Il nome del vice ispettore Giovanni Calamaretti iniziò ad apparire sugli articoli di cronaca nera in alcuni quotidiani, qualcuno osò pubblicare anche una sfocata fotografia dando comunque l’idea di come fosse il volto dell’uomo che aveva fatto arrestare la banda dei maiali. Di conseguenza qualcuno riuscì a riconoscerlo mentre passeggiava per le strade dei vari paesini, sottobraccio a colei che sembrava ormai essere diventata una vera e propria fidanzata: la mitica Jenny Lorenzi. Orgogliosa della fama acquisita dal suo uomo, la dottoressa Lorenzi sfoggiava sorrisi a destra e manca, con accenni di inchini a chi osservava con curiosità la improbabile coppia: lei bella e statuaria, lui secco come un rametto d’ulivo appassito e con un principio di scogliosi che riduceva la sua schiena ad un punto interrogativo. Più guardava Jenny più James si domandava quanto sarebbe durata quella effimera felicità. Fu proprio a causa di quella impercettibile notorietà che il vice ispettore venne mandato in trasferta a risolvere il caso di una misteriosa scomparsa. La scrittrice Elis Pop era sparita, assieme al suo cagnolino, da oltre 72 ore. Il marito e i figli non si davano pace e non sapevano davvero che cosa pensare. Era sempre stata una donna casa e chiesa, di quelle persone dedite al prossimo, mai un’ombra nel suo passato. Famosa ma non troppo, di quelle che non si montavano la testa pur avendo vinto premi letterari prestigiosi, avendo rilasciato interviste in TV, in radio, sui giornali; una donna al di sopra di ogni sospetto. Bagaglio al seguito, James prese la corriera delle 5.30 diretto verso il mare. Oh, sogno proibito di una notte di mezza estate, come avrebbe desiderato trascorrere in riva al mare un fine settimana con Jenny, invece… Invece era solo. Solo con la sua ernia iatale che iniziò a contorcersi mentre la corriera iniziava ad approcciare le prime curve in discesa verso la costa. Quando giunse al capolinea aveva già ingurgitato due Gaviscon, un Plasil e un misurino di sciroppo Maalox. Scese dal mezzo di trasporto con un colorito giallo ocra tendente al verde oliva. Facendosi forza e con la bocca impastata chiese all’autista: “Mi scusi, buonuomo, lei per caso sa dove potrei trovare la Bettola?” Quello lo guardò con sospetto e rispose: “Vada dritto per il viale, troverà il porticciolo delle barche e troverà anche la Bettola, non può sbagliare. Se vuole un consiglio le posso suggerire di non aggiungere altro nel suo stomaco, mi sembra già abbastanza confuso.” James parve non accusare il colpo e si avviò.

Il porticciolo non tardò a farsi scorgere e la brezza marina che gli arrivava dritta in viso migliorò la situazione del suo stomaco e il colorito. Respirò a pieni polmoni: l’ernia sembrò sorridere alla vista delle barche attraccate che dondolavano placidamente sullo specchio azzurro e calmo del mare. Scorse la Bettola ma, prima di entrare, diede un ultimo sguardo alle imbarcazioni: piccoli gozzi di umili pescatori inframmezzati a lussuosi panfili candidi che, solo a guardarli, mettevano ansia. Cosa sapeva della scrittrice scomparsa oltre che era una brava crista? Sapeva che amava il mare ma odiava stare in barca, anzi, qualsiasi mezzo di trasporto era una vera tortura per Elis Pop, perché dunque lo avevano mandato lì a cercarla? Si fece coraggio e, senza bussare, entrò nella Bettola. Il fracasso era intenso: gente seduta ai tavoli che chiacchierava animatamente, gente che beveva, rideva, il film degli “Intoccabili” che sembrava rosicchiare la parete bianca di una saletta laterale. Una donna ballava, semi nuda, appesa ad un palo in mosse da contorsionista circense, sulle note di “Un gelato al cioccolato” di Pupo. Più che una Bettola gli sembrò di essere finito in una gabbia di matti. 

