La macchina stava lì, sul piazzale davanti al concessionario, e lo guardava con tutta la tristezza del suo cofano impolverato. Era terminato il loro ultimo viaggio insieme, lo sapeva molto bene ormai e forse sentiva anche la sua impazienza di staccarsi da lei e di iniziare una nuova vita con l’altra auto, quella parcheggiata dall’altro lato del piazzale, il cui cofano lucido e metallizzato brillava sotto i raggi del sole.
“Non posso presentarmi al Duemila con questa macchina,” aveva detto molte volte negli ultimi tempi e intanto aveva preso a sfogliare depliant e a girare da un concessionario all’altro, alla ricerca della nuova macchina, quella accessoriata e degna di esser chiamata “automobile”.
Alla fine l’aveva trovata, era perfetta, con il climatizzatore, i vetri elettrici, i cerchi in lega. Costava un po’ più del previsto ma, con qualche piccolo sacrificio, era riuscito ad acquistarla. E di sacrifici, per una macchina del genere, valeva la pena di farne, pensò mentre le dava un’altra occhiata.
Bell’amico, diceva invece lo sguardo triste della vecchia macchina, una ti porta in giro per otto anni e tu cosa fai? La baratti per un milione e mezzo, perché ormai puoi permetterti di meglio e perché ti sei messo in testa questa stupida storia del Duemila!
A dire la verità, le rispose, non mi hai sempre portato in giro. Ti ricordi quella volta, in piena notte, fuori Milano, quando ti sei fermata e non hai più voluto saperne di ripartire?
Mi ricordo, disse la macchina, mi ricordo che mi hai persino dato un calcio!
Lui sorrise.
Te lo sei meritato, disse poi. Quella notte ero proprio arrabbiato e poi non sapevo come fare, a quei tempi non avevo nemmeno il cellulare! Ho dovuto camminare fino ad una cabina telefonica, chiamare un taxi e passare a recuperarti il giorno dopo con un amico.
Ora però hai anche il cellulare… ironizzò la macchina. Hai il cellulare e credi che nel Duemila le cose cambieranno? Credi che io non sia adatta al nuovo secolo, che ti ci voglia qualcosa di più moderno e che funzioni sempre? Ma sbagli, il Duemila sarà un anno come tutti gli altri e il nuovo secolo sarà fatto di giorni come quelli che abbiamo già vissuto insieme… se avrai dei momenti belli come quelli che abbiamo vissuto insieme… Ti ricordi i nostri momenti belli? chiese poi mentre un raggio di sole si posava sulla sua carrozzeria impolverata, facendola brillare per un attimo.
Fu un attimo in cui anche i loro ricordi brillarono su quel piazzale e Maria Sole si materializzò accanto a loro.
Maria Sole, con i capelli neri, ricci e il sorriso facile. Avevano passato tanti momenti insieme loro tre, erano stati inseparabili fin da quella sera in cui era andato a prenderla per la loro prima uscita in macchina, quando anche quell’auto, di secondamano, sembrava nuova e bellissima. Era stato in macchina che si erano baciati per la prima volta ed era stato in macchina che avevano fatto quasi sempre l’amore, perché nessuno dei due aveva la casa libera. E poi c’erano state le gite al mare, alla domenica, con quella vecchia macchina che non si sapeva se sarebbe riuscita a riportarli a casa alla sera.
Vi ho sempre riportato sani e salvi, si risentì l’auto.
Sì, è vero, ammise lui, ripensando all’allegria di quei giorni. E poi a Maria Sole non importava niente della sua macchina, le importava soltanto di loro due e di stare insieme il più possibile… fino a quel giorno, poco più di un anno prima, quando l’aveva lasciato perché la loro storia era finita, si era esaurita, non c’era più niente che funzionava. Perché si cresce, aveva detto e pochi mesi dopo si era sposata con un altro.
Così lui si era ritrovato da solo, seduto davanti al volante, a dire: “Non posso presentarmi al Duemila con questa macchina”.
Passò una mano sul cofano polveroso. Coraggio, bisbigliò, farò in modo che ti trovino un buon padrone, non lascerò che ti demoliscano.

Tutti i racconti

0
0
3

Haiku

20 April 2024

tra i primi freddi quei rossi gigli ragno - tributo al cielo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

0
0
6

Che poi mia moglie vuole anche lei

Vita fantozziana - contiene riferimenti al sito Letture da Metropolitana su cui scriviamo

20 April 2024

Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

1
2
6

Un calcio e via

Potere alla fantasia

20 April 2024

Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Walter Fest: Messaggio per tutti coloro che entreranno nei commenti....oltre Piccola Stella [...]

  • L’esilioDiRumba: @Walter Fest sei sicuro di darci questa possibilità? Personalmente ti [...]

0
0
3

lacci

20 April 2024

lacci sciolti danzano al soffio della vita, nell'inceder dell'essenza sullo srotolante sentiero ignoto..

Tempo di lettura: 30 secondi

5
10
20

CERCANDO

Ispirazione

19 April 2024

Furtiva tengo a bada un'anima persa su nuvole di passaggio. Abissi profondi sondati da occhi curiosi. Parole appaiono esigenti, spunti di bellezza.

Tempo di lettura: 30 secondi

2
7
23

Volevo solo fare due passi

Un racconto tergiversato

19 April 2024

Mi viene voglia di fare due passi all’aperto. Quando, arrivato al parco di un paesino confinante al mio, incontro un amico con un pallone da calcio. Due tennisti di passaggio ci interpellano su un possibile due contro due al tavolo da ping-pong. - Non questa volta - rispondiamo - al massimo giochiamo [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

4
8
23

Psyco

19 April 2024

Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • stapelia: Grazie Zio Rubone! Inutile dire che il testo, a me. arriva, Ci ho trovato altro [...]

  • Patapump: piaciuto Ezio
    molto toccante il finale del voler proteggere
    💯

5
7
26

Guscio

18 April 2024

Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

1
2
11

Haiku

18 April 2024

acheni al vento sfioriti verso il viaggio - flusso di vita Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

4
8
14

L'uomo nasce libero ma ovunque è in catene

La società annienta l'uomo.

18 April 2024

Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Gennarino: Stapelia, sinceramente grazie per la tua stima e fiducia.

  • L’esilioDiRumba: Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]

5
7
24

La paura non è niente

17 April 2024

La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
3
14

Rugiada motivazionale

Poesia concettuale ispirata da “T con 0” di Italo Calvino e “Un infinito numero” di Sebastiano Vassalli

17 April 2024

Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Patapump: hai dato molte possibilità e riflessioni
    opto nel cercare di non [...]

  • stapelia: Appare più una riflessione filosofica piuttosto che una poesia,Molto [...]

Torna su