«Siete pronti? Scendete!! Non possiamo partire alle 11, troveremo il mondo intero sulla Colombo, daiii!!!»

«Papà, posso mettere io una cassetta audio?»

«Va bene, inserisci  anche il lettore, mentre io m’attacco al campanello per chiamare le donne»

Inserisco lo stereo e metto il lato A, ho registrato la cassetta dalla radio, i successi dell’estate, la prima che sono riuscito ad intercettare è “Non c’è più niente da fare” il successo di quest’anno di Bobby Solo.

Dopo pochi secondi una caciara infernale arriva dal portone condominiale, mia madre e le mie due sorelle scendono con le “cofane” del pranzo. Ci sistemiamo nella Fiat 128, come al solito le due streghe mi mettono in mezzo nella parte posteriore.

Forse è ora di presentarci, famiglia Garofali, mio padre Giorgio ragioniere statale, mia madre Gianna casalinga, mia sorella diciannovenne Giulia, l’altra sorella diciassettenne Giuseppina ed io, quindicenne, Gianfranco.

L’idea di avere tutte G nei nomi è di mio padre, pensa che avere una doppia G nelle iniziali porti fortuna. Per fortuna hanno smesso, un fratello di nome Girolamo o Gualtiero non l’avrei sopportato.

«A Gio’, er vicino de casa m’ha detto che sembriamo la famiglia Meloni di “Domenica d’Agosto”»

«Lascia perde quello stronzo, starà tutta l’estate con le fette a mollo, nun c’ha ‘na lira per andare in vacanza e sfotte il prossimo»

“Seduto in quel caffè, io non pensavo a te”, l’Equipe 84 ha iniziato a cantare “29 settembre” e le mie sorelle cantano insieme a Maurizio Vandelli, sovrastandolo con dei “sei troppo fico!”

«Lo sai che Marco della quarta C è identico a lui!»

«Davvero? Devo conoscerlo!»

Imbocchiamo la Colombo e ci mettiamo in fila sotto al sole al primo semaforo, papà inizia a brontolare

«Ecco, ve l’avevo detto, mangeremo alle due, per farvi schiodare da casa ci vuole il cric»

«Ma già pensi a mangiare? Io vorrei fare il bagno prima»

«Qui ci vorrebbe Gimondi per passare tutti!»

Iniziano i Rokes, “Ricordo quand’ero bambino”, stavolta è Giuseppina ad urlare: «Ecco, Shel Shapiro, lui è veramente gajardo!»

«A te piacciono tutti!»

«Stupida!»

«La smettete voi due?»

Si tirano degli schiaffi che come sempre intercetto io: «Quando diventerete belle come Sylvie Vartan?»

«Sentilo, il mostriciattolo ha parlato!»

«Stai zitto rospo!»

«Smettetela, oggi verrà un mio collega, non mi fate fare figuracce»

Giuseppina interviene subito

«Ha figli?»

«Che cavolo ne so, è di Milano, l’hanno trasferito quest’anno, è la prima estate che passa a Roma»

«Spero che non sia dell’Inter»

«No, è del Milan»

«Peggio!»

“Let me take you down, ‘cause i’m going to, strawberry fields…”

«Mo’ questi chi sono?»

«I Beatles, la canzone uscita da qualche mese, non li hai riconosciuti mamma?»

«Mah, è tutta strana, mi sa che stanno già alla fine»

«Paul è bello»

«Mick Jagger è più sexy»

«Pinuccia, ma come te ne esci? A te basta che respira, so’ tutti boni, sarà l’età!»

Finalmente arriviamo sul lungomare, giriamo a destra per il Kursaal e cerchiamo un parcheggio

«Dove hai detto che ci vediamo al collega tuo?»

«Alla piscina, a sinistra del trampolino, chi arriva prima prende i posti»

Papà ha preso la cabina, ma noi tre ci sfiliamo i vestiti, sotto abbiamo i costumi, e ci buttiamo subito in piscina, i tuffi dal trampolino ancora ci sono vietati, quando torniamo rinfrescati sentiamo brontolare

«Siete scappati subito, vi volevo presentare il collega Ferrario Gino, la moglie Sofia ed i figli Alessia e Matteo»

Iniziano le strette di mano, sono curioso di vedere la figlia, ma arriva subito Matteo, una faccia da coglione senza pari, mentre lo saluto guardo dietro di lui, già innamorato prima di vederla, deve essere biondina, bella, che mi abbraccia dicendomi: «Ciao Gianfranco, sono felice di conoscerti!», invece è una moretta di cui non riesco vedere il viso, è sdraiata su un lettino con un cappello di paglia che la isola, saluta alzando il braccio, senza nemmeno alzarsi, il padre cerca di giustificarla

«Scusate, ha l’età peggiore, fate finta che non ci sia»

Gambe cinque meno meno, tette non pervenute, sparite, stronzaggine dieci e lode, si è girata per snobbarci, in compenso culo sette più, molto carino

M’immagino se la vedesse Alberto: «O un cuscino in faccia o la metti a pecora!»

