Non c’è molto da dire in una storia piccola ma quelle poche cose che si raccontano devono essere intense e molto sentite, insomma devono procurarti un’emozione, scuoterti il cuore; come quando la vista di qualcosa di meraviglioso ti riempie gli occhi e ti fa rimanere impietrito, ti senti come un cretino che non sa far altro che rimanere lì senza parlare, con il terrore che se si respira quella meraviglia si frantuma.

Quando questo accade ci rendiamo conto di quanto siamo fragili, basta un nonnulla per farci perdere la felicità, oppure donarcela.

Mentre qualcuno riflette su questo, le vite intorno a noi vanno per la loro strada, incrociano altre vite nel bene o nel male.

Sono un semplice impiegato alle poste in una grande città, quando ripercorro la mia vita, rivedo mio padre, orgoglioso di avermi fatto studiare “ragioneria”, il suo modo di dirmi che ero fortunato perchè avrei preso il suo posto di lavoro quando lui fosse andato in pensione. Il suo sognare la mia vita come la fotocopia della sua mi riempiva di terrore… ma di orgoglio nello stesso tempo.

Ero incapace di urlare o di fuggire da quella vita già vissuta, ma orgoglioso di un padre che mi aveva amato e allevato da solo, nel mito di una madre che non c’era.

Così da dieci anni vivo la mia vita, in uno squallore stereotipato da anni di letteratura infima, mai un guizzo o un’emozione.

Se la vita si ricorda che esisti, è solo perchè qualcuno con una vita più squallida della tua ha scelto l’ufficio postale per una rapina.

In un giorno uguale agli altri dove la via di fuga non esiste, sei dietro un vetro come i pesci, delle facce inespressive si avvicendano e non sei neanche tu a decidere quale di quelle facce verrà al tuo sportello, ma è la sorte di un computer bizzarro che decide se arriverà la vecchietta con l’espressione sgualcita o la signora in pelliccia con l’aria snob, oppure quel ragazzo che sembra uscito dalla macchina del tempo e ti riporta indietro nel ’68.

Mentre sono lì con lo sguardo spento... ecco che entra la primavera, il sole, due spicchi di oceano mi guardano e io non so più che fare, sono immobile davanti a un sorriso che illumina la stanza, non vedo più niente, il mio corpo è gelido e caldo allo stesso tempo, mille pensieri si accavallano mentre il vuoto si crea intorno a me e l’oggetto dei miei desideri.

Sono qui che spero nella mia buona stella, almeno questa volta che quello splendore capiti qui da me. Sono gelato e la lingua mi si impasta, NON POSSO PIU’ PARLARE!!! La vecchia sgualcita mi ha riversato sul banco una marea di monetine dicendo: ”Io le ho contate, sono tutte, ma è meglio che controlli… giovanotto si sente male???” – “No, no sto benissimo!!! Mi fido lei ha un viso sveglio, signora!” e intanto penso: “meglio che te ne vai vecchia scema.” La coda si assottiglia, il mio paradiso guarda alternativamente il display ed il suo foglietto, non dà segni di impazienza, neanche di noia, è come in una atmosfera paradisiaca.

Ma che fa quello dello sportello tre, perchè chiama tutti questi numeri? Lui che prima delle dieci non vuole fare niente, oggi si è svegliato. Un dubbio mi assale, il mio angelo è prima o dopo la grassona? OH NOOO!!! Sicuramente prima c’è il vecchietto con il cappello, quello che per ritirare la pensione fa venire l’orticaria a tutti! Sembra che siamo noi i responsabili dei suoi tre centesimi che lo stato si trattiene dalla sua pensione, uno scarto di computo per noi, un abuso per lui!!!

Sono qui che sudo freddo e la sorte mi ha mandato una "casalinga sciatta", mentre mi dà i bollettini sta pensando a cosa mettere in tavola per pranzo, quindi non bada a me che senza guardarla le chiedo il contante, con una voce da topo mi dice grazie e scompare.

Spingo il bottoncino e spero…. MA PORC… proprio a me dovevano capitare le due "zitelle sceme". Queste vanno a raccattare i bollettini da tutti i vecchietti del vicinato, per poi venire alla posta per lamentarsi e chiacchierare con tutti. Insomma quelle con la "patente" da rompi-scatole… o forse sono solo due esistenze solitarie che cercano di uccidere la malinconia e la solitudine.

