I turni di guardia, per Patrick, erano una vera sofferenza, specialmente quando gli capitava di dover salire sulla torretta più alta in cima alla collina. Nonostante i vetri antisfondamento, le griglie d'acciaio e tutte le protezioni possibili, lassù in alto si sentiva indifeso abbandonato allo sbaraglio. Quando c'era Veronica le cose andavano diversamente. Lei era la sua compagna da tanti anni ed erano felici insieme. Avevano affrontato tante difficoltà ma le avevano superate sempre solidali e complici. Con dolore pensava a quando Veronica si era ammalata di una forma di leucemia fulminante. Micaela aveva detto <<Anemia falciforme, la peggiore. Inutile addolcire la pillola e farvi illusioni, non ci sono rimedi. Proverò tutto quello che ho. Mi spiace, sono io la prima a soffrire per voi>>. Si era prodigata giorno e notte, non l'aveva lasciata sola nemmeno per un istante. Vicki soffriva e Micaela soffriva con lei, mentre lui stava a capo chino, seduto accanto al letto, tenendo fra le sue la mano della sua donna che diventava sempre più pallida e debole.

Patrick ripensava alle notti passate insieme, controllando il perimetro dei Guyet a loro assegnato, con binocoli a raggi infrarossi. Vedevano le streghe cadere vittime dei vampiri e degli zombie, i Tigli che strusciavano le radici lentamente, incuranti se quelli che toccavano erano vivi o morti. Passavano e dividevano i gruppi a metà e le due parti si ricomponevano dopo il loro passaggio. E le lucertole volanti, lunghe fino ad un metro con le ali coperte di piume colorate. Quando accendevano il faro alla sommità della torretta, svolazzavano intorno, impazzite come falene intorno ad una lampadina. Per terra non sapevano camminare. A Veronica piacevano, le trovava divertenti e avrebbe voluto prenderne una, ma lo diceva solo per farlo inquietare e riderci su. Ora che lei era diventata un vasetto di cenere, lui si sentiva solo.

Un rumore in fondo alla scala lo mise sulla difensiva anche se sapeva che nella galleria non poteva entrare nessuno. Caricò il fucile e si affacciò alla ringhiera gridando: <<Chi va là! Fatti riconoscere>>. Dalle scale una voce rispose: <<Sono Andrea, metti via il cannone e non fare scherzi da guyet>>, in breve sbucò in cima alla scala ed entrò nella piattaforma. <<Non aspettavo visite - si giustificò Patrick - avrei potuto spararti>>.

<<Stai facendo un buon lavoro. C'è niente di nuovo stanotte?>>

<<Nulla da segnalare, tranne una luce laggiù verso nord, in linea d'aria saranno venti chilometri. Però è ferma e non mi era sembrato il caso di segnalarla>>.

<<Si hai fatto bene. Se si muove mandiamo fuori il drone di avvistamento con la telecamera ad infrarossi>>.

<<L'hai appena detto, si è mossa. Sta avanzando in linea retta sui binari della vecchia ferrovia>>.

<<Via col 'farfallino' allora>>. Patrick accese i monitor ed in breve arrivarono le immagini.

<<Questi sono nuovi - disse Andrea, preoccupato - non capisco cosa sono perché la luce è sfocata. Teniamoli d'occhio e domattina vado personalmente a vedere. Controlla se al fiume cambiano direzione, forse non vengono dalla nostra parte>>.

<<Speriamo, non ho voglia di altri guai. Sono sessantadue tra maschi e femmine, secondo il computer>>.

<<Non distrarti, sono ancora lontani e ci vorranno almeno due giorni per arrivare quassù, sempre che vogliano salire. Guarda, hanno un sistema di difesa. Stanno abbattendo una quantità di zombie>>. Sul monitor le immagini arrivavano sfocate di colore verdastro, tuttavia abbastanza chiare e nitide da poter vedere uomini e donne che sparavano alla testa dei mostri, mirando con precisione.

<<Ci stanno dando un valido aiuto contro quei mostri>>. Disse Patrick con un a certa soddisfazione. Non li sopportava più quei bastardi cannibali. Per colpa loro chi moriva doveva essere cremato subito onde evitare che si trasformasse nel giro di poche ore. Così era stato anche per la sua amatissima Veronica. Andrea lo lasciò alle sue riflessioni ma con l'ordine di fargli avere la registrazione del volo del drone

Patrick avrebbe voluto dirgli che non c'erano più streghe, smaltite e digerite dai vampiri e dagli zombie. Anche i vampiri erano sempre di meno, si stavano esaurendo, non si vedevano più o perlomeno raramente e i pipistrelli si erano dileguati con loro. Rimanevano le Lucertole volanti che forse erano il cibo di qualche animale più grade. Ovviamente tutti dovevano essere sterili, per forza, non si vedevano cuccioli in giro. Via i grandi non c'erano piccoli. Meglio così.

Tutti i racconti

2
1
7

La rosa misteriosa

04 October 2023

La notte vela la povertà del quartiere. Le strade sono deserte. Il vecchio Charles sta tornando a casa molto più tardi e molto più sbronzo del solito. I passi dei suoi scarponi risuonano nell’oscurità. Eccolo adesso, barcollante, mentre si gratta la barba, svoltare in un vicolo. Dietro l’angolo, [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Piaciuti i primi due capoversi che incuriosiscono, il terzo un po' meno [...]

