Dieci anni erano trascorsi da quando la villa detta Castello di Farfallon, era stata messa in vendita ed ancora non aveva trovato un compratore. Pareva che tutti gli aspiranti acquirenti, dopo averla vista solo dall'esterno, cambiassero repentinamente idea e se ne andassero a tutta velocità. L'avvocato Arneis, dopo la morte della moglie per cirrosi epatica, aveva lasciato lo studio in mano ai suoi soci e si era ritirato nella casetta che possedeva ad Alassio. L'unica sua attività consisteva nel sedersi su di uno scoglio in riva al mare, con la canna da pesca e una bottiglia di vino, pensando alla moglie e aspettando che si facesse sera. Finchè un giorno, il suo vicino di casa non lo trovò riverso sul pavimento del terrazzo. Morto d'infarto, dissero i medici. Amen, dissero i suoi ex soci. Non avendo parenti tutti i suoi averi, cospicui, vennero incamerati, più o meno legalmente dallo studio. Tra le tante cose lasciate in sospeso fra le carte di Arneis trovarono tutta la documentazione inerente la villa Bandera. Ad uno dei giovani di studio venne dato l'incarico di sistemare la faccenda in quanto la ritenevano solo una grana noiosa e irrisolvibile. Il giovane si chiamava Enrico Taddei ed era nipote di quel Tony che aveva trovato la busta con le ultime volontà del Bandera prima della fuga.

Enrico chiamò lo zio, al quale era molto affezionato <<Tony, ti andrebbe di accompagnarmi ad ispezionare una casa in vendita?>>

<<Quando e a che ora, se è una casa vecchia solo di giorno, non voglio sorprese.>>

A bordo della mitica Moto Guzzi California sempre bella e lustra come nuova, i due arrivarono a Farfallon che era da poco suonato mezzogiorno. Il sole era alto nel cielo e la casa non aveva nulla di strano, eppure sentirono come un brivido lungo la schiena e un'inquietudine improvvisa. Il cartello sul portone era in parte sbiadito e si vedevano solo le lettere...ND...S... divenute rosa.

Il cancello era aperto, come sempre e si aprì con un cigolio sinistro. Sulle scale si erano accumulati strati di foglie secche che il vento aveva rimosso solo in parte. Porte aperte, vetri intatti perlomeno strano in una casa disabitata da più di undici anni. Nemmeno i ladri erano entrati, ogni cosa stava esattamente dove era rimasta. Per terra uno stato di polvere che il vento, alzatosi d'improvviso, sollevava in mulinelli che ricadevano subito, illuminati dal sole. Prima di visitare la casa fecero il giro del parco. Si sedettero su una panchina di pietra e mangiarono un panino con la trippa. Il parco non era grandissimo ma molto bello, con diversi alberi da fiori colorati e pini bianchi e cedri deodara con i rami bassi fino a terra. Tutto intorno sterpi, rovi e ortiche avevano invaso ogni angolo. Si fecero strada tra i rovi fino a raggiungere l'orto, dietro alla casa, vanto e orgoglio della signora che coltivava personalmente tutte le sue verdure. Anche lì la sterpaglia aveva invaso ogni angolo tranne un rettangolo di tre metri per due dove l'erba non cresceva e la terra pareva bruciata. Tutto il resto, nelle mani di un buon giardiniere poteva tornare a breve all'antico splendore, ma quel rettangolo pareva stonare con tutto il resto e a Tony parve di vedere una sottile nebbiolina stagnare a pochi centimetri da terra.

Non disse nulla al nipote, non voleva fare la figura dell'ansioso o peggio del fifone. Rientrarono in casa. Al piano terra non trovarono nulla

nemmeno le tracce della precedente visita che Tony aveva fatto tanti anni prima. Tutto fermo, statico e tutta quella polvere che non si spostava nemmeno a camminarci sopra. E infine sentirono dei rumori, dapprima solo uno strisciare contro il pavimento come di un corpo che viene trascinato e poi il pianto di due bambini. Le grida di una donna, lamenti che pareva venissero dal piano di sopra e infine sul pianerottolo apparvero due bambini. Il più gande, circa otto anni teneva per mano la bambina di cinque e tutti e due piangevano, il bimbo tese la manina verso di loro <<Tony, portaci via. Abbiamo paura è tutto buio>>

<<Ma...Ma... che razza di scherzo è questo. Sono i figli di Fulvio Bandera ma dovrebbero avere diciotto e quindici anni, erano andati via prima del nonno>>

<<Sei sicuro?, potrebbero essere altri.>>

<<Sono sicurissimo, quei bambini sono i nipoti di Giovanni Bandera>><<

Tony si rese conto che il sole era quasi del tutto tramontato e le ombre all'interno della casa si erano fatte inquietanti. Sulle scale si era materializzata la figura di una donna con una cravatta che le stringeva la gola <<Venite bambini andiamo via>> sparirono.

<<La nuora di Bandera, Adriana, che cavolo ci fa qui. Dovrebbe stare a Santo Domingo o dove accidenti erano andati>>

<<Guarda zio, sono spariti>> Intorno a loro era tutto un vorticare di ombre, rumore di porte sbattute, urla di dolore, lamenti e una musica indefinibile.

