Sono appena uscito di casa. Come al solito, devo correre per non perdere il treno dei pendolari delle ore sette e trenta.

Questa situazione si ripete ormai da diversi anni, ma è peggiorata da quando mia moglie ha deciso di andarsene chissà dove  e con chissà chi. Io lavoro alle poste, abito in periferia, in un luogo lontano da ogni cosa, l’unica eccezione è la metropolitana che ha una fermata a cinquecento metri da casa mia. Certo la distanza non è eccessiva, cosa sono cinquecento metri di strada da fare a piedi, poca cosa, ma durante il periodo invernale, quando ci sono quelle giornate di pioggia che sembrano non finire mai o quelle nevicate che qui da noi sono frequenti, quei metri diventano chilometri. Fare quel tratto di strada all’aperto senza un riparo, un lungo viale nemmeno alberato che porta alla stazione, una vera tortura!

Il mio ufficio ovvio si trova in pieno centro, nella parte bene della città, sono stato fortunato dicono, un bel posto per lavorare, esci e ti trovi al centro con tutto quello che vuoi. Quello che è certo è che io tutte le mattine e le sere devo prendere quel dannato treno e, per farlo, devo alzarmi presto, molto presto.

Questa mattina, come sempre del resto, il percorso che devo fare a piedi verso la stazione lo faccio di corsa. Il tempo passa veloce e mi accorgo che non sono più quello di una volta, a metà strada ho già il fiatone, penso che dovrò alzarmi ancora prima la mattina se voglio essere puntuale al lavoro. Questo pensiero non mi fa certo piacere, anzi m’innervosisce parecchio.

Pur correndo non manco di dare un occhio a ciò che mi circonda, devo pur informarmi se ci sono novità in città. I muri degli ultimi palazzi, prima del nulla, solitamente grigi e tetri, questa mattina brillano di colori forti. Sono tappezzati da enormi manifesti che annunciano l’arrivo in città del Circo. La notizia crea in me un contrasto di sensazioni, di contrarietà e di nostalgia. È passato troppo tempo da quando a questo tipo di annuncio i miei occhi brillavano di felicità. Il fascino che esercitava quell’enorme tendone con le sue attrazioni sui bambini della mia generazione era qualcosa di indescrivibile. Oggi invece suscita pensieri contrastanti, nessuno vuole più vedere animali costretti a patire la prigionia e le sevizie alle quali vengono sottoposti per l’addestramento. Trattamenti inadeguati per la dignità degli animali. Dopo aver visto le date di arrivo della carovana, accelero il passo e m’immergo nel buio del tunnel dove attende il treno che mi porterà in città.

Il pomeriggio al rientro, mi sono fermato un attimo per leggere meglio le notizie relativa al circo, leggo con piacere che, questo in arrivo,  non usa animali. Hanno tutta una serie di giochi e attrazioni varie, ma niente animali. Una notizia molto confortante, vuol dire che anche loro stanno prendendo coscienza che non è più il caso di sottoporre animali alla schiavitù. Stavo per andarmene quando fra le ultime righe scorgo un trafiletto che pubblicizza la presenza, fra le attrazioni, di una cartomante: ”La donna che sa interpretare il futuro, volete sapere cosa vi accadrà domani? Che  cosa risponderà la vostra  amata alle vostre richieste d’amore? Venite al circo, la maga Alessandrova vi aspetta per rivelarvi ogni angolo oscuro del vostro futuro“. Sorrido mentre passo avanti e mi dirigo verso la mia abitazione.

Dopo cena rilassato sul divano mi rendo conto che la mia vita è un vero schifo. Sono ridiventato un single dopo l’abbandono di mia moglie. Da quando mi alzo la mattina fino alla sera non ho altro che un lavoro tedioso e frustrante, un divano e un apparecchio televisivo. Questo è il mio mondo. L’unico divertimento, se così si può chiamare, è la partita a carte due volte al mese con tre dei miei colleghi, più sfigati di me. Siamo tutti separati o divorziati, possibile che gli uomini si siano ridotti così, in balia di donne smaniose e mai soddisfatte. Hanno preso il sopravvento e ora è difficile fermarle.

