Per tutti arriva il momento delle scelte. Sai che, se non cogli l’occasione che ti viene offerta potresti pentirtene già il giorno dopo. Capisci che non puoi tirarti indietro, né prendere tempo per pensare. Ti rendi conto che la tua vita da quel giorno non sarà più la stessa, qualsiasi cosa tu decida.

L’occasione per Alex è la proposta di lavorare in banca al posto del padre, funzionario della filiale di Pisa del Monte dei Paschi di Siena, morto in servizio in seguito a un infarto. Quasi tre anni trascorsi a girare l’Europa, facendo vari lavoretti, suonando nei pub e facendosi bastare i soldi che arrivavano da casa. Poi il rientro alla notizia della morte del padre. Quando deve scegliere tra le sedi disponibili, senza pensarci, d’istinto opta per Napoli.

Nel treno che lo porta a Napoli ricorda Anita, la ragazza conosciuta in Grecia. Per lei, per la prima e unica volta fu arrestato, bloccato all’uscita del negozio di souvenir con una collana di corallo in tasca. Non voleva presentarsi all’appuntamento senza un regalo. Anche se il commerciante non volle sporgere denuncia, la polizia lo portò ugualmente al commissariato per chiedere informazioni sul suo conto in Italia. Grazie alle amicizie del padre, Alex fu rilasciato senza ulteriori conseguenze, alle otto di sera. L’inutile corsa al porto confermò che non avrebbe più rivisto Anita.

A Napoli lo aspetta un monolocale ammobiliato di trenta mq zona Vomero. Una vita da single, per il momento, senza amici né conoscenze. Solo un lavoro noioso e pasti fuori casa, accompagnati da pane salato. Sa che non è ragionevole illudersi di incontrare Anita in una città così grande, ma sperare è un riflesso involontario che cercherà di vivere senza diventare preda dell’ansia, evitando di mettersi in allarme per ogni ragazza che le dovesse somigliare.

Unica medicina alla sua malinconia è suonare con energia la sua preziosa chitarra acustica Ibanez, ma il notaio Iannuzzi, tre studenti di legge e una coppia di pensionati, suoi vicini di casa, non erano disposti a tollerare le sue sessioni. Unica soluzione: andare a suonare in una zona isolata del parco vicino casa.

 

La voce della signora Matilde, sempre troppo sopra le righe quando si rivolge ad Anita per diventare miele quando parla con il piccolo Alessio, è più sgradevole del solito. La fa sobbalzare, distogliendola improvvisamente dai suoi pensieri.

<<Rispondi a telefono, c’è il ragazzo che ha chiamato ieri>>.

Ecco chiarito il motivo della tonalità più aspra del solito.

La telefonata è arrivata. Michele tergiversa, chiede dell’esame, parla del tempo, poi, come se per lui non si trattasse di fare un salto con l’asta per battere il record maschile della categoria, butta là un: <<Ti va di uscire con me?>>

Anita ha già deciso, risponde rapida, le parole sono un bisturi che deve incidere in fretta la ferita per evitare una possibile infezione.

<<Michele, non sono sola>>

Lui barcolla, chiede scusa per non aver capito, sta per congedarsi, quando arriva la mano che lo riporta a galla: <<Non hai capito! Non sono impegnata, voglio solo avvertirti che se ci vedremo non verrò da sola>>.

Lui non capisce, ma vede concretizzarsi l’occasione per incontrarla e questo gli basta.

 

Michele ha scelto con cura il libro da regalare ad Anita al primo incontro. Dopo essersi consultato con l’amico libraio, compra una raccolta di poesie di Nizar Qabbani. Porgendole il pacchetto pensa di dirle: “I fiori appassiscono, i libri restano”.

Alla stazione della funicolare centrale quando vede Anita spingere un passeggino dimentica di colpo ogni frase concepita con l’intento di impressionarla e inizia a formulare mille ipotesi.

