Il maresciallo Maresca era seduto alla sua scrivania. La stanza era riscaldata da un stufetta elettrica che non riusciva a mantenere una temperatura giusta. Era autunno, l’aria si era raffreddata molto in pochi giorni e lui non gradiva stare fuori a prendere freddo. Si era rifugiato in ufficio e si era messo a leggere alcune cartelle di casi irrisolti in passato. Sull’isola non erano molti ma erano sconfitte che aveva dovuto accettare con pazienza. Al momento aveva fra le mani il faldone del caso del bambino scomparso. Una sequenza infinita di fogli di carta dove c’erano dichiarazioni, testimonianze, indagini del suo piccolo reparto. Era stato fatto e detto di tutto sulla sparizione di quel ragazzo, ma alla fine si erano dovuti arrendere. Di quel bambino non si seppe più nulla. Tutto era successo cinque anni prima, per quante ricerche e indagini particolari furono effettuate, non era riuscito a risolvere il mistero. Ricordava, con una punta di rabbia per lo smacco subito, come si era sviluppata la vicenda. 

Era d’estate e, come sempre, Capri era invasa da turisti da ogni dove. Gente che sciamava per le stradine affollate, in un via vai che creava anche problemi alla circolazione. Una coppia di stranieri, tedeschi, era venuta un lunedì a denunciare la scomparsa del loro unico figlio Walter. Un ragazzetto allora undicenne, che era scomparso già dal sabato precedente. I genitori non si erano allarmati subito perché il ragazzo già altre volte aveva ritardato il suo rientro a casa. Lui aveva messo in moto tutto il personale a disposizione. Capri è pur sempre un’isola e non doveva essere difficile ritrovare un ragazzo. Lo avevano cercato in ogni angolo, dalla cima del monte Solaro fino all’ultima grotta esistente, in ogni anfratto marino, baia o cala. 

Quel ragazzo era letteralmente scomparso. Si era ipotizzato una sua caduta in mare, ma le correnti non avevano restituito nessun cadavere. Dopo due settimane di ricerca il caso, pur irrisolto, fu chiuso e i genitori dovettero tornare in patria senza il loro figliolo. 

Stava rileggendo tutta la pratica sperando di trovare un indizio utile, ma non riusciva a trovare nessun appiglio o discordanza nelle dichiarazioni degli interrogati. In alcuni passaggi, leggendo, sentì salirgli da dentro dei brividi di freddo che lui volle attribuire alla scarsa potenza della stufa, ma in cuor suo sapeva che il viso di quel ragazzo, biondo e dalla  pelle color avorio, lo stava rimproverando; aveva fallito, non era riuscito a trovarlo. Con calma quasi esasperata cominciò a raccogliere i fogli e a risistemarli nel faldone. Sospirò con aria rassegnata, era consapevole di aver fallito. Come rappresentante delle forze dell’ordine era stato deludente, chissà cosa avevano pensato i genitori andando via senza il loro figlio. Immaginava le parole che avevano urlato nei suoi confronti  e di tutto il corpo dei carabinieri. Aveva finito di mettere in ordine il faldone e si era alzato per rimetterlo al posto quando doppo un leggero bussare entrò il suo secondo, il brigadiere Iovine.

« buongiorno maresciallo, come state? Avete uno sguardo che non mi piace, va tutto bene?»

« buongiorno Iovine, stavo rileggendo alcune pratiche invase e mi ha preso un po’ di sconforto. Ci sono dei casi irrisolti che mi hanno messo addosso un po’ di tristezza.»

« allora ho una buona medicina per voi, dobbiamo scendere in campo per indagare su un nuovo caso. Vi farà bene, vi distrarrà da pensieri negativi.»

« di che si tratta? Spero non sia un delitto con morto allegato. Non è proprio il momento.»

« no capo. Qualcosa di più semplice, normale amministrazione, è solo la sparizione di un ragazzo!»

L’urlo di Maresca risuonò sinistro nella stanza, ma lo udirono fino alla Marina grande.

