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La gente continua a camminare ignara per la strada senza sapere che sotto i volti dei loro vicini di casa e dei loro colleghi si nascondono creature mitologiche spaventose e orripilanti. Riesco a vederle, riconosco il modo in cui guizzano gli occhi, ma nessun altro se ne accorge. Sto alla larga da loro quando ne vedo uno perché temo che sappiano di me e delle mie conoscenze.
Ho firmato un contratto di silenzio con l’esercito, non devo parlare con nessuno del mio vecchio lavoro, ma dopo quello che ho scoperto sento di dovermi sfogare almeno con la penna.
Non vedevo mio padre da tanto tempo. Quando entrai in casa mia madre mi accolse col solito abbraccio caldo che profumava di crostate e biscotti fatti in casa, poi mi voltai per stringere la mano di mio padre, come nostra abitudine, e lo vidi: quel lampo rosso negli occhi, il naso in veloce movimento investigativo, le braccia ancora possenti nonostante l’età ormai avanzata e quella sensazione di pura certezza che ti investe dopo mesi di dubbi e di “forse” e di “ma non credo...”.
Mio padre è un Minotauro; lui sa che io lo so ma non mi ha detto niente e ogni sera mi tocco la fronte per tastare quelle piccole sporgenze che cominciano a crescere e i denti che si fanno sempre più lunghi e affilati. Non so come fanno gli altri a nascondere il loro aspetto, io non voglio farlo.
Forse quel giorno al palazzo non sono stato il più bravo o il più furbo; forse mi sono salvato perché mi hanno lasciato andare. Maledetta divisione Z, forse se non avessi saputo... Forse potrei fare una chiamata anonima e farli venire, denunciarmi.
Ho fame e credo proprio che li aspetterò quì, in questa casa che più che una casa sembra... un labirinto
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Utente Anonimo
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Come spesso ho avuto modo di scrivere o raccontare, sono erede di una famiglia che amava l'Arte: teatro, musica, ballo. pittura. I miei genitori avevano una grande passione per l'opera lirica. Puccini li entusiasmava ed accesero anche in me la grande passione per la lirica e l'amore per Puccini. [...]
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UN TRAM CHIAMATO DESIDERIO Mollie O' Reilly era una giovane donna dai rigogliosi capelli biondi con qualche leggera sfumatura di rosso, erano solo leggermente ondulati e le conferivano un aspetto ribelle. In effetti Mollie era, non tanto ribelle, quanto coraggiosa e molto determinata. Mollie [...]
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Morte di un amico Il vero amico è una persona rara, è il tuo riflesso nello specchio. é sempre lì che ti guarda e risponde alle tue provocazioni con altre uguali, senza uscire, tuttavia, mai fuori dalle righe. Un amico è quello che, quando lo vai a prendere a casa per uscire, lo trovi sempre [...]
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L’esilioDiRumba:Una bomba è esplosa nel racconto e una specie di bomba è il racconto [...]
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Lettera fantasiosa da chi è stato tuo e tiene a te Ci siamo trovati in una vita precedente siamo stati bene assieme. Così tanto bene che lei mi ha riconosciuto e vorrebbe ricongiungersi a me anche in questa vita così come nelle prossime fino al limite. Ma ogni vita dovrebbe [...]
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