Il giorno dopo è sabato, non vado al lavoro, mi sono alzato più tardi di dieci minuti, ormai sono così abituato a alzarmi presto che anche nei giorni festivi non riesco a rimandare di molto il mio risveglio. Ascolto le notizie del  telegiornale e, in coda, c’è ancora l’annuncio del Circo che arriva in città. La notizia non è certo da telegiornale nazionale, ma la passano lo stesso  per mettere l’accento sul fatto che è uno dei primi a non usare più gli animali. Nel servizio mettono in evidenza, più volte,  che gli animali ormai dovrebbero uscire per sempre da tutti i carrozzoni dei circhi in circolazione. La giornata è discreta, per me è come se fosse domenica,  non avendo impegni particolari, decido di andare a vedere che tipo di spettacolo hanno messo su senza animali.

L’atmosfera è sempre la stessa, un olezzo non proprio gradevole mi accoglie, chissà forse è una mia impressione, ma ricordo bene la puzza del circo, eppure non ci sono animali, sarà che l’igiene non è molto seguita dai componenti della carovana. Giro fra le carrozze in cerca non so nemmeno io di che cosa, quando distaccata dal grosso tendone e, quasi alla pari con la biglietteria, la vedo! Le hanno montato una piccola tenda che una volta aveva un colore ben definito mentre ora non si riesce a stabilirne uno sicuro.

C’è un cartello dipinto di rosso che indica la presenza della cartomante. Lei è seduta con davanti un tavolino quadrato coperto da un drappo damascato viola scuro e sopra ci sono delle carte disposte in fila. Una donna di età indefinita, le mani sono rugose e ha le unghie lunghe smaltate di un rosso cupo. Il viso presenta meno rughe, ma si vede che i suoi anni li ha. Dal taglio degli occhi e dalla mascella squadrata forse potrebbe  essere di etnia slava o medio orientale. Indossa una veste tipo caffettano arabo di varie sfumature di rosso, giallo e arancione. In testa ha una specie di turbante, non eccessivo, ma fa la sua figura. Ha un cliente e  la vedo impegnata a spiegare all’uomo seduto davanti, le delizie e i tormenti del suo futuro. Sono sempre scettico su questo genere di spettacolo, ma la curiosità è più forte, mi fermo da lontano a osservare tutta la manfrina che lei sciorina al malcapitato fino a quando termina e il soggetto con fare ossequioso si allontana, non prima di averle dato con riluttanza, un pezzo da cinquanta euro. Andato via il gonzo lei si rimette a disporre le carte e facendo finta di leggere chissà cosa. Mi vede, o forse mi aveva già visto fermo a guardare, mi fissa con insistenza poi mi fa cenno di avvicinarmi.

<<Vieni caro, non aver paura, vieni più vicino. Ho visto che stavi lì a fissarmi, vuoi che legga anche a te le  carte? Non fare il timido avvicinati, vieni Giulio, vieni a sederti vicino a me>>.

Tutti i racconti

3
9
82

Nel campo

Racconto a proposito di un quadro.

06 November 2025

«Qui.» Lo disse in un modo che poteva significare solo una cosa: “Fermati!” E io mi fermai. Scesi dall’auto, chiusi la portiera, mi accesi una sigaretta e mi appoggiai al cofano caldo. Era piacevole, nell’aria fresca della sera d’ottobre. Tirai una boccata. Allo stesso tempo, Claudia era scesa [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: domanda tecnica... come mai ci sono commenti del 2023? cmq il racconto oltre [...]

  • Rubrus: To All. Si tratta di "riproposizione" : si possono cioè riproporre [...]

1
1
6

Senza confini 3/4

06 November 2025

Lui la guardò con curiosità divertita, era compiaciuto da quella affermazione, ma allo stesso tempo era preoccupato perché non riusciva a capire le intenzioni di Elena: "Cosa vorresti dire? Vuoi che venga a vivere qui con te? Magari dividiamo le spese… per la corrente… l'acqua… l'affitto… i mobili…" [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
3
22

Senza confini 2/4

05 November 2025

Certo, il ragazzo si accorse di lei, e come non avrebbe potuto farlo : unica ragazza bionda in mezzo a una piazza di marocchini. Il biondo dei suoi capelli risaltava come una moneta d'oro su un panno nero. Smisero di ballare. Si ritrovarono ad ordinare contemporaneamente un bicchiere di Mahia, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: povero Marcus....lei ha cambiato un Marcus con un Marco, non ha fatto fatica😂😂😂

  • Paolo Romano: @Dax: non so perchè ma, mi è venuto cosi.... e così ho [...]

2
2
47

Yoni e Lingam

05 November 2025

Le luci dei locali del quartiere e le ombre dei passanti vorticavano sull'asfalto. Entrati nell'alcova ci spogliammo in un lento rito. Tra i tappeti rossi e il materasso blu la sua yoni spumeggiante accolse il mio lingam fremente.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    Frammento dalle storie di due, questa istantanea che ad una prima [...]

