Entrai dentro e a discapito di quello che si poteva vedere dall'esterno, l'interno era tutta un'altra cosa. Una sala grande, in entrambi i lati c'erano tavoli quadrati e divani con tavoli bassi, la mobilia era raffinata, c'era perfino una piccola biblioteca, lampade a muro, solo al centro c'era un grande lampadario di fattura spagnola. Al centro della sala c'era il bancone del bar rigorosamente in legno di palissandro finemente lavorato, due spillatori di birra, e un'immensa specchiera con prodotti provenienti da ogni parte del mondo. Ai lati di questo delle scale che portavano a delle camere da letto, insomma il classico saloon americano. Alle pareti erano appesi dei quadri che ritraevano la vita di un bar sudamericano e bandiere di ogni stato amerindio. Dietro il bancone c'era un uomo, immagino il proprietario.

L'uomo poteva avere una cinquantina d'anni: capelli di media lunghezza neri, aveva il pizzetto e occhi neri profondi e luminosi, indossava degli occhiali da lettura, una camicia bianca con le maniche sollevate fino ai gomiti.

Non distolse lo sguardo da ciò che stava facendo fino a quando non mi trovai davanti a lui.

Alzò lo sguardo, si tolse gli occhiali e con un sorriso largo mi diede il benvenuto.

- Benvenuto amico, in cosa posso esserti utile?

- Salve, stavo cercando un locale aperto, ma probabilmente voi starete chiudendo...

- Oh, niente affatto, restiamo aperti tutto il giorno, ventiquattro ore su ventiquattro. C'è sempre qualcuno che si ferma qui per chiedere un'informazione o per bersi un caffè o fare una chiacchierata o chiedere un consiglio. Ma immagino che voi siate qui per avere un'informazione, ma che avete non vi sentite bene?

- E' solo che ho appena ricevuto una notizia che mi ha shockato, sono entrato qui, per chiederle se aveva un televisore per sentire un notiziario... ma un attimo, come fate a sapere che sono in cerca di notizie?

- E' meglio che vi sediate, posso offrirvi qualcosa?

- Credo che prenderò del rum...

- Ottima scelta, ho qui del rum extra old, mi è appena arrivato dal Guatemala, Ron Zacapata X.O. una vera delizia. Ma prego ditemi, che volevate sapere?

- Non è che per caso avete una tv o una radio? Vorrei ascoltare un notiziario, ho appreso una notizia che mi ha sconvolto e che mette in discussione tutto quello che ho fatto fino ad ora, e vorrei sapere se la notizia è vera o un falso, come spesso tirano fuori i giornali per vendere di più.

L'uomo mi porse il bicchiere con il distillato sorridendo.

- Mi spiace, ma questo non è un locale come tutti gli altri... è particolare. Non c'è né radio né tanto meno TV, troppo dannosa, con tutta quella violenza e quella pubblicità che ci confonde le idee e ci tiene lontani gli uni dagli altri e ci fa diventare quello che ci impongono. Ma che maleducato che sono, non mi sono nemmeno presentato: Don Eduardo Savio, al vostro servizio!

L'uomo allunga la mano, gliela stringo e mi presento. Non credo di aver capito bene il discorso di Don Eduardo sulla nocività dei mezzi di comunicazione.

- Così sei uno scrittore? Che scrivi?

- Scrivo un po' di tutto: poesia, racconti, quando vengo ispirato, ma a quanto pare l'ispirazione mi ha abbandonato sono mesi ormai che non riesco a concludere niente e in più la notizia che ho ricevuto poco prima di entrare qui dentro mi ha sconvolto. Come è possibile che la Poesia sia morta? Voi sapete dirmi qualche cosa in proposito? E perché l'articolo di giornale che ho trovato per strada reca la data di domani?

- Che sciocchezze vai dicendo, ragazzo, come può morire la Poesia? Una volta che vieni baciato da essa non ha motivo di morire o di lasciarti a meno che non sia tu a lasciarti andare.

- Lasciarmi andare?

- Sì! Quand'è l'ultima volta che hai scritto una poesia o un racconto?

- Non saprei, forse tre mesi fa? Ma questo che c'entra?

- C'entra! Come ti sei sentito quando l'hai finita e l'hai riletta? Sei riuscito a spedire il messaggio che volevi?

- Sì, immagino di sì.