“Ma chi caspita…?” Sobbalzò James mentre una mano gli afferrò la spalla in maniera piuttosto decisa.

“Ehi, amico! Sono Walter Fest. Sei nuovo? Da dove vieni? Ti devo presentare un po’ di gente.”

“In realtà sono il vice ispettore Giovanni Calamaretti, James, sono qui per la sparizione della nota scrittrice Elis Pop.”

“Mai sentita.” Rispose Walter spingendolo verso il bancone del bar “Ungaretti! Un bel bianco per il nostro nuovo amico.”

“Non bevo, signore.” Provò a protestare James.

“Come non bevi?” Un giovane bruno, dall’accento siculo, si fece avanti “Sono Scilipoti, è un piacere conoscerti. Come hai detto che ti chiami.”

“Scili… che? James, mi chiamo James.”

“Oh, James! James Bond!”

Ci risiamo pensò Calamaretti. 

“Sono qui per indagare sulla scomparsa di Elis Pop.”

“Mai sentita.” Disse Scilipoti, poi proseguì “Ehi, Adribel! Conosci Elis Pop?” Senza alzare il viso dal libro in cui era immersa, Adribel scosse la testa.

“Chi cerca? Ah, sono Patapump, a proposito!”

Intanto Ungaretti, che aveva servito il vino bianco a James si intromise: “Elis Pop? Io so chi è!” 

Il silenzio imperò. Fellini fermò le immagini del film che si stopparono durante una sparatoria con i primi piani di Costner e Connery. Adribel alzò lo sguardo dal libro, Walter e Scilipoti sgranarono gli occhi come se avessero visto un branzino gigante entrare nella bettola, la danzatrice di Lap Dance restò marmorizzata attaccata al palo e Patapump sedette di botto sullo sgabello.

“E’ arrivata tre giorni fa, aveva un vecchio cagnolino in braccio, sembrava triste. Mi ha lasciato questa.” Porse a James una busta bianca ancora sigillata. Tutti i nasi dei presenti si fecero largo alle spalle leggermente incurvate di Calamaretti.

“E basta!” Urlò scostandosi e aprendo la busta. 

Tutti i racconti

0
0
2

FELICITA'

19 July 2025

“Cosa posso fare per farti felice?” La domanda arrivò inattesa ed improvvisa mentre stavo per uscire. Mi guardava con quello sguardo sornione ed un mezzo sorriso, si poteva pensare ad una battuta scherzosa ma, conoscendolo, sapevo che non era così. Subito pensai alle ore precedenti, se fosse capitato [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

0
0
1

Immoti Interrogativi

Poesia D'amore

19 July 2025

Hai mai sentito scavare il silenzio dell'immoto nelle schegge del varco della distanza che disegna lacrime in schizzi di emozioni sottopelle? Hai mai dimenticato la dolce brezza che nuda accarezzava la pura estasi che abbracciava i nostri tremuli cuori sulla scarpata del nostro fato in [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

6
8
36

Percorsi

18 July 2025

Passi veloci, in fretta, scale, ancora altre scale. Il bip delle porte della metro che stanno per chiudersi accelera il cuore: un ultimo sforzo! Ce l’ho fatta. Le porte si chiudono con un tonfo muto e indifferente, stranamente c'è un posto libero, che occupo subitamente pregando che nessuno mi [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Non male brava, benvenuta tra di noi. Non posso fare a meno di chiederti....realtà [...]

  • Ondine: Qui e ora. Bel racconto riflessivo profondo e scritto bene

1
4
26

Lolita

18 July 2025

Lolita Era domenica. Lo studio del Cardinale Pamphili. era come sempre pieno di libri — e dunque, di cultura. Sulla scrivania, ordinatamente in disordine, si accatastavano scartoffie, volumi e una scatola di sigari cubani, rigorosamente selezionati. La notte precedente era venuta a trovarlo [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Benvenuto a bordo. Concordo con lo Zio ma la scrittura scorre ben e si intravede [...]

