...ora che la nonna un c'era più a fammele preparare, sicché mi dovevo ingegnà con quel che c'era sul momento.

Tante volte ce la facevo, ma tante altre un serviva a nulla, i bimbi eran troppo malati, li vedevo di straforo e di nascosto, perché il prete s'arrabbiava e i babbi un volevano che gli guarissi i figlioli. Avevan paura che gli sciupassi la vita, ma un c'era nulla da fare, in paese comandava il prete e i bimbi potevan morì piuttosto che portalli da me!

Sicché la strada davanti un la faceva più nessuno, quella che dalle case passava proprio davanti alla chiesa, perché per tanti era come dire “Vo dalla strega” e nessuno s'azzardava a contrariare il prete. Solo gli omini quando andavano a caccia, quelli che mettevano le trappole, che a que' tempi di miseria, di sparare un se ne parlava nemmeno. Il fucile ce l'aveva solo il prete, che doveva spaventare il diavolo nelle notti di luna piena. E si vede che eran bravi i preti a sparare, perché io dei lupi non ne ho mai visti in tanti anni, e nessuno aveva i soldi assai per comprare una doppietta e farsi le cartucce.

Alla fine però se ne vide tanti dei fucili e delle pistole, quando passò la guerra. Era pieno di soldati stranieri che facevan quello che gli pareva, qui di giovani nostri a difender gli interessi un ce n'era più, quei pochi eran partiti per il fronte, sicchè nessuno li poteva contendere. Andavano e venivano, pigliavano quello che gli garbava e nessun diceva nulla. Nemmeno il prete col su' Cristo in croce.

Non li capiva nessuno, ma che a me mi chiamavano “Nutte”, quello lo sapevan tutti: certe parole cattive s'imparan subito!

Il primo a dilla fu il capitano, che mi trovò ispezionando il paese. Siccome aveva studiato in seminario prima di fare il militare, si fece accompagnare dal prete, così si spiegavano in latino. Me lo disse lui “Nutte” ridendo, col prete che faceva cenno di si. La sera mi vennero a prendere in due. Io zitta che l'avevo capito cosa mi facevano, ma loro avean quelle pistole. Nella strada della selva, quella notte avevo paura. Mi portarono nella casa vecchia, che il capitano s'era alloggiato nella stanza della Nunzia. Quella donna aveva dormito lì dal giorno che s'era sposata quarant'anni prima anche dopo che era rimasta vedova ma ora chissà dove l'avevan fatta tornare di casa!

Il capitano era gnudo e a solo, Aveva la pelle tutta macchie e frignoli, e era magro patito uguale al prete che era morto, c'era anche una pustola brutta che sanguinava, sotto, proprio vicina al lillo. Credevo volesse una cura, ma come m'avvicinai, cominciò a picchiammi a manrovesci e calci. Urlava che sembrava abbaiasse un cane e un si fermava mai. Alla fine mi prese e mi fece male, un male da morì. Un lo so come ho fatto a tornare a casa, mi deve ave' aiutato lo spirito della mi' nonna anima buona, nella selva, io mi ricordo solo che piangevo.

Quando mi riebbi, avevo digià le croste sulle ferite e il letto pieno di sangue mio. M'alzai a fatica e mi curai meglio che potevo, ma sotto mi faceva male e sanguinavo. Poi ero strana, mi avevo dolore dappertutto e una piaga non mi guariva, anche a me era venuta sotto vicino alla natura. Allora capii. Anche il prete vecchio aveva quelle macchie sulla pelle e stava sempre male, sicché anche il capitano straniero era preso dallo stesso demonio, e ora ce l'avevo anche io.

Aprii lo stipo della nonna e mi sforzai di ricordare quel che avevo spiato. Era tutto ammuffito, pulii alla meno peggio e misi a bollire erbe secche, M'era venuta uno schifo, ma la dovevo bere. Rigettai tutto ma mi fece bene. M'era rimasta solo la piaga sotto e mi ci feci un impacco ma non feci in tempo a farla guarire, i militari cominciavano a salire su per la strada della selva per sfogarsi dei loro comodi, sempre briachi, sempre cattivi, sempre che mi lasciavano piena di botte, sempre che si portavan via un po' di demonio, giù per la strada della selva.

E anche stasera li sento salire. “Nutte” urlano, qualche volta sono scappata e loro hanno rotto tutto quello che trovavano prima di andare via, ma ora ci ripenso.

Il prete vecchio, quello nòvo, il capitano, tutti i suoi soldati, i babbi che fan morire i figlioli pur di falli guardà altro che dal dottore del prete, tutti con una cattiveria dentro fin negli ossi, boni solo a far del male e di qua invece io, la nonna Taglia e la strada della selva, che gli voglio bene più che alla casa.

E ora che vengan tutti qui, da me che ciò il dimonio dentro, a fasselo attaccare...

Che se lo piglino e lo portino a casa quando vanno via, che moian tutti.

Così se ne ricordano, vai che hanno fatto la guerra alla “Nutte” nella strada della selva!

Tutti i racconti

2
2
5

Sorriso Di Luna

16 June 2025

Si schiarisce il cielo della notte dopo la tempesta d'estate che si arrende ai raggi di luna, abbandonati sul tuo attraente sorriso di luna crescente, somiglia alla nostra passione, prima come fresco torrente d'impeto, poi estasi del riflesso della pace che mostri con orgoglio scintillante, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

8
4
34

Obsession

16 June 2025

"Mo' passando per via Toledo, appena dopo il magazzino di don Tiberio Sgambati.” "Quando?” "Non mi ricordo. Sa, era in uno di quei giorni afosi di agosto in cui chi non era andato al mare rimaneva segregato in casa al riparo di serrande sbarrate alla luce della canicola. Fu allora che incrociai [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

  • U1796: Un racconto che tiene col fiato sospeso dall’inizio alla fine, guidandoci [...]

