Facebook: Paolo Cremonesi> Dora Canini

Ciao e grazie x l’amicizia

12 marzo - Milano

 

Dora si era presa la mia mente adagio adagio. L’avevo intravvista un mercoledì mattina sul metro. Non più di quattro fermate da Cadorna a De Angeli, nella folla dell’ora di punta, tutti con il volto imbronciato. L’avevo notata per suo sorriso, appena accennato ma radicato. Rivelava pensieri piacevoli, una vita in positivo.

 

Era una tipa sui trent’anni. Capelli lunghi, castani che sembravano arruffati. Sembravano. Portava occhiali di tartaruga con lenti rotonde. Aveva un look sportivo, jeans, maglietta azzurra, cardigan bianco e Nike blu.

Da quel mattino ho cercato di prendere il metro alla stessa ora e spesso ne ero premiato. Il più delle volte saliva sola. Qualche volta era con un’amica e in quelle occasioni mostrava una dote per me preziosa. Saper ascoltare. Per quasi tutto il tempo era la sua amica a raccontare e lei attenta, solo qualche battuta ma sempre divertente a giudicare dalla reazione.

 

Sembrava non notarmi per niente. Cercavo di mettermi nella vettura e nel punto, dove era solita salire. Un mattino era capitata vicino a me. Era con la solita amica e ho sentito che si rivolgeva a lei chiamandola Dora. “Dora”. Finalmente avevo qualche cosa su cui lavorare. Sul “trova amici” di Facebook avevo individuato il suo profilo e chiesto l’amicizia. Era sta accettata la sera stessa.

Il mattino dopo, pur continuando ad ascoltare la sua amica, mi aveva regalato un brevissimo ma prezioso “ciao”.

 

Facebook: Dora Canini

Ieri h. 23,30

Oggi se n’è andata una persona speciale. E non solo per me! Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo, da oggi non sarà più lo stesso. Il mondo non sarà più lo stesso… …

Mi piace 41

Commenti 12

 

Facebook: Paolo Cremonesi >Dora Canini

Milano 10 aprile

Dora, mi hai commosso, anche se non mi conosci, credimi, ti sono vicino.

1 Mi piace (Dora Canini)

 

Per qualche giorno non l’avevo più vista. Poi una mattina era riapparsa. Pallida, senza trucco e con i capelli raccolti in qualche modo dietro la nuca. Dal viso gli era sparito l’accenno di sorriso. Mi aveva gratificato con un cenno di saluto. Non avevo osato avvicinarmi come invece avrei voluto fare.

 

Gran parte del mio tempo libero, in quei giorni, l’avevo speso a consultare il suo profilo Facebook.

“Informazioni” rivelava la sua data di nascita. La sua attività d’insegnante. Il nome di alcuni parenti. I libri, la musica, i film, e i programmi che preferiva. Tramite il loro profilo conoscevo molti dei suoi 358 amici. Avevo scorso tutto ciò che era disponibile nel suo diario. I post dove appariva il suo acume nel commentare gli avvenimenti. L’affetto che tutti gli manifestavano nei messaggi. Le foto delle vacanze e quelle che la ritraevano felice nei locali con i suoi amici. Insomma, mi sembrava di aver vissuto accanto a lei gli ultimi 5 anni. Dal “bollino verde” vedevo se era connessa. Imparavo i suoi riti: l’ora del collegamento appena alzata, quello delle 13 forse al termine delle lezioni, il collegamento a tarda ora, forse prima d’andare a letto. Dora ormai mi aveva preso completamente la mente.

 

La volta dopo che ci siamo incontrati, si era chiaramente ripresa. Mi sono avvicinato timoroso della sua reazione. Per fortuna mi aveva sorriso. Avevamo proseguito rivelandoci cose importanti con gli occhi, ma parlando di cose banali. Ero poi sceso alla mia solita fermata.

