Una volta a casa, capii che stavo perdendo il controllo sulla mia vita.
Con l'appoggio del medico, presi un mese di aspettativa dal lavoro per problemi di salute e cominciai a cercare una soluzione “alternativa” al mio problema. Se la causa di quei sogni non fosse stata psicologica ma di altra origine per indagare avrei dovuto mettermi alla ricerca, ma non sapevo neppure io di che. Cosa poteva porre nella mia mente un sogno e a quale scopo?

Chi poteva avere libero accesso alla parte più intima a protetta di me? Se avessi passato una vita sul lettino di un ipnotizzatore probabilmente gli avrei rivelato molto di me e mi sarei esposto a qualunque manipolazione, ma io non avevo mai fatto nulla del genere, l'unico che conoscevo, il mio amico psicologo, non usa quella tecnica e oltretutto mi fidavo ciecamente di lui.

A quale scopo qualcuno avrebbe violato la mia psiche e con quali vantaggi?

L'unica decisione che riuscii a prendere fu in base a una intuizione avuta un pomeriggio sulla terrazza di casa mia, guardando il mare: invece che indagare sul sogno (e contrastarne gli effetti sempre più frequenti) lo avrei assecondato, almeno per un po': via dalla casa al mare e traslocare in montagna, lontano da quelle acque da cui poteva giungere “la bestia”. Una zia viveva da sola in un grande appartamento alle pendici delle Alpi, le avrei fatto compagnia per il resto del tempo prima di rientrare al lavoro.

Il posto era ideale per una convalescenza: la casa era al limite del paese, affacciata sui prati e poco distante dal bosco, comoda per esplorare le colline e le pendici della montagna senza essere completamente separata dal resto del mondo. I primi giorni furono veramente benefici per rigenerare la mia salute e ritrovare un po' di quella serenità che mi mancava.

Conobbi anche una donna. Una dolce e splendida donna con cui passai i miei migliori pomeriggi di sempre, passeggiando nella fresca primavera di quei posti, ridendo e raccontandoci le nostre vite.

Una sera, riaccompagnandola a casa, la baciai. Non tornai dalla zia, quella notte.

Fu una notte di passione, di energia, di sintonia, fino ad addormentarsi quasi all'alba. Dormii sereno, libero da ombre, finalmente.

Mi risvegliò il profumo del caffè caldo a giorno inoltrato e il suo sorriso illuminò il mio primo sguardo; facemmo colazione in silenzio, sorridendoci tra un sorso e un biscotto e spiandoci da dietro le tazze: era bellissima nella luce soffusa dalle tende, nel drappeggio morbido delle lenzuola. Scherzando, cominciai a carezzarla e a baciarla, così pure lei con me. Ruppe il nostro silenzio: “ È bello questo drago, quando te lo sei tatuato?”. La guardai con aria interrogativa e lei continuò: “Dev'essere da parecchio tempo, perché sta perdendo i contorni: eri molto giovane?”

Non avevo nessun tatuaggio, da nessuna parte del corpo. Mi indicò uno specchio, alle mie spalle: un segno rosso e bruno a forma di esse saliva da un rene lungo tutta la schiena. Sulla scapola si allargava fino a formare una testa, come quella di un drago. Aveva delle sfrangiature, come fossero rostri sul dorso e due piccole zampe. Sembrava davvero un drago, un serpente marino.

“Scusa, devo andare.” Non dissi altro e lei non aprì bocca. Forse aveva capito che quello non era un tatuaggio, ma la prova che la mia fissazione sul Leviatano non era una psicosi ma qualcosa di incomprensibile. Mi vestii ed uscii; un giro di telefonate e le mie conoscenze mi avevano procurato una visita specialistica da un dermatologo per il pomeriggio stesso, giusto il tempo di attraversare mezza Italia in macchina, senza neppure passare da casa a salutare la Zia.

“Si tratta di una iperpigmentazione cutanea, una dermatosi, non è rara anche se è curiosa la forma e l'estensione” Mi feci un appunto mentale di andare su internet a cercare il significato di quelle due parole. “Le prescrivo una serie di analisi per poter fare una diagnosi precisa delle cause di questa ipermelanosi. Potrebbe aver assimilato delle tossine che le hanno indebolito il sistema immunitario”

Dalle analisi non emerse nulla. La conclusione fu che il fegato ed i reni talvolta hanno reazioni inaspettate all'ambiente, che comunque io ero complessivamente in forma nonostante la cura di antidepressivi.

Il Leviatano mi aveva raggiunto perfino in montagna. Tornare a casa mia al mare stava contribuendo ad aumentare la mia angoscia e l'ossessione per ogni piccolo dettaglio che si aggiungeva ai miei sogni, dove le onde del mare lasciavano scie di schiuma dalle creste, le nubi erano profonde quinte alla luce dei fulmini, nelle narici il gusto aspro del salmastro preannunciava l'acqua che stava entrando e il Drago...

Il Drago era vero, cattivo potente e imponente, sempre più vicino nella sua danza ipnotica fra le onde: emergeva e si tuffava, si avviluppava nelle sue spire e si stendeva in cerchio attorno a me in un rituale di attacco della belva che assapora l'istante in cui sbranerà la preda.

Uscii a prendere un po' d'aria per riuscire a pensare meglio, camminare mi aiuta ad immergermi nei miei pensieri e mi distrae dal mondo. Pure troppo. Da un negozio uscirono quattro ragazzi correndo mentre squillava un campanello d'allarme. Nella foga di scappare mi investirono, persi l'equilibrio e caddi addosso ad una signora col passeggino. Ci volle un minuto a scusarmi e assicurarmi che tutto fosse a posto, sia per la madre che per il figlio. Intanto il padrone del negozio uscì col cellulare in mano, chiamando la polizia per denunciare il furto subito. Guardai la sua vetrina, era un negozio di videogiochi. Su tutti campeggiava l'ultima novità: 'La tana del Leviatano'.

