Era saggio e amava il suo popolo, come pochi regnanti sanno fare.

Ci congedammo e due matitine facenti funzione di dame di corte mi accompagnarono al mio alloggio per quella notte

Il letto di legno tutto colorato aveva lenzuola di cartapesta azzurrine e il cuscino sembrava il cassino che si usa per le lavagne, certo in dimensioni maggiorate, ma pur sempre un cassino

Soldati forbicine, armati “di buona pazienza”, furono messi  davanti alla mia porta per fare in modo che alcun curioso mi disturbasse

Pronti a scattare all’ordine del generale Forbicione, un tipo vi assicuro davvero molto severo,

Responsabile della sicurezza del Re

Passai buona parte della notte con gli occhi aperti

Ero ancora talmente eccitato da quella giornata che solo alle prime ore del mattino mi addormentai

Un orologio a cucù mi diede la sveglia

Anche gli orologi in quel luogo erano strani

Non avevano lancette che indicassero minuti, ma solo stagioni

Stagioni dipinte con colori a olio. Il cupo inverno sembrava anche esso bello disegnato dall’artista

La vita non era frenetica e le ore contavano poco

Mi rivestii e scesi nel grande atrio

Ma mi accorsi ben presto che ero rimasto solo

Non c’era anima viva

Sembravano fossero stati tutti inghiottiti nel nulla

Mi incamminai verso il “Grande Giardino”

Ed ecco che trovai il popolo intero, riunito

Il Re Matitone scuro in volto, stava per parlare alla sua gente

Pensavo fosse una cosa di routine

Ma le parole di preoccupazione che vennero fuori inquietarono anche me

Egli stava annunciando che le matite NERE stavano per invadere la loro terra

Chiesi chi fossero

Ma l’interlocutore iniziò a tremare e sudare freddo al sol pensiero

Seppi in seguito che queste matite nere erano una popolazione che viveva al di qua di non lo so

Ed erano terribili

Avrebbero ridotto tutti in schiavitù

-Meglio partire-, disse il Re

Un grido venne fuori dalla mia voce

-No! Combattiamo-

Con l’impeto di coloro che avevano visto soffrire, abbandonare e non combattere

Il mio quartiere popolare era stato anche quello scuola di vita

Chiamai a me il Re e i suoi più fedeli collaboratori.

Spiegai quello che avremmo potuto fare per contrastare l’invasione

La notte trascorse organizzando il tutto

Alle prime luci dell’alba le prime figure nere e allungate del nemico si delinearono sui monti di fronte a noi

Ma la resistenza era stata costituita

Tutti erano stati coinvolti

Anche piccole matitine, ancora col truciolo appena spuntato su capo, erano lì

Tremanti ma fiere

E gli anziani avevano oltre l’esperienza anche la voglia di riscattarsi

Essendo con il tempo state poco presenti nella vita attiva

L’armata nera intanto avanzava

Ma tutto era pronto

La battaglia ebbe inizio

Le prime file iniziarono a rilasciarono biglie colorate che crearono scompiglio nella compagine nemica

I loro corpi all’urto presero a volteggiare in aria spezzandosi sui massi presenti

Le file secondarie presero a lanciare con degli elastici oggetti vari, facendo cadere come dei salami quei prepotenti

Altri gruppi avevano cosparso di colla il percorso, facendo immobilizzare all’istante quei brutti ceffi che, una volta catturati, iniziavano a ondeggiare come bamboline impazzite in un ballo apocalittico

Puntine da disegno sparse bucavano intanto i piedi di quei legnacci neri

L’esercito era schierato

Matite piccole, grandi, colorate

Matite scheggiate, con punte consumate che non gli si dava neanche più l’età

Un esercito talmente motivato che spaventò i nemici

Con un cuore davvero grande

Insomma tutto volgeva al meglio

L’armata nera era ormai sconfitta

La sua sicurezza, la sua certezza, era stata scardinata

Il bene aveva vinto sul male

A breve la battaglia si dissolse

Tutte le matite esultarono

Alcune abbracciandosi forte tra di loro, altre urlando al cielo e battendosi il petto legnoso con vigore

Altre lanciando compagni in aria e non tutti furono ripresi

Vidi alcune di loro che con la manina si toccavano il fondoschiena

Ma la mia ora era giunta

La partenza era prossima

La mia presenza in quel posto magico era stata chiarita

Il Re fece di tutto per trattenermi nei giorni che seguirono

Ma la lezione l’avevo capita

Come da piccole cose, avendo il cuore puro e il coraggio opportuno, si possono ottenere grandi cose

Mi volsi ancora un attimo indietro con lo sguardo

Salutai e fui inghiottito dal tunnel

Tornando verso casa passai davanti la scuola

Mandai col pensiero un bacio a tutte quelle matite colorate che dentro, facevano felici bambini di tutte le età.

Tutti i racconti

8
9
27

L'Ospite

14 October 2025

Getto l'ancora alle coordinate stabilite, indosso il visore e mi immergo al largo di quest’isola sperduta in pieno Pacifico. A circa trenta metri di profondità, sotto la sabbia intravedo un riflesso metallico, è sicuramente la navicella spaziale che mi portò su questo pianeta. Come sia finita in [...]

Tempo di lettura: 1 minuto

  • Yoda: Bello, hai stravolto le carte creando un Superman del male. O forse no, la [...]

  • Lawrence Dryvalley: Grazie Dario e Maestro Yoda!
    Mi soddisfa molto che il genere sci-fi interessi, [...]

