Nella valle del sole nascosto viveva una famiglia di draghi. Una piccola famiglia formata da papà drago, si chiamava Emek, un enorme esemplare dalle grandi ali munite di rostri e artigli molto affilati; era capace di sputare fiamme più a lungo e più lontano di ogni altro. La madre era più piccola, si chiamava Duba, ma anche se più piccola era sempre un drago ed era sempre pronta a difendere i suoi bambini contro quelli che cercavano di fargli del male. La famiglia si era rifugiata in quella valle inospitale proprio per crescere i propri figli al riparo di pericoli. I cuccioli erano tre, i primi due erano già grandicelli abbastanza da cavarsela da soli, Eldo e Quor, mentre il più piccolo si chiamava Remy. Aveva un carattere mite e anche se i fratelli gli facevano sempre degli scherzi terribili, lui non reagiva mai, anzi si divertiva insieme con loro, anche se la vittima era lui. Il motivo degli scherzi era che il piccolo Remy non riusciva a sputare fiamme. Per quanto ci provava per accontentare i genitori, non riusciva proprio a far uscire fiamme dalla sua bocca. A lui nemmeno piaceva fare quelle cose, amava invece passeggiare nella distesa di terra e osservare la natura. Cercava di farsi amici gli animali che vivevano nella foresta e nella pianura della valle, ma ogni volta che tentava di avvicinarsi a qualche animale, quello scappava  dalla paura. Remy aveva preso dal padre, era grande e grosso per la sua giovane età, imponente e pieno di corni lungo tutta la superficie del corpo. La testa era piena di squame di osso color verde scuro perché era ancora poco più di un cucciolo, con il tempo, crescendo avrebbe preso lo stesso colore marrone del padre. Gli occhi erano grandi, ma con un’espressione dolce, il suo sguardo non era cattivo, si vedeva subito l’indole buona del suo cuore. Il padre cercava di insegnargli le regole alle quali doveva sottostare. Tutti i draghi si comportavano nello stesso modo, non erano cattivi, ma dovevano farsi rispettare. Loro erano i signori del cielo e della terra, nessun altro animale poteva confrontarsi con loro, a patto che mantenessero un contegno degno della loro razza. Un drago che non sputava fuoco dalle narici non poteva definirsi un vero drago, era qualcosa     d’incompiuto, qualcosa di non definito. 

  • Remy - gli rimproverava il padre – devi sforzarti, non posso ammettere che mio figlio, quello che mi assomiglia di più, non è capace di crescere e diventare un vero drago.  Fin quando non ci riuscirai, non potremo uscire da questa valle. Ormai è tempo di tornare nel posto che ci compete, ti rendi conto della figura che ci facciamo io e tua madre, gli altri diranno che non siamo stati capaci di allevarti come si deve.
  • Papà- replicava il piccolo drago, tu lo vedi, io ci provo tutti i giorni, ma non è colpa mia se non esce niente, io ci provo, ma devo anche dire che non mi piace per niente fare questa cosa del fuoco, a che scopo lo devo fare, a che serve? Anche senza fuoco, gli altri animali comunque hanno paura di noi, siamo troppo grandi per tutti. Io vorrei giocare con loro, ma appena mi vedono scappano tutti pieni di paura.
  • Tu figlio mio, sei un drago di una nobile stirpe non devi giocare con gli animali, ma solo con gli altri draghi giovani come te.
  • Buoni quelli, si divertono a bruciare tutto quello che incontrano, alberi, i prati, gli animali più piccoli, sono cattivi e poi…non mi vogliono con loro, si divertono a prendermi in giro. Non ci voglio stare con loro. Sono sempre solo, da una parte scappano e dall’altra non mi vogliono. Sono stufo di restare sempre da solo, se nessuno mi vuole, me ne andrò lontano da qua.
  • Questo non ti è permesso, fuori da questa valle ci sono pericoli anche per noi, gli uomini hanno paura e quando ci vedono, tentano sempre di ucciderci. Tu sei ancora giovane e inesperto saresti una preda facile per loro. La faccenda delle fiamme è importante proprio per questo è l’unica arma di difesa che abbiamo. Devi crescere figlio mio, ho paura per te, sei inesperto e corri troppi rischi.
  • Si padre, ma è una vita che non mi piace, io vorrei solo giocare almeno fin quando non crescerò, forse con l’età verrà anche il fuoco.