  • Ondine: In letteratura ci si deve avventurare anche 'nelle ombre' e nel vaticano [...]

6
9
33

Le rotelline

17 July 2025

Il muro della chiesa era fresco. Enea si sedette sul sedile in pietra accanto all’ingresso e vi si appoggiò, godendosi l’insperato riparo dal caldo del pomeriggio, incurante delle asperità del muro. L’ombra della chiesa occupava la piazzetta – uno slargo pavimentato con ciottoli tondeggianti tra [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Eh, il treno è sempre il treno! 🤣
    Grande Prof!

  • Ondine: Bello a suo modo romantico che sa di luoghi lontani atmosfere un po' perse. [...]

9
10
35

Là nelle stoppie dove singhiozzando…

In difesa del gerundio

17 July 2025

Negli ultimi tempi mi capita di usare spesso l'Intelligenza Artificiale (IA) per chieder pareri su quanto vado scrivendo. Ovviamente non bisogna accettarne pedissequamente i suggerimenti: in sole 10 righe l'IA vi potrebbe infilare 10 twist di trama che manco Chubby Checker… e che, soprattutto, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
13
49

Il ladro di zucchine

16 July 2025

Una mattina, alle sette e venti, sento suonare alla porta. È il mio vicino. Non so neanche come si chiama quell’antipatico. Io lo chiamo il rospo: tarchiato, senza collo, sempre ingrugnito, con gli occhi cerchiati e la bocca larga. – Guarda che l’ho visto! – gracchia con un tono minaccioso. – Visto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

6
7
33

Quelle strane occasioni

L'occhio indiscreto in una sera d'estate

16 July 2025

Era il 1994, avevamo undici anni ed eravamo amici. Non era una cosa strana per noi trovarci nella mansarda di casa mia, solitamente in orario preserale, a guardare fuori dall'abbaino. Oggi non potremmo più; ma non per colpa dell'abbaino che è più o meno sempre lo stesso, ragnatele comprese, bensì [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

9
11
37

Tuscia

ricordando mio padre

15 July 2025

Bionda cavalla maremmana che importa se non ti trovo qui sei figlia come me sei tuscia e selvaggia odori di finocchio selvatico giù verso il mare che langue la discesa è troppo ardua anche per te, bella siamo spiriti portati dal vento la ferita brucia e va leccata o bagnata nell’acqua natia ci [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Ondine: Mi emozionano il vostro interesse e i commenti così vicini. Grazie

  • Dax: intensa e selvaggia. like🤩

7
11
33

Domenica 31/8/1969 first kiss (2/2)

15 July 2025

Non riesce a distogliere lo sguardo, un qualcosa che non aveva mai provato prima gli dà una sensazione di calore, si vergogna di quello che gli sta succedendo in basso, non può nascondersi spostandosi verso il biliardino perché lo spuntone avversario lo trafiggerebbe, spera che nessuno lo veda, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
15
63

Tempo perso

(non cercatelo)

14 July 2025

Ho sempre pensato a giorni alterni che le persone non abbiano un motivo reale per vivere. Inventano. Le persone inventano motivi per giustificare la loro esistenza in vita. Credo che le persone dovrebbero arrendersi all’evidenza. La loro presenza sul pianeta non è necessaria. Ritirarsi, pian piano, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Ondine: Boh... ogni punto di vista è rispettabile, sia il tuo che quello del [...]

  • Giovanni: Sono d'accordo con te, Ondine.

22
12
132

Domenica 31/8/1969 first kiss (1/2)

14 July 2025

Cari amici di LdM, non ci conosciamo molto, è da un bel po’ che non entro nel sito, quando lo faccio vedo scrittori nuovi, qualche amico di lunghissima data, mi sento un estraneo, vorrei approfittare di un meccanismo, che non mi fa impazzire, il “Riassembla un vecchio racconto, metti tre virgole, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su