<<Che cazzo sta succedendo. Senti che musica balorda viene dal piano di sopra.>> Tony sentiva l'irritazione crescere, non capiva, voleva sapere <<Andiamo su, voglio vedere.>> Disse Enrico

<<Vedere cosa, andiamo via, ne ho abbastanza di questa casa. Forse ora capisco perché nessuno la vuol comprare>>

<<Io salgo>> e si avviò sullo scalone

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

0
0
5

La Letteratura Fantastica - Postfazione

Un'analisi del macro-genere scritta dall'utente di LdM Rubrus

25 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo quinto e ultimo capitolo leggeremo le conclusioni [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

4
4
30

In via Teano

25 October 2025

In via Teano i nostri corpi nudi distesi su un materasso adagiato sul pavimento. Bagnati di luce soffusa. Nel monolocale soltanto i nostri sospiri. E tutto il resto fuori.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • AriannaL: É uno scritto erotico, con uno slancio verso il meraviglioso.

  • Viola5: “La puttana di Centocelle”, un testo dove l’autore che nella [...]

1
2
12

Ti dico ciao

25 October 2025

“La casa è vostra”. Quanto ho atteso questa frase in questi ultimi tre anni di frenetica ricerca e di sporadico sconforto! Finalmente la casa dei sogni è mia ma in questo periodo, fatto di sogni a occhi aperti, ho trascurato la vecchia casa di famiglia. Ho trascurato cosa avrei lasciato e mi sento [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
1
22

Hark I Love Kurt

24 October 2025

Hark I Love Kurt “Henry, dove si va?” “Non è il paradiso, no.” “Certo che no, stiamo viaggiando nel buio, nero davanti, sopra, sotto… non abbiamo nemmeno l’asfalto sotto la macchina!” “Senti Henry...” “Sììì?” “E’ tutto buio!” “Già.” “Ma ci stiamo muovendo?” “Sì.” “Ah...” “Eh già...” “E cosa [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
2
19

Rosa Gotica

Rosa Gotica

24 October 2025

Era un bocciolo tra mille altri fiori, timido e discreto, ma la sua aura emanava mistero e curiosità. Quando sbocciò, il profumo inebriante pervase l'aria, penetrando senza preavviso nell'anima. Il suo color rosso rubino, catturava lo sguardo: impossibile non restarne ammaliati. Quel rosso attraeva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

3
2
19

Corona Di Volontà

23 October 2025

Corona Nel giaciglio d’ombre delle lacrime, la mia pena vegliava insonne, e il corpo emaciato sbucava, tremula candela bianca, sul punto di spegnersi al fato. Ma dal caldo fuoco del cuore, più duro d’una rocca antica, s’innalzò favilla di brama in speme, che vinse la tenebra al [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

2
4
23

Mamma

23 October 2025

Mamma La sera scende, e il cuore si fa stanco, nel vetro il giorno spegne il suo colore, la casa tace, e il vuoto è così franco che pare voce muta del dolore. È spenta ormai la luce in cucina, là dove il tuo sorriso mi attendeva; l’ombra si posa, umile e bambina, sul tavolo che il tempo non solleva. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
7
38

La Scrittrice Professionista (Autocertificata)

Il miei raccontini prendono spunto da ciò che mi circonda. I miei personaggi sono tutti reali...debitamente camuffati.

Miu
22 October 2025

Letto su Facebook, oggi: Sto cercando una casa editrice interessata a pubblicare un racconto breve che, volendo, potrebbe anche diventare un podcast. Per me è fondamentale che l'editore pubblicizzi e distribuisca bene ciò che sto scrivendo, perché quella a cui sto facendo riferimento, sarebbe la [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Davide Cibic: Mi piace l’idea di andare oltre l’oltre: chissà cosa c’è. [...]

  • Dax: Che dire...chi mi tifiuta oggi mi rimpiangerà domani.🤣Like

2
0
12

La Letteratura Fantastica - il Fantasy

Un'analisi del macro-genere scritta dall'utente di LdM Rubrus

22 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo quarto capitolo ci parla del Fantasy. Invitiamo [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
7
25

The Dancing Ghost (2/2)

22 October 2025

«Dici che la sua donna l’ha mollato?» domandò il vecchietto che era andato al bagno. Il barista finì di pulire il bicchiere. «Moglie – precisò – si vede il segno della fede sul dito. Roba fresca. È l’unica parte della mano non abbronzata». «E poi beve, ma non è abituato – aggiunse l’ex gestore [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Rubrus: To All. Scusate il ritardo e grazie a tutti (piede malconcio e pure il pc per [...]

  • Ondine: Sempre trame interessanti, scrittura impeccabile, e con alcuni passaggi davvero [...]

1
0
23

IL PALPARE 3/3

Schemi di collaborazione tra nonsense e umorismo

21 October 2025

Non meno importante infine è il toccare per non atterrirsi, quindi per cacciare, cacciar le proprie paure intendo. E più uno scacciare in realtà, depurato cioè dalla valenza belluina della caccia. E’ quello che fa lo scaccino, che congeda sì fedeli e disturbatori ben sapendo però che il giorno [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
3
25

The Dancing Ghost (1/2)

21 October 2025

«Posso usare il gabinetto?». Il barista porse all’uomo un paio di chiavi di vecchio tipo, con una lama sola su un’asta cilindrica e un anello in fondo. «Passi nel disimpegno, salga le scale e arrivi al pianerottolo del primo piano, poi attraversi il corridoio e apra la porta a sinistra, quella [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

Torna su