<<Ciao, ti presento mio figlio Alessio, ha due anni>>, gli dice senza indugi Anita, comprendendo al primo sguardo quello che sta accadendo nella testa di Michele. Superato l’iniziale stupore per la sorpresa, ascolta con partecipazione la sua storia. Alessio reclama attenzione e lui lo prende in braccio. Sembra l’inizio di un buon rapporto.

 

Sono trascorsi due mesi dal primo incontro. Michele è con Alessio, aspetta che Anita finisca una lezione privata. Nell’attesa lo porta alla villa Floridiana. Il piccolo ama quel posto, spinge il passeggino e ride contento. Arrivati al grande prato, Michele gonfia un palloncino e iniziano a giocare. Con un tiro maldestro Alessio lancia la palla che si va a incastrare sotto la panchina dove un ragazzo suona la chitarra. Il bambino, ora attratto dalla musica, si avvicina.

<< Hei, come sei bello! Come ti chiami?>>, dice Alex

<<Alessio>>, gli risponde Michele che accorre per  recuperare il piccolo e il palloncino.

<<Bel bambino! È tuo figlio?>>

Per non stare a farla lunga con spiegazioni inutili e indiscrete Michele risponde: <<Si, è mio figlio>>.

Alex riprende a suonare  “Where do the children play”. Alessio è affascinato dalla chitarra, non ne ha mai vista una, la musica gli piace. Forse ricorda che la mamma canta questa canzone per farlo dormire. Alex ripone la chitarra nella sua custodia di tela, una carezza al bambino, un saluto a Michele e va via. Sono gli ultimi giorni a Napoli, deve prendere servizio alla filiale di Pisa la settimana prossima.  

Finita la lezione, Anita li raggiunge alla gelateria dove Michele ha comprato un cono ad Alessio. <<Mamma, voglio la chitarra, me la compri?>>

<<Vediamo cosa si può fare alla tua festa >>, gli risponde senza comprendere il motivo di questa improvvisa richiesta.

Tutti i racconti

0
0
2

Enea cresce bene

I racconti del parco

20 August 2025

Ogni momento ha un colore e un profumo, ogni colore è un profumo, e può evocare un ricordo. Da quando sono rimasta sola, tutte le domeniche passeggio al parco. Oggi una giovane coppia passeggia di fronte a me. Lei è minuta nervosa, pallida, bionda e con la ricrescita, lui è atletico scuro, con [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
3

La morte si paga solo con la morte 2/2

20 August 2025

Apro gli occhi. So perfettamente dove mi trovo: sono nella mia camera, e al mio fianco c’è Bianca che dorme. Sono le 5:30. Devo alzarmi: il turno inizia alle sei e non voglio fare tardi. È il mio ultimo giorno di lavoro. Da domani cambierà tutto. Ho trovato un nuovo impiego come magazziniere [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
13
26

La morte si paga solo con la morte 1/2

19 August 2025

Apro gli occhi. Mi guardo intorno. Ho un attimo di confusione, poi riconosco i luoghi: sono nella camera da letto, a casa mia. Di fianco a me dorme mia moglie, Bianca. Il suo sonno è tranquillo, cadenzato da un respiro regolare. I suoi lunghi capelli sono adagiati sul cuscino, e io non posso fare [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Oggetti Smarriti: Carissima Piccola Stella, sono felice che il mio racconto abbia suscitato in [...]

  • Piccola stella: ti saprò dire. ti dico la verità: ho trovato questa prima parte [...]

4
5
18

Scarti e idoli profani

19 August 2025

Tu che cammini davanti a me, e poco fa hai sparso brandelli di mondo, un riflesso di carte accartocciate, e una busta di patatine, svuotata dell’ultimo morso. Dimmi, a quale livello si curva l’anima per compiere un atto così privo di peso e di senso? In queste stradine che [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
30

Solo una bambina

18 August 2025

Di me amerò sempre la fanciullezza. La speranza, che alla fine è davvero l’ultima che se ne va. Quegli occhi lucidi un tempo di sogni e ambizioni, che oggi appaiono sfocati sotto il peso dei tormenti. L’ingenuità che ancora mi caratterizza dopo tanto, la schietta sincerità che troppo spesso mi [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Mandy Wotton: Grazie mille, Paolo e Lau!
    A volte mi lascio trasportare dal travolgere [...]