- Bene, ma mettici un po' più di convinzione quando rispondi dei tuoi lavori! Del resto è sempre di te che si parla, anche se lo fai indirettamente. La Poesia è respiro! Pensa a quante persone la amano o la detestano, per non parlare degli studenti che la odiano o perché non la capiscono o perché ci sono insegnanti che non sanno cosa sia al di là della semplice nozione accademica, la lezione si ripete all'infinito e non si impara nulla, ma quello che tu fai è metafisica, è l'ascolto interiore del tuo essere. Dovresti tornare ad ascoltarti di più. La Poesia è Anima che sgorga dalla profondità dell'uomo, è essenza stessa della vita, è introspezione. Perciò sostenere che la Poesia è morta, sarebbe come dire che anche tu sei morto e non mi sembri così deperito.

- Non è che sei poi così lontano dalla verità. Se non riesco a pubblicare qualche raccolta, non riuscirò a pagare le bollette e mi ritroverei davvero in mezzo alla strada.

- Non essere sciocco! Hai talento ragazzo, solo che non sono io che devo dirtelo, devi ripeterlo a te stesso e se ti sarai fedele e ti amerai fino in fondo, farai grandi cose. Credi in te e scrivi la poesia più bella. La tua vita.

- Ma l'articolo di giornale diceva che...

- Nah! I giornali dicono un sacco di fesserie. Vedrai che ritornerai a scrivere, prendilo come un lungo periodo di pausa. Riordina le idee dentro di te e vedrai.

 

Rimasi in silenzio per un bel po', mentre Don Eduardo puliva il bancone lasciandomi a riflettere su quanto mi aveva detto. Tirai fuori dalla tasca l'articolo di giornale ormai sgualcito e lo spiegai, ma dell'articolo nessuna traccia, era solo un pezzo di carta bianco, rimasi stupefatto, non ero ubriaco, il bicchiere era ancora pieno.

Dopo qualche secondo sul foglio comparvero delle lettere, dapprima in ordine sparso poi si raggrupparono formando una frase:

 

"Nessuno mi onori di lacrime,

né celebri il mio funerale:

Io sono viva, e volo

sulla bocca degli uomini."

 

Non credevo ai miei occhi, che strana magia era quella? Riguardai il foglio e le parole erano scomparse, presi il bicchiere in mano e lo bevvi tutto d'un fiato. Le parole comparvero per un'ultima volta poi svanirono definitivamente. Mi era arrivata la risposta. Il mio cuore si sentì sollevato a quella notizia e risi di me e di quanto fossi stato uno stupido.

Andai da Don Eduardo con i soldi in mano per pagare, l'uomo disse di lasciar perdere, questo giro lo offriva lui, e mi invitò a ritornare da lui per farsi un'altra bevuta e magari di portare qualche poesia, l'avrebbe letta con molto piacere.

Ringraziai Don Eduardo e promisi che sarei ritornato il prima possibile.

 

Uscii dal locale e stranamente avevo le idee chiare su quello che avrei fatto nei prossimi giorni. Era quasi l'alba, mi incamminai per rientrare a casa.

 

Una volta che il giovane scrittore se n'era andato il Buenos Aires Café scomparve alle prime luci di quella nuova alba.

 

Santiago Montrés

 

Tutti i racconti

0
0
6

Una storia particolare (3/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

01 November 2025

Quando il medico mi chiese, quasi per scherzo, «Ma quindi siamo in un caso di utero in affitto?», risposi con calma: «No, dottore. È solo un gesto d’amore, un dono che Marianna ha voluto farmi». «E il padre chi sarebbe?» domandò lui. «Lo chieda a lei», dissi sorridendo. Alle sei del mattino nacque [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
0
4

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (2/2)

01 November 2025

Morgana mostra un pianeta tutto ricoperto d’acqua. MORGANA: Guarda il loro pianeta natale, quei banchi luminescenti in fondo all’oceano. C’è bellezza in questo spettacolo di luci. Sono solo cellule, batteri di appena dieci micron di diametro, connessioni sinaptiche, ridondanza… hanno cominciato [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
24

Una storia particolare (2/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

31 October 2025

Dopo alcuni minuti di silenzio, presi la parola. «Marianna, in fondo tuo figlio non ha tutti i torti. Se te la senti, puoi portare avanti la gravidanza, e io ti sarò accanto in tutto e per tutto. Ma se preferisci interromperla, andremo insieme da un bravo ginecologo: potrai farlo in sicurezza e [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dario Mazzolini: curioso del seguito. Brava per la capacità di raccontare. A domani

  • Marisella: Grazie.
    Credo di essere riuscita a suscitare curiosità. A dopo

6
3
22

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (1/2)

