Nato per essere di sostegno a chi soffre per mancanza di mezzi e di strumenti, il paladino è sempre in continua ricerca della propria identità. Un tempo s'era comprata l'armatura per poter essere al pari degli altri suoi compagni di studio ed aveva orientato la sua vita nella difesa della legalità, facendo una carriera universitaria nell'ambito del diritto e vincendo il concorso per procuratore e, quindi, fare il magistrato. Tutta una vita di studio alla ricerca del valore della legge e della libertà umani per costruire una società più giusta e sempre più a dimensione della dignità degli uomini, Aveva visto ogni genere d'umanità tra malvagità e sofferenza. E aveva scoperto i lati più nascosti dell'uomo, le sue debolezze e le sue sconfitte. Non era facile fare tutto ciò. Eppure aveva sempre trattenuto nel suo fianco la spada per combattere e per difendersi da chi tramava contro di lui. Come? Un uomo dedito alla giustizia, che cerca di punire chi commette reati, costretto a difendersi da chi lo vuole eliminare ? Va così la storia. Perché il male vuole sempre trionfare e costringere alla sofferenza, utilizzando la prepotenza per orientare alla sopraffazione. Il paladino combatte, si difende e va avanti, sempre più avanti, senza fermarsi. Perché  crede nel suo lavoro, crede che tutto quello che fa, serva a dare speranza a chi è costretto a ricevere la violenza altrui. Lo seguono tanti, sono in tanti a combattere. Sono un pool di paladini. Ma, a poco a poco, sfiancati sanno che devono continuare  e cloroformizzano la loro paura, si abituano alle minacce, vivono una vita blindata, rinunziano ai loro affetti, sanno che un giorno o l'altro dovranno morire. eppure sono lì, in prima linea. I paladini sono una forza assieme ma ricevono attacchi anche in chi dovrebbe favorirli perché devono usare armi ed i traditori fanno di tutto per non farle arrivare mai nelle loro mani. I colleghi invidiosi dall'alto del potere li ostacolano, li invidiano e li lasciano soli. E loro si perdono assediati dalla nebulosità del male. Combattono,  ma non riescono a completare la loro opera. E si ritrova solo il paladino,  a combattere il male, che colpisce al buio, all'impensata,  come se  si combattesse una guerra civile. Ed in un giorno qualunque, in un'ora qualunque, in un luogo qualunque, il paladino viene assassinato. Nel modo più brutale e vigliacco. Ma, chi ora sembra sconfitto,  diventa simbolo di vittoria. Le idee, di chi è stato eliminato,  si diffondono come seme lanciato nella terra fertile e germogliano e danno frutto. Altri giovani magistrati diventano le sue mani, altri studenti del diritto sono il suo cervello, altri amanti dello stato di diritto camminano con i loro  i piedi. E chi sembrava spento, diventa elemento spirituale di un coro, di un canto a più voci delle nuove generazioni. E tutti sradicano la gramigna, cercano di arpionare la piovra perché sono stufi di vivere nella paura. Ed il paladino risorge in ognuno di loro, rivive. E ci si accorge che non è mai stato sconfitto. È vivo,  eterno,  e cammina con i piedi di chi crede nel trionfo della legalità contro chi vive nel buio e si lascia mangiare il cuore dall'odio e dalla brama di un potere che non potrà mai detenere nella sua vita se non tra le sbarre della sua malvagità e disumanità. 

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Il tempo e il profumo

12 December 2025

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La creatura 1/2

12 December 2025

Lettera del 3 maggio 19.. Mia cara Maria, scrivo dopo giorni di insonnia e febbrile agitazione. Gli scavi presso il sito di Khor-Amun si sono rivelati ben più strani di quanto potessi immaginare. Ho rinvenuto strutture che non combaciano con alcuna civiltà conosciuta: angoli che non dovrebbero [...]

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I due gemelli

11 December 2025

«Aprimi…» disse una voce roca dall’esterno. Quando, quella notte, aprii la porta, trovai mio fratello sorridente. «Ho portato una cosa...» Rovistò nella borsa e lasciò cadere una massa giallastra sul pavimento. Sapevo cos’era, ma glielo chiesi lo stesso. «Che cos’è?» «Non la riconosci? L’ho presa.» [...]

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La Caccia

11 December 2025

Terzo giorno. Le tracce sono chiare, la preda è vicina. Respiro il fresco del mattino spronando il cavallo nel guado. Eccolo, laggiù in riva al fiume, ignaro della mia presenza. Lo chiamo, si gira pistola in pugno ma io sono più veloce. Mia è la vendetta. NdA: una nota per contestualizzare [...]

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Debunker (4/4)

10 December 2025

Il botolo ringhiante voltò il muso verso la nuova apparizione. Questa alzò un braccio simile a un ramo d’albero e lo abbassò emettendo un lungo, bizzarro fischio. Il cane smise di ringhiare, si accucciò e prese a scodinzolare. Anche quelli nel folto tacquero. Non appena il fischio cessò, il botolo [...]

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Bro, queste nonne sono fuori patch, giuro

Miu
10 December 2025

Nel parchetto comunale, ogni pomeriggio, va in scena un piccolo miracolo naturale: la convivenza di creature che, in un mondo sensato, non dovrebbero neanche incrociarsi. Seduto sulla panchina, Ercole, ottantasei anni, ex capotreno, occhio liquido e pazienza evaporata da tempo, osservava tutto [...]

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09 December 2025

L’altro si voltò (il poliziotto ebbe la fugace visione di un volto adolescenziale) e accelerò l’andatura. La folla, tuttavia, fece loro ala e Cogliati poté distinguere un giubbotto viola e due scarpe da ginnastica giallo acceso, come quelle di Topolino. Passamontagna si voltò di nuovo. Forse era [...]

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Il condominio 3/3

09 December 2025

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08 December 2025

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Il condominio 2/3

08 December 2025

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Debunker (1/4)

07 December 2025

Babbo Natale era intirizzito e di malumore. O meglio, lo era il Cogliati, in piedi, vestito da Babbo Natale, all’angolo tra Piazza Grande e Via Vittorio Emanuele II. Per fortuna, però, non si vedeva. La barba finta nascondeva tutto. Peccato prudesse come se dentro ci fosse una nidiata di pulci. [...]

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Il condominio 1/3

07 December 2025

Il rito dell’inquilino del piano di sopra era sempre lo stesso: lo sciacquone del bagno a scandire il tempo, le pantofole trascinate sul pavimento. Ogni sera, alle ventitré precise, quel suono monotono rassicurava Vittorio: il mondo là fuori era caotico, ma sopra di lui qualcuno seguiva ancora [...]

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