Di continuo!Vi lamentate di continuo!Questo non vi piace,quello non vi sta bene,magari poi non è arrivato il momento o è arrivato prima del previsto, troppo tardi, troppo prima,troppo poco,su giù avanti indietro caldo freddo e mai a temperatura ambiente! Puntualmente i vostri futili capricci mi martellano le tempie!! E adesso ne ho davvero piene le tasche ! Mi maledite perché non avete mai il tempo di fare quello che vi piace, di viaggiare, di rispettare gli impegni a lavoro, di amare ...sempre troppo indaffarati con i doveri e le rogne , come se fossero imponenti pesi sulle spalle che sopportate per qualcun altro! Ah no miei cari, questo e' davvero troppo,siete voi gli artefici dello scorrere della vostra giornata e dalle vostre lettere strabordanti di insulti ,vorreste che io,Tempo, mi assuma le responsabilità delle vostre scelte e che sia il vostro capo espiatorio. Pretendete delle risposte da me come se vi siano dovute! Ebbene,purché la mia emicrania mi dia tregua e si plachi ,eccomi qui! Ma questa volta invertiamo i ruoli ,io mi lamenterò di voi, e voi mi darete ascolto.
Credete che il regalo che vi abbia donato,con quell'amore disinteressato che solo la mia collega vita, elargisce in egual misura sia insufficiente per i vostri affari e alle volte sia una beffa mirata a compiacerci della vostra inettitudine.
Come l'ha chiamato il nostro Luca nella sua lettera?! Ah già, uno scherzo di Destino. Aaaah se solo ti sentisse,ingrato!
Sappiate invece che,a partire dalla vostra nascita,per ognuno di voi ho riservato il dono più prezioso che oltre all esistenza,abbiate mai ricevuto: Un orologio.Un semplicissimo orologio e nemmeno di ottima fattura perciò se qualche furbetto tra voi pensa di poterlo vendere al banco dei pegni,sappia che ci guadagnerà al massimo qualche euro,ma perderà una grande lezione.
Siete nati tutti con delle opportunità e avete da sempre avuto tutto il tempo necessario per realizzare i vostri sogni,i più svariati con quella forza di volontà che vi è invidiata anche da noi immortali. Il problema però è sorto nell'esatto istante in cui avete permesso alla vostra pigrizia di giostrare i vostri obiettivi in base ad illusorie comodità e anteponendo frivolezze ai vostri reali desideri.
Sappiate tutti che al mondo si vive di priorità,e a lungo andare ci si assume le responsabilità delle priorità scelte! Non crediate sia un problema di quantità del tempo,ma di qualità! Non mi impiegate per realizzare quelle che sono davvero le vostre felicità!
Avete una vita,una sola possibilità,potreste far vostre tante di quelle emozioni,esperienze,sensazioni,attimi e siete qui a sprecarvi in queste lamentele frustranti e irritanti !
Avete 24 ore al giorno e non sapete fin quando vi saranno dovute e se ne avrete altre! Il miglior tempo per fare qualcosa per voi è ora! E' sempre ora! Perciò,Giovanni,Lucia,Nicola,Sonia spiegate le ali e lanciatevi con pienezza nella vita,assaporatela di giorno in giorno ,ingoiate l'amaro per gioire del dolce,le difficoltà saranno delle montagne ma abbiate il coraggio di scalarle a polmoni aperti,perché seppur distrutti il panorama vi ripagherà .
La vita è aldilà della paura.
Ho conservato un ultima lettera e vorrei la leggiate insieme a me perché Riccardo 5 anni e Vito 43 oggi ci impartiranno una grande lezione.
Era aprile,il primo giorno di primavera,il mondo si destava dal grigio torpore invernale e i peschi si vestivano dei loro rossi e rosa più belli.In via Manzoni 17 si stava svolgendo il mini torneo di calcio più atteso della domenica e il piccolo Riccardo bramava il premio della vittoria:Le tanto attese merendine che suo padre Vito era solito nascondere nella credenza.
Ma oggi,pur di scusarsi con lui per il poco tempo dedicatogli da mesi a causa del lavoro,avrebbe aumentato il monte premi portandolo al parco,al cinema e al negozio di giocattoli più grande della città.
Sarebbe stata una mattinata perfetta se prima del goal decisivo,Vito non avesse tentato di fermare dei rapinatori in fuga opponendosi al loro passaggio e ricevendo dei colpi di pistola fatali.
Riccardo è ancora li,col pallone in mano,con gli occhi gonfi di lacrime e la partita della vita in time off.
Lui,che a soli 5 anni si ritrova ad aver appreso precocemente il mio vero valore:
Non sono il rimpianto delle cose che posticipate,sono il rimpianto delle persone che non vivete.