2
2
11

I giorni

04 October 2023

I giorni DI quelli dove ti alzi con un’energia tale, che ti sembra di poter cambiare il mondo Altri, dove tutte le ossa scricchiolano come un biscotto appena morso Di quelli dove dimentichi l’ombrello, e tutto te stesso è bagnato Altri, dove il sole con i suoi raggi ti colora il [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

4
7
61

Hardboiled

03 October 2023

Scesa la sera, il neon dell’hotel di fronte inonda la stanza di luce violacea. Posiziono la bottiglia di bourbon sulla scrivania in modo che l’ombra allungata indichi il bastardo riverso davanti a me. Ripongo la 38 nel cassetto e aspetto gli sbirri. [pubblicato originariamente sull'account Twitter [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
10

La Porta si apre silenziosamente.

03 October 2023

La Porta si apre silenziosamente. La chiave in qualche modo si sblocca ancora ripetutamente, ma alla fine fece scattare la serratura. Il cancello si aprì. Aprendo il cancello, guarda le torri da pietra grigie della casa. Rimangono educatamente silenziosi. Per qualche ragione, ricorda quel, che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
4
12

«Se i finanzieri ti beccavano, mollavi il carico e correvi più veloce delle pallottole»

Le avventure di uno spallone con la bricolla piena di ricordi

02 October 2023

Quando tornò da militare, sua madre, vedova da anni, lo abbracciò e gli disse che doveva ancora pagare i funerali dei nonni. «Duemila lire o poco più, ma non avevo un centesimo in tasca e decisi di fare qualche viaggio come spallone per guadagnare qualcosa e onorare il debito». Tanto tempo fa ho [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
15

La guardiana della notte

02 October 2023

Il mare di fine febbraio é freddo, e Max lo sapeva benissimo. Quando diede la prima pagaiata verso il largo la prua del suo kayak sprofondò per intero nella prima onda, l’acqua corse rapida verso di lui e s’insinuò nel pozzetto nel quale sedeva, appositamente privo del para spruzzi abbandonato [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
9

Ricaduta

01 October 2023

Dopo tre lunghi mesi ci sono ricaduta. Era da luglio che non lo facevo, pensavo fosse la volta buona e invece eccomi qui a rimuginare in continuazione il momento in cui è successo. Non fa male solo pensarci, ma fa male anche scriverlo, perché lo rende concreto; ormai non può più essere frutto della [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

2
7
21

Editing

01 October 2023

Gianmario Malugani era così intento alla revisione del suo romanzo che si accorse del demone solo per via della puzza di zolfo. Annusò l’aria, si chiese se qualcosa stesse bruciando, alzò lo sguardo e se lo trovò davanti. Non era tanto spaventoso. Rosso come un tizzone, corna non molto grandi, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: WF: in relatà un errore c'è perchè il Malugani diventa [...]

  • Walter Fest: Rubrus, sei talmente forte che non ho fatto caso a gnente, l'atmosfera [...]

0
5
21

That’s Amore

30 September 2023

Amore dei romanzi che tanto mi facevano sognare , il mio principe c’è l’ho ora , adesso al mio fianco. L’amore vero, sincero, incondizionato . Il rispetto che ci portiamo reciprocamente. Rispetto, la parola chiave poiché voglio passare tutta la mia vita con te. Tanti sostengono che se non ami te [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

*********************

*********************

Spazio Pubblicitario

*********************

*********************

2
0
17

MI UCCIDERAI ANCORA?

30 September 2023

Eccomi li, disteso a terra. Il petto squarciato, pieno di sangue. Mi vedo dall’alto, sono sul soffitto. Eucrasio mi ha appena sparato, la pistola fumante ancora tra le mani, guarda il mio corpo immobile, stavolta si dispera, cade in ginocchio, riesce perfino a piangere. Ma è tutto inutile. Anche [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

13
21
419

La Principessa Ignuda

Fiabe moderne (Odio rimischiare racconti vecchi, costretto da Walter x premio Chinotto)

29 September 2023

C’era una volta una principessa bona, ma bona, insomma non so se mi sono spiegato bene, un pezzo pazzesco di passerotta di prima scelta. La solita regina carogna, ma ben conservata nel fisico, ha sposato il padre della ragazza, un Re rimasto vedovo, ed ha deciso di levarsela dai cocones. Perché? [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Walter Fest: Ludovì, noi viviamo alla giornata e balliamo quando siamo gasati, dipenderà [...]

  • Dario De Santis: Cari Ludo e Walter, vorrei rispondervi, visto che passeranno almeno 3 lune [...]

0
1
12

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO

29 September 2023

DAVIDE (CARONTE) E SAN PIETRO Davide-traghettatore entra in scena idealmente su una barca DAVIDE - GUAI A VOI, ANIME DANNATE! LE TENEBRE ETERNE TROVATE SE SONO IO A TRAGHETTARE. SOLO LE ANIME MERITEVOLI VEDRANNO LA LUCE E SOLO A QUEL PUNTO SI DISSOLVERA’LA FOSCHIA DELL’INCERTEZZA DELLE PAURE [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Lo Scrittore: storiellina gradevole, ma il napoletano un po' così così, [...]

Torna su