“Prenotami un volo per Tunisi e noleggiami una Jeep, vado nel deserto.”

Tutti i racconti

2
1
12

La rosa misteriosa

04 October 2023

La notte vela la povertà del quartiere. Le strade sono deserte. Il vecchio Charles sta tornando a casa molto più tardi e molto più sbronzo del solito. I passi dei suoi scarponi risuonano nell’oscurità. Eccolo adesso, barcollante, mentre si gratta la barba, svoltare in un vicolo. Dietro l’angolo, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuti i primi due capoversi che incuriosiscono, il terzo un po' meno [...]

2
2
13

I giorni

04 October 2023

I giorni DI quelli dove ti alzi con un’energia tale, che ti sembra di poter cambiare il mondo Altri, dove tutte le ossa scricchiolano come un biscotto appena morso Di quelli dove dimentichi l’ombrello, e tutto te stesso è bagnato Altri, dove il sole con i suoi raggi ti colora il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
64

Hardboiled

03 October 2023

Scesa la sera, il neon dell’hotel di fronte inonda la stanza di luce violacea. Posiziono la bottiglia di bourbon sulla scrivania in modo che l’ombra allungata indichi il bastardo riverso davanti a me. Ripongo la 38 nel cassetto e aspetto gli sbirri. [pubblicato originariamente sull'account Twitter [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
11

La Porta si apre silenziosamente.

03 October 2023

La Porta si apre silenziosamente. La chiave in qualche modo si sblocca ancora ripetutamente, ma alla fine fece scattare la serratura. Il cancello si aprì. Aprendo il cancello, guarda le torri da pietra grigie della casa. Rimangono educatamente silenziosi. Per qualche ragione, ricorda quel, che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
12

«Se i finanzieri ti beccavano, mollavi il carico e correvi più veloce delle pallottole»

Le avventure di uno spallone con la bricolla piena di ricordi

02 October 2023

Quando tornò da militare, sua madre, vedova da anni, lo abbracciò e gli disse che doveva ancora pagare i funerali dei nonni. «Duemila lire o poco più, ma non avevo un centesimo in tasca e decisi di fare qualche viaggio come spallone per guadagnare qualcosa e onorare il debito». Tanto tempo fa ho [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
15

La guardiana della notte

02 October 2023

Il mare di fine febbraio é freddo, e Max lo sapeva benissimo. Quando diede la prima pagaiata verso il largo la prua del suo kayak sprofondò per intero nella prima onda, l’acqua corse rapida verso di lui e s’insinuò nel pozzetto nel quale sedeva, appositamente privo del para spruzzi abbandonato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
9

Ricaduta

01 October 2023

Dopo tre lunghi mesi ci sono ricaduta. Era da luglio che non lo facevo, pensavo fosse la volta buona e invece eccomi qui a rimuginare in continuazione il momento in cui è successo. Non fa male solo pensarci, ma fa male anche scriverlo, perché lo rende concreto; ormai non può più essere frutto della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

2
7
21

Editing

01 October 2023

Gianmario Malugani era così intento alla revisione del suo romanzo che si accorse del demone solo per via della puzza di zolfo. Annusò l’aria, si chiese se qualcosa stesse bruciando, alzò lo sguardo e se lo trovò davanti. Non era tanto spaventoso. Rosso come un tizzone, corna non molto grandi, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: WF: in relatà un errore c'è perchè il Malugani diventa [...]

  • Walter Fest: Rubrus, sei talmente forte che non ho fatto caso a gnente, l'atmosfera [...]

0
5
21

That’s Amore

30 September 2023

Amore dei romanzi che tanto mi facevano sognare , il mio principe c’è l’ho ora , adesso al mio fianco. L’amore vero, sincero, incondizionato . Il rispetto che ci portiamo reciprocamente. Rispetto, la parola chiave poiché voglio passare tutta la mia vita con te. Tanti sostengono che se non ami te [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
0
17

MI UCCIDERAI ANCORA?

30 September 2023

Eccomi li, disteso a terra. Il petto squarciato, pieno di sangue. Mi vedo dall’alto, sono sul soffitto. Eucrasio mi ha appena sparato, la pistola fumante ancora tra le mani, guarda il mio corpo immobile, stavolta si dispera, cade in ginocchio, riesce perfino a piangere. Ma è tutto inutile. Anche [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

13
21
420

La Principessa Ignuda

Fiabe moderne (Odio rimischiare racconti vecchi, costretto da Walter x premio Chinotto)

29 September 2023

C’era una volta una principessa bona, ma bona, insomma non so se mi sono spiegato bene, un pezzo pazzesco di passerotta di prima scelta. La solita regina carogna, ma ben conservata nel fisico, ha sposato il padre della ragazza, un Re rimasto vedovo, ed ha deciso di levarsela dai cocones. Perché? [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Ludovì, noi viviamo alla giornata e balliamo quando siamo gasati, dipenderà [...]

  • Dario De Santis: Cari Ludo e Walter, vorrei rispondervi, visto che passeranno almeno 3 lune [...]

0
1
12

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO

29 September 2023

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO Davide-traghettatore entra in scena idealmente su una barca DAVIDE - GUAI A VOI, ANIME DANNATE! LE TENEBRE ETERNE TROVATE SE SONO IO A TRAGHETTARE. SOLO LE ANIME MERITEVOLI VEDRANNO LA LUCE E SOLO A QUEL PUNTO SI DISSOLVERA’LA FOSCHIA DELL’INCERTEZZA DELLE PAURE [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: storiellina gradevole, ma il napoletano un po' così così, [...]

Torna su