31 October 2025

Nel Giardino degli Universi, dove il tempo non ha dominio e lo spazio è solo un’eco, infinite bolle fluttuano, come semi trascinati dal vento. Ogni bolla custodisce un Universo, un insieme di valori per le costanti fisiche, e danza, con ritmo diverso. Tra queste geometrie sospese vegliano due entità: [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
1
10

A proposito di IA... Lei (Her, 2013)

Una riflessione sulle tematiche del film scritta dall’utente di LdM Oggetti Smarriti

31 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Oggetti Smarriti esamina come il film in oggetto faccia riflettere sul rapporto tra le persone e le IA evolute. Fantascienza o prossimo futuro? Invitiamo tutti alla lettura e, se vorrete, al commento nell'apposita [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Walter Fest: Ringrazio O.S. e la redazione tutta per questo nuovo contributo, invito scrittrici, [...]

3
10
42

Una storia particolare (1/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

30 October 2025

Il 29 gennaio 1980, in una piovosa giornata d’inverno, venni al mondo. I miei genitori, già avanti con gli anni, avevano a lungo desiderato un figlio e finalmente il loro sogno si realizzò. Crescendo come figlio unico, ricevetti da loro tutte le attenzioni possibili: non mi fecero mai mancare nulla, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • BrunoTraven: scusa Teo Bo ... ti ho scambiato per l autrice:....))) ... che rimane silente... [...]

  • Marisella: Ciao a tutti.
    Grazie per i commenti.
    La foto dell'avatar non è [...]

3
8
19

Diario di un pazzo 2/2

30 October 2025

3 Il giorno dopo vado a comprare le trappole e le sistemo ai quattro angoli della casa. Un paio le metto all'interno del magazzino vicino alla casa. Sono trappole fatte apposta perché il topo mangi l’esca, ma muoia in un altro luogo e non dentro la trappola stessa. I giorni successivi non vedo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuto. Il tema dell'ossessione e della trasformazione di un amico (o [...]

  • BrunoTraven: grane Rubrus!!!! è un'idea da tenere in considerazione in una versione [...]

3
4
26

Diario di un pazzo 1/2

29 October 2025

Conoscevo due fratelli ai tempi delle medie. Da allora, quasi quarant’anni prima, non li avevo più visti. Un giorno entrai in un bar e ne incontrai uno. Lo salutai e gli chiesi come stesse suo fratello. «Ah, sta bene, ora, ma qualche tempo fa non si sarebbe potuto dire». «Che cosa gli era successo?» [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
3
22

Equinozio d'autunno 2/2

riti ancestrali

29 October 2025

Pochi minuti dopo apparve, nella sua veste bianca di vergine, la principessa. La sua carnagione era delicata come l’avorio. Lo sguardo che lei posava sul padre e sui sacerdoti era dolce, umido, sembrava non rendersi conto di cosa stava par affrontare: il coltello sacrificale del gran sacerdote [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dario Mazzolini: caro scrittore ho letto volentieri il tuo racconto anche per la mia passione [...]

  • Ondine: Illustrissimo scrittore :)) la seguiamo con grande piacere e curiosità. [...]

6
5
26

L'anniversario

28 October 2025

Quando la vide per la prima volta, ferma sul costone, il vento smise di soffiare. Una figura nera, esile, un brandello d’abito funebre impigliato a un albero secco. Gli dava le spalle. Una cuffia logora le copriva il capo. Le braccia, sottili e lunghissime, penzolavano come rami spezzati. Era [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

7
10
36

Un giro per il quartiere

Dax
28 October 2025

Ugo si alzò dal divano, spense la tv e infilò il cappotto marrone. Passò davanti allo specchio e si sistemò i capelli bianchi. Afferrò il guinzaglio dalla mensola in legno vicino alla porta e fischiò piano. — Andiamo, Mal. È l’ora del giro. Il bulldog francese sollevò la testa dal cuscino con l’aria [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: In effetti, avevo una mezza intenzione di chiederti di "Ascia Nera".

  • Dax: @Rubrus: Ok, potrei continuare con Ascia Nera😅

2
2
18

Equinozio d'autunno 1/2

antichi riti

28 October 2025

Era costume, nei popoli antichi, quando si venerava ancora l’antica religione e prima che si affermassero gli Dei dell’Olimpo, di festeggiare tutte le ricorrenze legate alla Madre Terra. I vari culti erano dedicati al Sole, la fonte di calore ed energia per far crescere i raccolti, per separare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su