"Ogni guru è una trappola. Ogni leader è un tiranno. Ogni maestro confonde. La malattia del secolo si chiama “dipendenza”. È ridotta a una debole luce il contatto con la propria anima. Se fossimo in contatto con il nostro cuore profondo, cioè il luogo reale dello spirito, non accetteremmo nessun leader, nessun maestro, nessun guru. Saremo indipendenti. Svegli, vigili, autonomi e non automi. Il maestro sei tu. E dentro c’è anche tutto quello che serve."

- Krishnamurti

 

Non mi sentivo per niente bene in quel periodo di tanti anni fa, così decisi (un po’ per curiosità e un po’ per gioco) di concedermi alle grinfie di uno psicologo.

Feci tre sedute, durante le quali io parlavo e lui ascoltava. Alla fine di ogni mio monologo (dopo avere consultato un grande orologio che troneggiava sulla parete di fronte), lo psicologo si alzava e, dall’alto delle sue presunte capacità taumaturgiche, mi liquidava con un semplice: “Bene… ci vediamo martedì pomeriggio”.

Io gli allungavo 100.000 lire e mi accompagnava alla porta con un formale saluto di circostanza.

Non tornai più. Gli avevo insegnato così tante cose in quelle sole tre sedute, che avrebbe dovuto essere Lui a pagare me.

Così decisi di cambiare strategia e fare leva sulla mia forza di volontà, intelligenza e sul mio spirito di sopravvivenza.

Sì, mi ci volle del tempo, metodo e disciplina, pragmatismo e coerenza, determinazione e autocontrollo, e ricordare ad ogni istante che la vita, prima di allora, era ciò che di più straordinario e sacro la natura mi avesse concesso. E che nessun al mondo mi poteva sottrarre un tale diritto.

Detto fatto, misi in vendita la mia casa di Milano per trasferirmi in un piccolo bordo sulla costa jonica della Calabria.

Fui accolto dalla gente del luogo con un calore che avevo dimenticato e in quella nuova casa che guardava il mare diedi fondo a tutte le mie energie per renderla quella dimora perfetta che in parte avrebbe partecipato a dissolvere i fantasmi, profanatori della mia anima. 

In seguito acquistai della terra piantumata di olivi, mandorli, limoni, concentrandomi a tempo pieno sul lavoro manuale. Così dissodavo, seminavo, potavo gli alberi da frutto, risistemavo antiche porcilaie di pietra e resi quel vecchio rudere dimenticato un romantico rifugio d’amore.

L’aria salubre di quel luogo e l’impegno fisico mi stimolavano l’appetito. Incominciai a riprendere peso. I muscoli e i tendini del mio corpo riacquistavano il vigore, l’elasticità e lo scatto di un tempo, mentre le pareti della “casa di ghiaccio” si scioglievano al sole di una nuova rinascita. Sì, finalmente potevo vedere oltre le mura gelide di quella oscura prigione.

 

Della mia ritrovata gioia di vivere ringrazio la mia compagna per la sua totale complicità e la condivisione di ogni mia scelta – la ringrazio per non avermi commiserato, consolato, né ascoltato le pietose lusinghe dei miei lamenti, né dato credito alle mie paure. La ringrazio per avere capito che la sua comprensione e compassione sarebbero state per me un male ancora peggiore dentro il quale crogiolare il mio dolore e vittimismo.

Lei sapeva, come in fondo io sapevo, che questa battaglia contro la Bestia, all’apparenza impari, avrei potuto vincerla solo io e io soltanto.

 

Il solo modo per guarire è contare sulle proprie forze – essere medici di se stessi, per non dipendere a vita da un “parassita” che non capisce un cazzo, che specula sulle tue paure per farsi la villa al mare e mantenere la puttana di turno.

Il “male oscuro” colpisce sempre più persone nel mondo, ma nessun farmaco sarà mai in grado di restituire loro la voglia di vivere perduta.

Solo uno stretto rapporto con la terra e la natura possono compiere il miracolo - solo la contemplazione della bellezza e la passione possono infondere volontà e consapevolezza e solo l’amore per la vita, per ogni forma di vita, placare le nostre ansie, le paure e ogni tormento.

 

Gianni Tirelli

Tutti i racconti

0
0
0

In fregola

16 November 2025

Qua e là sulla facciata del condominio le luci accese per la cena. Una donna con un cane tra le auto parcheggiate. I lampioni accessi. Poche foglie sui platani. Semaforo verde e attraversiamo la strada. Davanti alla porta del monolocale i nostri corpi entrarono in fregola.