Non ho tempo di pensare al loro squallore… ho il mio!

Alzo lo sguardo e la visione celestiale non è più qui, il mio cuore sta impazzendo, dov'è? La cerco con lo sguardo indifferente, non voglio che qualcuno se ne accorga… è lì!!! Tra i libri, dvd, e quant'altro, ha in mano un libro… allora è una persona colta, anche molto raffinata… si vede da come si veste, ha tutto a posto, la figura è snella ed ha modi garbati, sta sorridendo a quell'imbecille del negozio dei prodotti postali. E quello ci sta provando!!!!

"Hei… ragionier Corinta, prego può darmi il resoconto di mezza giornata?"

Ma chi è che parla e mi distrae… ah! "il sorcio" o meglio, è la signorina Giuliani, segretaria del direttore.

Da tutti i colleghi viene chiamata così, perché è uno scricciolo di donna, spenta e grigia. "Ma signorina ancora non ho chiuso i conti, ho fatto pochi bollettini" Vattene brutto sorcio, se inizio adesso a fare il resoconto, perdo l'occasione di incontrare "il mio angelo" e lei: "Lo sa che non importa quanti bollettini fa, i resoconti di metà mattina vanno fatti entro le dieci! Altrimenti si perde il ritmo" - "Mi dia dieci minuti e lo faccio, poi però non brontolate se le file agli sportelli aumentano!"

Me ne sono liberato!

Spingo di nuovo il bottone… e… e… si avvicina il suo sorriso, il suo sguardo… "Oh Marco, che fai oggi dormi?"

Ma chi è? Abbasso lo sguardo e il numero che è uscito è quello per ritirare la pensione. Di fronte a me c'è Amalia, o meglio Nonna Amalia, la vecchietta che abita dentro le case della cooperativa e che tutto il quartiere conosce, ero ragazzino e lei era già Nonna Amalia, a modo suo è "Highlander".

Il mio passerotto è allo sportello tre!!!!

Sono disperato, non avrò mai un'altra occasione… l'ho perso, il destino non ha voluto aiutarmi.

NO!!!

Non sarà uno stupido computer a decidere se sarò felice per i prossimi anni!

Mi alzo ed esco, rincorro il mio bellissimo angelo… e…

“ciao! Io mi chiamo Marco”…

“ciao! Io sono Rodolfo, Rudy per gli amici… ti avevo notato alla posta, ma non sapevo come incontrarti.”

Oggi è il primo giorno della mia vita!!!!!

 

Tutti i racconti

4
4
11

Sorriso Di Luna

16 June 2025

Si schiarisce il cielo della notte dopo la tempesta d'estate che si arrende ai raggi di luna, abbandonati sul tuo attraente sorriso di luna crescente, somiglia alla nostra passione, prima come fresco torrente d'impeto, poi estasi del riflesso della pace che mostri con orgoglio scintillante, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

11
9
49

Obsession

16 June 2025

"Mo' passando per via Toledo, appena dopo il magazzino di don Tiberio Sgambati.” "Quando?” "Non mi ricordo. Sa, era in uno di quei giorni afosi di agosto in cui chi non era andato al mare rimaneva segregato in casa al riparo di serrande sbarrate alla luce della canicola. Fu allora che incrociai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • zeroassoluto: Sempre spettacolari i tuoi racconti, che ti stuzzicano, ti fanno andare avanti [...]

  • Rubrus: Credo che tecnicamente sia un caso di "erotomania"; il soggetto cioè [...]

5
6
23

La luce e l'oscurità

15 June 2025

La luce e l'oscurità Ci sono mani che pregano e mani tese in avanti per non sbattere Ci sono occhi che ammirano una nascita e occhi chiusi per un addio Ci sono piedi che attraversano nuvole e piedi che scottano Ci sono pensieri che danno libertà ed altri che rinchiudono per sempre Ci sono vite [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: La poesia arriva diretta...like

  • Oggetti Smarriti: Una poesia sentita, limpida e sincera, che riesce a comunicare un messaggio [...]