Dagli altoparlanti arrivano Celentano e la moglie “La coppia più bella del mondo” il successo dell’estate. Peccato, non saremo io ed Alessia, ci speravo, sono un po’ timido, sarebbe stato ideale, qui non conosco nessuno, Giulia e Giuseppina hanno già rimorchiato e sono sparite, mi butto in acqua, stavolta nel mare.

Triste e solo.

Arrivo fino allo stabilimento vicino a stile libero e torno indietro a dorso, lo faccio una decina di volte per stancarmi

«Ahi, attento!»

Ho colpito qualcuno

«Mi scusi, non volevo»

Una ragazza molto carina mi da un’occhiata burbera, poi si addolcisce e passa direttamente al tu

«Tranquillo, non mi sono fatta male»

«Meno male, stai da queste parti?»

«Sì, al Kursaal, mio padre sta facendo public relations ed io sono scappata»

«Anche il mio, che rottura, dovremo anche mangiare insieme, non sopporto gli sconosciuti, dovremo stare sempre attenti a come parliamo per, come dice mio padre, non farci riconoscere subito»

«Mi dispiace, noi invece andremo a mangiare qualcosa al ristorante, insomma scappiamo»

«Io invece dovrò sopportare la figlia, una stronzetta che già odio senza conoscerla»

«Che ti ha fatto?»

«Per ora niente, ma dev’essere una di quelle “ce l’ho solo io e placcata oro” quindi prevenire è meglio che curare»

Arrivano le note inconfondibili di “un mondo d’amore”, iniziamo in coro a cantare: “C’è un grande prato verde, dove nascono speranze, che si chiamano ragazzi, questo è il grande prato dell’amore, dran dran”

Faccio finta di essere Morandi con la chitarra sul “dran dran”, lei scoppia a ridere, una bella risata, bei denti, bella bocca, begli occhi, bei capelli neri lisci, non devo fare errori: «Arriviamo alla boa?»

«Va bene, boa e ritorno, se vinci ti do un bacio»

Parte mentre cerco di riprendermi dall’emozione, ce la metto tutta, stiamo appaiati per tutta la prima parte, al ritorno mette il turbo e si allontana, come le mie speranze di baciarla.

«Sei brava, per questo avevi scommesso»

«Sì, scusami, sono campionessa italiana classe 1952, ho un po’ barato»

Mi prende il viso e mi da un bacio sulla guancia

«Premio di consolazione, ti basta?»

«È più dolce di un oro alle olimpiadi»

Ride di nuovo e mi ringrazia

«Ok, forse è ora di tornare, casomai ci vediamo dopo pranzo»

Usciamo dal mare, delle tettine piccole ma meravigliose, un culetto spettacolare, magari la milanese fosse così, la seguo, aspettando che prenda un’altra direzione

«Alessia, ce l’hai fatta a tornare, i signori Garofali sono stati così gentili da invitarci a pranzo»

«Alessia?»

«Il romano?»

«La milanese?»

«Sarei io la stronzetta?»

«…» Abbasso lo sguardo, non dovevo fare gaffes? Sono un idiota senza speranza! Si avvicina, aspetto il rumore ed il dolore del meritato schiaffo, invece mi prende la mano

«Muoviti Gian, ci devono sempre aspettare»

Tutti i racconti

1
1
2

Nel campo

Racconto a proposito di un quadro.

06 November 2025

«Qui.» Lo disse in un modo che poteva significare solo una cosa: “Fermati!” E io mi fermai. Scesi dall’auto, chiusi la portiera, mi accesi una sigaretta e mi appoggiai al cofano caldo. Era piacevole, nell’aria fresca della sera d’ottobre. Tirai una boccata. Nello stesso tempo, Claudia era scesa [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • thecarnival: bravissimo Rubrus;))) ma se ti posso fare un appunto io avrei tolto lo spiegone [...]

0
0
1

Senza confini 3/4

06 November 2025

Lui la guardò con curiosità divertita, era compiaciuto da quella affermazione, ma allo stesso tempo era preoccupato perché non riusciva a capire le intenzioni di Elena: "Cosa vorresti dire? Vuoi che venga a vivere qui con te? Magari dividiamo le spese… per la corrente… l'acqua… l'affitto… i mobili…" [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

2
3
22

Senza confini 2/4

05 November 2025

Certo, il ragazzo si accorse di lei, e come non avrebbe potuto farlo : unica ragazza bionda in mezzo a una piazza di marocchini. Il biondo dei suoi capelli risaltava come una moneta d'oro su un panno nero. Smisero di ballare. Si ritrovarono ad ordinare contemporaneamente un bicchiere di Mahia, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: povero Marcus....lei ha cambiato un Marcus con un Marco, non ha fatto fatica😂😂😂

  • Paolo Romano: @Dax: non so perchè ma, mi è venuto cosi.... e così ho [...]

