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Il fischio del treno sembrò riportare il tutto alla normalità. Chance si affrettò verso la stazione. Cercò di darsi una ripulita all’abbeveratoio del maniscalco. Prese un mazzo di mughetti dall’emporio di Papa John, lanciando una moneta che Papa John accolse con un sorriso. Lo sceriffo Carter era pur sempre un ragazzone. Un fegataccio di prim’ordine, ma un ragazzone. Che voleva sorridere alla vita. E la sua vita scendeva in quel momento dal treno proveniente da Tucumcari: si chiamava Pauline, era la nuova maestra di Cold Lake. Si erano conosciuti da poco più che bambini e non si vedevano da più di un anno. Chance la sollevò con gioia e la fece ruotare in aria mentre lei rideva divertita, perdendosi negli occhi e tra le braccia del suo bellissimo sceriffo, sognante per la vita bella e semplice che avrebbero presto iniziato.
L’orologio della chiesa cominciò a battere dodici rintocchi.
Dodici rintocchi non uno di più.
E uno sparo.
Il viso di Pauline passò dalla gioia alla sorpresa! Gli occhi spalancati e tristi, improvvisamente consapevoli che la sua gioia terminava lì, così come la sua vita scivolava via.
La colt di Chance vomitò i sei colpi in rapida successione, con una precisione fuori dal normale.
Il corpo di Bill Colton volò a terra, fumante per il piombo ricevuto. Il volto e il ventre devastati dalla ’45.
Era mezzogiorno.
Una pallottola aveva spezzato il cuore dello sceriffo Chance Carter.
Piccola stella, 16 April 2024
CUORE DI DONNA
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Nell'officina del cuore ho percorso sentieri incerti e tortuosi, scalato picchi annevati di sangue, disceso valli assetate di tempeste d'amore. Ho visto grande bellezza in un lago di lacrime, [...]
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Utente Anonimo
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Tizia è una casalinga. Madre di tre figli piccoli. Sposata con un operaio. Quando ha del tempo libero dalle sue mansioni e dal doversi curare dei figli, si diletta nella sua passione preferita: la lettura. Un giorno, navigando su internet, scopre il sito “Letture da Metropolitana”. Essendo una [...]
Un calcio al pallone poi di testa la prendo Provo un tacchetto faccio una finta chiedo un passaggio tutto sommato non sono malaccio stanno al gioco i ragazzini e con la fantasia godo e mi inebrio ah! Se i potenti avessero questi poteri nella memoria nascosti. N'carcio ar pallone poi la [...]
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Walter Fest:Messaggio per tutti coloro che entreranno nei commenti....oltre Piccola Stella [...]
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Psyco [Mamma] Ho finito di rassettare in cucina e sono stanca. Mia figlia ha detto che c’è un bel film in TV. Mannaggia che mal di schiena! Sono proprio invecchiata. Ma ora mi seggo sulla mia poltrona preferita. Davanti a me, sul tavolo basso, c’è il televisore, proprio sotto la finestra. Di [...]
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stapelia:Grazie Zio Rubone! Inutile dire che il testo, a me. arriva, Ci ho trovato altro [...]
Patapump:piaciuto Ezio molto toccante il finale del voler proteggere 💯
Io, piccola noce, mi accoccolo e mi accartoccio nel mio guscio. Riposo in esso, avvolgente e protettivo. Vivo appesa a un vecchio albero, orgogliosamente in piedi da anni, forse secoli, in un giardino di un castello. Il castello ha alte mura e torri e un fossato e un ponte levatoio chiuso, ormai [...]
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Alterne, dure e drammatiche vicende, avevano portato il nostro protagonista Vincenzo Capperi ad adottare una definitiva e drastica soluzione. Da tempo si sentiva prigioniero nell'ambiente familiare. Prigioniero del suo lavoro, schiavo dei suoi clienti, dei suoi fornitori. Di obblighi da rispettare. [...]
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L’esilioDiRumba:Io non ho ancora la quantità di esperienza di vita di stapelia, ma condivido [...]
La paura non è niente La paura non è niente Dammi la tua mano Un altro inverno passerà sai Ed arriverà il profumo dei fiori Stringi le tue braccia intorno a te Ma devi stare tranquilla La paura non è niente Veste solo male Forse non ha neanche un buon odore Attraversa con me il fiume Ha lente [...]
Un elevatissimo numero di volte la nostra realtà si ripete. Se potessimo vedere ognuna di esse con occhi umani non le distingueremmo. Ogni risultato individuale originale, trovata esclusiva del proprio gusto e ingegno, è ripetuto identico ogni volta da perfetti sconosciuti, [...]
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