Carlin è un ragazzo simpatico oltre che un formidabile giocatore di briscola. Io e lui siamo una coppia quasi imbattibile, ci capiamo a meraviglia e basta un cenno per sapere cosa giocherà l'altro. Alle due si ricomincia con lo scopone, in breve eliminiamo quattro avversari. L'arbitro ci ferma per permettere agli altri di finire, vuole che il gioco duri almeno fino alla domenica sera. Giocheremo ancora domattina e via via che proseguiranno le eliminazioni si andrà alle finali previste per la sera.

Mi piace giocare e non sento la stanchezza. Gioco senza accanimento perché è bello vincere ma è ancora più bello giocare per passatempo, sarà per questo che vinco facile.

La giornata è stata proficua, senza il solito accanimento, le trenta coppie iniziali si sono ridotte a otto: quattro del Circolo dello Sport e quattro del bar Cacciatori. Non mi fermo ad ascoltare i commenti del dopo partita e vado a casa per occuparmi dei miei due terroristi: Coca e Cola, due bellissimi siamesi con gli occhi azzurri e artigli affilati. Mi stanno tendendo un agguato dietro alla porta e mi saltano sulle spalle come entro, senza darmi nemmeno il tempo di chiudere. Questi sono momenti di felicità pura.

Domenica mattina, giornata di grande festa. Durante la notte i giovani dell'oratorio hanno composto una bellissima infiorata sulla strada principale dove passerà la processione. Mi fermo un istante ad ammirare tanto splendore e mi avvio alla volta del Circolo, già affollato di giocatori e tifosi. Le ragazze col vestito della festa sono venute ad augurare buona fortuna a padri e morosi e usciranno subito per andare a messa, altrimenti le madri chi le sente.

I campioni del Circolo Sportivo si scontreranno anche fra loro, siamo in vantaggio di otto a sei.

Affrontiamo per primi la coppia composta dal campione Ettore e il suo socio Gianni, vinciamo facile quindici a nove. Una alla volta le squadre del Cacciatori sono state eliminate. All'ora di pranzo non sono rimaste che otto coppie e l'arbitro decide di prenderla con calma, vuole arrivare alla premiazione per l'ora di cena. Dopo uno spuntino leggero, alle due si ricomincia.

All'ultima manche affrontiamo Cesare e Vittorio, che non ostenta più tutta la sicumera del giorno prima, lo vedo decisamente abbattuto e sbaglia un paio di carte. Alla fine vinciamo noi per quindici a sette. Cesare saluta cordialmente e si complimenta con me, mentre l'altro va via senza salutare nessuno, deluso e scornato. Per lui lo smacco è stato grande, farsi battere da una ragazza di vent'anni lo terrà chiuso in casa per almeno un mese.

Via via restiamo solo in due coppie, Renato del Mulino e Sebastiano. Sono mazziere, quindi ultima di mano, metto in tavola due re un quattro e un due. Sebastiano raccoglie un inutile quattro e due sei con un sei di coppe, Carlin gioca un due senza presa e Renato si porta via un re. Tocca a me, ho capito che Carlin ha il settebello, gioco rischiando un cinque, Sebastiano prende il secondo re, lascia cinque e due sette che Carli si affretta ad incamerare. Due punti, settebello e scopa.

Non capisco gli errori madornali di Sebastiano, sembra ubriaco e alla fine vedo che lo è davvero. Vorrei smettere, Renato sta cristonando, ma il mio compagno mi esorta con un cenno a continuare. Vinciamo quindici a sei, quasi cappotto.

In teoria siamo i vincitori ma gli altri non si accontentano, vogliono un vincitore solo. Non è possibile rifiutare, mi appello al regolamento, dice che la vittoria è della coppia. Nulla da fare, vogliono vedere un solo vincitore.

L'arbitro ha la soluzione salomonica: <<Per me ci sono due vincitori, cioè la coppia formata da Rosy e Carlin. Se volete un extra fatelo, ma è un fuori gara>>.

A malincuore accettiamo di fare l'ultima partita per non deluderli.

Tutti si aspettano di vedermi crollare e tifano Carlin a gran voce, mi concentro sul gioco, in due è più facile e ho un paio dei trucchetti insegnati da papà, il mio avversario ci casca lasciandomi delle prese magnifiche. Si perde e fa un paio di papere, mi lascia scopa ben tre volte. I tifosi rumoreggiano delusi, ma alla fine della partita sono accolta da un applauso, una vera e propria ovazione e il tirchio Luciano apre una magnum di bollicine Ferrari mentre l'arbitro mette al collo a me e al mio compagno una bel nastro tricolore con la meravigliosa medaglia d'oro.

La cena è suntuosa con varie portate di prodotti tipici, sono talmente stanca che forse potrei addormentarmi in piedi. Carlin mi accompagna a casa e sul portone mi saluta con un bacio sulla guancia. Siamo troppo stanchi per fare altro, ci vedremo domani.

In casa i miei terroristi mi saltano addosso e mi accompagnano a letto, un buon sonno e domani sarò pronta per affrontare il duro lavoro di aiuto cuoca nel ristorante della stazione.

Tutti i racconti

7
7
26

Non leggerai il mio nome

01 December 2025

Non leggerai il mio nome Quel foglio rimarrà bianco e sfuggente Chiunque avesse voluto scriverlo, ne sarebbe rimasto deluso Avrebbe deciso qualcosa, che non avevo scelto Sarebbe andato per consegnarlo, quando ero ormai lontano Lontano da quel fumo che copriva il mondo, fino a soffocarlo Avevo mani [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: bello, malinconico. like

  • Riccardo: ma davvero grazie a tutti!
    lascio a voi come interpretarlo
    come è [...]