 

Facebook: Paolo Cremonesi >Dora Canini >messaggi

Milano 26 aprile

 

Paolo: Scusa se ti scrivo nei messaggi. Non voglio crearti imbarazzo davanti ai tuoi amici.

Ci conosciamo da poco ma credo di sapere tutto di te. Facebook è uno strumento formidabile. Mi ha raccontato di te cose che non avrei potuto conoscere con mesi di frequentazione. E Facebook non mente perché è una fotografia fedele del passato.

Non sto pensando che a te. Ho bisogno di starti vicino. Concedimelo.

 

Dora: In quale ruolo?

 

Paolo: Quello che vuoi. Mi basta stare con te ed esserti utile in qualche modo.

Che ne dici del ruolo dell'orologio? Mi leghi al polso e quando mi guardi, ti dico l'ora. Quando vuoi, mi puoi anche lasciare sul comodino. Non troppo a lungo però, perché non funziono se non mi ricarichi.

 

Dora: ah! ah! Sei bravo nel proporti. Mi piace.

 

Due giorni dopo eravamo usciti per una pizza, avevamo bevuto un po’, riso di gusto, parlato molto.

Dora si era fermata a casa mia.

 

Non era stata una buona idea.

 

Ormai si ferma sempre più spesso. Sembra quasi che stia facendo un test su quanto la cosa funzioni. Non ha più quel sorriso appena accennato e mi sento sempre sotto esame. Mai che desideriamo mangiare le stesse cose. Per quanto ci sforziamo nell'alternarci nel cucinare e nel pulire, ognuno pensa che l'altro debba fare di più. E poi, sant'Iddio, è giunta a correggermi quando parlo. Sta come una maestrina con la matita rossa.

Ieri sera abbiamo avuto questa “piacevole” conversazione.

Dora " Ma come può essere che ormai la conversazione più partecipata che fai, la fai con i tuoi amici, su quel cazzo di squadra di calcio? Solo qualche giorno fa dicevi di non pensare che a me. Avevamo gli stessi gusti su film, musica e teatri, ma non proponi mai niente.”.

Paolo " E' a te che non va più bene niente! Sei sempre sull'orlo di una crisi di nervi. Ho paura perfino a muovermi. Cosa ti credevi? Questa è la realtà. Non siamo mica su Facebook."

Dora " Ma vafanculo!"

 

Questa sera quando sono rincasato, non c'erano più né Dora né le sue cose.

Fanculo. Rabbioso sono entrato in Facebook deciso a cancellarla dagli amici ma lei mi aveva preceduto.

Dio li fa, poi li accoppia servendosi di Facebook, infine li scoppia.

 

 

Tutti i racconti

1
1
5

Karma 2/2

18 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo II Monica Rossi Monica Rossi aveva ventotto anni, una penna affilata e pungente ed un istinto che le aveva già fruttato due denunce e una promozione. Era una bella donna, scura di capelli e di carnagione. Si era fatta strada [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

1
1
5

Madre

18 September 2025

Nel sogno dolce ancor ti veggio viva, col volto chiaro e con lo sguardo rovente, che luce dona e l’alma mia ravviva. Smarrito io sono in questa notte spente, ma tu sei fiamma che non teme oscura, guida nascosta, ma presente sempre. Se morte parve chiuderti la cura, più forte io sento il tuo [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

8
11
34

Karma 1/4

17 September 2025

Ogni riferimento a persone e fatti è puramente casuale Capitolo I Giovanni Arturo Agostino Edoardo duca di Quintavalle Una delle ville di famiglia sorgeva lontano dalla città in un luogo inaccessibile, tra querce secolari e siepi arruffate e disordinate che nemmeno il giardiniere osava sistemare [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

4
8
31

Il pedone romano

17 September 2025

Il pedone romano c'ha 'na vita ricca de avventure, ma pure de sacrifici. Avventure perché ogni volta che deve attraversà la strada deve cercà de rimanè vivo il minimo indispensabile almeno pe arrivà al lavoro. Sacrifici perché pe trovà una striscia su cui attraversà o aspettando il momento giusto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
21

Vi racconto il mio incontro con la macchina da scrivere musicale

Un altro ricordo della mia infanzia

17 September 2025

Nel vasto mondo delle invenzioni, solo poche di esse riescono a catturare l’immaginazione collettiva come a me capitò con la macchina da scrivere musicale. Seppur non ampiamente conosciuta, questa straordinaria invenzione ha segnato un’epoca in cui la musica e la scrittura potevano fondersi in [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Sembra una favola, per la tua bravura a raccontare storie con un cuore. Sempre [...]

