Nella cittadina di Sbrendelow, ai confini con lo stato dell'Arizona, il western è proprio come lo avete visto nei film.

Nel saloon più merdoso della città Frank Stracklett faceva il sordo del compare e da dietro il banco  serviva il suo zozzo whisky solo a chi pagava. Non si segnava allo Stracklett saloon, chi voleva tracannare doveva sbattere la pancia alla cassa, questa era la regola del posto. Tutti lo sapevano meno gli stranieri, ma per questa volta avevano ricevuto una soffiata.

Quella notte al tavolo del poker c'era un bel piatto, era andata bene ai cercatori d'oro, quella settimana oltre alle pagliuzze saltarono fuori pepite da un kilo e mezzo ed erano tutti eccitati, ci sarebbe stato da divertirsi e da rischiare la pelle perchè un colpo di pistola non si sarebbe negato a nessuno. Al piano di sopra le gnocche facevano affari d'oro, la matresse si leccava i baffi della baffa.

Che notte quella notte a Sbudellow, mentre il pianista con la sua musica new frontier accompagnava la gentaccia a cui non importava nulla della musica ma voleva solo ubriacarsi, fare tuca tuca con le ragazze del piano di sopra e tentare la fortuna al tavolo da gioco. Perfino gli indiani si erano appassionati alla roulette, le pelli degli Apaches, trattate con i coloranti naturali del deserto, cominciavano ad andare di moda ed erano sempre più desiderate, a tal punto che gli indiani per ottemperare alle richieste iniziarono anche ad importarle da altri stati oltre oceano. Logicamente, furbi come volpi, staccavano prima l'etichetta di provenienza.

La serata era bella caliente quando entrarono quattro stranieri dalla faccia pulita ma lerciosi come i cercatori d'oro. Tutti li guardarono, ma troppo presi a divertirsi non ci fecero molto caso.

-Che bevete ragazzi?

-Abbiamo la gola secca, uomo servici quello che passa il convento, ecco la grana.

Frank non fece una smorfia e gli mise sotto il naso quattro bicchieri di brodaglia alcolica da ammazzare una mandria di bisonti.

I quattro, quasi fossero i manhattan transfer, all'unisono mandarono giù tutto d'un fiato la bumba che scotta, salirono in ouverture per darsi una rifrescata e aspettando il loro turno. Sopra un letto avrebbero cercato l'amore. Passato un quarto d'ora nel saloon rimbombarono le urla di gaio gaudio, i quattro giovanotti si stavano divertendo come al circo Onofri.

-Ehi Mick, ma chi sono questi?

-Pippo non lo sò ma come scendono li spenniamo! 

-Preparo il piatto?

-Sì

Dopo due ore di sesso matto gli stranieri scesero soddisfatti e...

-Ehi voi quattro, vi và di giocare?

-Perchè no?

Rispose il più basso dei quattro, ma non erano la banda bassotti.

Siamo in quattro come facciamo?

-Ehi Frank, prepara un tavolo da otto e portaci del vino con bruschetta e porchetta, pollo, abbacchi e galline. Oste nun cè provà che cè porti er baccàlà e dentro ar vino cè metti l'acqua, sappi che dopo nun te pagamo.

La situazione si presentava bene, Frank chiamò i suoi scagnozzi che portarono la robba fumante appena sfornata, carte nuove e sigari da sparo. Lo sceriffo era fuori città per una convencion e al vice gli indiani avevano dato da fumare mariagiovanna scaduta che lo avrebbe fatto dormire per una settimana.

Tutto era pronto, e voi?

Il gioco si fece duro, i soldi comiciarono a passare di mano in mano, le carte scottavano, il fumo aveva invaso tutto il saloon e gli Apaches con le penne cominciarono a fare aria per vedere meglio chi gli fregava le pelli dal guardaroba. Il vino, scambiato per whisky, andava giù che era una bellezza e tutti si divertivano. Le ragazze di sopra, capito l'andazzo, scesero per acchiapare al volo i clienti più inballati. Insomma, era tutto un gajardo baillamme di divertimento finchè non ci scappò il morto.

