A questo punto, il sacerdote divenne paonazzo, le narici da bue presero ad espellere fumo peggio della locomotiva che va da Girgenti a Monreale, le orecchie assunsero il colore della Quaresima, ormai era partito, ancora qualche secondo e sarebbe esploso… quattro, tre, due, uno…

«Ma allora che minchia si venuto a fare, scimunito ca’ nun si autro. Via, va’ via!» urlò senza più aria nei polmoni.

«Padre Vincente, si sente bene?» chiese Gerolamo preoccupato.

«Via! Vattinne a’ casa» ruggì il ministro di Dio. «Chistu vene ca’ pe’ fass’ cunfessà e nun c’ha mancu na confessiuccina da fa’. Viaaaa…» abbaiò il pachidermico confessore e dopo che ebbe terminato il suo sermone, prese a camminare carico di nervosismo per tutta la sagrestia.

«Mi scusasse Padre Vincent, ma dire le parolacce, peccato mortale è?» chiese l’uomo al sacerdote.

«Mortalissimo è! Perché? Tu le parolacce dici? ah!» disse digrignando i denti credendo di aver trovato il suo peccato.

«Io no, ma Vossìa si! Ciò significa che lei andrà all’inferno» disse cercando di mantenere una certa distanza dal prete.

«Chi, Io? Mai! Io sono un ministro di Dio, le porte del Paradiso per me sono sempre aperte, capisci? Il mio Principale questo lo sa» disse Padre Vincent indicando il soffitto. «“Dio lo vuole”, anzi, Dio “mi” vuole» proseguì infervorandosi sempre di più, con gli occhi fuori dalle orbite e la bava alla bocca in totale crisi mistico-nevrastenica.

«Mi scusi, ma è sicuro che uno come lei vada in cielo? Beh! Magari in cielo ci va pure, anche se ho i miei dubbi, ma in Paradiso, davanti a San Pietro, è improbabile» disse Gerolamo con estrema calma e serietà, poi aggiunse: «Non se lo merita. Guardi come mi ha trattato, mi ha sgridato solo perché volevo parlare un po’ e non confessarmi, ma certo, che ne può sapere un uomo di chiesa come lei del conforto cristiano. A quanto ho sentito, lei è uno che con le anime ci sa fare. Non è così? E per di più dice anche le parolacce. No, no, no, no, non si fa così» gli disse puntandogli il dito davanti ai suoi occhi stralunati.

«E che faccio allora? Come faccio ad esserne sicuro?» chiese il prete inginocchiandosi, unendo le mani in preghiera: «Oh! Signoruzzo miu beddu, dammi nu signu, un aiuto.»

«Be’! Io un’idea ce l’avrei…» disse Gerolamo «Il mio compito è molto semplice: arrangiare l’incontro con Dio e metterti davanti ai tuoi peccati... Miserabile!»

«Quali peccati?» chiese il prete turbato e scuro in volto.

«Vediamo un po’. Ah! si, che mi dice allora dei festini fatti di notte nella sua cella con i novizi... Ho sentito che alcuni genitori hanno mandato i loro figli in un’altra parrocchia per seguire il catechismo, come se lo spiega questo?»

Ci fu un lungo silenzio, la faccia del prete madida di sudore si volse in puro terrore, poi lo guardò con disprezzo, chinò la testa e infine, ritornò a guardare Gerolamo.

«Ma tu, chi sei?»

«Io? Io sono il tuo angelo… si, proprio così, il tuo angelo della morte! Ricordi di quelle due ragazzine di cui hai abusato nelle camere del catechismo, be’ una di loro era mia nipote e ora ti mando i saluti di Don Calogero e i miei. Salutamm paisà!» estrasse dalla giacca una pistola munita di silenziatore, gliela puntò dritta in faccia... Il prete si gettò ai suoi piedi, lo implorò di non ucciderlo, di farlo scappare, che gli avrebbe dato tutti i soldi che voleva e tante altre cose.

Gerolamo lo fissò negli occhi e disse: «No!» e un sibilo squarciò la sagrestia penetrando nel cuore del prete che sbarrò gli occhi, si portò una mano sul petto, forse in un infimo tentativo di mea culpa; un altro suono andò a conficcarsi nella mente perversa del prete che cadde per terra morto.

«Chiedilo al tuo Principale ora, se ciò che hai fatto è un peccato mortale o no?» disse il sicario del Don mettendo sulla schiena del prete una carta da gioco con disegnata sopra una spada.

 

Più tardi si vennero a scoprire le infamità che Padre Vincent fece: violenze sui bambini del catechismo e sui giovani novizi, sottrazione indebita dei fondi della chiesa, più le prostitute che si portava in cella e compagnia bella. La Chiesa ovviamente prese le distanze da tutto ciò, in questi casi non si sbilancia mai, ma confidano nella giustizia terrena. Ma la loro, di giustizia, dove sta? Ah, beh! Certo per loro l’inferno sarà più duro.

I giornali riportarono la morte di Padre Vincent definendolo un uomo disturbato, mentalmente instabile. Be’, di certo non era un santo.

 

Gerolamo finì il suo caffè, ripiegò il giornale per bene e se lo infilò nella tasca laterale della giacca e uscì dal bar di Salieri, in Little Italy.

Il cielo ora sembrava più limpido, solo un nuvolone scuro bisticciava con tutto quell’azzurro, doveva essere padre Vincent in cerca d’alloggio. L’uomo si sistemò il capello guardando il suo riflesso sulla vetrina del bar, si accese una sigaretta in cammino e nel mentre pensava ancora al prete, ad una frase ad effetto che avrebbe potuto dire prima di sistemarlo per sempre. Pensò che forse, avrebbe potuto dirgli: «Ego no te absolvo! Fighiu e’ buttana

 

Santiago Montrés

Tutti i racconti

0
0
1

Non eri tu.