  • Rubrus: Non conoscevo affatto questa macchina e ti ringrazio per avermela fatta conoscere. [...]

6
9
40

La lettera che girò il mondo

16 September 2025

La lettera che girò il mondo Questa storia narra di un piccolo gruppo di bambini, che un bel giorno decisero di far volare in cielo tutte le lettere dell’Alfabeto Avevano sognato di mandarle a tutti i bambini del mondo, con la speranza che sarebbero tornate indietro con una semplice risposta [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
42

📝 Poesia di fine estate

16 September 2025

Notte fonda. Come un respiro trattenuto troppo a lungo, un tuono squarcia il silenzio della città, liberando il cielo da un peso soffocante. Le prime gocce, timide e incerte, si fanno presto insistenti, trasformandosi in rovesci impetuosi che ridisegnano strade, tetti, alberi. Afa, sabbia, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
7
31

Le farfalle

16 September 2025

Una mia compagna di classe credeva a diverse storie sulla magia, ma non quella magia dove le carte compaiono e scompaiono, o dove una persona viene tagliata a pezzettini e ricomposta; no, lei credeva alla fate per esempio, alla possibilità di sviluppare poteri magici di vario genere, e poi alle [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

6
18
40

Il treno 2/2

15 September 2025

Corse alla porta di comunicazione tra i vagoni, ma anche quello successivo era vuoto. Stava correndo a perdifiato per tutto il treno e stava arrivando alla locomotiva: non era possibile. Era fuori di sé e quasi fece cadere il capotreno. «Oh, mi scusi» disse. «Di nulla, signore» rispose il capotreno. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
6
27

La bambina

15 September 2025

Ma cosa hanno tutti! Il capoufficio pretende termini entro sera le pratiche che mi ha appena assegnato. "Questo ufficio non è un ente pubblico dove il lavoro procede rallentato: nel privato, dovrebbe saperlo signorina, è necessario rispettare i tempi” sentenzia dall’alto del suo metro e novanta, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Giampaolo: Grazie a tutti dei commenti lusinghieri, spero di continuare a collaborare [...]

  • Surya6: Mi è piaciuto molto, mi ha ricordato Estranei di Taichi Yamada, letto [...]

3
5
24

Megan 2/2

la ribelle di Scozia

15 September 2025

Finito di dare gli ordini scese dalla torre e si accinse a prepararsi. Il suo scudiero lo aiutò a indossare la sua armatura. I pochi raggi di sole che uscivano dalle nubi la facevano risplendere di una luce sinistra, tanto era lucida. Il ponte levatoio si abbassò e iniziò la sfilata dei cavalieri, [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Ondine: Bello. Ma sono per il motto ( a grandi linee) "facciamo l'amore e [...]

  • Lo Scrittore: Rubrus: conosco bene la storia di Budicca, quella è realtà storica, [...]

6
10
41

Il treno 1/2

14 September 2025

Marco Levratti, prima di salire sul treno, si diede una sistemata al nodo della cravatta e si ravviò i capelli. Aveva un appuntamento importante a Milano per un nuovo lavoro e ci teneva a presentarsi al meglio. Guardò l’orologio al polso e vide che erano le nove del mattino: perfetto, sarebbe arrivato [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Un inizio degno del telefilm "Ai confini della realtà".Like

  • thecarnival: si quello e esattamente lo spirito centrato in pieno;))))

Torna su