  • AriannaL: Il microracconto profuma di Tantrismo della Mano Sinistra: l'intreccio [...]

2
2
29

Senza confini 1/4

04 November 2025

"Dovrei tornare." pensò, mentre armeggiava con la sua macchina fotografica. Era ancora un'analogica, e col tempo aveva imparato a conoscerla, a comprenderla, quasi a darle un'anima. Credeva che questa intesa segreta le permettesse di scattare le fotografie che l'avevano fatta vivere fino a quel [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
14
31

La signora dei Topi 2/2

04 November 2025

Una sera Nico si recò sull’argine. La luna era alta nel cielo e il fiume una striscia argentata. Una voce lo chiamò. «Ti aspettavo» Lei era là, sulla riva, giovane, luminosa, bella: la pelle bianca come latte, i capelli che riflettevano la luna, gli occhi scuri e dolci. Nico non parlò, la seguì. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Certo.... così mi pare una storia...tronca.Merita un continuo

  • thecarnival: interessante perché ti pare tronca? e come ti piacerebbe continuasse? [...]

3
5
43

Lui e Lei 2\2

03 November 2025

Passarono settimane, mesi, Lui cominciava a sentire la sua mancanza ed era dispiaciuto di non esserle stato accanto. Di tanto in tanto si sentivano su WA ma s’inviavano messaggi vuoti e sterili. Un giorno però Lei gli disse di essere incinta del nuovo compagno. Lui rimase attonito, non era trascorso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Donatella: triste per lei credo, vivere una situazione con uomo che evidentemente non [...]

  • Damien: Non sono d'accordo con la scelta della ragazza, vigliaccheria? paura di [...]

2
2
29

La signora dei Topi 1/2

03 November 2025

Giovanna dormiva agitata, il viso imperlato di sudore e le coperte attorcigliate attorno alle gambe. La luce del mattino filtrava appena attraverso le tende, disegnando ombre leggere nella camera. Da fuori, si sentì una voce impaziente: “Giovanna! Sveglia, dai!” Era sua sorella, che bussava con [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
9
46

Una storia particolare (4/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

02 November 2025

Prima di partire chiesi ad Angelo di avviare le pratiche per poterci sposare. Dopo quasi un mese ci trovammo davanti al sindaco, mano nella mano, con il cuore pieno di emozione. Le nostre nozze furono semplici ma intense: uno sguardo, un “sì”, e la sensazione profonda di essere finalmente una famiglia. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Grazie a tutti voi.
    Non sono brava a scrivere perchè nei miei studi [...]

  • BrunoTraven: Al contrario Marisella scrivi benissimo:) qualche defallaince ci sta sempre [...]

3
3
36

Lui e Lei 1\2

02 November 2025

In un giorno come tanti, a una ragazza pugliese arrivò una richiesta di amicizia su Netlog da parte di un ragazzo di Roma. Sin dalle prime battute tra i due c’era del feeling, nonostante fossero lontani e avessero età diverse. A Lui, di Lei colpì la fotografia in cui sedeva su una vespa rosa. Anche [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: Attendiamo il seguito. like

  • Donatella: amore e sofferenza interessante aspetto secondo parte

4
7
30

Una storia particolare (3/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

01 November 2025

Quando il medico mi chiese, quasi per scherzo, «Ma quindi siamo in un caso di utero in affitto?», risposi con calma: «No, dottore. È solo un gesto d’amore, un dono che Marianna ha voluto farmi». «E il padre chi sarebbe?» domandò lui. «Lo chieda a lei», dissi sorridendo. Alle sei del mattino nacque [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Ciao a tutti.
    Avevo notato, in effetti, il passaggio repentino dall'indifferenza [...]

  • BrunoTraven: Beh forse si ma non è detto riducendo qualche descrizione non necessaria [...]

5
4
27

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (2/2)

01 November 2025

Morgana mostra un pianeta tutto ricoperto d’acqua. MORGANA: Guarda il loro pianeta natale, quei banchi luminescenti in fondo all’oceano. C’è bellezza in questo spettacolo di luci. Sono solo cellule, batteri di appena dieci micron di diametro, connessioni sinaptiche, ridondanza… hanno cominciato [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Ed ecco dunque la corince che racchiude i quadri prima separati, fornendo coerenza [...]

  • Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie Paolo, Dario e Rubrus. Mi fa piacere che le storie abbiano suscitato [...]

Torna su