«Voi non amate la libertà, siete fatti per essere schiavi degli uomini. Andate, andate pure a farvi rinchiudere nell’arca!», dicevano gli animali complottisti.

Il giorno prima del diluvio la maggioranza degli animali decise di fare la fila per entrare nell’arca, mentre i primi nuvoloni neri già cominciavano ad addensarsi sulla foresta. A tarda sera gran parte degli animali complottisti cambiarono idea e si recarono anche loro a fare la fila per entrare nell’arca, solo i due leocorni, i due cervalci e gli uccelli elefanti vollero essere coerenti con quanto avevano sempre sostenuto e decisero di restare fuori dall’arca.

Il giorno dopo cominciò a diluviare e Noè, col cuore pieno di dolore per gli animali assenti, dovette chiudere la porta dell’arca.

La pioggia batteva forte sul tetto dell’arca, accompagnata da rombi di tuono e fulmini che si scagliavano numerosi tra gli alberi della foresta. Cadde acqua dal cielo per quaranta giorni e quaranta notti e il mare si ingrossò, innalzandosi fin sopra le montagne, così come Dio aveva predetto. Tutti gli uomini morirono annegati insieme ad ogni altro essere vivente che respirava aria per vivere. Dio guardava dall’alto quella piccola scatola di legno contenente il back-up della vita da reinstallare sul mondo dopo la sua formattazione, che ballonzolava sulle onde, e la seguiva con molta attenzione e con grande amore, affinché non uno solo degli elementi in essa contenuti andasse perduto. Noè aveva costruito nell’arca, all’ultimo piano, delle piccole finestrelle dalle quali poteva osservare il mondo esterno e lo svolgersi del diluvio.

Per giorni e giorni vedeva intorno a sé solo acqua, ma dopo cinque mesi Dio fece passare un vento sulla terra e finalmente le acque cominciarono ad abbassarsi e l’arca si posò sul monte Ararat. Le acque andarono via via diminuendo fino al decimo mese. Nel decimo mese, Noè chiese agli uccelli  dell’arca se qualcuno se la sentiva di farsi un volo di esplorazione per vedere se ci fosse terra asciutta in giro. «Vado io!», disse il corvo, «ho dubitato delle tue buone intenzioni e ora voglio fare qualcosa per te e per tutti gli altri. Ho ali forti e resistenti e posso volare anche per molto tempo», disse. Noè aprì la finestra che aveva fatta nell’arca e fece uscire il corvo, ma dopo aver volato per qualche ora in lungo e in largo, tornò stanco e spaventato.

«Oh… Non un albero, non un poco di terra asciutta, ma solo acqua, tanta acqua… Ho avuto paura di non farcela!», disse il corvo col fiato mozzato dalla stanchezza e dalla paura.

Qualche giorno dopo, Noè domandò se ci fosse un nuovo volontario. Si fece avanti la colomba, la quale dopo aver volato per qualche ora per vedere se riusciva a trovare in giro un po’ di terra asciutta tornò nell’arca desolata, perché anche lei, come il corvo, aveva visto solo un mare sconfinato. Dopo sette giorni Noè le affidò un nuovo mandato esplorativo e sul far della sera tornò con un ramoscello d’ulivo nel becco, così Noè comprese che le acque si erano finalmente ritirate.

La colomba ringraziò Noè, lo salutò affettuosamente e volò via con suo marito, senza fare mai più ritorno. Anche il corvo e la sua compagna volarono via e con essi anche tutti gli altri uccelli chiusi nell’arca. Dopo Noè aprì le porte dell’arca e uscirono fuori anche tutti gli altri animali, gli ultimi a uscire dall’arca furono lui e la sua famiglia. Appena fuori dall’arca, Noè, mentre guardava gli animali scendere dal monte, gli vennero in mente i due leocorni, i due cervalci dalle grandi corna e gli uccelli elefante, e per un attimo si rattristò per la loro assenza, ma il suo cuore era colmo di gioia nel vedere tutti quegli animali pronti a ripopolare il mondo. Poi Noè alzò gli occhi al cielo e vide un grande arcobaleno, come un ponte colorato tra cielo e terra, e subito dopo udì la voce di Dio che gli disse: «Noè, ora va’ con la tua famiglia nel mondo, siate fecondi e moltiplicatevi sopra di esso. Questo arco colorato è il segno dell’alleanza che faccio con te e con tutte le generazioni future: mai più inonderò il mondo con un diluvio per distruggere ogni carne»

Tutti i racconti

1
2
12

L'uovo 2/2

18 November 2025

Quando si svegliò, depose l’uovo nel giaciglio e andò a lavorare. Rientrato trovò l’uovo ridotto in tanti frammenti. Osservò che non vi erano tracce di liquido né sul giaciglio né sul pavimento. C’erano però alcune piume a terra che Luca seguì fino alla finestra aperta. Fuori, nel giardino, vide [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    Storia originale e tenera che ispira una spontanea empatia...
    Il [...]

  • Rubrus: Ho letto che il romanzo di Frankenstein divide il lettore in due categorie: [...]

1
2
14

Se la vita ti dà limoni... 2/2

18 November 2025

- Federico… Federico... FEDERICO FEDERZONI, SANTIDDIO. - La voce del collega un po' seccato richiama Federico sulla terra. - Eh? - Sbatte le palpebre e si volta verso la scrivania di fianco alla sua. - Ohi, Damiano… dimmi. - - Eh, “Damiano dimmi” un fico secco. - Gli tira un post-it appallottolato. [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    bravo...bello il tuo racconto.
    Romantico ed ironico, intelligente [...]

  • Rubrus: Efficace come la scansione in due parti separate rispecchi la situazione reale [...]

3
6
22

L'uovo 1/2

17 November 2025

Luca pensò di stare ancora sognando. Un uovo era lì, perfetto, con un guscio bianco e lucido, appoggiato accanto a lui sul lenzuolo. Non aveva mai visto un uovo di quelle dimensioni: era alto almeno trenta centimetri. Subito si chiese come quell’uovo fosse finito nel suo letto, poi pensò a uno [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
6
32

Se la vita ti dà limoni... 1/2

17 November 2025

Margherita attraversa la piazzetta di corsa. Con lo zainetto che le sbatte sul fianco, entra al Plume con slancio da centometrista, facendo quasi sbattere la porta sul naso di un avventore in procinto di uscire. Gli improperi che lui bofonchia sono coperti dal rumore di accelerazione del bus da [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Maria Merlo: Molto carino, aspetto il seguito.

  • Smoki: Grazie!

    Il seguito arriva domani, speriamo mantenga le aspettative! ;)

6
8
54

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: A Simò, daje nun fà er timido esci allo scoperto, parla, dicce [...]

  • Lo Scrittore: ciak si gira... fermo immagine ..stop! buona la prima va bene così [...]

6
5
30

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

5
2
30

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like .
    Quanti noi esistono?
    per meglio dire quante maschere diverse [...]

  • Dax: urka, una bella storia di malattia mentale. Povero.😭.Like

2
6
27

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: Pigrizia,il dolce far niente e,forse, la pace interiore sono tentatrici. like

  • FuoriFuoco: Concordo! 🙂

3
3
22

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
9
27

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

5
4
22

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
51

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su