4
3
16

La Selva Oscura: La Fuga (1/2)

14 October 2025

Dove sono i Radu? Editoriale, The Washington Post, 25 Novembre 2038 Dopo tre giorni durante i quali siamo stati costretti a un silenzio forzato, riprendiamo le nostre pubblicazioni. La convulsa fase politica che si era aperta con l’ultimatum dei Radu si è conclusa con l’attacco atomico russo [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

3
5
22

Usher II (2/2)

13 October 2025

All’improvviso un rumore distante, simile a una voce umana, un canto femminile soffocato, raggiunse le sue orecchie. Seguendo il suono, Luca salì altre scale. Aprì una prima porta: una piccola camera modesta, con un letto singolo e un semplice armadio, probabilmente destinati all’autista. Le due [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

2
2
17

La Letteratura Fantastica - Introduzione

Un'analisi del macro-genere scritta dall'utente di LdM Rubrus

13 October 2025

Segnaliamo la pubblicazione sulle pagine del blog di un nuovo articolo. Il nostro utente Rubrus esamina le ragioni e le peculiarità della Letteratura del Fantastico nelle sue tre principali espressioni: l'Horror, la Fantascienza e il Fantasy. In questo primo capitolo leggeremo un'introduzione [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

0
5
21

L'ordine ed il caos

13 October 2025

[Interno di una tenda militare. È notte. La pioggia batte e rimbomba sulla tela spessa, con un fragore costante. Il vento, un respiro freddo e incessante, fa fischiare le cinghie e tremolare la lampada a olio, che getta ombre danzanti sulla nuda terra umida. Un odore di terra bagnata, di cuoio [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Oggetti Smarriti: Caro Rubrus, il personaggio di Marco Aurelio mi ha sempre affascinato, soprattutto [...]

  • BrunoTraven: di nulla Oggetti Smarriti sono qui per questo ed anche per essere commentato;)))

3
4
21

Usher II (1/2)

12 October 2025

Con la bicicletta c’era passato davanti tante di quelle volte … Era una villa abbandonata in un paese della provincia bolognese, chiamata la “villa della Strega”. La costruzione era costituita da due corpi a forma di L, di cui l’ala destra corta, era una torre. Quest’ultima aveva un tetto appuntito, [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

3
5
23

Luisa

ritorno al sud

12 October 2025

Ero tornata a casa dopo vent’anni di assenza e mi ero recata a casa da mia madre. Mio padre era morto come altri due fratelli. Trovai mamma con la mente assente, non era nel presente ma in un mondo fermo a tanti anni fa. La aiutai a finire di pulire le verdure e mangiammo in silenzio. Dopo il modesto [...]

Tempo di lettura: 4 minuti

  • Ondine: Grazie di scrivere delle donne, sulle loro battaglie e di portare alla luce [...]

  • Dax: Bella storia. Gli uomini, in generale,hanno paura delle donne,per questo le [...]

8
10
46

Le gioie di un mestiere (in)grato

11 October 2025

“Vieni pure, mi fa piacere vederti. Oggi a pranzo ci si può vedere, tanto cosa vuoi, ho alcuni pazienti ma è routine…” “L'ambulatorio dovrebbe essere questo… Paglietti, sì.” Lionel entrò nella sala d'attesa, constatando che gli ricordava quella del suo vecchio medico. Una semplice stanza spoglia, [...]

Tempo di lettura: 2 minuti

  • L. Carver: Rimanevo sempre un po' interdetto quando sentivo urlacchiare dall'ambulatorio [...]

  • Ondine: :)) ah ah ... sotto sotto anche il dottore ha pensato lo lesso nel brodo!!! [...]

6
7
29

Lo sguardo e la traiettoria perfetta

11 October 2025

Puoi sentire l'equilibrio con la punta di piedi che calcano le pedane, il corpo appeso tra il ginocchio puntato al serbatoio e la presa solida sul manubrio, il motore tuona una potenza fatta di spinta, di rumore, di fremiti che governi col polso, senti che gli ammortizzatori sono una estensione [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

  • ducapaso: @ Maria, Scrittore, siete la sorpresa! Non immaginavo di poter trasmettere [...]

  • ducapaso: @ Paolo PRFF, Paolo Romano, Zeroassoluto... e gas aperto! 😅

6
7
36

BlaBlaQuack

Favola epistemologica in tre starnazzi, una concimaia, un tomo e uno sciacallo servile

Miu
10 October 2025

Tutto ciò che scrivo nasce da persone vere. Non sempre lo sanno, non sempre lo sospettano, ma esistono - e starnazzano - davvero. I miei racconti, le mie favole, le mie caricature non sono invenzioni: sono allegorie, ritratti travestiti, specchi deformanti, piccoli omaggi (o stoccate) a chi popola [...]

Tempo di lettura: 3 minuti

3
10
33

Una carriera davanti

10 October 2025

Da bambino non riscuotevo molta simpatia e, per contare gli amici dell’epoca, erano sufficienti le dita d’una mano. La petulanza dei coetanei mi esasperava e, invece di unirmi al gruppo, tiravo sera leggendo fumetti o molestando il cane del vicino. Ben presto superai l’orizzonte domestico ed esplorai [...]

Tempo di lettura: 5 minuti

  • Lawrence Dryvalley: Letto e piaciuto. Alla fine della lettura mi è riaffiorata alla memoria [...]

  • Maria Merlo: Hai ragione L. D. A volte il bene e il male si fondono dentro menti quasi inconsapevoli. [...]

3
2
23

Notte di Gaza

09 October 2025

O notte immensa, e tu, silente cielo, che l’alme vaghe e i mondi accogli in pace, non scorgi tu quel pianto acerbo e velo che un fanciul porta, e il suo dolor non tace? Nascea com’altri al lume della vita, con riso e gioco, e pura primavera; ma sorte acerba l’ha in tempesta uscita, in foco e ferro, [...]

Tempo di lettura: 30 secondi

Torna su