6
17
25

Soluzione radicale

01 December 2025

Il monolocale mi garba. Così pulito e ordinato, sembra la casa delle bambole. Beh, per quel che ne so io, perché lo giuro, non ne ho mai vista una. Che posso dire, ragazzi? Per ora me ne sto qui, sotto un buffo piumino rosa e un lenzuolo pieno di orsetti stampati. Insomma, mi sembra di vivere dentro [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: Grazie per la risposta 😃

  • Riccardo: brava Maria!
    certo il fenomeno meriterebbe le celesti praterie...quanto [...]

3
3
28

Il libro magico (2/2)

Intrigo a casa Natale

30 November 2025

Gli elfi che erano di sentinella avevano sentito e visto Darkman introdursi furtivamente sul sentiero che portava a casa di Babbo. Avevano dato l’allarme e ora erano tutti nascosti nelle vicinanze della casa in attesa del nemico. Sapevano che il mago era forte e usando la magia poteva sconfiggerli, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Un po' grinch e un po' Calimero, che si sbianca col mattarello invece [...]

  • Dax: "Con la violenza si aggiusta tutto"(cit. Legs Weawer)Like

3
10
60

Elisa e lo specchio

30 November 2025

Dopo il maithuna, seduto nudo sul letto, la osservavo rivestirsi davanti allo specchio rettangolare da parete a figura intera. Sulle spalle scendevano con leggerezza i capelli biondi ondulati. Le natiche a mandolino. Le gambe bianche lunghe. Le caviglie sottili. Spostai lo sguardo sullo specchio. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Sofia85: È sincretismo. Gabriele D'Annunzio ne rappresenta un precedente.

  • Dax: la donna che si riveste allonspecchio è un'immagine potente, ricca [...]

3
3
30

Il libro magico (1/2)

Intrigo a casa Natale

29 November 2025

Oltre il regno della neve e del gelo dove vive Babbo Natale con gli elfi e le sue amate renne, andando verso oriente e camminando per giorni e giorni, si arriva in una città chiamata Blacktown. Un posto altrettanto freddo, ma del tutto privo di luce, di alberi e di animali. In quelle terre c’è [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Virginia Lupo: buonasera. Una storia, una favola più adatta alle persone adulte. La [...]

  • Dax: Una favola "nera"...attendo la seconda parte Like

13
10
36

Jean Vallette parte (2/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

29 November 2025

È giorno fatto da un pezzo quando Jean e Jòrdi giungono in vista di Carcassonne. La doppia cinta di mura merlate e le torri che proteggono l’antica città hanno anche questa volta un grande effetto sul giovane. Jean ripercorre con gli occhi della mente i sei anni trascorsi al Petit Séminaire. Latino, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

14
5
41

Jean Vallette parte (1/2)

Da Rieux-Minervois a Parigi

28 November 2025

2 ottobre 1865 È ancora notte a Rieux-Minervois. Un vento gelido soffia, promettendo un cielo terso e una bella giornata d’autunno. «Lo gal canta, Joan-Baptista. Lo sénher Jòrdi t’espèra» [1]. «Óc, maman»[2], dice il ragazzo prendendo la sua valigia di cartone e scendendo per la rampa ripida [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • La Gigia: In questo intrigante racconto c'è uno studio approfondito non solo [...]

  • Dax: Piaciuto. Attendo continuo.Like

7
9
38

Tutte le mattine

28 November 2025

Tutte le mattine, più o meno alla stessa ora, li vedo. Lui è lì, sul marciapiede poco prima della fermata della corriera. Lei è al balcone, pigiama chiaro e una sigaretta tra le dita. Quando passo in auto li intravedo soltanto per qualche secondo, ma è sempre uguale: lui guarda verso l’alto, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
5
28

Una giornata a Chiari 2/2

27 November 2025

Quando si voltò verso di me, Luca aveva addosso un’aria strana. Gli occhi gli brillavano di una luce nuova, come se quell’incontro improvviso avesse risvegliato qualcosa. “Questa è Micol, ci siamo conosciuti ai tempi dell’università”, annunciò. “Piacere”, dissi. Le parlai dei miei racconti e le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • GustavLebo: grazie dei commenti

  • Dax: Carino, carico di nostagia... però Micol è vstata scortese alla [...]

27
29
209

Todos Hotel

Come il vetro

27 November 2025

Un pomeriggio, era domenica, alla mia porta in ospedale si affaccia uno dei tanti in camice bianco. Capelli cortissimi e grigi, naso importante, sguardo limpido. Sorride. Premurandosi di non essere invadente. Quasi senza voglia di piacere a tutti i costi. Misurato nei gesti infonde nell'aria una [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

4
8
36

Intervista con il Destino

26 November 2025

- Buonasera e grazie per aver accettato questo incontro. Innanzi tutto mi lasci dire che sono piacevolmente sorpreso di trovarmi di fronte a una donna. - Non capisco la sorpresa, è ancora vivo. Se il Destino fosse maschile l'umanità sarebbe scomparsa molto tempo fa. - Non fa una grinza. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Rubrus: A proposito di incidenti, giusto oggi ho ritirato il verbale dell'incidente [...]

  • La Gigia: Molto carino, originale e con un dialogo ben strutturato.

3
11
31

Una giornata a Chiari 1/2

26 November 2025

“Allora vieni?”, mi chiese Luca qualche giorno prima. “Mah, non lo so… vedrò come sono messo sabato”, gli avevo risposto quando mi aveva telefonato. Il giorno prima mi aveva chiesto di andare con lui al Festival della Microeditoria di Chiari, in provincia di Brescia. Non sapevo se sarei andato, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

Torna su