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
0

Emma e i libri che parlano

16 November 2025

Emma aveva imparato a non fare rumore. Non perché qualcuno glielo avesse chiesto, ma perché a volte le parole rimbalzano indietro. O peggio, cadono nel vuoto. Quando parlava, la madre la interrompeva a metà frase: – Più tardi, tesoro, adesso ho da fare. “Più tardi” voleva dire mai. Emma lo sapeva [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
1
19

La foto della pazzia

15 November 2025

Presi le foto, quelle che la mia ragazza mi consegnava felice ogni fine settimana… per la quarta volta di fila era lì in mezzo alle altre. Non sopportavo quell’immagine… con lui lì. Sì lo vedevo, pensava di nascondersi, ma io lo vedevo proprio sullo sfondo, di profilo. Ricominciai a guardare le [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

1
2
16

Pomeriggio sospeso

15 November 2025

Dovrei finire di leggere qualche libro. Lo penso mentre ne osservo la copertina, bloccata sul tavolo, come se aspettasse da ore. Sarei anche uscito a fotografare, magari in città, a rincorrere la luce tra i palazzi. Ma ho fatto tardi e quindi niente. Potrei scendere comunque, giusto qui intorno: [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
21

L'allieva 2/2

14 November 2025

Freccia la guardò appena mentre continuava a masticare quei pochi fili rubati. «Scusa ragazza ma ormai siamo insieme da tanti anni ed è la prima volta che capita che una di noi sia indisposta, è stato un brutto colpo. E vedere te poi, così giovane, magra… Sei sicura di farcela per l’intero giro? [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Maria Merlo: Racconto bellissimo per adulti, bambini e chiunque abbia davvero buona volontà.

  • Rubrus: Natale si avvicina. Se non troppo invadente, è una festa che ha davvero [...]

4
7
25

Tratturi

14 November 2025

Tratturi Ho sempre ascoltato volentieri gli anziani. Una volta, forse perché vecchio o perché si sentiva solo su quella panchina, uno di loro mi raccontò una storia. “Tu sai cosa sono i tratturi e la loro gente?” La mia faccia dubbiosa valse più di mille risposte e, avido di sapere, sedetti anch'io [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Riccardo: grazie infinite a tutti 🙏

  • BrunoTraven: Interessante racconto che ha il sapore del passato, del lavoro dei nostri nonni [...]

5
4
22

L'allieva 1/2

13 November 2025

La slitta già preparata sovraccarica di doni, attendeva sulla pista di lancio circondata dalla neve. I folletti le giravano intorno per verificare la tenuta del carico, una corda ben stretta da una parte, un'altra sulla parte più alta dove era possibile un crollo dei regali… Babbo si era raccomandato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Dax: Bella....attendo. Like

  • Teo Bo: La signora Natale? Non mi dire... chi l'avrebbe mai detto! Aspetto il 2, [...]

3
5
50

CENTRALE PARANOICA 7

INIZIA CON UNA SETE DI SANGUE

13 November 2025

Hi, qui è Centrale Paranoica 7, shhhhh… shhhhh… silenzio, chiedetevi perché manco da tanto tempo… Beh non mi hanno scoperto ancora, ma mi hanno fiutato. Per la verità pensano più a qualche presenza esoterica, il dottor Stella ha persino chiamato in causa il buon vecchio Dick immaginando un mondo [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
2
26

Speranze di vita

12 November 2025

Di speranze ce ne vogliono almeno due: una per continuare a credere nella vita e l'altra per giustificare la sopravvivenza. Sì perché le delusioni continuate rischiano di farci male, a volte radicalizzano e ci trasformano in elaboratori d'ansia, in soggetti da psicologo nel migliore dei casi o [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    tenero di intenso.
    Accorato sguardo a un passato che non può [...]

  • Dax: La speranza, quando possibile,non devevrimanere fine a sé stessa: devevessere [...]

4
3
36

Nessuno è uguale a nessuno

12 November 2025

La catena di montaggio non conosce pause è un nastro che scorre veloce, moltiplicando gesti e abitudini. Smog e street food impregnano l'aria; vetrine mutano faccia, ma non voce; porte automatiche che salutano tutte allo stesso modo. I clacson e i suoni delle rotaie scandiscono un tempo incessante, [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Azz....Like

  • Ecate: Nel treno che non conosce fermate, una donna che legge un racconto e gli piace, [...]

5
6
27

Lisy

11 November 2025

“Ehi, artista.” La voce, profonda, dolce e a lui ben nota, arrivò alle sue spalle. Lionel si girò appena, attento a non cadere dallo scoglio sul quale era seduto. Lì, in piedi dietro di lui, c'era la figura alta e fascinosa di una donna che pareva una vampira con tanto di collana con simbolo celtico [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • L. Carver: Se leggerete ancora di lei? Chissà, è un personaggio che vorrei [...]

  • Dax: Bel pezzo....Torneranno? Like

6
11
39

Il divano che non c'è

Esercizio di scrittura creativa - I 7 peccati capitali - L'accidia

11 November 2025

"Con la tivù accesa e le chiappe sprofondate tra i cuscini era una libidine stappare una birretta, affondare i polpastrelli per ravanare in un sacchetto di patatine e godersi un film appena scaricato." Sandra corrugò la fronte e interruppe il monologo di Adelina orfana di un divano appena portato [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

Torna su