Tutti i racconti

0
0
4

vino al tramonto

08 May 2024

Si pazienta obbedendo ai colori agli istinti, alle voglie si pazienta non sempre aspettando, aspettandoti qualcosa afferrando le mani promettendo cambierà; si pazienta perché è giusto così, senza pensare all’ultima volta che ti sei sentito felice, non ricordando senza sperare o anzi sperando [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

0
0
4

L'uomo nel parco

08 May 2024

Ho sempre cercato di fare le cose come si deve, di comportarmi per bene, ma ho sempre saputo che avrei fallito chissà quante volte. Sono una persona normale. Uno di quelli cui capitano le cose che capitano a tutti: gioie, disgrazie. Anche di fallire. Quando mi sono trovato senza lavoro e senza [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

0
0
4

Vacanze in America

Route 66 2di 2

08 May 2024

Penso sia necessario qualcosa di ancora più forte, per curiosità ordino del Mescal, stranamente lo hanno, ne prendo una bottiglia intera e mi ci attacco, un sorso e un boccone, così riesco a mandar giù tutto il piatto. In fondo alla bottiglia vedo il verme che attende di essere masticato, non [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

0
0
3

Sedoka 5

08 May 2024

ondeggia forte quel rosso papavero nel campo di tritico diversa vita nel croscio naturale infonde forza pura Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

1
3
27

Vacanze in America

Route 66 1di 2

07 May 2024

Quest’anno ho deciso di trascorrere l’estate negli USA. Voglio provare l’ebrezza di correre lungo la strada più famosa al mondo, quella che ha fatto la storia, che ha inventato il mito dell’America, la Route 66, 3755 chilometri da Chicago a Santa Monica in California attraverso 8 stati, la mia [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • stapelia: Ho affrontato due volte il testo e, pur avendolo capito e seguito sin da subito, [...]

  • Rubrus: Anche in questo caso mi tocca dire che aspetto la seconda parte.

2
2
14

Agua teñida

07 May 2024

Agua teñida Agua teñida en mi sangre. Vamos, pasión por ti. Negro Fluido Mi caballo me tira al suelo No me levanto del polvo Enfermo de amor De tus besos De tus muslos De tus senos Y tu mi amigo recordar Es agua teñida Si te entra Él querrá quedarse allí Acqua tinta nel mio sangue. Accende, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • stapelia: Acqua tinta? Non giurerò sulla traduzione ma è intriso di sensualità. [...]

  • Patapump: e che pensi sul lavoro della musicalità della lingua
    la trovo piu [...]

1
3
9

Senryu

07 May 2024

la monachella sul cavolo s'adagia - prossimo pranzo Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

6
9
73

La Rapina

06 May 2024

I tre uscirono dal banco dei pegni armi in pugno. La soffiata ricevuta da Q era giusta. M stringeva al corpo la borsa sfilata al gestore. “Molto stupido prendere la pistola dal cassetto” pensò J. “Poteva cavarsela con poco invece che con un buco in fronte.” [pubblicato originariamente sull'account [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
3
12

Haiku

06 May 2024

hanami passa - come bei coriandoli cadono fiori Laura Lapietra©

Tempo di lettura: 30 secondi

1
6
15

Vi racconto "La mia Nascita" e come è nata la relativa poesia umoristica

Dai racconti di mia madre.

06 May 2024

Quando venni al mondo, primo di tre figli, partorito in casa al Parco Cis 299, pesavo un chilo e ottocento grammi. Ero scheletrico. Mia mamma piangeva e si disperava per questa situazione. Non bastava ciò, per disperarla, ma si aggiungeva anche il pessimismo del medico curante il quale non dava [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

2
6
23

IL COWBOY GIGANTE

06 May 2024

IL COW-BOY GIGANTE Ai tempi di Kyzmiaz, cioè quando ero un adolescente difettoso, sognavo tanto, sì sognavo come un matto. Alcuni erano sogni ripetitivi, sognavo spesso cascate o spiagge, oppure di volteggiare in una pioggia di fiori o di volare. Certuni erano terribilmente statici come "il [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
2
13

Haiku

05 May 2024

olive verdi - in quel vecchio frantoio l'oro di terra Laura Lapietra ©

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su