo fermo. Monolite di freddezza
Il ragazzo si alzò in piedi, si diresse verso l'anziano
Arrivarono finalmente faccia a faccia.
Nessuno dei due disse niente per un istante eterno
Il vecchio poi pronuncio un unica frase
"Non prendere quel treno"


Il ragazzo stava fissando due occhi profondi, marini, azzurri come i suoi.
Il sangue che pulsava, nella nuca, le mani del ragazzo tremavano
Perché? Non c'era nessun motivo giusto?


Era possibile che .... Stesse guardando se stesso?


Anche solo sfiorare un pensiero tanto assurdo fece barcollare il ragazzo che si girò di scatto e corse via, terrorizzato, raccolse le sue cose e se ne andò 
Dalla stessa parte da cui era venuto, non partì.
Quella stessa sera accese la televisione, raramente la guardava ma sicuramente ci sarebbe stata una notizia che lo riguardava, un terribile deragliamento. Avvenuto oggi nei pressi di.. E invece niente. Solita propaganda politica e gossip di basso livello.

 

Il ragazzo scappò via, il vecchio si girò e andò verso una ragazza seduta su una panchina, gli arrivò affianco, lei lo guardò amichevole: "Posso aiutarla?"
Il vecchio disse un unica frase:
"Non prendere quel treno"

 

La ragazza si allontanò infastidita 
L'uomo si sdraiò su quella stessa panchina dove passò le successive otto ore.

Tutti i racconti

0
0
2

FELICITA'

19 July 2025

“Cosa posso fare per farti felice?” La domanda arrivò inattesa ed improvvisa mentre stavo per uscire. Mi guardava con quello sguardo sornione ed un mezzo sorriso, si poteva pensare ad una battuta scherzosa ma, conoscendolo, sapevo che non era così. Subito pensai alle ore precedenti, se fosse capitato [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

Immoti Interrogativi

Poesia D'amore

19 July 2025

Hai mai sentito scavare il silenzio dell'immoto nelle schegge del varco della distanza che disegna lacrime in schizzi di emozioni sottopelle? Hai mai dimenticato la dolce brezza che nuda accarezzava la pura estasi che abbracciava i nostri tremuli cuori sulla scarpata del nostro fato in [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
8
36

Percorsi

18 July 2025

Passi veloci, in fretta, scale, ancora altre scale. Il bip delle porte della metro che stanno per chiudersi accelera il cuore: un ultimo sforzo! Ce l’ho fatta. Le porte si chiudono con un tonfo muto e indifferente, stranamente c'è un posto libero, che occupo subitamente pregando che nessuno mi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Non male brava, benvenuta tra di noi. Non posso fare a meno di chiederti....realtà [...]

  • Ondine: Qui e ora. Bel racconto riflessivo profondo e scritto bene

1
4
26

Lolita

18 July 2025

Lolita Era domenica. Lo studio del Cardinale Pamphili. era come sempre pieno di libri — e dunque, di cultura. Sulla scrivania, ordinatamente in disordine, si accatastavano scartoffie, volumi e una scatola di sigari cubani, rigorosamente selezionati. La notte precedente era venuta a trovarlo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Benvenuto a bordo. Concordo con lo Zio ma la scrittura scorre ben e si intravede [...]

  • Ondine: In letteratura ci si deve avventurare anche 'nelle ombre' e nel vaticano [...]

6
9
33

Le rotelline

17 July 2025

Il muro della chiesa era fresco. Enea si sedette sul sedile in pietra accanto all’ingresso e vi si appoggiò, godendosi l’insperato riparo dal caldo del pomeriggio, incurante delle asperità del muro. L’ombra della chiesa occupava la piazzetta – uno slargo pavimentato con ciottoli tondeggianti tra [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Eh, il treno è sempre il treno! 🤣
    Grande Prof!

  • Ondine: Bello a suo modo romantico che sa di luoghi lontani atmosfere un po' perse. [...]

9
10
35

Là nelle stoppie dove singhiozzando…

In difesa del gerundio

17 July 2025

Negli ultimi tempi mi capita di usare spesso l'Intelligenza Artificiale (IA) per chieder pareri su quanto vado scrivendo. Ovviamente non bisogna accettarne pedissequamente i suggerimenti: in sole 10 righe l'IA vi potrebbe infilare 10 twist di trama che manco Chubby Checker… e che, soprattutto, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
13
49

Il ladro di zucchine

16 July 2025

Una mattina, alle sette e venti, sento suonare alla porta. È il mio vicino. Non so neanche come si chiama quell’antipatico. Io lo chiamo il rospo: tarchiato, senza collo, sempre ingrugnito, con gli occhi cerchiati e la bocca larga. – Guarda che l’ho visto! – gracchia con un tono minaccioso. – Visto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

6
7
33

Quelle strane occasioni

L'occhio indiscreto in una sera d'estate

16 July 2025

Era il 1994, avevamo undici anni ed eravamo amici. Non era una cosa strana per noi trovarci nella mansarda di casa mia, solitamente in orario preserale, a guardare fuori dall'abbaino. Oggi non potremmo più; ma non per colpa dell'abbaino che è più o meno sempre lo stesso, ragnatele comprese, bensì [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
11
37

Tuscia

ricordando mio padre

15 July 2025

Bionda cavalla maremmana che importa se non ti trovo qui sei figlia come me sei tuscia e selvaggia odori di finocchio selvatico giù verso il mare che langue la discesa è troppo ardua anche per te, bella siamo spiriti portati dal vento la ferita brucia e va leccata o bagnata nell’acqua natia ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Mi emozionano il vostro interesse e i commenti così vicini. Grazie

  • Dax: intensa e selvaggia. like🤩

7
11
33

Domenica 31/8/1969 first kiss (2/2)

15 July 2025

Non riesce a distogliere lo sguardo, un qualcosa che non aveva mai provato prima gli dà una sensazione di calore, si vergogna di quello che gli sta succedendo in basso, non può nascondersi spostandosi verso il biliardino perché lo spuntone avversario lo trafiggerebbe, spera che nessuno lo veda, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
15
63

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Boh... ogni punto di vista è rispettabile, sia il tuo che quello del [...]

  • Giovanni: Sono d'accordo con te, Ondine.

22
12
132

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su