  • Dax: Bello il finale...quasi quasi mi fa pena lo stalker, quasi quanto mi fa rabbia. [...]

5
6
23

La luce e l'oscurità

15 June 2025

La luce e l'oscurità Ci sono mani che pregano e mani tese in avanti per non sbattere Ci sono occhi che ammirano una nascita e occhi chiusi per un addio Ci sono piedi che attraversano nuvole e piedi che scottano Ci sono pensieri che danno libertà ed altri che rinchiudono per sempre Ci sono vite [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: La poesia arriva diretta...like

  • Oggetti Smarriti: Una poesia sentita, limpida e sincera, che riesce a comunicare un messaggio [...]

7
6
27

Stazione

15 June 2025

Cammini con passo incerto questa mia vita, in bilico su un binario morto. Passeggiare annoiato di un viaggiatore sbadigliante che attende in una stazione vuota, qualcosa che non sa. Mi hai giurato amore, perfetto come una circonferenza, incantevole illusione, consunta da brevi lacune di felicità. [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • Dax: La fine fi un amore, vissuto con malinconia, senza rancore ma ringraziando [...]

  • Oggetti Smarriti: Stazione” è una poesia intensa e malinconica, con immagini originali [...]

5
9
33

La finestra verde

14 June 2025

“Mamma, mamma, corri, c’è qualcuno che mi spia dalla finestra!” La giovane donna salì di corsa la lunga scalinata. Fu aggredita da un’improvvisa tachicardia che l’accompagnò per tutto il tragitto fino alla camera del figlio. È vero, i bambini sono molto creativi e fantasiosi, ma il suo grido d’aiuto [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
9
30

Ascia Nera

Dax
14 June 2025

Trom posò il guanto corazzato sulla porta di legno della taverna. Le lanterne ardevano già, e il tramonto aveva lasciato dietro di sé un alone rosato su nuvole color latte. Quando i cardini gemettero, l’odore di fumo e maiale arrosto lo accolse come un vecchio amico. Varcò la soglia. Si fermò. [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Dax: Scure nera è carino, magari di può modificare il titolo....

  • Lo Scrittore: ben scritto, descrizione perfetta e divagazione sul tema Nani - Gimli della [...]

5
3
20

Baobab

13 June 2025

Baobab Ballonzolando beatamente come un babbuino sopra un baobab nell'isola di Bora Bora, durante la festa della befana, mi balenò per la testa che a Bologna c'era la sagra del bombolone e del budino alla banana con bacche di betulla. Così invitai la badante bielorussa di mia nonna Brenda che [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

7
12
22

Lei e Pasquale

13 June 2025

Aveva litigato con Serena. Donato lo ascoltava in silenzio, seduto allo stesso tavolo del dopolavoro. "… Dopo dieci anni di matrimonio Martina ancora si comporta come una bambina. Non mi rivolge la parola. Se faccio io il primo passo mi ignora, esce di casa senza dire dove va, salta il pasto e..." [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Ondine: Scorrevole, divertente e ben scritto.

  • Lo Scrittore: prima del web gli appuntamenti al buio era di tutt'altro tipo. c'era [...]

8
16
64

Forme e colori a Boccadasse

Storie colorate

12 June 2025

L'Italia è un paese fantastico, un paese unico, un paese che se qualcuno avesse voluto inventarlo mai avrebbe potuto farlo così bello e perciò amici lettori eccoci di fronte a una visione spettacolare, vengo a parlarvi di una storia che ha come protagonista un sassofonista di Boccadasse, antico [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

5
7
70

INSONNIA

12 June 2025

Buonasera Notte, mi farai dormire? Buonasera a Te, che mi vieni a cercare, a me ora ti volgi chè ti porti alle stelle? Che miele, sei antica! ma dimmi: stanotte mi farai riposare? Sai bene chi è prima causa di sé, nemmeno rispondo… ti svelo però che dentro tu trovi chi rallentare la sua imprimitura, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • Domenico Caricasulo: Mimmo ok, grazie a tutti per i like, per questa volta e l'altra... La realtà [...]

  • Riccardo: shakespeariano pensiero...piu in profondità
    amletico nelle numerevoli [...]

7
10
34

Lanterna...

Da leggere dopo il racconto "Seconda stella a destra"

11 June 2025

Ho freddo… Qui, fuori, è tutto buio. Sopra, lontano lontano, si intravedono minacciose nuvole nere che viaggiano spostate dal vento e innumerevoli puntini luminosi, che sembrano irraggiungibili. Siamo in dieci, tutte sorelle e tutte ancora trattenute al suolo da una cordicella. Alberto aveva [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

5
12
31

La curva dell'imprevisto (3/3)

Un imprevisto non avvisa. Entra in scena, e riscrive tutto

11 June 2025

Tremava, ma sapeva esattamente perché era lì. James, intanto, stava parlando sottovoce con il suo manager. Poi si voltò verso la sala. I suoi occhi incrociarono quelli di Amanda. E si fermò, sgranando gli occhi. Amanda sentì un brivido lungo la schiena. Lui la stava guardando. E le stava sorridendo. [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Intanto benvenuta. Ho letto tutti e tre le parti, si legge con piacere, forse [...]

  • Lawrence Dryvalley: Lette tutte le parti. Ok, il romance non è nelle mie corde (anche se [...]

Torna su