Quel mariuolo del tipografo aveva stampato soldi falsi, uno degli stranieri, quello dai capelli rossi, se ne accorse, guardò bene le banconote e senza fiatare gli sparò.

-Minchia! che hai fatto?

-Con i soldi falsi ora può pulirsi il...

-Non finì la frase che Jack, il guardiano di capre, da sotto il tavolo sfilò la scimitarra del trisavolo e gli tagliò una mano.

-Mortacci tua che dolore!

E allora Jack gli diede un altro fendente, ma sbagliò la mira e colpì il capo indiano alle spalle, che prese l'arco e le frecce e lo colpiì nel deredano. Intanto il basso dei quattro pisciò dentro una bottiglia e le diede fuoco, Smith il turco gli sferrò una capocciata, gliela fece sfuggire di mano e così il basso la mandò per aria. Fece un botto così forte che si sentì fino alle alture del Caracorum, le sentì perfino lo sceriffo che saltò a cavallo e ritornò immediatamente in città per vedere l'accaduto. Il cavallo aveva mangiato biada con gli spinaci di braccio di ferro e volò come il vento.

Arrivarono a Sbrendelow che era notte, il saloon fumava manco fosse la cucina di master sceff e i morti ammazzati erano tutti morti, si erano salvati solo il pianista, che preso il giornale era andato a cagare di fuori, e il becchino del paese, che andando a letto con le galline la sfangò e per lui il lavoro non mancò. Casse da morto e un barile di rum era assicurato, avrebbe pagato l'assicurazione. Intanto lo sceriffo preferì andare a dormire, la relazione per il giudice l'avrebbe redatta domani.

Domani sarebbe stato un altro giorno di fuoco a Sbrendelow, lo dice pure l'indiano di sopra della pubblicità che si sta domandando ma sto scemo di Walter Fest dove minchia le trova ste cose qua? Ma che cjavesse pure lui un totem taroccato?

 

Tutti i racconti

3
1
17

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
2
16

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
19

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
7
24

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Riccardo: grazie infinite a tutti 🙏

  • BrunoTraven: Interessante racconto che ha il sapore del passato, del lavoro dei nostri nonni [...]

5
4
22

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
50

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
2
26

Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    tenero di intenso.
    Accorato sguardo a un passato che non può [...]

  • Dax: La speranza, quando possibile,non devevrimanere fine a sé stessa: devevessere [...]

4
3
36

Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Azz....Like

  • Ecate: Nel treno che non conosce fermate, una donna che legge un racconto e gli piace, [...]

5
6
27

Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

  • Dax: Bel pezzo....Torneranno? Like

6
11
39

Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
3
18

Il Principe di Sansevero (2/2): Un Viaggio nei Misteri di un uomo avido di conoscenza seconda parte.

Funzione delle meravigliose macchine anatomiche

10 November 2025

Il Marchese Raimondo di Sangro, una figura eclettica dell’Illuminismo napoletano, è noto non solo per la sua nobiltà e le sue attività politiche, ma soprattutto, per le sue straordinarie invenzioni nel campo della anatomia e dell’ingegneria. Le macchine anatomiche da lui create, esposte nella Cappella [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like.
    bravo e grazie Gennarino.
    Mi complimento con Rubrus...
    La [...]

  • Teo Bo: Come turista ho ammirato il Cristo velato e le macchine anatomiche. Mi ha fatto [...]

9
8
72

Blues

10 November 2025

Ho fatto uscire tutti dalla sala di registrazione. Nessuno sa di questa trentesima traccia, la mia canzone migliore e non sarà incisa. Solo Zimmerman l'ascolterà, apparirà a momenti. Fa parte del patto siglato quella notte al crocevia. «Eccomi Robert, suona per me». *** NdA: l'io narrante è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: Sì, mi è piaciuto ma rispondo ora perchè nel frattempo [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie Dax!
    Grazie Rubrus! Beh, il merito maggiore è dello sconosciuto [...]

Torna su