Questi discorsi fra padre e figlio si ripetevano sempre più spesso, ma alla fine non si risolveva nulla. Remy continuava a non emettere fiamme e il padre a insistere con caparbietà. Durante le sue camminate nella prateria un giorno Remy incontrò una volpe.  Era la prima volta che il draghetto vedeva quel tipo di animale. Era piccolissimo confronto alla sua mole, con quelle ridicole orecchie a punta e quella coda, grossa e pelosa. 

  • Ciao - fece lui con la sua voce cavernosa ma gentile – chi sei?

La volpe presa allo scoperto non tentò nemmeno di scappare, il drago volendo avrebbe potuto ucciderla ancor prima di essere riuscita a un passo. Il drago ai suoi occhi era enorme e spaventoso, pensò allora di ricorrere alla sua astuzia.

  • Ciao drago possente e valoroso, come mai t’interessi di una piccola cosa come me, io non sono niente, solo uno dei tanti animali della foresta. Tu invece cosa ci fai da queste parti non è un luogo per te.
  • Non aver paura animale, a proposito come ti chiami, non ho mai visto un animale come te, io vado in giro, mi piace passeggiare e cerco qualcuno con il quale giocare, sono il più piccolo della mia famiglia.
  • Davvero, allora immagino che tuo padre sia grandissimo, e che sputi fuoco e fiamme.
  • Sì, è proprio così, lui ci riesce benissimo e a volte fa paura anche a me. Io invece non sono capace, i miei fratelli mi prendono in giro perché sono piccolo e non mi piace sputare fuoco.

La volpe dentro di sé, si rallegrò della notizia, per il momento era salva, con quel drago non correva nessun pericolo. Se era davvero un cucciolo, si disse figuriamoci gli altri come devono essere grandi. Decise di farselo amico, nella vita non guasta avere un amico forte e potente.

  • Bene amico, mi dispiace che non possa essere come tutti gli altri ma in fin dei conti il fuoco a che vi serve, siete così grandi e grossi che fate paura lo stesso, anche senza fuoco.
  • Hai ragione, è quello che dico sempre a mio padre, perché dobbiamo fare questo fuoco, ancora non lo capisco. Allora mi dici come ti chiami e che animale sei? Io mi chiamo Remy e tu?

 

 

 

 

 

Tutti i racconti

2
3
16

Il dono della vita

08 November 2025

I Non penna o man convien per farne canto, ché basta il vol di rondinella lieve, che in marzo reca un segno dolce e santo. Tra gronde e tetti fa sua stanza breve, cercando nido in ferro e pietra dura, e al cor rivela un lume che solieve. Così la vita, dono che ci assicura, pur ne’ dolor si mostra [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

3
8
17

L'Altro 2/2

08 November 2025

La natura è la mia stessa carne, il mio sogno e la mia realtà. Le colline sono i fianchi di una dea, i venti il respiro caldo che scuote i pensieri. Le donne che ho conosciuto non erano diverse dai fiori dei campi: quasi sfrontate nella loro bellezza, offerte al sole come pesche mature, sature [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • Andrea Monaci: più che un suicidio si tratta di un andare e diventare parte dell universo [...]

  • Rubrus: In effetti, la prima parte è chiara, addirittura è presente ed [...]

0
0
11

Il ritorno

08 November 2025

Agata, dopo tanto, ritornava. Percorse il vialetto alla cieca, quel luogo le scatenava ansia. Aprendo, lo stridore del cancello le risuonò familiare. Sul ballatoio, il portone massiccio era completamente aperto, niente sembrava variato. Dentro, la luce del finestrone, travolgente come i ricordi, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

5
2
25

Senza confini 4/4

07 November 2025

"Potrebbe essere" rispose Marco non sapendo dove Elena volesse arrivare, ma fidandosi. "Quindi? Dimmi cosa dovrei fare?" "Forse... è un'idea che ho... io non scrivo... però... dai, vieni con me!" disse Elena prendendolo per mano. Marco la seguiva con fiducia dubbiosa. Uscirono nel mercato, lei [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

2
6
25

L'Altro 1/2

07 November 2025

All’alba, quando la Senna dorme ancora sotto un velo di nebbia leggera, scendo piano verso la riva. La barca mi attende, inclinata sulla riva del fiume come un animale spiaggiato. A volte penso che la mia anima assomigli a questa barca: fragile, irrequieta e arenata allo stesso modo. Così sono. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Rubrus: Benvenuto su LDM.