2
2
46

Yoni e Lingam

05 November 2025

Le luci dei locali del quartiere e le ombre dei passanti vorticavano sull'asfalto. Entrati nell'alcova ci spogliammo in un lento rito. Tra i tappeti rossi e il materasso blu la sua yoni spumeggiante accolse il mio lingam fremente.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Paolo Ferazzoli PRFF: I like
    Frammento dalle storie di due, questa istantanea che ad una prima [...]

  • AriannaL: Il microracconto profuma di Tantrismo della Mano Sinistra: l'intreccio [...]

2
2
27

Senza confini 1/4

04 November 2025

"Dovrei tornare." pensò, mentre armeggiava con la sua macchina fotografica. Era ancora un'analogica, e col tempo aveva imparato a conoscerla, a comprenderla, quasi a darle un'anima. Credeva che questa intesa segreta le permettesse di scattare le fotografie che l'avevano fatta vivere fino a quel [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
14
31

La signora dei Topi 2/2

04 November 2025

Una sera Nico si recò sull’argine. La luna era alta nel cielo e il fiume una striscia argentata. Una voce lo chiamò. «Ti aspettavo» Lei era là, sulla riva, giovane, luminosa, bella: la pelle bianca come latte, i capelli che riflettevano la luna, gli occhi scuri e dolci. Nico non parlò, la seguì. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Certo.... così mi pare una storia...tronca.Merita un continuo

  • thecarnival: interessante perché ti pare tronca? e come ti piacerebbe continuasse? [...]

3
5
43

Lui e Lei 2\2

03 November 2025

Passarono settimane, mesi, Lui cominciava a sentire la sua mancanza ed era dispiaciuto di non esserle stato accanto. Di tanto in tanto si sentivano su WA ma s’inviavano messaggi vuoti e sterili. Un giorno però Lei gli disse di essere incinta del nuovo compagno. Lui rimase attonito, non era trascorso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Donatella: triste per lei credo, vivere una situazione con uomo che evidentemente non [...]

  • Damien: Non sono d'accordo con la scelta della ragazza, vigliaccheria? paura di [...]

2
2
29

La signora dei Topi 1/2

03 November 2025

Giovanna dormiva agitata, il viso imperlato di sudore e le coperte attorcigliate attorno alle gambe. La luce del mattino filtrava appena attraverso le tende, disegnando ombre leggere nella camera. Da fuori, si sentì una voce impaziente: “Giovanna! Sveglia, dai!” Era sua sorella, che bussava con [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

3
9
46

Una storia particolare (4/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

02 November 2025

Prima di partire chiesi ad Angelo di avviare le pratiche per poterci sposare. Dopo quasi un mese ci trovammo davanti al sindaco, mano nella mano, con il cuore pieno di emozione. Le nostre nozze furono semplici ma intense: uno sguardo, un “sì”, e la sensazione profonda di essere finalmente una famiglia. [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Grazie a tutti voi.
    Non sono brava a scrivere perchè nei miei studi [...]

  • BrunoTraven: Al contrario Marisella scrivi benissimo:) qualche defallaince ci sta sempre [...]

3
3
36

Lui e Lei 1\2

02 November 2025

In un giorno come tanti, a una ragazza pugliese arrivò una richiesta di amicizia su Netlog da parte di un ragazzo di Roma. Sin dalle prime battute tra i due c’era del feeling, nonostante fossero lontani e avessero età diverse. A Lui, di Lei colpì la fotografia in cui sedeva su una vespa rosa. Anche [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Dax: Attendiamo il seguito. like

  • Donatella: amore e sofferenza interessante aspetto secondo parte

4
7
30

Una storia particolare (3/4)

Quando alcuni sogni diventano realtà

01 November 2025

Quando il medico mi chiese, quasi per scherzo, «Ma quindi siamo in un caso di utero in affitto?», risposi con calma: «No, dottore. È solo un gesto d’amore, un dono che Marianna ha voluto farmi». «E il padre chi sarebbe?» domandò lui. «Lo chieda a lei», dissi sorridendo. Alle sei del mattino nacque [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Marisella: Ciao a tutti.
    Avevo notato, in effetti, il passaggio repentino dall'indifferenza [...]

  • BrunoTraven: Beh forse si ma non è detto riducendo qualche descrizione non necessaria [...]

5
4
27

La Selva Oscura: Il Giardino degli Universi (2/2)

01 November 2025

Morgana mostra un pianeta tutto ricoperto d’acqua. MORGANA: Guarda il loro pianeta natale, quei banchi luminescenti in fondo all’oceano. C’è bellezza in questo spettacolo di luci. Sono solo cellule, batteri di appena dieci micron di diametro, connessioni sinaptiche, ridondanza… hanno cominciato [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Rubrus: Ed ecco dunque la corince che racchiude i quadri prima separati, fornendo coerenza [...]

  • Zio Rubone (Ezio Bruno): Grazie Paolo, Dario e Rubrus. Mi fa piacere che le storie abbiano suscitato [...]

Torna su