Titusville, 28/8/2012

 

Sole! Via verso i dintorni. Senza neppure immaginarlo ci ritroviamo in una delle spiagge più belle nel nord della Florida: Cocoa Beach. Meravigliosa!

Il sole cocente scalda. Non sapendo dove saremmo finiti non abbiamo portato con noi i costumi. La sabbia è fresca, morbida e bianca; l’Oceano Atlantico in tempesta.

Camminiamo per ben 3 ore sull’arenile, senza neppure accorgerci del tempo che passa. Durante la passeggiata salviamo una piccola tartaruga marina che le onde avevano trascinata a riva, al secondo tentativo nuota finalmente nel mare e le auguriamo buona fortuna.

Consumiamo i nostri soliti panini in un bel parco a ridosso della lunga spiaggia, all’ombra delle palme. Nulla poteva rilassarci di più che una bella giornata di sole e salsedine.

Quando rientriamo in hotel ci tuffiamo in piscina ma, dopo circa mezz’ora, nubi sempre più minacciose all’orizzonte, avanzano inesorabili.

Un fulmine, un tuono fragoroso, qualche goccia di pioggia… tutti fuori dall’acqua, in un istante raggiungiamo la nostra stanza, appena al riparo eccolo: Isaac è ritornato! Fuori è il finimondo. Le palme vendono sradicate, un pezzo di tetto crolla ad un metro e mezzo dalla nostra lussuosa auto. Con i nasi appiccicati alla finestra osserviamo la violenza della natura impotenti, ascoltiamo il fragore dei tuoni e il vento che sibila inarrestabile. 

Domani si torna a Miami e si prende il volo verso nord, ammesso che Isaac ce lo conceda.

 

Miami – Detroit, 29/8/2012

 

Non piove. All’alba partiamo da Titusville diretti all’aeroporto di Miami da dove verremo condotti a Detroit, da lì affitteremo un’auto e proseguiremo il nostro viaggio.

L’aereo parte puntuale alle 12,30, dopo 3 ore raggiungiamo la nostra meta, ci rechiamo al Rent Car, dove in breve ci viene assegnata l’auto.

Questa volta viaggiamo più modestamente: una vecchia Mercury  color tortora, bassa e provvista di sedili talmente larghi da poter ospitare il doppio dei passeggeri, ci accoglie. Abituati al lusso della Lincoln siamo un po’ spiazzati e quello strano cambio automatico ci manda un po’ in crisi. Le valigie stanno comodamente nel bagagliaio e seduti lì dentro sembriamo scomparire. In seguito la vecchia Mercury diventerà una pietra miliare di questo nostro viaggio on the road.

Giungiamo a Cleveland in serata, non piove ed è già qualcosa.

La periferia della città è molto diversa da quanto visto in precedenza, anzitutto ci rendiamo subito conto di essere in una zona industriale dalle alte ciminiere che svettano tutt’attorno, le case sono molto modeste e la popolazione non vive certo nel lusso di Miami. Il nostro Hotel ha un nome molto accattivante “Lakewood”. Esternamente appare come un edificio storico in mattoni rossi, in realtà è l’albergo più triste, sporco e fatiscente che ci sia mai capitato. La moquette nella stanza è così lurida da aver timore persino di camminare sopra con le scarpe, il bagno è minuscolo, sporco e cade a pezzi l’intonaco, le pareti sono talmente sottili che al mattino seguente veniamo svegliati dal nostro vicino di stanza alle 6 da una radio che trasmette musica gospel a tutto volume. 

Ci guardiamo negli occhi e alle 7 siamo già in auto verso Washington….

 

Washington, 30/8/2012

 

Due giorni di interminabile viaggio!

Cinque stati attraversati: Florida, Michigan, Ohio, Pennsylvania e Maryland.

La lunga strada che ci porta verso Washington D.C. percorre immense distese di mais, boschi, piccoli villaggi raccolti che ci sfrecciano accanto in un susseguirsi rapido per poi svanire risucchiati dalla vegetazione rigogliosa. Ogni casetta espone la bandiera americana, sul vialetto d’ingresso ciascuno ha la propria auto parcheggiata, la piccola piscina gonfiabile sul prato; apparentemente sembra si viva una vita semplice e serena ma durante l’inverno il paesaggio muta completamente, lasciando il posto a neve e ghiaccio.

Oggi però il sole è finalmente con noi! In 8 ore e mezza di viaggio solo due ore di sosta per nutrirci e riposare un po’.

Quando giungiamo alla periferia di Washington il traffico si intensifica, tanto che le ultime 2 ore sembrano eterne. Tutti in coda. Le auto continuano incessantemente ad entrare in autostrada, la gente, uscita dal lavoro, torna a casa.

Stanchi come non mai giungiamo finalmente alla meta: il nostro hotel questa volta è davvero bello! La stanza è posta al settimo piano del palazzo, grande, pulita, confortevole… Non ci sembra vero.. Sistemiamo i bagagli e andiamo a cercare un ristorante. Nulla nei dintorni, solo burger. Ancora. I morsi della fame si fanno sentire, così entriamo  per nutrirci dei soliti artefatti panini che sembrano di plastica e ingurgitare litri di bevande ghiacciate e gassate, anche qui l’acqua sembra non esistere. L’unico felice sembra Antonio, a cui è permesso in via del tutto eccezionale, di consumare ogni tipo di porcheria.