  • zeroassoluto: Ciascuno di noi interroga il bambino lontano, che malgrado tutto, resiste ancora [...]

3
5
17

Pensieri

Vas
18 August 2025

Sensazioni e pensieri sono la stessa cosa. È che non mi convince che il pensiero sia razionale, non mi convince la parola razionale. Razionale è allora un concetto con poche regole, un pensiero veloce e pratico alla sopravvivenza. Razionale invece dovrebbe essere tutto ciò che noi abbiamo, il motore [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • zeroassoluto: Ho interrogato Gemin:
    "Cogito, ergo sum è una famosa frase [...]

  • zeroassoluto: Io non mi esprimo... non sono i grado di dare una mia opinione su un argomento [...]

2
2
16

Il Capanno dei cacciatori

"Dove l’uomo onorava il bosco"

18 August 2025

Il Rito del Capanno dei Cacciatori Il Rito del Capanno dei Cacciatori Ascoltate bene, perché questo non è un racconto come gli altri. È la storia di un momento sospeso tra la fine e l’inizio, tra l’estate che si ritira e l’autunno che avanza con passo deciso. In un angolo nascosto del bosco, c’è [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
3
20

Vita Digitalis et Aliae Evanescentiae

Con prefazione di Prof. Eusebio Rognoni

Miu
17 August 2025

Prefazione all’Edizione Metropolitana di Prof. Eusebio Rognoni – Direttore dell’Istituto per le Narrazioni Post-Mortem e le Identità Immaginarie, sede di Cavernozza in Selvis La Famiglia De Funebris non è solo un insieme di personaggi. È una genealogia deviante, una saga poetico-burocratica ambientata [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • zeroassoluto: Heu! Nonnumquam redeunt et
    carminibus iocantur.
    Bene narras...

  • Miu: Non mi dire che stanno anche qui😂

4
7
23

Confessione

17 August 2025

“Papà ho una cosa molto importante da dirti”. La voce mi uscì flebile. Mi avvicinai alla finestra e spostai una lunga tenda blu che impediva ad uno splendido sole di fine Maggio di illuminare a dovere la stanza. La prima cosa che notai affacciandomi alla vetrata fu un incantevole prato inglese [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
8
25

Vi racconto in breve tre storie d'amore parallele.

Tra contrasti familiari e finali in tragedia,

17 August 2025

L’amore, spesso dolce e luminoso, può anche rivelarsi oscuro e tragico, specialmente quando i legami familiari si intrecciano con le passioni dei cuori innamorati. Le storie di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, e la leggenda del Giovane Vesuvio e di Capri offrono un affresco di amori impossibili, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Ondine: L'amore ha sempre il suo lato tragico, credo che sia così anche [...]

  • Gennarino: Ondine: Grazie a te per aver letto e commentato. Mi trovi d'accordo con [...]

4
7
28

La scrittura

16 August 2025

La scrittura è terapia la nostalgia porta via. Il tempo ferma nuovi orizzonti apre piacevole calma farà sentire. Con la punta sottile d'inchiostro intrisa la penna sul foglio si lascia trascinare in mille rivoli ornati e ondulati. Come incantevole danza la fantasia lascia piroettare e sogni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
26

Domenica 31/8/2025 last kiss (2/2)

16 August 2025

Un’ora dopo, al bar, seduto al solito tavolino con vista sulle scale dell’entrata, Sandro legge l’edizione cartacea del suo giornale preferito e non si accorge che una bella signora è appena scesa e si dirige verso di lui, da dietro gli mette le mani sul viso e gli domanda: «Chi sono?» «Troppo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

Torna su