  • Dax: Bello. Sarebbe una fortuna avere sensazioni così intense abbracciando [...]

7
20
113

Nel campo

Racconto a proposito di un quadro.

06 November 2025

«Qui.» Lo disse in un modo che poteva significare solo una cosa: “Fermati!” E io mi fermai. Scesi dall’auto, chiusi la portiera, mi accesi una sigaretta e mi appoggiai al cofano caldo. Era piacevole, nell’aria fresca della sera d’ottobre. Tirai una boccata. Allo stesso tempo, Claudia era scesa [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • BrunoTraven: Rubrus ho fatti un disegno ispiratomi da questo tuo racconto peccato non poterlo [...]

  • BrunoTraven: Se qualcuno interessa il mio disegno ispirato dal racconto eccolo:
    https://www.instagram.com/reel/DQwS_jPDW3T/?igsh=bThqbWV3NnQ0bWQ0

3
2
17

Senza confini 3/4

06 November 2025

Lui la guardò con curiosità divertita, era compiaciuto da quella affermazione, ma allo stesso tempo era preoccupato perché non riusciva a capire le intenzioni di Elena: "Cosa vorresti dire? Vuoi che venga a vivere qui con te? Magari dividiamo le spese… per la corrente… l'acqua… l'affitto… i mobili…" [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
3
27

Senza confini 2/4

05 November 2025

Certo, il ragazzo si accorse di lei, e come non avrebbe potuto farlo : unica ragazza bionda in mezzo a una piazza di marocchini. Il biondo dei suoi capelli risaltava come una moneta d'oro su un panno nero. Smisero di ballare. Si ritrovarono ad ordinare contemporaneamente un bicchiere di Mahia, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Dax: povero Marcus....lei ha cambiato un Marcus con un Marco, non ha fatto fatica😂😂😂

  • Paolo Romano: @Dax: non so perchè ma, mi è venuto cosi.... e così ho [...]

3
3
67

Yoni e Lingam

05 November 2025

Le luci dei locali del quartiere e le ombre dei passanti vorticavano sull'asfalto. Entrati nell'alcova ci spogliammo in un lento rito. Tra i tappeti rossi e il materasso blu la sua yoni spumeggiante accolse il mio lingam fremente.

Tempo di lettura: 30 secondi

  • AriannaL: Il microracconto profuma di Tantrismo della Mano Sinistra: l'intreccio [...]

  • Dax: Carino. Like

3
2
36

Senza confini 1/4

04 November 2025

"Dovrei tornare." pensò, mentre armeggiava con la sua macchina fotografica. Era ancora un'analogica, e col tempo aveva imparato a conoscerla, a comprenderla, quasi a darle un'anima. Credeva che questa intesa segreta le permettesse di scattare le fotografie che l'avevano fatta vivere fino a quel [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

1
14
33

La signora dei Topi 2/2

04 November 2025

Una sera Nico si recò sull’argine. La luna era alta nel cielo e il fiume una striscia argentata. Una voce lo chiamò. «Ti aspettavo» Lei era là, sulla riva, giovane, luminosa, bella: la pelle bianca come latte, i capelli che riflettevano la luna, gli occhi scuri e dolci. Nico non parlò, la seguì. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Dax: Certo.... così mi pare una storia...tronca.Merita un continuo

  • thecarnival: interessante perché ti pare tronca? e come ti piacerebbe continuasse? [...]

3
5
45

Lui e Lei 2\2

03 November 2025

Passarono settimane, mesi, Lui cominciava a sentire la sua mancanza ed era dispiaciuto di non esserle stato accanto. Di tanto in tanto si sentivano su WA ma s’inviavano messaggi vuoti e sterili. Un giorno però Lei gli disse di essere incinta del nuovo compagno. Lui rimase attonito, non era trascorso [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Donatella: triste per lei credo, vivere una situazione con uomo che evidentemente non [...]

  • Damien: Non sono d'accordo con la scelta della ragazza, vigliaccheria? paura di [...]

Torna su