02 May 2025

Non eri tu A farmi tremare il cuore Non eri tu A farmi scoppiare in lacrime Non eri tu A tenermi per mano Quando fuori c’era la tempesta E I nostri corpi Erano ignudi sotto la pioggia E le galassie ci guardavano Con rammarico e deferenza, Non eri tu A sussurrare ‘’ti amo’’ Mentre I tuoi occhi mentivano [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
1

La metamorfosi

02 May 2025

Non ho piu una faccia. Ho una maschera. Quei 4 amici che mi leggono penseranno che tutti indossiamo una maschera per apparire come gli altri ci vogliono. Ma la mia non è una maschera metaforica è reale, in carne e ossa. Tutto è cominciato cinque mesi fa quando ricevetti una telefonata da una mia [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

7
7
36

Resa dei conti

01 May 2025

« Rivestiti, dai, rivestiti e vattene in fretta ». Bagno, vestiti raccolti e indossati, scarico, rubinetto aperto e poi chiuso, oggetti raccolti. Si apre la porta ed esce una nuvola di vapore. Il condizionatore ronza furioso nel grande bagno senza finestra. Dalla strada arriva il rumore della [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
3
20

La maschera della virtù

01 May 2025

Nino era un bambino, con gli occhi grandi e curiosi come la luna piena. Ogni domenica, si recava all'oratorio con il suo amico Francesco, per giocare e ridere insieme. Ma il parroco, con la sua voce severa come un tuono, li costringeva a partecipare alla messa. Un giorno, mentre il prete parlava [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
8
31

Acqua

Dax
30 April 2025

Acqua, La vita è in Lei la terra la brama l'uomo la usa, la sottovaluta, è solo Lei; Ma quando furor di cielo Incontra l'arroganza dell'uomo preso di sé, Che la dimora sua trascura, allora schiuma, e forza Onde che nulla ferma, Rivi e torrenti, diventan giganti dai mille denti. Lacrime e perdita, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: @,Dario Mazzolini.
    Grazie, poi controllo. Dici che l'iniziativa si [...]

  • Ondine: Attuale e limpida come l'acqua :)

5
6
25

Giuseppe

30 April 2025

Giuseppe chiuse la valigia, guardò il suo letto perfettamente rifatto, le mensole con i modellini di aereoplani che aveva collezionato con tanto impegno e il letto di suo fratello Mario. Quella stanza gli era sempre sembrata piccolissima per due persone, ma ora gli pareva bellissima. Si sedette [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
4
27

IL CANE DEL PROFESSOR JONES E UN CANE RANDAGIO

29 April 2025

Dexter era un collie di tre anni e viveva in una bella villa con giardino di proprietà del professor Jones. La casa del professore si trovava in periferia di un piccolo paese ed era sempre chiusa con un cancello con sbarre di ferro, dove da fuori si poteva guardare la bellezza del giardino ben [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Bello, in effetti due temi importanti medsi sullo dtesso tavolo. libertà [...]

  • Ondine: Ciao Luca. Mi e piaciuto tanto, piacevole da leggere e poi ... io amo le piccole [...]

3
12
40

Go to Mars

Storie colorate

29 April 2025

Bisogna ammetterlo che siamo troppo presi a guardare in giù che di rado guardiamo in su, naturalmente siamo troppo con i piedi a terra e poco con gli occhi verso le stelle, anche perché soprattutto nelle grandi città con l'inquinamento al top le stelle fanno flop e non possiamo vederle nella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Walter Fest: ragazzi eccomi scusate il nuovo ritardo....Rubrus grazie tremila per essere [...]

  • Walter Fest: EDR. grazie tremila pure per te! In realta' nell'opera di rosso ce [...]

6
5
135

L'OBIETTIVO

un sogno irrazionale. O forse no?

28 April 2025

Fuori, il cielo iniziava a trasformare il giorno. Dentro, la Casa sembrava espandersi — a ogni passo — come se io camminassi in me stesso. Mi fermai. Davanti a me, uno specchio incastonato tra due colonne d’avorio. Non rifletteva. Nulla. Nemmeno me. A fianco, una penna continuava a scrivere. Non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
13
25

STATHAM... JASON STATHAM

28 April 2025

Non so per quale motivo mi sentivo così, ma ciò che provavo era vero. Avevo realizzato che essere un duro era parte di me e non un coglione dal pugno facile. Io ero un duro davvero. Io ero Jason Statham. Al di là della finzione cinematografica che Hollywood mi aveva cucito addosso ero veramente [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

4
6
34

La rinascita di Angelica

27 April 2025

Era bellissima Angelica. Il suo corpo statuario, i suoi profondi occhi neri, un incanto. Era molto corteggiata. Non aveva ancora un legame stabile. Alla soglia dei trenta non si era mai innamorata veramente. Negli ultimi mesi al lavoro subiva la corte di un collega. Una sorta di seduzione che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
8
72

Amante

frammento da una storia

27 April 2025

Questa volta non avevo chance . La convocazione era giunta con la solita telefonata. Ma questa volta il tono della voce ed un paio di imbarazzati silenzi, mi avevano fatto intuire ciò che mi aspettava. Sapevo sin dall'inizio che sarebbe arrivato il giorno in cui le cose mi avrebbero costretto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • PRFF: brava Ondine.
    questo gioco meraviglioso che ci siamo scelti ci permette [...]

  • Dax: Storia carina,un po' monodomensionale. in effetti l'idea dell'Harem [...]

Torna su