Quando torniamo nella stanza scopriamo con amarezza che il PC di papà è andato, rotto, perduto: aaarrrgh! Panico! Come faremo? No problem: esistono ancora carta e penna per fortuna…

 

 

Tutti i racconti

4
6
23

Road to H.P.L. 1/2

17 December 2025

Cominciò tutto nel più classico e romanzesco dei modi, vale a dire il ritrovamento di un manoscritto. Mi trovavo all’interno di un negozio di libri d’antiquariato in piazza Vittorio Veneto a Montecatini Terme, a pochi passi da casa mia. Ero in cerca di un’edizione rara dello “Scannatoio” di Zola [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
4
17

Se fossi Cecco e non lo sono

17 December 2025

Ah, se fossi poeta! Direi che se la tua voce si potesse sniffare sentirei vaniglia dolce e leggera, rosa suadente, caffè caldo e forte e rum capace di ammaliare! Si potesse bere come Passito ne terrei un bicchiere per un pomeriggio intero, s'assaggiasse ne sarei goloso come torte di ottimo pasticcere. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
6
48

Il mistero dei gelati molli

16 December 2025

Da quando è in pensione Ernesto ha scoperto che le giornate sono lunghe, ma le sere lo sono di più. Per questo ha inventato un rito, una piccola cerimonia personale che nessuno gli può contestare: alle nove in punto si mangia un gelato. Alle nove esatte, non un minuto prima, non un minuto dopo. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: Un racconto...goloso. like

  • FuoriFuoco: Grazie a tutti. L’idea era proprio quella di partire da una situazione [...]

3
9
48

Una certa dignità

La gabbia del Signor Cesare

16 December 2025

Come tutte le mattine, alle sei in punto, Salvatore il custode del palazzo nobiliare Paparo nel centro storico di Napoli, si dedicò alle pulizie del cortile e dello spazio davanti al portone. Un paio di colpi di scopa e poi buttò tutto per strada, un budello dove il sole faticava ad arrivare e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: Sono situazioni relativamente comuni, specie nelle grandi città, in [...]

  • Dax: Racconto carino...mi spiace per Cesare. like

3
2
30

CENTRALE PARANOICA 9

HARD STONED BOY

15 December 2025

Hi, qui è la centrale paranoica. Non va benissimo, hanno fiutato l’intruso e mi cercano. Non sanno chi sono, cosa sono e che faccio, così ad ogni buon conto ci provano a sterminarmi. Intanto hanno sigillato lo Psychotronic e sparso una specie di DDT digitale tutt’attorno all’area... E che mai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    scrivi bene e lo sai.
    Ti piace provocare scandalizzare se [...]

  • Dax: Un racconto eccentrico. Fatico a comprenderne il senso..Like

3
4
40

Prima di casa

15 December 2025

«Mio Dio! Ancora tre ore di macchina devo fare!» pensò, lo sguardo fisso sulla strada oltre il parabrezza. Il tramonto incendiava il paesaggio di un rosso vivido: sarebbe stato romanticissimo goderne accanto alla sua compagna, magari con un drink in mano. Invece eccolo lì, solo, a guidare verso [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: bello, intenso...mi spiace per il protagonista 😢.
    like

  • Rubrus: Come dicevo, rieccomi. Devo dire che per un habituè del genere avevo [...]

4
7
45

Carta straccia

14 December 2025

Guidavo quella Cadillac diroccata, che sbuffava fumo grigio. Avevo lasciato Billy, mi inquietava parecchio. Stava al quindicesimo piano con il suo strano gatto siamese, quello con una splendida eterocromia iridea. Aveva cambiato la serratura di casa almeno tre volte, ma qualcuno era riuscito a [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
39

Pensieri sulle persone

Intrusione nella mia testa in un venerdì sera

14 December 2025

Da piccola m'immaginavo come la protagonista di un film, nel quale tutto e tutti mi ruotavano intorno. Fantasticavo nel vederli seduti al cinema che guardavano la mia vita di tutti i giorni sul grande schermo, ridendo e commentando ciò che dicevo e facevo. Poi, crescendo, l'ego si ridimensiona [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Riccardo: benvenuta, ed un buon esordio.
    cerca un nick rispetto all anonimato 🤗
    identifica [...]

  • Smoki: Per fortuna le relazioni mutano assieme alle persone. Se rimanessero sempre [...]

2
4
40

La creatura 2/2

13 December 2025

Un giorno Maria stava esaminando uno di quei reperti ed era completamente sola, immersa nella meditazione su quei segni incisi. Quando, a un tratto, sentì dei suoni: una musica disarmoniosa, del tutto fuori da ogni schema armonico. Poi vide che qualcosa si era mosso nella parete — o era la parete [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
4
35

Mio nonno

13 December 2025

Ognuno di noi vive o vivrà la propria morte, io vivo ogni giorno la morte degli altri. Sai nonno, il primo morto che ho visto eri tu, avevo sedici anni, ti ricordi? Ti avevano sistemato in una bara-frigo nella tua stanza al piano terreno dove impagliavi le sedie, era il tuo laboratorio. In quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Smoki:
    Questo nonno con gli occhi chiari e le mani magiche mi ricorda un po' [...]

  • GustavLebo: Grazie a tutti. Smoki ti ha steso forse perche è tutto vero.

4
4
34

Il tempo e il profumo

12 December 2025

Oggi c'è il sole. Marco guarda Miriam. Sono in un giardino seduti su una panchina. L'aria è fresca, piacevole come lo sono le mattine di primavera inoltrata. Il sole colpisce il loro viso. Sono fermi a guardarsi. Lui si avvicina al volto di lei, ne percepisce il leggero profumo che la avvolge. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Sulle panchine, Peynet docet. Quanto al ricordo del profumo e in genere degli [...]

  • Dax: Triste ma capita spesso...si cambia e non ci si riconosce più. like

4
6
38

La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Smoki: Ecco. Ora mi tocca coscrivere gli amici per giocare ad Arkham Horror o alle [...]

  • AliDiNotte: Grazie a tutti per i commenti. Smoki è proprio l'effetto che voglio [...]

Torna su