7
7
30

Stazione

15 June 2025

Cammini con passo incerto questa mia vita, in bilico su un binario morto. Passeggiare annoiato di un viaggiatore sbadigliante che attende in una stazione vuota, qualcosa che non sa. Mi hai giurato amore, perfetto come una circonferenza, incantevole illusione, consunta da brevi lacune di felicità. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
9
33

La finestra verde

14 June 2025

“Mamma, mamma, corri, c’è qualcuno che mi spia dalla finestra!” La giovane donna salì di corsa la lunga scalinata. Fu aggredita da un’improvvisa tachicardia che l’accompagnò per tutto il tragitto fino alla camera del figlio. È vero, i bambini sono molto creativi e fantasiosi, ma il suo grido d’aiuto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
9
30

Ascia Nera

Dax
14 June 2025

Trom posò il guanto corazzato sulla porta di legno della taverna. Le lanterne ardevano già, e il tramonto aveva lasciato dietro di sé un alone rosato su nuvole color latte. Quando i cardini gemettero, l’odore di fumo e maiale arrosto lo accolse come un vecchio amico. Varcò la soglia. Si fermò. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Scure nera è carino, magari di può modificare il titolo....

  • Lo Scrittore: ben scritto, descrizione perfetta e divagazione sul tema Nani - Gimli della [...]

5
3
20

Baobab

13 June 2025

Baobab Ballonzolando beatamente come un babbuino sopra un baobab nell'isola di Bora Bora, durante la festa della befana, mi balenò per la testa che a Bologna c'era la sagra del bombolone e del budino alla banana con bacche di betulla. Così invitai la badante bielorussa di mia nonna Brenda che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
12
22

Lei e Pasquale

13 June 2025

Aveva litigato con Serena. Donato lo ascoltava in silenzio, seduto allo stesso tavolo del dopolavoro. "… Dopo dieci anni di matrimonio Martina ancora si comporta come una bambina. Non mi rivolge la parola. Se faccio io il primo passo mi ignora, esce di casa senza dire dove va, salta il pasto e..." [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Scorrevole, divertente e ben scritto.

  • Lo Scrittore: prima del web gli appuntamenti al buio era di tutt'altro tipo. c'era [...]

8
16
64

Forme e colori a Boccadasse

Storie colorate

12 June 2025

L'Italia è un paese fantastico, un paese unico, un paese che se qualcuno avesse voluto inventarlo mai avrebbe potuto farlo così bello e perciò amici lettori eccoci di fronte a una visione spettacolare, vengo a parlarvi di una storia che ha come protagonista un sassofonista di Boccadasse, antico [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
72

INSONNIA

12 June 2025

Buonasera Notte, mi farai dormire? Buonasera a Te, che mi vieni a cercare, a me ora ti volgi chè ti porti alle stelle? Che miele, sei antica! ma dimmi: stanotte mi farai riposare? Sai bene chi è prima causa di sé, nemmeno rispondo… ti svelo però che dentro tu trovi chi rallentare la sua imprimitura, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Domenico Caricasulo: Mimmo ok, grazie a tutti per i like, per questa volta e l'altra... La realtà [...]

  • Riccardo: shakespeariano pensiero...piu in profondità
    amletico nelle numerevoli [...]

7
10
34

Lanterna...

Da leggere dopo il racconto "Seconda stella a destra"

11 June 2025

Ho freddo… Qui, fuori, è tutto buio. Sopra, lontano lontano, si intravedono minacciose nuvole nere che viaggiano spostate dal vento e innumerevoli puntini luminosi, che sembrano irraggiungibili. Siamo in dieci, tutte sorelle e tutte ancora trattenute al suolo da una cordicella. Alberto aveva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
12
31

La curva dell'imprevisto (3/3)

Un imprevisto non avvisa. Entra in scena, e riscrive tutto

11 June 2025

Tremava, ma sapeva esattamente perché era lì. James, intanto, stava parlando sottovoce con il suo manager. Poi si voltò verso la sala. I suoi occhi incrociarono quelli di Amanda. E si fermò, sgranando gli occhi. Amanda sentì un brivido lungo la schiena. Lui la stava guardando. E le stava sorridendo. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Intanto benvenuta. Ho letto tutti e tre le parti, si legge con piacere, forse [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette tutte le parti. Ok, il romance non è nelle mie corde (anche se [...]

Torna su